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Rubrica di ZEK
 
 
 
 
 
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LUCA, FINALMENTE!!!..... (ICM 9 – 0 CASTRONNOVER)

Sabato 19 aprile 2007, la “stagione regolare “ del campionato CSI di serie D della provincia di Varese ha ben poco da offrire.. sono ormai le classiche partite di fine campionato quando ormai i giochi sono fatti e si può lasciare spazio a tutti i giocatori della rosa.

A maggior ragione se la squadra avversaria consiste nella penultima forza del campionato. Un minimo d’attenzione però bisogna sempre averla perché all’andata i Nostri avevano fatto un po’ di fatica ad aver ragione del Castronnover. Certo, tra le ragioni c’era senza dubbio il fatto che si era giocato di domenica mattina e i postumi delle serate goliardiche del team si erano fatti sentire. Invece questa volta la voglia di giocare e fare bene, anche perché si vuole impressionare i futuri rivali dei playoff, offre al pubblico del S. Luigi una prestazione di rilievo. Non tanto per il risultato, quanto perché le giocate sono state di livello superiore. Insomma, si gioca per lo spettacolo e per il pubblico…

La nota più lieta di oggi è il fatto che il difensore centrale, Luca, è riuscito a segnare, aggiungendo così anche il suo nome alla lista dei marcatori 2007/08. Un “finalmente” al nostro Luca e un augurio affinché i gol arrivino sempre a grappoli.

Forza Inter, sempre….


 

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

Cito direttamente il dizionario Zingarelli: Mentecatto, dal latino mente-captus, che a lettera vale preso (cioè colpito) nella mente. Privo o Infermo di mente, Pazzo.

Mi è stato riferito che è questo l’aggettivo che mi hanno dato in riferimento al mio ultimo articolo scritto nella mia rubrica. Bè, a parte il fatto che mi viene da ridere riguardo la natura puerile della polemica, in più sfido chiunque a dire che l’articolo che ho scritto sia stato fatto da un infermo di mente. Non aggiungo altro. Come si dice, “a buon intenditore poche parole”, resta la delusione per dover assistere a comportamenti immaturi di gente che ormai lo dovrebbe essere da un pezzo.

Inutile offendere o proseguire nella polemica, i FATTI valgono molto più di mille parole. E con questo chiudo..

Per la serie, non ti curar di loro, ma guarda e passa… ;-)


 

LEALTÀ E COERENZA… (SHARKS 3 – 4 ICM)

È doveroso iniziare con un piccolo preambolo prima di commentare il successo della Benamata sul campo di Vengono Inferiore. Dato che questo è un sito ad uso e consumo dei sostenitori e simpatizzanti dell’INTER CLUB MOZZATE nessuno obbliga individui esterni a leggerne i contenuti. Gli sfottò ( che sono il sale del calcio), gli articoli pubblicati, sono frutto del puro senso d’ironia deglii autori, che intendono questo sito come un “hobby interattivo” e di collegamento per la squadra, non un mezzo per offendere gli altri. L’art. 21 della Costituzione sancisce la LIBERTÀ DI MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO E IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE, riconoscendo a tutti “ il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Gli unici limiti della libertà di manifestazione del pensiero incontra due tipi di limiti: 1) un unico limite c.d. esplicito, previsto dall’ultimo comma del medesimo articolo, il buon costume. 2) una serie di limiti c.d. impliciti o logici, derivanti dall’esigenza di tutelare altre libertà costituzionali.

Il concetto di buoncostume è da intendersi per il comune senso del pudore e della pubblica decenza secondo il sentimento medio della comunità ( un’idea che si allarga per tutelare lo sviluppo psichico e morale del minore, ex artt. 30 e 31 Cost.).

Detto questo, non vedo perché ci possano essere persone che se la prendono se uno scrive sul SUO sito QUELLO CHE VUOLE. Di contro è lecito desumere che gli individui che abbiano reazioni di questo tipo, non sappiano semplicemente perdere. Inoltre è giusto sottolineare che gli spunti per sviluppare gli articoli non arrivano solo dalle partite, ma anche da quello che altri scrivono sui propri siti. Insomma, “chi di tastiera ferisce, di tastiera perisce”…

Tornando a fatti più interessanti, non ci sono altri epiteti per descrivere questa grande partita che la Beneamata ha vinto contro tutto e contro tutti. L’Interclub come ogni sabato si riunisce in piazza, questa volta pronta per andare ad espugnare un campo difficile, ostico, dove in passato aveva subito una cocente sconfitta: il campo dei Venegono Sharks! L’arrivo a Venegono e l’assolvimento delle normali procedure burocratiche si concludono in fretta, la squadra è tranquilla poiché, RICORDIAMOLO, l’obbiettivo stagionale è gia stato acquisito.

