La Giuini Fc non smette mai di stupire. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la palestra comunale di Carbonara Emmanuel Giuni ha annunciato che la Giuini Fc risarcirà i Gladiators per lo scambio effettuato nel corso dell’ultimo fantamercato fra le due formazioni e rivelatosi favorevolissimo per la sua squadra.

“Mi sento un po’ in colpa- ha dichiarato il presidente Giuni- per lo scambio che mi ha permesso di acquistare il cartellino di Rui Costa in cambio di Luiso (ora in serie B), Tedesco (infortunatosi) e Rossini (in gravi difficoltà realizzative). Di comune accordo con mio fratello la mia società risarcirà Andrea Favalli dandogli come indennizzo la somma di 10 miliardi in occasione del prossimo mercato.” 

La decisione, senza precedenti nella storia della Lega, non ha mancato di suscitare numerose reazioni. Il primo ad affrontare la questione è stato il presidente del Betteam: “Devo ammettere che sono sorpreso da questa iniziativa del mio collega Giuni. Nel corso del mercato avevo avvertito Favalli che lo scambio sarebbe stato un disastro per lui e, in ogni caso, il presidente dei Gladiators deve prendersi le sue responsabilità e non accettare i 10 miliardi”.

“Credo che Emmanuel Giuni abbia dei secondi fini e voglia ingraziarsi Favalli per guadagnarci in altri scambi- dice Mattias Barbieri, ex allenatore e ora opinionista Tv- Se i dirigenti hanno accettato un affare rivelatosi negativo è solo colpa loro. Non vedo perché la Giuini Fc dovrebbe risarcirli”.

Grande onestà o fine calcolo? La scelta dei fratelli Giuni ha diviso il pubblico e probabilmente rischia di avere conseguenze anche in futuro creando un precedente di notevole importanza.

Nel frattempo la “Fossa dei Pitoni”, storico gruppo di tifosi dei Gladiators da tempo in contrasto con la dirigenza, ha emanato un comunicato stampa: “La Fossa dei Pitoni si dichiara disgustata dalla politica societaria del presidente Favalli e dei suoi collaboratori. I tifosi non permettono che la società venga ridicolizzata nel corso di ogni fantamercato e debba chiedere la carità. Accettando i soldi offerti dalla Giuini Fc Favalli ammetterebbe la propria incompetenza e rinuncerebbe a difendere le proprie scelte, decisione che avrebbe una sola conseguenza logica: le dimissioni.”

In un modo o nell’altro i Gladiators si trovano ancora al centro dell’ennesima polemica; la novità questa volta è che il polverone viene dall’esterno. Se Favalli dovesse rassegnare le dimissioni la società passerebbe nelle mani di Michea Giuni, vicepresidente della Giuini Fc: che si tratti di una strategia di Emmanuel Giuni per assumere il controllo di una seconda formazione?