IL NOSTRO CONCERTO:

UN EVENTO STRAORDINARIO  

Venerdì 13 dicembre 2002 c’è stato il nostro concerto di musica presso la Scuola Elementare

  L’appuntamento era per le 18:00, ma noi ragazzi siamo venuti prima per allenarci. Abbiamo provato tutti i canti e pure i balli; Larissa (la nostra specialista) e la maestra Lucia (insegnante di musica), ci hanno spiegato di non aver paura perché fare un concerto significa semplicemente mostrare il proprio talento.L’ambiente in cui si svolgeva il concerto era molto tranquillo perché non c’erano ancora gli spettatori, però era tutto luminoso; al contrario di fuori era tutto buio perché era già sera; la scuola così mi faceva pensare a una reggia perché era tutta illuminata; inoltre sulle scale che portavano al primo piano c’erano tanti lumini che davano una sensazione di calorosità.

Prima di iniziare mi sentivo emozionatissima e avevo pure un po’ di vergogna, anche perché lì a vederci, più tardi, ci sarebbero stati tutti i genitori e altri spettatori. Prima del concerto in anfiteatro, nell’ampio atrio al primo piano abbiamo fatto un balletto sulle note di una musica che s’intitola “Jingle bells”a coppie.

Durante il concerto, abbiamo interpretato tanti canti insieme noi e quelli della classe V B. Noi di V A da soli invece abbiamo suonato e cantato “Fra’ Martino” e due danze, “Con grazia” e “Il Carretto”; purtroppo “Il Carretto” l’hanno eseguito solo Elisa, Francesco, Filippo e Senha  perché gli altri non avevano fatto in tempo ad impararlo, invece quelli della B hanno fatto da soli altri canti.

In quegli istanti mi sono sentita  il cuore in gola, però ho notato che i genitori erano molto felici. Avevano anche sul volto le espressioni di persone orgogliose e questo mi dava molta soddisfazione. I miei compagni erano emozionati come me, ma una mia amica era addirittura emozionatissima, Martina, infatti, era diventata rossa-viola come un peperone.

Il concerto si è concluso in grazia e bellezza ma noi ragazzi con gran sorpresa per tutti gli spettatori (anche per Larissa) abbiamo cantato “Ehi, ma!” e alla fine abbiamo alzato delle lettere che formulavano una frase: “Diamo luce alla speranza che siamo noi”.

Per me il concerto è stata un’esperienza indimenticabile e sinceramente, la vorrei ripetere.

GIULIA DE M. classe V^A

Venerdì 13 dicembre
Il potere della musica

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