Alle ore 14 45 l’Interclub scende in campo con Diego tra i pali, Gian ultimo, Casti e Signo in mezzo, Au e Gigio sulle fasce, Edo punta. Gli avversari partono forte, e riescono un po’ per audacia, un po’ per fortuna, ad andare sul 2-0. Poco dopo però Gianluca sfrutta un angolo per seminare il panico nell’area avversaria e accorcia le distanze. La squadra però sembra un po’ intorpidita, non è in “palla” come nelle grandi occasioni. Al riposo il tabellino indica 2-1 per gli Sharks ( il cui nome scientifico è "Carcharodon carcharias" ). Nel secondo tempo i "Carcharodon carcharias" sembrano vogliano giocare di rimessa, ma i Nostri non riescono a finalizzare in maniera concreta. Si creano delle belle azioni, ma poi tutto svanisce sul più bello. Così, tra qualche rigore non dato e qualche imprevisto rimbalzo del terreno, i "Carcharodon carcharias" firmano il gol del 3-1 con un colpo di testa del più basso della loro squadra. La marcatura era di Au, che di certo non si aspettava una mossa simile.

Ma proprio quando uno poteva perdere le staffe ed uscire ( vedi Signo), ecco che Mister Edo, degno del Miglior Fabio Capello, s’inventa una girandola di cambi che fa mischiare completamente le carte in tavola. Così i nuovi entrati ci mettono la verve agonistica necessaria, e i "Carcharodon carcharias" perdono la testa, facendosi espellere un giocatore con un fallo da ultimo uomo su Gigio lanciato in porta, concedendo così a Casti una punizione che a detta sua, “era meglio di un rigore”. Poco dopo vede che un ragnetto stava tessendo una tela all’incrocio dei pali e con un preciso bolide la tira giù, lasciando basito il portiere. Come al solito anche Luca ci prova a non essere l’unico con 0 gol all’attivo, ma purtroppo non riesce nella gioia personale. Invece con una bella azione Cop offre un pallone d’oro a Marco, che guarda il portiere, poi la palla, poi ancora il portiere, poi ancora la palla, poi la panchina, poi la palla.. infine calcia e con un palo-traversa-linea-rete, insacca il gol della vittoria. Risultato finale "Carcharodon carcharias" 3 – 4 Interclub Mozzate.

Onore agli avversari, l’ICM non si è risparmiata ( anche se poteva farlo) perchè la lealtà e la correttezza sportiva è alla base della mentalità di questa società. Non ci sono giochini da fare, bisogna solo giocarle tutte.

Avanti così, Forza Inter, sempre…


 

ALEA IACTA EST…

È fatta, con la vittoria sull’Aurora Vedano e la sconfitta degli squali di Vengono l’Inter Club Mozzate ha matematicamente ottenuto l’accesso ai play off per passare di categoria. Il risultato ottenuto è frutto della dedizione e del sacrificio dei nostri giocatori, sempre presenti agli allenamenti e con la voglia di impegnarsi per il prestigio proprio e della squadra.

Anche se la partita non è stata delle più semplici, l’Inter Club non ha rinunciato all’ormai consueto turnover che mister Edo applica con costanza. Come spesso si è verificato in questo campionato, cambiano gli uomini ma non la mentalità vincente che ha accompagnato i nostri beniamini fin dall’inizio della stagione.

Complice anche un po’ di fortuna, che come si dice, arriva agli audaci, la vittoria per 8 a 6 dell’ICM e la sconfitta del Vengono ha proiettato la nostra squadra alla fase finale di questo lungo e poco pratico campionato. Fossimo nel CSI di Como saremmo già in serie A. Pazienza. L’importante è che l’obiettivo stagionale sia stato acquisito, ed ora ci si può gia rilassare mentalmente per preparare le due partite che letteralmente “valgono una stagione”.

Forza ragazzi, noi non vi lasceremo mai…


 

L’ARMATA INVINCIBILE ”.

La notizia dell’incontrastato dominio dell’Inter Club Mozzate raggiunge anche le lande desolate della Val Pusteria. Infatti tra le poche parole che ancora si sentono in un discreto italiano, celebrano la cavalcata trionfale, e solitaria, che la Benamata sta offrendo ai propri tifosi. Uno spettacolo insomma. ”.

Come diceva un vecchio saggio ancora è presto per cantar vittoria, ma i numeri parlano sempre più chiaro. Il fatto stesso di non essersi fatti prendere dal “panico” dopo lo scivolone nella prima partita di ritorno, ha letteralmente demolito psicologicamente gli avversari, che ora quasi soffocano per la tanta polvere che stanno mangiando. ”.

Il vantaggio sulle dirette inseguitrici è salito a un + 9 che porta sicurezza e tranquillità, ora restano solo poche partite “interessanti” che potrebbero richiedere un filo di concentrazione in più ai nostri ragazzi, ma la convinzione è che la macchina è a regime, il motore fila che è un piacere, il cielo è sereno e la strada è tutta dritta… Chi ha orecchie per intendere intenda.. ”.

Forza ragazzi, e forza Inter! Sempre…


 

Dopo le scorpacciate pasquali e le grigliate di pasquetta, con la pancia piena e il portafoglio un po’ più leggero , l’Inter Club si appresta ad affrontare un trittico di partite difficile dal punto di vista mentale, poiché costituiscono quello che i più chiamano il “bando della matassa”.

