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LETTERA DELL'ARTISATA ALGRINO IDIR
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LETTERA APERTA A QUELLI CHE GOVERNANO

 
Mentre i detenuti del movimento cittadino soffrono nelle prigioni, chiamate gli algerini a celebrare il loro paese in Francia, durante tutto l'anno 2003..
Nonostante, come sapete bene signori, che siamo sempre stati numerosi a manifestare la nostra solidarietà ogni volta che l’Algeria ha bisogno, i guai non l'hanno risparmiata.
Ci avete dato tante occasioni per esprimere qua (in Francia) i nostri legami al nostro paese.
Alcune persone mi dicono di non boicottare quest'anno dell’Algeria in Francia, pero partecipare e parlare, denunciare, protestare....
Partecipare all’anno di quale Algeria? Quella di Massinissa o quella del gendarme che l'ha assassinato?
Non voglio dettare condotta a nessuno, pero non riesco a fare coesistere queste due "Algerie", a celebrare l'una senza insultare l'altra. Basta Zerhouni (ministro degli interni Algerino).
IDIR
E quindi non partecipo, e parlo. Parlo per Massinissa e tutti i fanciulli che l'hanno seguito. Poiché non posso dire tutte le parole che potevano pronunciare loro, dico almeno che se ho dimenticato il nome del gendarme, non ho dimenticato quello di Massinissa. Chi tra gli Algerini può dimenticare Massinissa?
IDIR, Parigi, le 16 Gennaio 2003

Leggre la lettera originale (in lingua francese

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