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News - Ottobre 2006. Sito in fase di ristrutturazione, dopo circa 7 anni! |
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...Pulp Fiction riprende titolo ed atmosfere dalla
letteratura "bassa" dei polizieschi popolari, smontando, cucendo, accavallando
alcuni episodi minimalisti di altissima tensione e banalissima quotidianità:
una giovane coppia che rapina gli avventori di un bar, un gangster che
porta a ballare la donna del capo e se la ritrova quasi
cadavere per un'overdose, due killer che non sbagliano un colpo ma che
casualmente spiattellano le cervella di un ostaggio proprio nella loro
automobile, un pugile che, dopo aver fatto il doppio gioco in un macht
truccato, si ritrova a rischiare la pelle fianco a fianco con il boss
che ha tradito... Non fatevi ingannare dal tono sornione delle storie
di Tarantino, Pulp Fiction è un film cruento, apertamente amorale secondo
i crismi di un cinema di valori, ma è anche scorrevole e divertente,
un piccolo gioiello nell'ambito del cinema di genere, col ghigno del
paradosso e la confidenzialità della commedia-nera. I suoi personaggi
blaterano senza posa e il loro blaterare genera tensione nell'attesa
di un colpo d'azione che si rimanda di continuo (dilatando la drammaticità
fino ad annullarla) o che arriva quando meno te l'aspetti, scoppiando
con il bagliore di un flash del quale ti sfugge lo shock, ma ti resta
l'emozione. E questo è grande cinema. (La
Difesa del Popolo 15 gennaio 95) |