Infatti se l’Inter Club dovesse acquisire almeno due buoni risultati la classifica consacrerebbe la quasi matematica vittoria del girone. In questo la squadra allenata da Mr Edo si potrebbe concentrare principalmente sui due match di play off per passare di categoria.

Però c’è poco da pensare ma molto da fare. I conti si fanno solo alla fine, quindi.. avanti Inter

 

OSGB CARNAGO VS ICM

Brutto inizio del girone di ritorno per l’ICM. Vuoi per il fatto di non essere ancora al top, vuoi perché la sagra del Panzerotto si avvicina, risultato è che i ragazzi hanno subito la prima sconfitta in questo campionato. Ma andiamo con ordine.

Dato che la federazione non ha ritenuto regolare il campo del Carnago, la partita si è disputata a Solbiate Arno, paesino famoso in tutto il mondo per non avere nulla d’interessante da vedere. Memori di antiche vittorie, l’ultima era datata 16 dicembre, i Nostri giungono al campo con un morale veramente goliardico. Non appena però si varca l’ingresso degli spogliatoi, lo schifo si mischia al disgusto. C’era talmente tanto sporco che le miniere inglesi del 1800, a confronto, sarebbero state linde. Cercando si cambiarsi avendo minor contatto possibile con pareti e pavimento, l’ICM scende in campo con Zen tra i pali, Gian dietro, in mezzo Signo e Casti, sulle fasce Au e Cest, Cop punta.

Il primo tempo è tutta di marca nerazzurra, la squadra crea molto, gioca bene, fa girare la palla e la testa degli avversari. Però concretizza poco, tant’è che la prima frazione di gioco termina sull’1-0 per l’ICM. Nel secondo tempo fa il suo ingresso Edo, che ci mette davvero poco a firmare 2 gol da bomber e a portare la tranquillità nell’animo di tifosi e società. Ma proprio da questo momento si concretizza l’incubo. Si smette di giocare, si lascia troppo l’iniziativa in mano agli avversari. Così succede che Mr “all’improvviso l’incoscienza” Zen, si inventa un paio di performance. Invidiosi della considerazione positiva suscitata negli avversari, tutta la squadra tenta di emularlo, creando svarioni e dimenticanze difensive. Gli avversari si scoprono campioni, o meglio, i nostri li rendono tali.

Al termine dell’incontro il risultato parla chiaro: Carnago 6 Inter 3.

Il pensiero comune è che una sbandata ci può stare, ma che si tenti quanto prima di rientrare in carreggiata!


 

ICM vs CARNAGO CSI MIAMI

Siamo giunti alla penultima di andata. L’Interclub Mozzate accoglie in casa la formazione di Carnago, che già dal nome incute timore dato che ci si aspettava la squadra della scientifica di Miami ( Florida). Invece al S. Luigi di Locate si presenta una formazione giovane, con le maglie di color rosa. Più che Miami ai nostri è venuto in mente il Palermo.

Clima piacevole per essere dicembre, vista la bella giornata soleggiata ed essendo un giorno di festa, si poteva constatare un discreto numero di irriducibili supporter che hanno preso possesso delle “gradinate”. L’ICM, memore del quasi scivolone di domenica scorsa scende in campo molto più concentrata, convinta di poter offrire al proprio pubblico la solita dose di spettacolo e divertimento.

Mister Edo, vista l’assenza di spessore quali Casti e Marco, si vede costretto a chiamare in panchina Cest, che per una contrattura alla coscia aveva saltato gli ultimi allenamenti. Alle ore 15 precise l’Interclub scende in campo con Zen tra i pali, Luca, preferito a Gian, ultimo. In mezzo al campo la vecchia coppia Q&Q ( qualità e quantità) di Signo e Gigio. Sulle fasce Zek e Au con terminale offensivo bomber Edo.

La partita si mette subito in discesa per i nostri, anche perché gli avversari sono poca cosa. L’ICM gioca bene, rischiando nulla in difesa e attaccando in maniera davvero convincente. Infatti il primo tempo si conclude con un netto 5-1, in cui lo sfortunato gol subito è stato più per leggerezza nostra che alla bravura dell’attaccante avversario (senza nulla togliere al loro attaccante). In quel frangente Zen è stato trafitto mentre stava effettuando una serie di addominali, dato che non sapeva bene cosa stesse facendo lì vista la sua inoperosità. Durante il secondo tempo Mister Edo fa girare un po’ gli uomini, dando spazio a Gian, Cest, Cop e Diego. Cambiano gli uomini ma il risultato è sempre quello in cui l’Interclub la fa da padrone e rifila altri 5 gol agli avversari. Anche nel secondo tempo però la porta dei ragazzi è stata violata, conseguenza di un calcio di punizione assegnato contro. Parte della colpa è da attribuirsi a Diego che vinto dalla noia, anziché stare tra i pali era impegnato nella semina del terreno retrostante la sua zona.

