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Nei primi anni del dopoguerra la Polizia Stradale usava moto quali DKW e Harley Davison, residuati bellici adattati per poter svolgere il proprio servizio soprattutto sulle strade statali e provinciali. Con la ripresa dell'industria italiana, la Polizia Stradale utilizzò moto di fabbricazione italiana, soprattutto Moto Guzzi, Gilera e Ducati e ricordiamo che in quel periodo i mezzi in dotazione erano di colore rosso amaranto. Con il boom economico il trasporto su gomma aumentò in maniera vistosa e pertanto anche i mezzi di servizio dovettero intervenire in tempi più rapidi: in questo periodo inizia il dominio della Moto Guzzi con i modelli 500S e 500GT mentre il colore cambia dal rosso amaranto al grigioverde che rimarrà fino alla fine degli anni Sessanta. Nel 1967 la Moto Guzzi consegna due nuovi modelli: il nuovo Falcone e la nuova GT. Ma ormai l'evoluzione tecnologica avanza a grandi passi ed infatti nel 1969 la casa di Mandello al Lario consegna alla Stradale le famose V7: dopo i primi esemplari di colore grigioverde, nel 1971 con la riforma della Polizia, subentra il bianco-azzurro. Nel 1977 le nuove Guzzi 850 T3 rimpiazzano dopo quasi 10 anni le mitiche V7, nel 1985 il testimone è raccolto dalle 850T5, che a loro volta nel 1994 lo passano alle 850XPA. Ai giorni nostri l'effetto della globalizzazione si avverte anche in questo settore e compaiono i primi modelli stranieri vedi le BMW R850 RT sull'Autostrada del Brennero.
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