La Vaca ‘d Main, mascotte ufficiale dell’Atletico Main, è pazza. Lo ha annunciato la stessa società di Cavo nel corso di una breve conferenza stampa. I test effettuati sul bovino non hanno lasciato alcun dubbio e i medici sociali dell’AFC, seppur a malincuore, hanno dovuto pronunciare la terribile sentenza: è l’encefalopatia spongiforme bovina la causa dei malanni della mucca idolo dei bambini.

L’animale aveva iniziato a dare chiari segni di squilibrio nel corso della partita disputata alla Cavo Arena dall’Atletico contro i Gladiators. Nel corso dell’incontro, infatti, la Vaca ‘d Main aveva improvvisamente invaso il campo provocando la sospensione della partita per alcuni minuti. “E’ un brutto colpo per tutti noi. -dice in lacrime il presidente Zapparoli- Eravamo molto legati alla nostra mascotte e questa notizia è stata come un fulmine a ciel sereno. Credo che, quando la natura avrà compiuto il suo corso, le dedicheremo una statua”.

“Mi dispiace molto per la Vaca ‘d Main- si lamenta Thomas Gazzoni- Era un animale molto simpatico e socievole e tutti le volevano bene! Mancherà a tutti i tifosi dell’AFC e, credo, a tutti gli sportivi.”

Secondo i medici non c’è più nulla da fare per salvare il bovino: la malattia è già a uno stadio avanzato e gli restano pochi mesi di vita. I tifosi si sono mobilitati e stanno organizzando una raccolta di fondi per permettere un’adeguata assistenza all’animale nei suoi ultimi giorni. 

Mentre le condizioni di salute della povera Vaca ‘d Main peggiorano a vista d’occhio e i suoi momenti di lucidità si fanno sempre più rari, la Lega ha avviato un’inchiesta per stabilire eventuali responsabilità nella vicenda.

Materazzi, capitano dell’Atletico, ha annunciato che sino alla fine del campionato la squadra giocherà con il lutto al braccio e che i giocatori sono determinati a vincere per poter dedicare il successo alla sfortunata mucca. Presso la sede sociale dell’AFC sono già giunti numerosi fax di condoglianze da parte delle altre squadre della Lega.

Nonostante la popolazione di Cavo non voglia rassegnarsi e si stia impegnando in numerose riunioni di preghiera, la sorte della mascotte dell’Atletico Main pare segnata e l’unica speranza è che le sue sofferenze siano destinate a finire presto.