Al fischio finale il risultato lascia poco a commentatori e moviolisti: un netto 10 – 2 che significa solo una cosa: Interclub campione d’inverno con una giornata d’anticipo. I fatti parlano chiaro, il ruolino di marcia indica 10 partite, 10 vittorie, miglior attacco e seconda miglior difesa.

Anche se i giocatori cambiano, lo spirito resta…

Forza Inter.. sempre… .


 

CASTRONNOVER vs ICM

Domenica 2 dicembre 2007, ritrovo in piazza alle 9.50 per i nostri, che dopo aver preso la consueta benedizione dal Triumvirato ( don Ennio, Battista, Carlo) e avendo ascoltato il Luigi che ancora una volta ha ribadito che “LONTANO DA LUI DA CHI ANDREMO??”, sono partiti alla volta di Castronno per affrontare l’ultima della classifica.

Partita in apparenza semplice, ma come spesso succede, vuoi per il giorno e l’ora, vuoi per il fatto di sottovalutare gli avversari, il “pericolo” di una partita difficile era davvero dietro l’angolo.

Oltre a ciò Mister Edo ha voluto anche cambiare la formazione tipo, facendo un pesante turnover, inserendo Zen tra i pali (complice un infortunio di Diego dell’ultimo momento) spazientito perchè aveva lo spezzatino sul fuoco e quindi non vedeva l’ora di tornare a casa, Luca ultimo che per la faccia intrisa di soddisfazione, dalla panchina si congetturava avesse passato una notte in piacevole compagnia. In mezzo al campo coppia inedita con Gianluca e Aurelio, sulle fasce Gigio e Marco. In attacco ramarrone Cop.

Calcio d’inizio alle 10.45, la bruma stava iniziando a diradarsi e i nostri ancora pensavano al talamo appena lasciato. Partita in cui il bel calcio è stato dimenticato nello spogliatoio. I nostri utilizzano lanci lunghi e pochi fraseggi, in questo modo i padroni di casa avevano gioco facile e grazie forse alle preghiere del Triumvirato, le tre nitide palle gol regalategli dai nostri, si sono spente sul fondo. Dio esiste. Nonostante tutto però i nostri passano con una bella girata di Au, ma soprattutto con un gol del Ramarro che firma la sua prima rete in questa stagione. Il primo tempo si conclude sul 2-0 per l’ICM.

La seconda frazione di gioco vede l’ingresso di Edo, Zek, Cest, Signo e Casti rispettivamente per Cop, Marco, Gigio, Au e Gian. La squadra cambia sicuramente passo, ma la giornata era di quelle da non fare troppo gli audaci, così Zen ha dovuto raccogliere due volte la biglia nella propria porta più per errori dei suoi compagni che per colpa sua. Davanti però i bastioni eretti dagli avversari resistono, anche se le crepe iniziavano a scalfire la struttura portante. Così con una veloce combinazione Edo, Zek, Casti, quest’ultimo firma il gol vittoria, quello che regala la nona vittoria a questa Inter.

Fortunatamente non ci saranno più partite di domenica mattina. Come dice qualche saggio, l’importante è il risultato, e i fatti parlano chiaro: l’Inter è ancora la squadra da battere. Castronno è stata espugnata, avanti la prossima.

Forza Inter… sempre… .


 

ICM vs VENEGONO SHARKS

Sabato 24 Novembre, dopo ben cinque giorni di pioggia battente erano in pochi a pensare di poter giocare la sfida di vertice tra la Beneamata e gli squali di Venegono.

Invece complice un minimo di drenaggio del terreno, e qualche opera ingenieristica improvvisata al momento, l’arbitro ha decretato che c’erano le condizioni per poter disputare questa 8 giornata di campionato.

La determinazione nei nostri era ben visibile: dai gesti, dalla ricerca stessa di tranquillità e dalla concentrazione. La partita si prospettava come difficile in quanto i più navigati ricordavano una doppia sconfitta immeritata due anni or sono, e gli avversari si presentavano con la miglior difesa del campionato: appena 7 reti subite in 6 giornate. Anche se la pioggia non ha mai smesso di scendere, ai nostri non importava nulla, intenti com’erano nel riscaldamento pre-partita. Bastava guardarli negli occhi per capire che oggi non ce n’era per nessuno, perché quando c’è quello scintillio vicino alla pupilla, lo stesso che si nota nel predatore quando ha individuato la sua preda, capisci che c’è veramente poco da fare.

Alcune voci davano in vantaggio gli squali di Vengono, in quanto con il campo bagnato i pesci si muovono meglio.

