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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
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Date: 2012/06/23 20:05
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By: dok
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ancora due cosine sul Passo. Ezio Miniati, nel suo citato
<Massa sulla Linea Gotica. "La Storia è maestra di vita">, dopo
avere trattato del passo del Pitone anche in relazione alle memorie di
Nardo Dunchi, nel paragrafo dedicato a Oscar Lalli così dice:
Certo
il vero passo sta più in alto e veniva usato proprio nei casi che
vedeva l'altro più in basso chiuso o dai tedeschi o dalle intemperie. a
dire il vero non ho mai bene afferrato nè condiviso la nota riguardo
alle circostanze dell'utilizzo, ma mi contento di poco, e mi basta la
prima parte dell'affermazione, per cui <il vero passo sta più in
alto>. andiamo allora a vedere se dalle <Memorie partigiane>
di Nardo Dunchi si può tirar fuori qualcosa di interessante. a dire il
vero è interessante e di piacevole lettura tutto il libro, e ci sono
descritti ben tre passaggi del fronte. Quello che ci interessa qui è il
terzo:
Partimmo alla medesima ora. Come al
solito pioveva, ed arrivammo all'Antona fradici come pulcini. Passammo
al comando partigiano per sapere se i tedeschi avessero piantato nuovi
campi di mine. Adesso non c'era più neve sui versanti e dovevamo fare
molta attenzione. Sì, ne avevano piantati degli altri. Anzi, proprio il
giorno prima, c'erano incappati dentro diciotto partigiani che tornavano
di là dal fronte. Ne erano morti molti. Anche Vinci, il capo
formazione, era ferito gravemente. Ora però avevano aperto un altro
viottolo, che portava sopra il passo del Serpente. che come si
può vedere qualche informazione ce la dà: era stato aperto, dall'ultimo
suo passaggio, un'altro viottolo, che portava sopra il passo del
Pitone. e ci da anche la data di apertura, o quantomeno di utilizzo
massivo di questo viottolo, che è il giorno successivo all'episodio di
Marchini Antolini, ovvero il 16 dicembre 1944. se il nuovo viottolo
che porta <sopra al passo del Serpente> è quello che porta al
passo della Greppia, allora si può dire che si ha un altro elemento per
dire che l'utilizzo massivo del passo della Greppia, -o Ancini, o
Gaglini come dir si voglia purché ci s'intenda- cominciò assai prima del
febbraio 1945, come già faceva pensare qualche testimonianza. perché
il nuovo viottolo cui si riferiva Nardo Dunchi dovrebbe essere proprio
quello della Greppia, e grossomodo -magari era diverso l'attacco da
Campiglia- coincidente col 188, e non magari, semplicemente il passo del
Pitone rispetto al passo della Focoraccia? perché se, come pare
appurato, l'episodio del 15 dicembre avvenne in basso, in prossimità del
fosso di Campiglia in quello che è chiamato il <Fondone>,
l'alternativa doveva escludere in toto, per ragioni di sicurezza, il
viottolo del Pitone, quindi la deviazione doveva essere assolutamente
prima del bivio tra i due valichi da un lato e dall'altro del Pitone,
quello del Pitone e quello della Focoraccia, per intenderci ammodo. ciao Luca
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
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Date: 2012/06/23 22:51
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By: dok
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bene, e con questo concludo qui la mia collaborazione, visto che i
punti essenziali della questione per ricostruire un quadro completo e
quanto possibile fedele sono stati trattati e che ognuno, come pare sia
parecchio opportuno, è bene che prosegua per la sua via. si è fatto
un pezzo di strada insieme, e per me il bilancio non posso dire sia
stato nè positivo nè negativo, qualcosa si è fatto, ora è bene che chi
deve fare il su'lavoro lo faccia. non si può pretendere per forza che
uno faccia gruppo, come forse non si può più di tanto insistere a
biasimare <atteggiamenti di gruppo> laddove è invece richiesta
indipendenza e autonomia di giudizio. ognuno è fatto a modo suo, e non
credo sia compito di questo forum quello di cambiare le persone in un
verso o in un altro. quello su cui si può certo concordare è che, e la ricerca su questo forum ne ha dato atto, la storia è maestra di vita. per cui amici come prima e spero, per qualcuno, arrivederci ciao Luca
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
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Date: 2012/06/25 13:58
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By: guido
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dok scritto: bene, e
con questo concludo qui la mia collaborazione, visto che i punti
essenziali della questione per ricostruire un quadro completo e quanto
possibile fedele sono stati trattati e che ognuno, come pare sia
parecchio opportuno, è bene che prosegua per la sua via. si è fatto
un pezzo di strada insieme, e per me il bilancio non posso dire sia
stato nè positivo nè negativo, qualcosa si è fatto, ora è bene che chi
deve fare il su'lavoro lo faccia. non si può pretendere per forza che
uno faccia gruppo, come forse non si può più di tanto insistere a
biasimare <atteggiamenti di gruppo> laddove è invece richiesta
indipendenza e autonomia di giudizio. ognuno è fatto a modo suo, e non
credo sia compito di questo forum quello di cambiare le persone in un
verso o in un altro. quello su cui si può certo concordare è che, e la ricerca su questo forum ne ha dato atto, la storia è maestra di vita. per cui amici come prima e spero, per qualcuno, arrivederci ciao Luca
si ma spero che tu almeno venga cmq all'incontro dell'8 luglio... Guido
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
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Date: 2012/06/25 15:32
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By: Marco di AS
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Ciao e scusate la fretta.
