Il Borgo di Gaeta ed il fronte di terra in una tempera del pittore Carlo Bossoli (1861). Nella rada, le unità navali partecipanti al blocco della Piazzaforte |
Vascello ad Elica RE GALANTUOMO (ex borbonico Monarca) Comandante : C.V. Giraud |
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Il 27 gennaio 1861 fu inviato a Mola di Gaeta per partecipare al blocco navale. Intervenne in azione diretta il 3 febbraio contro le batterie di Ponente ed il 5 contro quelle della Trinità. Dopo la resa di Gaeta rientrò a Napoli. |
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Pirofregata ad Elica CARLO ALBERTO Comandante : C.V. Antonio Millelire |
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Già ancorata fuori Mola di Gaeta dal mese di dicembre 1860, il 22 gennaio 1861 lasciò l'ancoraggio portandosi davanti a Gaeta con le altre unità della Squadra di operazioni. Diede fondo a circa 750 metri dalle batterie dell'imboccatura del porto ed aprì il fuoco contro di esse. Verso le 13,30 si portò a circa 900 metri dal Capo della fortezza, riprendendo il fuoco a volontà fino alle 17,30. Sparò 1.062 colpi: 162 a granata con i pezzi da 20, 320 a granata con i pezzi da 4o, 194 a palla con i pezzi da 20 e 386 a palla con i pezzi da 40, ricevendo un colpo sul cannone di poppa, lato dritto, un colpo al centro, due colpi a granata su uno dei canotti ed un colpo a sinistra sotto l'albero di maestra. Il 23 gennaio mattina tornò ad ancorare davanti a Mola di Gaeta che lasciò il 4 febbraio per andare a dar fondo a circa 3.000 metri dalla Batteria di Punta Stendardo che rispose con violenza alla sua azione di fuoco. Salpate le ancore, proseguì fino a Sperlonga, Terracina e Monte Circeo, tornando in serata ad ancorare a poca distanza da Monte Orlando. Il 6 febbraio si recò nuovamente lungo la costa fino al Circeo, rientrando a Mola di Gaeta la sera dell' 8 febbraio 1861. Il 12 febbraio mattina, uscita da Mola di Gaeta, andò alla fonda davanti alla Piazzaforte; eseguì quattro bordate per rientrare in serata a Mola. Il 14 tornò di nuovo alla fonda davanti a Gaeta e a pag. 67 del Giornale ufficiale di bordo di quel giorno si legge: "Dalle ore 8 alle ore 12: la Mouette lascia la rada di Gaeta avendo a bordo S.M. Francesco II ed il suo seguito, che viene salutato dalla Batteria dello Stendardo. Alle ore 11 e mezzo la Torre di Orlando inalbera la bandiera Nazionale..." |
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Pirofregata ad Elica GARIBALDI (ex borbonica Borbona) Comandante : C.V. Edoardo d'Amico |
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Il 2 gennaio 1861 giunse con la Squadra nelle acque di Gaeta, ancorando fra Mola di Gaeta e Castellone. Partecipò alle azioni di fuoco del 22 gennaio contro le batterie di Ponente e di Punta Stendardo (o Santa Maria). La notte tra il 5 ed il 6 febbraio, bombardò la breccia provocata nelle mura dall'esplosione della polveriera S. Antonio. |
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Pirofregata ad Elica MARIA ADELAIDE Comandante : C.V. Guglielmo Acton |
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Nave ammiraglia della Squadra agli ordini del C. Ammiraglio Carlo Pellion di Persano, il 19 gennaio 1861 giunse a Mola di Gaeta. Il 22 gennaio si trasferì in rada a Gaeta, per prendere parte attiva all'assedio della Piazzaforte. Si distinse con la Carlo Alberto nelle azioni di fuoco contro le batterie di Punta Stendardo - Santa Maria e di Ponente. Il 15 febbraio partì da Gaeta per accompagnare a Napoli il Principe di Carignano. Vi tornò dal 17 al 24 febbraio 1861 |
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Pirofregata ad Elica VITTORIO EMANUELE Comandante : C.V. Pompeo Provana del Sabbione |