Ma noi sappiamo essere anche anfibi. La squadra che Mister Edo manda in campo vede tra i pali Diego, Gian ultimo, Au e Zek sulle fasce, Casti e Signo in mezzo, Edo punta. Primo tempo da brividi… per gli altri, visto che l’ICM fa quello che vuole. Date le precarie condizioni del terreno non ci si poteva certo aspettare un gran gioco, ma la formazione ospitante ha saputo comunque riservare un certo spettacolo per i pochi temerari del pubblico. Così BUM BUM Edo segna e fa segnare, Prima Au e poi Signo. Zek crea panico in area favorendo il loro autogol, in più si conferma sempre più leader negli assist da fallo laterale, visto che è con un suo perfetto lancio che Signo sblocca il risultato. Il secondo tempo vede mister Edo che, forse commosso da tanta pochezza, gira gli uomini e fa giocare un po’ tutti. Entra Cest per Zek, Au prima di lasciare il posto a Cop fa un gol dei suoi scartando anche il portiere. Signo lascia per Gigio e Casti per Luca. La partita si trascina fino alla conclusione, in cui, noi giochiamo per il pubblico, andando ancora 3 volte in rete, loro centrano un più che fortunoso gol, cogliendo in controtempo Diego. La partita termina con un netto 7-1 in cui c’è ben poco da dire.

Se da squali erano arrivati, li abbiamo mandati a casa in bustina trasparente come pesci rossi… La marcia dell’InterClub Mozzate prosegue, lo SCHIACCIASASSI ha dato dimostrazione di come stanno le cose quest’anno.

Domenica prossima ci sarà la trasferta a Castronno: VIETATO SEDERSI SUGLI ALLORI!!

Forza Inter ... sempre…. .


 

AURORA VEDANO vs ICM

Domenica, 18 novembre, in una fredda mattinata d’autunno, mentre i giovani sono ancora cullati da Morfeo, magari dopo i postumi di una serata brava appena trascorsa, o gli anziani svegliandosi presto, corrono ad indossare giacca e cravatta perché “l’è ùra de andà in gesa”, ecco che la serietà dei ragazzi dell’Interclub si fa notare ancora una volta. Tutti presenti e pronti a partire all’ora stabilita per continuare con l’inesorabile marcia che fino ad ora l’ha vista reduce di 6 vittorie su 6 incontri disputati.

Il campo non è dei migliori, nel senso che il terreno di gioco assomiglia più ad una cava di ghiaia che ad un campo di calcio. VIETATO CADERE!! Questo poteva essere un cartello da appendere all’ingresso. Inoltre le condizioni degli spogliatoi sono pessime: terra sul pavimento, bottigliette vuote in ogni dove, mutanda nel lavello.. Le fogne a cielo aperto di Calcutta si presentano meglio. Abbiamo capito, ci vogliono sconfiggere prima in maniera batterica e poi fisica.. Ma noi siamo più FFFORTI.

Per la prima volta quest’anno gli uomini schierati in campo da Mister Edo, causa anche assenza di Casti, sono gli stessi che lo scorso anno hanno condotto la Nostra formazione ad un punto dai play off per la promozione. Zen in porta, Gian ultimo, Gigio torna in mezzo a coprire le spalle a Signo, Zek a destra, Edo punta. Sulla fascia sinistra un graditissimo ritorno di Au che è la classica ciliegina sulla torta. L’Aurora Vedano si presenta come terza forza del Campionato, quindi l’attenzione è tanta.

Primo tempo spettacolo, con i nostri che giocano non senza difficoltà per via più del campo che degli avversari, il parziale si chiude con 4 reti per noi e Zen più immacolato della Madonna. Secondo tempo invece un po’ diverso in quanto, i nostri cominciano a pensare a come fare la doccia senza prendersi verruche e tetano e Zen che preferisce farsi una lampada al viso piuttosto che guardare la palla. Così, dopo l’uscita di Au, autore di due reti, e l’ingresso di Marco, l’ICM deve raccogliere la sfera nella propria porta per ben 5 volte. Ma niente paura, davanti noi facciamo sempre paura, e se Edo segna, Signo pure, Marco si mangia letteralmente 2 gol. Roba da farsi venire una colica renale per la disperazione. Il triplice fischio determina quindi la 7 vittoria di quest’Inter, un 5-7 che stabilisce solo una cosa: siamo noi la squadra da battere.

Nel dopopartita a caldo è stato commentato il risultato come “buono”, visto che tre dei cinque gol erano evitabilissimi. Martedì ci sarà un allenamento ulteriore su calci di punizione e copertura difensiva. Essere primi non significa essere i migliori, il potenziale c’è, bisogna solo svilupparlo ulteriormente.

Forza Inter…sempre… .


 

RIFLESSIONE SUI FATTI ACCORSI L’11 NOVEMBRE.

È la prima volta che uso questa rubrica semiseria come strumento di riflessione su fatti che non coinvolgono in maniera diretta la Nostra squadra, ma che invece oggi avvelenano ancora di più il mondo dello sport, in particolare quello legato al calcio.

Ieri è avvenuto un fatto increscioso e preoccupante, l’uccisione di un ragazzo in un autogrill per mezzo (pare) di un colpo sparato accidentalmente da un poliziotto. Le tifoserie ultras si sono coalizzate contro la Polizia chiamandoli “assassini” e recando disagio, per usare un eufemismo, negli stadi di tutta Italia.