Per il momento volevo solo dire tre cose:
1)
ringrazio Pisanino per le informazioni, ma non sono un fiorentino di
città. Sono nato in una frazione di campagna, sotto un bosco, da
genitori dell'altopiano valdarnese. In città vado per lo più in bici e
l'auto preferisco usarla appunto per raggiungere la montagna per
camminare o andare a funghi.
2) secondo me, Luca, abbiamo molto
elementi, o tessere di un puzzle, ma non sempre sembrano coincidere. La
diatriba tra Greppia e Pitone di Mezzo è ancora, direi, molto da
chiarire, anche se mi trovo d'accordo con te su quella che può essere
definita come la "Via della Libertà" per antonomasia. Ma non escluderei
che ci possa essere stato un progressivo spostamento verso monte.
3)
non entro nel merito della conclusione della collaborazione, ma mi
associo a Guido per quanto riguarda la tua presenza all'incontro dell'8.
Marco
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
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Date: 2012/06/26 18:15
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By: pisanino
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Lo sapevo piano-piano i miei compagni partigiani sul sentiero della liberta'sono caduti sulle mine......lasciandomi solo Guido=
capo-squadra,fra la morosa,gli studi,gli impegni del CAI,la
specializzazione...e qualche problemino fisico,il caldo non è piu'
presente...
Dok/Luca
=stratega,ha dato le dimissioni...lo capisco,si è dannato l'anima per
portarci a conoscenza di tutto quello che sapeva in merito....e quasi
tutti compreso io....non lo abbiamo gratificato per l'impegno che ci ha
messo...
Marco-as=l'organizzatore,tra
Aosta,gli impegni Parco-Provincia-Cai-Cave..ecc....si sta moltiplicando
dividendosi in mille parti.speriamo che a settembre si ricomponga
Bergame
=incursore,è venuto a mancare i suoi sopraluoghi sul campo...per sosta
forzata e i suoi commenti con Luca ...preziosi,puo' darsi che a
settembre fara' coppia con me nella ricerca sul campo.
Ponticelli
=vedetta,ha fatto come le l'ospite negli spettacoli....si è presentato
ha preso l'ingaggio ed è sparito...nel suo orticello a Firenze.
Enzo =rifornitore di armamenti,con questa crisi non ha piu' soldi ed è sparito anche lui.
Diego =telegrafista,si devono essere rotti i fili,non si è piu' sentito.
Fabbri
=burocratico,anche lui da quando frequenta l'ANPI...aspira a
quell'ufficio di segreteria...mi ha lasciato solo tra le scope...sta
preparando da settimane un Dossier sul sentiero della liberta' da
rimanere con la bocca aperta...."occhio alle zanzare che entrano nella
bocca"
Be....il Pisanino
=il bombaiolo,non ho mollato,finisco il ripristino del 188/bis e poi
con il socio cercheremo un collegamento tra il 188/bis e la famosa
grotta di sosta dopo i passi (tra la greppia e la Focoraccia)toccando il
Piton di mezzo....impegni parentali permettendo. Un'ultimo invito anche a Luca-Diego-Enzo non mancate per il giorno 8 . Vi saluto...Pisanino
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
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Date: 2012/06/27 11:32
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By: Marco di AS
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Master Posts: 848 | | |
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Tranquillo, Pisanino, che non sei solo... ma dopo 73 pagine di
scontri e confronti bisogna pur fare la fatica silenziosa di rimettere
insieme non dico i cocci ma i pezzi del puzzle, questo sì. Il che è
anche piuttosto faticoso, essendomi mancato un accesso diretto alle
fonti. Il quadro generale che ne ho per ora ricavato è quello
necessariamente frammentato emerso dai tanti post del topic.
