Troppo breve questa giornata, ma così ricca di opere e di meriti davanti a Dio ! E stamattina tutti insieme: io lo vedo, cari figli di Mel e quanti altri di questa zona, io lo vedo negli occhi e nell'atteggiamento di questa schiera così folta di Sacerdoti che veramente commuove; quanti, dico, questa mattina piangiamo ma insieme ci confortiamo con la Parola Santa, Parola di Dio: "Le loro opere vi seguono": le opere di lui lo seguono: l'amore che egli ha avuto per la Causa Santa di Dio e delle anime ; la luce che ha irradiato con la predicazione così soda, sicura, e chiara; la sua attività così intensa, diretta ad ogni settore ed ultimamente in modo particolare ai bambini con la nuova opera che gli stava tanto a cuore ( la costruzione della scuola materna ndr. ); la sua fedeltà costante, intransigente alla sua vocazione e missione di Sacerdote.

"Opera illius sequuntur illum ": le sue opere lo seguono: questo ci conforta, come ci conforta l'ultima parola che egli ha detto appena uscito dalla Chiesa dopo il
."Te Deum", dopo il ringraziamento alla fine dell'anno e quando ha intravvisto che quella era l'ora della chiamata: "Sia fatta la volontà di Dio".

Sia fatta la volontà di Dio: parola profondamente cristiana parola sacerdotale
che noi stamattina ripetiamo insieme a lui, quasi raccogliendola ancora dalle sue labbra: sia fatta la volontà di Dio, come egli l'ha compiuta fino all'ultimo. Era un atto di abbandono, era il suo "Consummatum est ", era il suggello che egli poneva a tutta la sua attività sacerdotale. Sia per noi la promessa che come un fiore deponiamo sulla sua Bara, che come un pegno deponiamo ai piedi dell' Altare. Sia fatta la volontà di Dio: ciascuno di noi, cari Sacerdoti, la possa compiere come lui fino all'estremo, breve o lungo sia il nostro cammino poco importa, l'importante è questo: Sia fatta la volontà di Dio.

Voi, cari fedeli, giovani, bambini, spose, mamme, uomini, voi che siete presenti, .ditelo anche agli altri, ai tanti che sono lontani da questa terra di emigranti: "Sia fatta la volontà di Dio". La vogliamo compiere fino all'ultimo fedelmente, generosamente come Lui.

Eccovi questo fiore, ecco la promessa e insieme l'impegno per tutti noi di continuare nella preghiera riconoscente di suffragio per l'anima sua, certi, sicuri che qui, nella terra di Mel, nella Forania, nel cuore di tutti i Sacerdoti della Diocesi di S. Tiziano, la sua memoria resterà sempre in benedizione.


ELOGIO FUNEBRE TENUTO DA
S.E. MONS. GIUSEPPE CARRARO
VESCOVO DI VITTORIO VENETO
AI FUNERALI DI MONS. FELICE ROSADA
ARCIPRETE-VICARIO FORANEO DI MEL (BL)

5 GENNAIO 1959

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