Cantacronache 

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L’esperienza di Cantacronache è stato il primo momento importante della nascita del folk music revival e della nuova canzone politica in Italia.

Sorto a Torino nel 1957/58 e coagulatosi attorno alle figure di Sergio Liberovici, Emilio Jona, Michele L.Straniero, Giorgio De Maria e Fausto Amodei, vide di volta in volta la partecipazione degli scrittori Italo Calvino, Franco Fortini e Gianni Rodari, dei cantanti e attori Margot, Edmonda Aldini, Duilio Del Prete, Pietro Buttarelli; diedero un loro contributo anche Lionello Gennero, Mario Pogliotti, Giacomo Manzoni, Piero Santi, Valentino Bucchi, Giustino Durano e altri. Il gruppo di Cantacronache rappresentò veramente una novità nel panorama musicale dell’epoca.  L’attività del gruppo era tesa in due direzioni: da una parte il recupero della canzone politica e della Resistenza, e dall’altra  l’introduzione di canzoni nuove i cui testi avevano l’indubbio merito di parlare di una realtà che non era certo quella delle canzoni che proponeva l’industria discografica. A causa della difficoltà di trovare cantanti professionisti disposti a cantare queste canzoni, i componenti di Cantacronache si trasformarono essi stessi in cantanti e presero a cantarle nei circuiti culturali della sinistra. Da ricordare anche la pubblicazione in volume di una ricerca sui canti politici spagnoli, condotta nella Spagna franchista da alcuni componenti del gruppo, ricerca che suscitò vivaci reazioni non solo in Spagna ma anche in Italia, tanto che vi fu un processo a carico di Sergio Liberovici e Michele Straniero, autori del volume. Oltre a un’altra ricerca in Algeria, sono da ricordare lo spettacolo «Cantistoria d’Italia» e i numerosi dischi incisi per conto dell’etichetta «Italia canta», poi in gran parte confluiti nell’antologia in quattro volumi edita dalla Vedette. Il gruppo si sciolse nel 1961, e una parte dei componenti confluì nel Nuovo canzoniere italiano, mentre un proseguimento del lavoro svolto in precedenza si è avuto grazie all’iniziativa di Duilio Del Prete e di Margot, che si avvalsero della collaborazione di Gianni Rodari e dell’intervento esterno dei componenti il nucleo originario. Una mostra sull’attività di Cantacronache è stata organizzata nel 1973 alla Galleria d’arte moderna di Bologna, in occasione della quale si ebbe la partecipazione di buona parte dei componenti del gruppo e una presentazione storico-critica di Luigi Pestalozza.


Selezione di testi
Ballata ai dittatori
Canzone del popolo algerino
Canzone della marcia della pace
Dove vola l'avvoltoio?
Ero un consumatore
Il giorno dell'uguaglianza
Il tarlo
Inno nazionale
La canzone della classe dirigente
La canzone della Michelin
La zolfara
Partigiani fratelli maggiori
Per i morti di Reggio Emilia
Questa democrazia
Una vita di carta

 

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