Turbogas a Brescello
Provincia di Reggio Emilia

Assemblea di mercoledì 10 aprile Gazzetta di Reggio 12/04/02
Turbogas: protesta appiedata Gazzetta di Reggio 27/01/02
Turbogas: un corteo a targhe alterne Gazzetta di Reggio 26/01/02
Messaggio (28/01/2002) sulla manifestazione del 26 gennaio 2002
Messaggio (26/10/01) su assemblea pubblica a Brescello
Messaggio (23/10/01) turbogas e inceneritori
Messaggio (14/10/01) annuncio del progetto
Copia del Giornalino comunale di Brescello (pagina1,   pagina2,    pagina3,   pagina4)

A San Severo, nel foggiano, il gruppo Mirant-Techint, intenzionato a costruire una nuova centrale, ha investito fior di milioni nella sua campagna di propaganda per convincere la gente.
Il Comune di Brescello, invece, ha deciso che è meglio scendere in campo in prima persona, usando le più raffinate tecniche di persuasione. Non più dunque la conduzione degli affari pubblici nel rispetto del proprio ruolo istituzionale, ma la gestione diretta della campagna pubblicitaria di un'impresa privata, l'Ansaldo. Nel giornalino le contraddizioni sono evidenti: dall'apparente disponibilità a discutere alla comunicazione che la procedura VIA sta per essere avviata, dall'energia pulita all'ammissione della presenza dei gas serra (tacendo sugli NOx), dalla salute come bene primario alla disponibilità di accettare soldi in cambio. La prospettiva del teleriscaldamento  ( la costruzione della rete di distribuzione sarà pagata dalla regione?) e dei (pochi) posti di lavoro ad alta specializzazione (e dunque difficilmente di Brescello) appaiono come specchietti per le allodole. Queste argomentazioni sono già state fatte in altri luoghi. I bambini sorridenti, le famiglie felici nei boschi, gli azzurri pastellati dei cieli di copertina li hanno già visti molti Italiani in questi mesi in numerosi comuni (250?) per il solo motivo che si fanno buoni affari investendo sulle centrali termoelettriche, mentre risparmio energetico e energie alternative languono.

Gli abitanti di Brescello avranno sicuramente una nuova piscina, ma starebbero certamente meglio senza la centrale. Gli amministratori che puntano sulle centrali per avviare lo sviluppo del loro territorio dimostrano di avere poca iniziativa (eccetto forse per il viaggio fatto in Portogallo); se hanno fallito nell'attirare investimenti da altri settori, in questo delle centrali avranno sicuramente successo, perché nessun altro le vuole.