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Il 10 gennaio 1861 accompagnò il principe di Carignano davanti a Mola di Gaeta. Il 16 gennaio trasportò altre truppe a Mola di Gaeta, tornando il 20 per partecipare il 22 all'azione di fuoco contro le batterie di Ponente della Piazzaforte. Il 23 si ritirò a Mola di Gaeta, ove restò in crociera di vigilanza fino al 16 febbraio, dopo la resa di Gaeta, avvenuta il 13. |
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Pirofregata a Ruote COSTITUZIONE Comandante : C.F. Alessandro Wright |
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Il 18 gennaio 1861 ancorò fra Mola di Gaeta e Castellone per essere adibita fino al 21 al servizio di vigilanza per il mantenimento del blocco. Il 22 gennaio ebbe ordine di cannoneggiare la casamatta di Punta Santa Maria (o Stendardo). Tornò poi in azione varie volte contro le batterie di Monte Orlando fino alla capitolazione di Gaeta, avvenuta la sera del 13 febbraio 1861. |
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Pirofregata a Ruote ETTORE FIERAMOSCA Comandante : C.F. Federico Martini |
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Il 24 gennaio 1861, ancorò in rada a Gaeta per operare il blocco navale. Vi restò fino alla capitolazione della Piazzaforte. |
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Pirofregata a Ruote FULMINANTE Comandante : C.F. Del Core |
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Il 27 gennaio 1861, di ritorno da Genova ove aveva trasportato numerosi prigionieri borbonici, giunse a Gaeta per partecipare al blocco navale. Eseguì crociere di vigilanza fino a Terracina .L' 8 febbraio dette fondo davanti a Mola di Gaeta, restandovi fino al termine delle operazioni belliche contro la Piazzaforte. |
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Pirofregata a Ruote GOVERNOLO Comandante : C.F. Alessandro d'Aste |
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Il 10 gennaio 1861 lasciò Napoli, assieme alla Squadra di operazioni, per ancorare fra Mola di Gaeta e Castellone. Partecipò all'assedio contro la Piazzaforte di Gaeta, fino alla resa, avvenuta alla sera del 13 febbraio 1861. |
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Pirofregata a Ruote TANCREDI Comandante : C.F. Emanuele Pucci |
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Il 19 gennaio 1861 fu inviata in rada a Gaeta. Partecipò al blocco navale contro quella Piazzaforte, restandovi fino alla sua capitolazione. |
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Pirocorvetta a Ruote MONZAMBANO Comandante : L.T.V. Augusto Buglione di Monale |
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Il 20 gennaio 1861 entrò con bandiera parlamentare nel porto di per notificare il blocco navale di quella Piazzaforte. Il 22 dello stesso mese prese parte all'azione di fuoco contro le Batterie di Ponente, funzionando poi come ripetitrice di segnali. Il 31 gennaio fermò il "barco" San Luigi , sospetto di contrabbando di armi. Durante febbraio venne adibita al trasporto a Ponza e a Genova dei prigionieri e degli sbandati del disciolto esercito borbonico. |
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Pirocannoniera ad Elica ARDITA Comandante : L.T.V. Antonio Ansaldi |
? Già presente nelle acque di Mola di Gaeta, venne adibita al servizio di vigilanza per l'osservanza del blocco di Gaeta. Il 13 gennaio ancorò a Mola di Gaeta ed il 18 davanti a Sperlonga con la Confienza, la Veloce e la Vinzaglio. Il 22 gennaio 1861 il suo comandante chiese ed ottenne di poter partecipare all'azione di fuoco contro le batterie di Ponente di Gaeta. Dopo la resa della piazzaforte, avvenuta il 13 febbraio, restò in porto fino al 20 febbraio e quindi rientrò a Napoli.