Ora, personalmente la vedo in questa maniera: l’uccisione del ragazzo è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, un pretesto per esternare la rabbia che una politica di divieto assoluto di striscioni, coreografie, divieto di trasferte ecc.. ha creato nei gruppi di tifoseria più accaniti. Mi chiedo però se questi signori si possano fermare un attimo e chiedersi come mai si è giunti a questo punto. D’altra parte se da un lato si può notare l’incapacità dello Stato di gestire il problema ( l’emissione di biglietti nominali, costruzione di tornelli, a S. Siro hanno addirittura vietato l’introduzione di bottigliette di plastica ecc… sono stati tutti, comunque, solo degli spudorati tentativi di controllare i tifosi, che non hanno per nulla risolto il problema.), dall’altro vi è l’ottusità degli ultrà che provocano risse, inneggiano ad una continua battaglia contro tutto e contro tutti. Andare allo stadio deve essere motivo di gioia, uno si deve divertire guardando la partita, sostenendo la propria squadra. Gli sfottò ci possono stare, purchè rimangano solo un confronto verbale, non fisico.

Penso che le partite siano state sospese prima e rinviate poi, più per paura di ritorsioni che altro. Partendo dal presupposto che fino a quando non si saprà la dinamica dei fatti, la perizia balistica e tutti i rilievi del caso non si può né condannare né difendere nessuno, bisogna ammettere che l’errore del poliziotto c’è stato ( la pistola la si usa solo per legittima difesa e dopo che gli altri hanno sparato – è il Regolamento), ma dire che è stato fatto apposta mi sembra eccessivo. Anche perché, pare, che non si sia capito che erano tifosi, ma solo un gruppo di ragazzi che si stavano picchiando.

Sono concorde con Buffon che disse: “ Allora se uno esce da una discoteca con una sciarpa di qualche squadra al collo, e muore, cosa dobbiamo fare? Fermiamo il campionato anche lì?”.

Non capisco poi il nesso con la morte dell’ispettore Raciti: se non ricordo male lui morì mentre faceva il suo lavoro (mantenere l’ordine pubblico), non mentre faceva il teppista distruggendo qualsiasi cosa passasse sotto tiro. Ma davvero bisogna fare acquistare un grande spazio recintato, condurvici tutti quelli che vogliono fare rissa, chiudere il cancello e aspettare che la natura (animale) faccia il suo corso.

Scuoto la testa quando vedo in tv dei personaggi che si professano esperti, ma che invece parlano solo per sentito dire o per frasi riportate e che le partite se le guardano a casa davanti alla televisione. Lo si capisce dalle risposte che danno, risposte che non risolvono il problema perché il problema vero non lo conoscono. Anziché lasciare che l’Osservatorio del Viminale faccia ancora qualche cavolata ( vedi Inter – Napoli) era opportuno che le parti avessero cominciato a confrontarsi. Intendo dire che gli ultrà la dovevano smettere di costituire una minaccia per la sicurezza, che anzi, se si professavano padroni degli stadi avrebbero dovuto aiutare a controllare le frange più accese. Il mondo politico ( TUTTO) avrebbe dovuto incominciare invece a dialogare maggiormente, e considerarli più come risorsa che come minaccia, costituendo una linea generale uniforme per tutti gli impianti sportivi italiani.

Ho usato il passato perché non so ora quanto tempo dovrà passare per far sì che le tensioni si stemperino un poco. Non credo che ciò possa avvenire a breve. Spero solo che lo sport riesca a riprendersi e a risollevarsi dal baratro verso cui sta cadendo con il nostro Paese. .


ICM vs FULGOR CAIRATE

 

Sabato, 11 Novembre 2007, la Beneamata si ritrova sul suolo amico per affrontare l’ostica formazione di Cairate nella 6 giornata di campionato..

La settimana è stata molto positiva, l’infermeria si sta piano piano svuotando e anche quei giocatori, che erano via in permesso premio, sono ora a disposizione. La formazione che scende in campo alle ore 14 (ora di Greenwich) vede anche se no al meglio a causa di una lieve tendinite, Diego tra i pali, Luca ultimo con a sinistra Gian e Gigio a destra. In mezzo Casti e Signo, Copelli ( dopo le lezioni di meditazione scintoista apprese nel suo breve stage in Oriente) in attacco. Partita iniziata a cent’allora, tanto che alcune volte l’arbitro non ci capisce molto, e si sfoga con le persone sbagliate presumendo di avere udito delle congetture sulla Madonna. Gli avversari sono dei ragazzi in gamba, abbastanza veloci e che dialogano abbastanza bene… bè, chiaro che non sono proprio al nostro livello, ma diciamo che ci mettono d’impegno. Purtroppo per coloro che avevano messo Diego in porta nel loro Magic team, gli avversari vanno in vantaggio con una punizione causata da Signo, circa 35 mm fuori dall’area. Ah, sì, a quest’arbitro non scappava proprio niente.

Poco male, i nostri sono in svantaggio, si guardano negli occhi, poi li alzano al cielo, li abbassano a terra e il pareggio è servito, con un pallone d’oro per Casti che sottoporta si gira e beffa il portiere. Dopo poco è Gian che di testa gonfia la rete, cogliendo la sua prima marcatura stagionale. Il primo tempo si conclude con l’ ICM in vantaggio, da segnalare tre belle parate di Diego, una buona copertura di Luca e delle belle iniziative di Gigio.