Attendo
quindi nuove rivelazioni dal tuo socio, che forse è riuscito a prendere
qualche contatto giusto: ma intanto continuo a lavorare su un'ipotesi
che a questo punto è bene svelare in vista dell'incontro dell'8, perché
probabilmente non ce la farò neppure domenica a fare le ultime
verifiche, peraltro non essenziali.
Tutto ruota attorno al
concetto di Via della Libertà per antonomasia, quella dei passaggi
organizzati, come ha ben evidenziato Luca. E per questa mi sembra siano
rimasti in ballottaggio solo Greppia, o Greppie o Gaglini che dir si
voglia, e Pitone di Mezzo. A favore del primo c'è l'opuscolo dell'88,
per il secondo c'è l'articolo dell'Armanini, con la quota riportata e la
questione dei tornantini e della successiva salita verticale, essendo
difficile abbinare tale descrizione al percorso Tecchia - Fosso di
Campiglia - Tornantini (dove?) - salita verticale (quale? solo sotto al
passo può avere questo aspetto, visto che per il resto è una traversata
pur se in salita).
Allora, ecco l'ipotesi: l'episodio di Marchini
e Antolini può essere effettivamente avvenuto alla Focoraccia, come
attesta la lapide, ma il Fondone, stando almeno ad alcune testimonianze
che evocano una quasi immediatezza dopo il valico (compresa, se ben
ricordo, quella di Vinci Nicodemi), non doveva essere troppo distante,
forse era al termine della discesa dal passo, dove il 188 bis comincia a
traversare. Come avrebbero fatto del resto i tedeschi o gli alpini
della Monte Rosa a scendere più in basso, con il rischio di ritrovarsi
in un imbuto senza scampo in una zona controllata da partigiani?
Dopo
quell'episodio, si adotta la via descritta dall'Armanini, che per me
può essere ricostruita così: Colle della Bianchina - casette basse di
Campiglia - Fosso "di Campiglia" ma in realtà del Pozzone, facilmente
attraversabile in quel punto - lieve risalita verso la successiva costa.
Da qui si sarebbe potuti tornare al 188 bis per un primo costone erboso
o, proseguendo ancora a traversare un altro ramo del canale, per un
secondo, praticamente dal piede del ravaneto di Cava Caprara. Il primo
l'ho risalito, l'altro ancora no. Quanto ho visto mi farebbe però
pensare che la via giusta possa essere quella già verificata: qualche
vecchia traccia di tornantini sembra rimasta in un piccolo ravaneto in
basso, mentre più sopra la ripidità del tratto centrare rende
problematica la salita se non procedendo a zig zag. Qui c'è paleo e i
tornantini sono scomparsi, perché probabilmente il sentiero, realizzato
per quell'esigenza, poi non è stato più usato, ma sotto una salienza
finale (una specie di pulpito) impossibile da superare direttamente si
ritrova una traccia sulla sinistra che, pur se infrascata nella parte
finale, riconduce al 188 bis nel tratto in cui guadagna quota con
qualche curva per giungere rapidamente al punto da cui parte la "via di
Bergame" per il Pitone di Mezzo: e questa, indiscutibilmente, può essere
il "tratto verticale" ricordato nell'articolo.
Se il tratto
minato era poco più a monte, nell'imbuto che dicevo sopra, un simile
percorso avrebbe consentito di evitarlo del tutto per raggiungere il
Pitone di Mezzo e poi scendere in Versilia. Successivamente, il
passaggio regolamentato del fronte si potrebbe essere attestato sul 188 e
la Greppia, come dice Luca. Diciamo quindi che il Pitone di Mezzo
potrebbe essere stato usato da metà dicembre a febbraio e forse un po'
oltre, mentre i passaggi più organizzati, ormai "sicuri", sarebbero
avvenuti via Greppia per un percorso più alto e certamente faticoso, ma
meno disagiato dell'altro.
Bene, ora che ho svelato il mio
arcano, ricostruendo un quadro che assegna salomonicamente un ruolo
ugualmente degno a ciascuno dei tre Pitoni, ditemi se volete scannarmi
ora qui sul topic o se devo preoccuparmi per l'8 indossando magari,
nonostante il caldo, armatura e mutande di bandone.
Marco
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