L'attribuzione di Paternità
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Solo chi si è trovato di fronte a questo problema può capirne l'importanza.
Cos'è il Test di Paternità
Il test di paternità si basa sul principio che ogni individuo eredità il proprio patrimonio genetico dai genitori, il 50% dal padre ed il 50% dalla madre, e consiste nel confrontare le caratteristiche genetiche del figlio oggetto di indagine di paternità con quelle del presunto padre e della madre.
Il padre presunto, per essere considerato padre biologico, dovrà possedere metà del profilo genetico presente nel
figlio/a.
La paternità viene ESCLUSA nel caso in cui le caratteristiche genetiche del padre putativo discordino con
quelle del figlio oggetto di indagine. La paternità viene, invece, ATTRIBUITA qualora le caratteristiche
genetiche del padre e del figlio concordino.
Quando si può effettuare il Test di paternità?
Prima della nascita Con Amniocentesi o villocentesi
IMPORTANTE: L'attribuzione di paternità prenatale attualmente solo di metodiche invasive, e quelle non invasive di cui spesso si parla in internet?
Le metodiche non invasive, di attribuzione di paternità, al momento sono ancora sperimentali, e di difficile accesso per il pubblico, quindi non trovano riscontro nella realtà oltretutto non riescono ancora ad assicurare un risultato attendibile. Pertanto se il vs problema è quello di capire, dimostrare una paternità per davvero, la soluzione è quella di cui si parla in questa pagina
In passato molte mamme, non essendo sicure della paternità del loro figlio, talvolta non avevano altra soluzione che ricorrere all'aborto.
E' giusto che un padre possa decidere di accettare e volere bene anche ad un figlio non suo, però l'importante è saperlo.
Oggi L'analisi del DNA mediante la Tecnica della PCR consente la diagnosi prenatale semplice, sicura al 100% e discreta.
A tale scopo si utilizzano cellule fetali ottenute con due distinte procedure: il prelievo di villi coriali (PVC o villocentesi) e il prelievo di cellule amniotiche (PCA o amniocentesi).
Il test di paternità prenatale si può effettuare a partire dalla 10 / 11 settimana di gestazione, (villocentesi)
il risultato può essere ottenuto anche in 48 ore, rendendo possibile effettuare una eventuale IVG entro i 90
giorni ai sensi della legge 194/78
Oltre la villocentesi
o l'amniocentesi sono anche necessari un tampone buccale della madre e del padre presunto.
Il prelievo di liquido amniotico, ai fini dell'attribuzione di paternità, è molto meno rischioso e fastidioso di un'amniocentesi classica, infatti si preleva solo 1 cc di liquido, per tale motivo l'amniocentesi può essere effettuata anche a partire dalla 11 settimana, oppure si può ricorrere ad una villocentesi.
L'esame può essere effettuato anche in assenza del presunto padre.
Qualora non interessi una risposta che abbia valore legale, ma che sia altrettanto sicura (Test di Paternità Informativo) al posto del tampone buccale possono essere utilizzati altre fonti di DNA quali ad esempio capelli, urine, liquido seminale, saliva, cicche di sigaretta, chewing gum, lamette da barba, fazzoletti di carta, tracce di liquido seminale o altri campioni biologici.
Inoltre è possibile anziché del padre presunto, portare un campione del padre da escludere.
Se il profilo genetico del figlio e del padre presunto differiscono per due o più caratteristiche genetiche l'ESCLUSIONE è certa (0% di probabilità di essere il padre biologico).
Al contrario, se il
profilo genetico del figlio e del padre presunto concordano per ogni caratteristica genetica analizzata, si ottiene
un’ATTRIBUZIONE della paternità. In quest’ultimo caso, viene effettuata un’analisi statistica dei risultati
ed infine viene fornita una percentuale di attribuzione che sarà tanto più prossima al 100% quanto maggiore
sarà il numero di regioni del DNA analizzate. Il Ns. Centro investiga da 9 a 15 regioni del DNA, raggiungendo una
percentuale di attribuzione (probabilità di paternità)superiore al 99,9999%. Questo valore
probabilistico indica che il padre presunto è praticamente il padre biologico.
Nella Giurisprudenza Italiana la paternità è da considerarsi come "praticamente certa" quando la probabilità di paternità supera il valore del 99,8%.
Si informa che è possibile eseguire l'attribuzione di paternità con amniocentesi e villocentesi a Milano, info Tel 348.9130018 petflo@iol.it
La tecnica dell'attribuzione di Paternità, prima della nascita, mediante analisi del DNA tramite PCR consiste in un prelievo di cellule mediante una spatola dalle guancie del neonato ed un prelievo di cellule mediante una spatola dalle guance del presunto padre.
La tecnica dell'attribuzione di Paternità, mediante analisi del DNA tramite PCR ha salvato dall'aborto, fino ad oggi, migliaia di bambini, in tutto il mondo, tra cui molti dati in adozione.
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