La seconda frazione di gioco vede l’ingresso del nostro Edo (soprannominato dagli avversari Ravanelli) al posto di un Copelli che forse doveva smaltire ancora il fuso orario. L’ingresso di Edo cambia la partita, perché oltre a segnare 2 gol, serve due biglie d’oro a Signo, che, sentendo la prossimità dell’Avvento, si sente buono e le sbaglia clamorosamente ( per la gioia di pubblico e panchina). Gli avversari non combinano nulla, salvo un altro gol su punizione (queste dannate) e con una bella azione del loro capitano che brucia Luca nello stretto.

La partita non ha più molto da dire, se non che INTER CLUB MOZZATE si conferma prima forza di campionato, che guarda dall’alto gli avversari, ma che è consapevole che la strada è ancora lunga.

Il prossimo match sarà contro un’altra ostica formazione: sarà un’ulteriore prova del nove per i nostri. Il campo ci dirà il reale valore di questa Inter.

Ciò che facciamo in vita, riecheggia per l’eternità!

Forza Inter.. sempre….


VIRTUS SOLBIATE ASD vs ICM

 

Siamo ormai arrivati alla 5 partita di campionato, la Capolista si appresta ad affrontare sullo sconosciuto terreno di Solbiate una formazione sconosciuta, ma non per questo da sottovalutare.

L’ ICM vuole fare terreno di conquista anche al di là dell’Olona. In settimana Mister Edo ha notato un certo affaticamento della squadra, così la formazione ufficiale viene rivisto con un leggero turnover. Indisponibili a parte l’ICM scende in campo alle ore 15 in punto con Diego in porta, le chiavi della difesa sono consegnate a Luca, supportato dal Casti, che svolge un ruolo da tappabuchi tra centro campo e quest’ultimo. Sulle fasce troviamo Gigio a destra, Marco a sinistra, in mezzo il metronomo Signo. Mister Edo l’unica punta.

Sarà per il duro allenamento sostenuto in settimana magari no ancora smaltito del tutto, sarà stato per le assenze importanti, fatto eclatante è che l’ICM fa fatica, non tanto a creare, quanto a finalizzare. Infatti va più volte vicina al gol, ma vuoi per un’improvvisa miopia dei nostri, vuoi per la solita zolla ( il campo era in erba n.d.r.) malandrina, o per il portiere, fatto sta che la rete avversaria non viene gonfiata nemmeno una volta.

Di contro la Virus Solbiate va in vantaggio con un gol (sarà anche l’unico loro tiro in porta nella prima frazione di gioco) che più che voluto pare trovato.

Poco male, c’è tutto il secondo tempo per rimediare. Infatti con l’ingresso di Zek al posto Marco la partita, stranamente, cambia; prima un violento tiro di Edo sorprende il loro portiere, poi un bel tiro di Signo porta pure in vantaggio i nostri.

Gli avversari tentano più volte di pareggiare, ma il fortino nerazzurro regge la forza d’urto, e anzi, si propone più volte in avanti andando a sfiorare la rete della tranquillità.

Con il fischio finale e la proverbiale stretta di mano al direttore di gara, si conclude questa 5 giornata di campionato, che vede la nostra Beneamata portare a casa tre punti su un campo non facile. C’è ancora qualcosa che no gira perfettamente nella macchina da guerra interista, per ora ci “accontentiamo” del risultato, per il bel gioco aspettiamo la prossima partita..

Forza INTER, sempre…


ICM vs Ac Olimpo Varese/a 

La seconda partita di campionato l’Interclub la gioca in trasferta, in quel di Lozza, un campo conosciuto ai veterani della squadra, poco amato per via delle dimensioni sia dello stesso che delle porte.

L’avversario si presenta con lo stesso bottino dei nostri, 3 punti, per cui la si sarebbe già potuta chiamare sfida di vertice.

Mister Edo ha in mente una formazione leggermente diversa rispetto alla settimana precedente. Evidentemente durante la settimana ha visto come si sono mossi i ragazzi e ha preso di conseguenza le dovute decisioni. Così all’orario “atipico” delle 16.40 l’ICM scende in campo con Diego in porta, sulle fasce i gemelli “C ma non C” ( correte ma non calciate) Zek a sinistra, Gigio a destra, in mezzo Signo e Casti, Edo ovviamente punta. Primo tempo di grande spessore, in cui l’ICM domina gli avversari, tanto che dopo il 2-0 per noi, riescono solo a farsi pericolosi con tiri da fuori o punizioni. Il primo parziale termina con l’ICM in vantaggio di 3 reti a 1.

Ancora una volta alla ripresa del gioco l’ICM va in confusione, l’aspetto catatonico della squadra porta gli avversari a siglare un 3 a 3 incredibile. Fortunatamente la dose di adrenalina viene sparata in vena e così l’ICM riesce poco prima dei minuti finali a siglare il gol del 4-3 con una rete di rapina del Casti.

