Bianconiglio e Gegeniglia
   I VIAGGI E LE GITE DI DUE MOTOTURISTI

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  TRENTINO - ALTO ADIGE
L'anello dal passo di Resia al passo del Rombo
Contatore delle visite dal 29/12/2009:       

Metà Italia, metà Austria: abbiamo ripescato ricordi di tre viaggi (dei tanti compiuti in Alto Adige) per arricchire di notizie questo itinerario che abbiamo di fatto percorso nel settembre del 2007, tranne che nella variante per la strada (non il passo) accreditata come la più alta asfaltata d'Europa, con la sua quota di 2829m slm misurata all'uscita della galleria (Tunnellausgang) della Otztaler GletscherStrasse. La cavalcata della Val Venosta varrebbe da sola un intero capitolo di una guida turistica, e ogni villeggio meriterebbe la visita per la scoperta delle sue ricchezze (e vicissitudini) storiche, artistiche e antropiche, in una terra dai forti contrasti... metà Italia, metà Austria, e non solo per il confine di stato, che grazie al trattato di Schengen "non c'è più". Resta il confine culturale, ma quello è posto più in basso, c'è da chiedersi continuamente se "purtroppo" o "per fortuna".

PERCORSO
Lunghezza
: 270 km (più 25 A/R per il ghiacciaio di Oztal)
Inizio e fine Itinerario
: Merano (BZ)
Transiti importanti
: Sluderno, Glorenza, Malles Venosta, Curon Venosta, Passo di Resia 1504m, Landeck (A), Passo del Rombo 2509m, San Leonardo in Passiria
Cartografia: atlante stradale 1:200.000 o carta regionale 1:100.000.

Nel tour del 2007 il nostro campo base era a Nova Levante, vicino al lago di Carezza, il che ci ha "costretto" a percorrere un tratto di 120 km A/R per chiudere l'anello, ma che volete che siano 400 km dal mattino alla sera sulle strade tirolesi?  La parte più noiosa è la superstrada MeBo, la nuova variante della SS 38 tra Merano e Bolzano. Ad ogni modo, meglio partire da Merano, l'elegante città capoluogo del Burgraviato: è anche l'occasione per arrivarci il giorno prima (o fermarsi il giorno dopo) per visitarla.

1-2-3: Da Merano (1) imbocchiamo la SS38 "dello Stelvio" in direzione ovest, proprio dove finisce la MeBo e si torna sulla vecchia strada. Un piccolo arrampicamento a mezza costa presso Foresta e si inizia a procedere tra i meleti, la principale coltivazione della valle. A Sluderno (2), a parte la vicinanza delle strade dello Stelvio e della Val Monastero, si segnalano da una parte Castel Coira, maniero medievale che vanta una notevole collezione di armature, dall'altra il vicino borgo di Glorenza, classificato tra I Borghi più belli d'Italia, assai caratteristico specie nei weekend, quando gli abitanti indossano il costume locale per loro tradizione, non per compiacere i turisti. Per gli appassionati di fortificazioni militari, occorrerebbe fermarsi un giorno per andare a scoprire i ruderi dello Sbarramento Malles-Glorenza. Proseguendo, la valle inizia a piegare verso nord e la strada prende quota grazie ad alcuni curvoni veloci appena dopo la bella Malles Venosta, presso l'Ossario di Burgusio. Giunti a San Valentino alla Muta incontriamo l'omonimo lago naturale, e appena oltre, il lago di Resia, sulla sponda del quale sorgono il ricostruito paese di Curon Venosta (3) e, all'estremità nord, la sua frazione Resia. La sosta sul lungolago di Curon per ammirare il campanile semisommerso, unico edificio superstite del paese raso al suolo per consentire l'invaso della diga, è impareggiabile, ma anche la passeggiata al piccolo cimitero vale i due passi necessari.

Castel CoiraIl campanile semisommerso di Curon Venosta

3-4-5-6: lasciatoci alle spalle Curon Venosta (3) e superata la frazione di Resia si giunge rapidamente al passo di Resia 1504m, poco oltre il quale si trova il confine austriaco. Da qui si procede verso Landeck (ottimo campo base per la Silvretta Hochalpenstrasse) percorrendo, se non si ha a disposizione la vignetta di pedaggio per le strade statali austriache, le strade "secondarie": attenti quindi a non infilare la B180 dove è ben segnalata la necessità della vignetta, in partcolare presso Fliess dove è facile imboccare la galleria dell'autostrada A12 invece che percorrere la L76. Raggiunta Landeck (4), si svolti a destra in direzione Innsbruck sulla B171 che segue passo passo il tracciato dell'autostrada A12, fino al paese di Haiming (5), dove si svolta nella valle di Otz sulla B186 e si prende lentamente quota fino a giungere ai quasi 1400m di Solden (6).

6-7-6: se lo si desidera (prima o poi lo faremo anche noi) la Otztaler GletscherStrasse ci può condurre ai 2829m asfaltati più alti d'Europa... i 120 km -zavorra in più del nostro giro non ce lo hanno permesso :)

6>>8-9-10:  lasciata Solden (6) siamo pronti ad affrontare la salita che ci porta, dopo aver superato la sbarra del casello, al passo del Rombo. Come sempre per le strade a pedaggio austriache, si spendono volentieri queste piccole somme che consentono di manutenere la strada, che offre un asfalto impeccabile... però questa volta i 12 € per il pedaggio (al 2010) sembrano davvero tanti. Ad ogni modo, l'alternativa sarebbe di percorrere un giro molto più lungo per rientrar dal Brennero, e poi vogliamo mettere "nel carniere" anche questo passo, che è indubbiamente spettacolare come tutti quelli dell'arco alpino. Arriviamo dunque al passo del Rombo 2509m (8) e ci fermiamo ad ammirare il panorama.

Si scende infine per alcuni tornanti fino a Moso in Passiria, si raggiunge San Leonardo in Passiria (9) (e se si svoltasse a sinistra si salirebbe al passo di Pennes) quindi, percorrendo l'omonima verde valle Passiria, si torna a Merano (10).


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