LE SQUADRE
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INTERVISTA A ANDREA FAVALLI
_Signor Favalli, per la prima volta nella sua storia
i Gladiatori iniziano il campionato con tutti i riflettori addosso. Come
ci si sente a giocare con lo scudetto cucito sul petto? _Sicuramente è una grandissima soddisfazione e un
onore. Siamo fieri di essere i campioni in carica e punteremo a ripetere
le ottime prestazioni dell’anno scorso. _I mesi estivi sono stati giustamente l’occasione
per festeggiare la conquista del primo titolo. Teme che i suoi giocatori
possano essere ancora poco concentrati? _Siamo in ritiro da oltre un mese e penso che il
gruppo sia molto promettente. Gli stimoli non ci mancano di certo:
dobbiamo riconfermarci e dimostrare a chi ha deciso di salutarci che
nonostante la loro partenza restiamo i migliori… _Il riferimento ad Alessandro Bardini, suo ex vice ed
attuale presidente dei Red Lions, è piuttosto esplicito. Si profila un
derby di fuoco… _Bardini ha fatto una scelta giusta e condivisibile
però è chiaro che ora i confronti fra noi non mancheranno. Insieme a
lui se ne sono andati giocatori sui quali tutti lo staff dei Gladiatori
contava molto come Sensini e Fiore: il loro addio è meno comprensibile
e spero che i risultati del campo li facciano pentire… _Si tratta di una rivalità nata quest’estate ma
che si è dimostrata molto accesa sin dal primo mercato… _Il comportamento del presidente dei Red Lions è
stato abbastanza strano: asteggiava con me ad ogni occasione. Spero che
questa strategia gli sia stata utile, per quanto mi riguarda credo che
alla lunga i Gladiatori siano stati penalizzati. _E’ soddisfatto della rosa a sua disposizione? _Abbiamo una squadra in grado di lottare per tutti
gli obbiettivi. L’unico reparto che avrà bisogno di qualche ritocco
è forse l’attacco ma difesa e centrocampo sono fortissimi. _Può fare un pronostico sull’andamento del
prossimo campionato? |