C’è da dire che i gol subiti sono stati su rigore e su due punizioni, e che anche questa volta alcuni dei nostri hanno sbagliato un’infinità di gol, preso 5-6 tra pali e traverse e il loro portiere sembrava ED WORNER da come si buttava da una parte all’altra della porta. Non vogliono e non devono essere delle scusanti, ma è fuori di dubbio che un po’ di fortuna ci vuole sempre, ma soprattutto il “driza la gùgia” è d’obbligo per qualcuno!

Ultima nota riguarda l’arbitro. Era stato promesso di non considerare le prestazioni dei direttori di gara, ma in questo caso non si può sorvolare sullo spessore “comico” del giovane. Degno del miglior intrattenitore serale da pianobar. Peccato che invece era lì per arbitrare una partita di CSI.

Forza INTER, sempre… 

 

 


ICM vs OSGB CARNAGO

 

Sabato 7 ottobre 2007 ha avuto ufficialmente inizio la nuova stagione agonistica della Beneamata (versione CSI). Dopo i duri allenamenti sostenuti in vista del campionato, era tanta la curiosità, ma soprattutto la voglia di mettersi alla prova ancora una volta.

Mister- giocatore Edo, condizionato da squalifiche e infortuni decide di scendere in campo con la formazione più logica possibile, schierando in porta Zen, dietro Casti, sulle fasce Zek e il nuovo acquisto stagionale MARCO (detto “crystal ball” vista la facilità nel cadere e rialzarsi immediatamente senza batter ciglio) in mezzo la solita ditta PB&ZP ( Piedi Buoni & Zappe ai Piedi) composta da Signo e Gigio, Edo punta.

La particolarità di quest’anno è che le squadre sono tutte sconosciute, eccetto un paio che risalgono a 2 anni fa. Per questo motivo l’importante è scendere in campo e imporre il proprio gioco, operazione molto semplice se il nostro gioco consiste in un continuo lancio per Edo, il quale però dimostra che l’anno in più a lui non pesa troppo, e che il gusto di fare gol ricorda sempre la sensazione che ti da l’assaporare una birra gelata sotto la calura estiva. Il primo tempo vede la nostra formazione in vantaggio di 3 reti ad 1, correndo pochi rischi e sbagliando alcuni gol clamorosi.

Come spesso succede la pausa tra i due tempi è dannosissima per il metabolismo della squadra, tant’è che gli avversari ne fanno 3 di fila ( c’è chi si è sentito come il Milan alla finale di Istanbul). Meno male che dopo l’inizio un po’ zoppicante e dopo qualche oculata sostituzione la Beneamata riesce a rimettersi in partita, schiacciando gli avversari. Alcuni dei nostri ragazzi poi non si accontentano di sconfiggere gli avversari, ma vogliono anche zittire l’esigente pubblico: è il caso di Signo che sigla una bella rete dopo aver scartato anche il portiere.

Arriva finalmente ( in panchina non si vedeva l’ora di farsi una doccia calda) il fischio fnale.  Inter batte Carnago  8 – 5, risultato netto e non criticabile. Dopo due anni in cui la prima partita si concludeva con un pareggio ora si porta a casa una vittoria, che gli DEI vogliano dirci qualcosa?

Ad ogni modo buona partita e buona prestazione della squadra, che ha fatto vedere che anche chi non parte titolare, può costituire una pedina fondamentale per il risultato finale.  Forza INTER sempre….


 ICM, 2007/2008 : LA SAGA CONTINUA…

Per il terzo anno consecutivo l’InterClub Mozzate si appresta ad affrontare un’altra stagione nel campionato CSI di Varese.

In estate la campagna acquisti/cessioni/abbandoni è stata incessante, molti “senatori” e fondatori della squadra hanno deciso di gettare la spugna, o semplicemente non potendo più offrire una presenza costante a tutte le partite, hanno deciso di non dichiararsi più membri della team. Si sa, la serietà, l’orgoglio e il coraggio sono le qualità, l’ossatura dei componenti dell’InterClub e anche in questo frangente ne abbiamo avuto testimonianza.

Giunta a conoscenza delle decisioni prese, la dirigenza non si è persa troppo d’animo, ha invece fatto il punto su chi la squadra aveva bisogno e si è messa in cerca di buoni individui da inserire in rosa.  Gli osservatori hanno svolto il loro mestiere con sagacia e acutezza, indicando alla società quali giocatori fossero disponibili, ma soprattutto entusiasti di condividere il progetto del team: divertirsi, divertire e vincere!

La campagna acquisti ha così portato gente d’esperienza e qualità, ma soprattutto si è riusciti a coprire tutti i ruoli in cui era stato creato un buco con la partenza dei senatori.

In questi giorni si attende il ritorno dalle vacanze dei giocatori, seguirà un pre-raduno a Locate per le prime visite mediche e le solvenze burocratiche  che fanno parte della prassi organizzativa. Il periodo di preparazione della ICM inizierà il 3 settembre, con una tabella di marcia davvero fitta, poiché è necessario partire con il piede giusto per mettere subito le cose in chiaro: sarà un anno con il coltello tra i denti!

Il tempo dirà chi ha ragione..