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ARIA DI NEVE

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info: ARIA DI NEVE




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“Aria di neve sul tuo viso” - Tesionline
L'unico sito dedicato alla conservazione e alla divulgazione delle tesi di laurea , master , dottorato e specializzazione.
“Aria di neve sul tuo viso” di Stefano Galazzo .
Ai tempi felici, e fortunatamente non ancora troppo lontani, in cui preparavo la mia amata tesi di laurea, mi accadeva sovente di imbattermi nel dolente quesito: la canzone è o non è poesia? E i vari esperti mi spiegavano, con passione e dovizia di particolari, il loro punto di vista: certo, la canzone è poesia; “la canzone è parola che dialoga con la musica”, mentre la poesia, così come la studiamo a scuola, i versi intramontabili di Montale o Foscolo, per intenderci, sono poesia che dialoga col silenzio.
No, per carità: non scherziamo: canzone e poesia sono arti diverse, linguaggi differenti da non confondere l’uno con l’altro.
Il 7 Settembre è scomparso un grande “artista della canzone”, un uomo che per tutto l’arco della sua produzione ci ha aiutati (forse inconsapevolmente) a dare una risposta a questa domanda, addirittura incidendo un disco, nel 1969, dal titolo “La vita, amico, è l’arte dell’incontro”, con la collaborazione di Vinicius de Moraes, Toquinho e (pensate un po’!) Giuseppe Ungaretti..

Marcopolo
Aria di Neve Riprese dall’alto mostrano suggestivi paesaggi montuosi, dalle vette ai rifugi arroccati.
Lo sguardo scende a valle per raccontare la storia dei suoi abitanti Riprese dall’alto, fluide e spettacolari, mostrano una varietà di paesaggi montuosi, passando per vette, villaggi di montagna, piste da sci, rifugi arroccati e ghiacciai.
Un viaggio che oltre ad illustrare dall’alto suggestivi scenari, scende a valle per raccontare storie e aneddoti delle persone che vi abitano e che meglio di chiunque altro sono in grado di svelare le meraviglie di questi posti..
Un nome indissolubilmente legato al Cervino ma che arrivò, con le sue imprese, sino in Patagonia..
Oggi Aria di neve ci racconterò la storia di Dorina e Ferdinando Gaspard, fratello e sorella ultraottantenni, nati e cresciuti sotto l’ombra di una gigantesca montagna: il Cervino..
In Valle d’Aosta, quasi a metà strada tra il monte Bianco e il Cervino, c’è l’Osservatorio Astronomico di Saint Barthélemy.
L’unico luogo dove si può osare di puntare verso le stelle!.
Un territorio che comprende tredici comuni e il cui interesse turistico si concentra prevalentemente nella stazione sciistica di Pontechianale..

"Aria di Neve" live concert al CrayFishClub
'Aria di Neve' live concert al CrayFishClub.
l gruppo nasce nel giugno del 2005 con l'idea di proporre un sound molto fresco e diretto senza troppi fronzoli e giri di parole, pur non rinnegando la ricercatezza nell'arrangiamento e l'intelligenza compositiva, con liriche in italiano e melodie molto ispirate alla tradizione cantautorale italica..
Dopo un anno pieno di concerti, svariate demo e interviste radiofoniche, il gruppo trascorre l'estate 2006 presso i DDR Studio di Prato, per la registrazione del primo album, con la produzione artistica Paolo Benvegnù, ex Scisma, il quale ha dato il rintocco finale al sound della band, virando le sonorità pop anni '80 e '90 già presenti verso certi richiami anni '30 e '40, soprattutto nello stile vocale, arricchendo la produzione con tecniche stilistiche introdotte da Quartetto Cetra o Trio Lescano, e per quanto riguarda gli arrangiamenti e le orchestrazioni, tecniche molto vicine a quelle di Ennio Morricone e Giampiero Reverberi..

Benefits



Aria di neve. Prove di Joost. « Come Quando Fuori Piove
Da ieri sera, grazie alla gentilissima offerta di un token da parte di Francesco, di Olympuslabs, sono un beta tester di Joost..
Per i blog che parlano di joost, e che sono linkati da technocrati, per via del fatto che glielo segnalano come tag del post: technorati.com .
Articoli Recenti Phone center: il TAR sospende l’ordinanza di chiusura Bush va in Brasile: risate, e proteste Noah Kalina: geniali banalità D&G: meglio boicottare o ignorare? Niftycorners: angoli arrotondati con css e javascript .