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Pirocannoniera ad Elica CONFIENZA Comandante : L.T.V. Simone Pacoret di Saint Bon |
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Il 13 gennaio 1861 andò ad ancorare fra Mola di Gaeta e Castellone. Il 18 gennaio si trasferì davanti a Sperlonga ed il 22 ancorò in rada a Gaeta per un'azione di fuoco contro le batterie Malpasso, Trinità e Transilvania. Fatta segno a vari colpi di cannone, dovette ritirarsi a Mola di Gaeta per le necessarie riparazioni. A fine gennaio 1861, venne riattata a brulotto esplosivo, caricandovi 50 tonnellate di polvere da sparo, per aprire una breccia dal lato mare nella porta di terra della fortezza di Gaeta. Il brulotto fu pronto il 6 febbraio 1861, ma l'azione non ebbe luogo per la sopravvenuta resa della Piazzaforte, alla sera del giorno 13 febbraio. |
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Pirocannoniera ad Elica CURTATONE Comandante : L.T.V. Luigi Figari (fino ai primi di febbraio 1861);L.T.V. Augusto Albini (successivamente) |
? Il 24 gennaio 1861 raggiunse la Squadra dell'Ammiraglio Persano, ancorata fra Mola di Gaeta e Castellone, e adibita al servizio di vigilanza per il mantenimento del blocco della piazzaforte di Gaeta. Ai primi di febbraio fu adattata a brulotto esplosivo, allo scopo di di far saltare in aria le opere in muratura del fronte interno lato mare di Gaeta. L'azione non ebbe poi luogo per la sopravvenuta resa della piazzaforte, il 13 febbraio 1861. |
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Pirocannoniera ad Elica PALESTRO Comandante : L.T.V. Stanislao Solari |
? Il 24 gennaio 1861 raggiunse la Squadra dell'Ammiraglio Persano, ancorata fra Mola di Gaeta e Castellone. Fu adibita al servizio di vigilanza per il mantenimento del blocco di Gaeta fino alla resa della piazzaforte, il 13 febbraio 1861
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Pirocannoniera ad Elica VELOCE Comandante : L.T.V. Alfredo Cappellini |
? Già presente nelle acque di Mola di Gaeta dal 4 Gennaio 1861, il 17 entrò a gaeta con bandiera parlamentare per le trattative dell'armistizio. Il 18 si trasferì davanti a Sperlonga ed il 22 prese parte attiva all'azione di fuoco contro le batterie di Ponente. Arresasi Gaeta il 13 febbraio 1861, trasportò prigionieri borbonici a Napoli, tornando a Gaeta, che lasciò 18 febbraio per unirsi alle altre unità dell'ammiraglio Persano dirette a Messina.
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Pirocannoniera ad Elica VINZAGLIO Comandante : L.T.V. Felice Burone Lercari |
? Già presente nelle acque di Mola di Gaeta, il 22 gennaio 1861 prese parte all'azione di fuoco contro le batterie di Ponente della Piazzaforte. Fatta segno a vari colpi di cannone, fu costretta a rientrare a Mola. Nella notte seguente riprese il fuoco contro la Batteria di Punta Stendardo (o Santa Maria), ma ebbe due cannoni scoppiati e dovette rientrare a Napoli, ove durante la tregua dal 4 al 9 febbraio, trasportò circa 200 feriti dell'esercito borbonico. Dopo la capitolazione, lasciò Gaeta per Napoli il 18 febbraio 1861. |
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Fregata a Vela SAN MICHELE Comandante : C.F. Carlo Cesare Cerruti |
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Il 19 gennaio 1861 era già presente nelle acque di Gaeta; partecipò alle operazioni di fuoco contro la Piazzaforte del 22 gennaio. Il 24 gennaio rientrò a Napoli per trasferirsi successivamente a Genova. |
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Avviso a Ruote di 2° ordine AQUILA Comandante : C.F. Marino Caracciolo |
? Ai primi di febbraio 1861 fu inviato a Mola di Gaeta per partecipare alle operazioni di blocco contro la Piazzaforte di Gaeta. Vi restò fino al 15 febbraio. |
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Avviso a Ruote AUTHION Comandante : C.F. Emilio Faà di Bruno |
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Il 20 gennaio 1861 trasportò a rimorchio un pontone da Genova a Gaeta, rientrando subito nel porto di partenza da dove, ai primi di febbraio, armata con un cannone da 160 libbre di ferro rigato ed uno da 40 libbre di ferro liscio, si trasferì a Mola di Gaeta per prendere parte attiva alle operazioni navali contro la piazzaforte di Gaeta fino alla sua capitolazione, il 13 febbraio 1861. |
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Bombarda (*) SANT'ANTONIO Comandante : Nostromo Antonio De Maurizii (?) |
(*) Piccolo veliero a due alberi e bompresso; degli alberi verticali, uno a vele quadre è a mezza lunghezza della nave, e l'altro, a vele auriche, è quasi a poppa estrema. La bombarda Sant'Antonio non risulta su alcuna pubblicazione o annuario consultato; se ne deduce la presenza all'Assedio di Gaeta, soltanto perché il Nostromo De Maurizii Antonio, in tale evento bellico, fu decorato, unitamente al marinaio Profumo Antonio di Medaglia d'Argento al Valor Militare. Nella foto, un ex voto raffigurante una bombarda |
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LEGENDA: |
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Unità proveniente dalla Marina Militare del Regno delle Due Sicilie; |
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Unità proveniente dalla Marina da Guerra del Regno di Sardegna e Piemonte; |
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Unità proveniente dalla Marina Militare del Granducato di Toscana; |
PAGINE CORRELATE:
GAETA E L'ASSEDIO DEL 1861 - NASCITA DELLA MARINA MILITARE ITALIANA |
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Testi consultati:
Carlo Di Nitto
Gruppo A.N.M.I. GAETA
Febbraio 2005