ARIA DI NEVE:

sitcomUNO
Aria di Neve Riprese dall’alto, fluide e spettacolari, mostrano una varietà di paesaggi montuosi, passando per vette, villaggi di montagna, piste da sci, rifugi arroccati e ghiacciai.
Un viaggio che oltre ad illustrare dall’alto suggestivi scenari, scende a valle per raccontare storie e aneddoti delle persone che vi abitano e che meglio di chiunque altro sono in grado di svelare le meraviglie di questi posti..
17 marzo alle ore 23.00 Una montagna di storia.
18 marzo alle ore 15.30 Una montagna di storia.

Network Games
(La galera Gran Capitana di Venezia alla galera reale di Napoli nella giornata di Lepanto, dopo il disalberamento della prima linea turca, presa sotto il fuoco a lunga distanza delle grandi galeazze venete ).
In Consiglio comunale continuano a discutere di smog senza cavare un ragno da un buco, e da anni.
Una tassa straordinaria comunale per finanziare, con opportuni incentivi e contributi, tutti i taxi e gli autobus milanesi al passaggio al gas, metano o gpl chissenefrega (Già oggi circa 300 taxi sono a gas, ma su seimila complessivi).
E poi, obbligo secco di taxi e autobus a gas o anche ibridi, per il prossimo futuro..
Sono disposto a pagare per far scendere almeno di un poco il livello della camera a gas.....
Per gli autobus diesel dell'Atm, con il loro pennacchio nero, è solo una vergogna tipica milanese..
(da una discussione avuta con un simpatico tassista che ascolta Radio24).
Da un paio di giorni mi arrivano pesanti lamentele, sia a Roma che a Milano, sull'indisponibilità di linee Dsl.
MILANO - Sarà firmato a Roma fra due giorni l'accordo che Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e le Province autonome di Trento e Bolzano hanno deciso di stringere per combattere lo smog, partendo con una domenica senz'auto che fermerà la circolazione in tutto il Nord Italia il prossimo 25 febbraio.

Neve gelo cosa è
ATTENZIONE! Le illustrazioni contenute nella pagina sono di e sclusiva proprietà e possono essere usate gratuitamente da terzi nei loro documenti soltanto ottenendone l'autorizzazione dall'autore .
La neve ed il freddo intenso sono fenomeni naturali che in alcune aree sono piuttosto comuni e familiari: le regioni a nord ed a sud del globo, le zone montane, sono normalmente preparate ad affrontare questi fenomeni limitando i disagi ed i pericoli per la popolazione.
In alcuni casi eccezionali, però, la quantità di neve e la temperatura eccessivamente bassa possono mettere in crisi anche le comunità più esperte e preparate.
In altri casi, dove neve e freddo sono eventi molto rari, è sufficiente una nevicata di modeste dimensioni per creare gravi difficoltà.
Vale dunque la pena di conoscere questi fenomeni più a fondo.
Con l'alternarsi del giorno alla notte ed il susseguirsi delle stagioni, le diverse aree del globo ricevono una quantità diversa di luce e di calore.
Tutto questo fa sì che le temperature dell'aria, del suolo e dell'acqua nella zona equatoriale siano molto più alte che nelle zone polari.
La diversa temperatura dell'aria mette in movimento la "macchina del tempo" atmosferico.

Provincia di Torino - Olimpiadi2006
Nella sede istituzionale della Provincia allestite le mostre "Giochiamo in casa", "Giochi di neve" e "Scatti della memoria-Le Valli olimpiche in bianco e nero".
galleria fotografica Anche a Palazzo Cisterna, in via Maria Vittoria 12, si respira aria di Olimpiadi e Paralimpiadi.
Durante il periodo dei Giochi Invernali la sede istituzionale della Provincia di Torino propone tre mostre: "Giochiamo in casa", "Giochi di neve" e "Scatti della memoria-Le Valli olimpiche in bianco e nero".
"Giochiamo in casa", portata in tournée dalla Provincia nell'autunno 2005 in una quarantina di Comuni del territorio, è ora proposta nel cortile d'onore di Palazzo Cisterna.
La mostra, è nata per suscitare partecipazione intorno ai Giochi: sei parallelepipedi, un totem esagonale e otto bandiere bifacciali illustrano con foto, disegni e testi i XX Giochi Olimpici Invernali e i IX Giochi Paralimpici Invernali, i valori olimpici e paralimpici, il territorio, le opere olimpiche, il "Paniere" dei prodotti enogastronomici tipici, lo scenario post-olimpico.

Il limite delle nevicate
Le nevicate sono, senza ombra di dubbio, il fenomeno più gradito agli appassionati della meteorologia e agli amanti della natura in genere.
Tuttavia, nel nostro paese, a bassa quota la neve è una presenza poco comune e l’aumento delle temperature osservato negli ultimi anni, correlabile con l’incremento della concentrazione dei gas ad effetto serra, l’ha resa ancora più rara.
L’origine della neve all’interno delle nubi è la stessa delle precipitazioni piovose, e su questo aspetto quindi non ci dilungheremo.
Basti dire che alle medie latitudini quasi tutte le precipitazioni del semestre freddo nascono sottoforma di neve per poi fondere attraversando gli strati più caldi della troposfera.
Se la colonna d’aria è sufficientemente fredda anche nei bassi strati la precipitazione giunge al suolo in forma solida o come miscuglio di pioggia e neve.
Di norma con temperature prossime a zero gradi i singoli cristalli si aggregano fra loro formando fiocchi anche di grosse dimensioni, e infatti, talvolta, proprio la comparsa di fiocchi “giganti” segnala l’imminente trasformazione delle neve in pioggia, o l’opposto.

Il ghiaccio
Le varietà di ghiaccio in natura sono quasi una decina ma, sulla base delle modalità di formazione, possono essere raggruppate in 3 classi: ghiacci perenni, ghiaccio generato al suolo, ghiaccio generato entro le nubi.
I ghiacci polari, spessi da poche decine di metri fino a 3 km, coprono circa 30 milioni di km 2 (100 volte la superficie dell’Italia).
Sono ciò che resta di accumuli progressivi di neve, avvenuti soprattutto durante le grandi glaciazioni degli ultimi 500 mila anni.
La loro conservazione non è dovuta, come erroneamente i più credono, ad abbondanti nevicate sulle aree polari perché, anzi, qui le precipitazioni nevose sono appena 25-50 cm all’anno, ossia molto meno che intorno 50-60° di latitudine (100-150 cm) e questo perché le basse temperature polari (in media 10¸20 °C sotto zero) fanno sì che l’aria possa contenere al massimo appena 0.1 grammi di vapore acqueo per m 3 .
La loro apparente immutabilità è in realtà merito delle permanenza per tutto l’anno di temperature sotto zero che ne impedisce la fusione mentre le nevicate, per quanto modeste, riescono a compensarne il lento assottigliamento per evaporazione.
UN ANNO FA: TIRA ARIA DI NEVE AL NORD - approfondimenti - 3B meteo: il portale della meteorologia
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approfondimenti UN ANNO FA: TIRA ARIA DI NEVE AL NORD Ore 8: Sassello (SV), -8°C e imminenti nuove nevicate Ecco la situazione dell'anno scorso, il 2 marzo 2005, raccontata in uno dei nostri articoli di archivio: 'Ad una mattinata gelida, quella di giovedì al Nord ma anche al Centro e localmente al Sud, seguirà l'ingresso di una perturbazione dalla Francia che transiterà su gran parte d'Italia nella giornata di giovedì.
Ci sono tutti gli ingredienti favorevoli affinché le precipitazioni possano assumere carattere nevoso fino in pianura, ma a tratti anche sulle coste.
Temperature rigide, cuscinetto gelido ben consolidato a bassa quota e, primo fra tutti, il transito di una perturbazione.
Dunque Nord in attesa della neve, ma non tutti saranno accontentati.
Le Alpi, le più bisognose di neve, rischiano locali beffe.' .
Ukmo 3B: precipitazioni previste giovedì fino alle h12 Ukmo 3B: precipitazioni previste giovedì fino alle h18 Una perturbazione proveniente dalla Francia raggiungerà già questa sera le regioni più occidentali, mentre i primi addensamenti da umidità marittima iniziano a prendere forma sul Golfo Ligure, dove verso sera compariranno piogge deboli o piogge miste a neve a partire dal Ponente.