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Bouteflika reprime in Algeria e soccore  Chavez in Venezuela.
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DIRITTI DELL'UOMO, REPRESSIONE E TERRORISMO


NON LASCIAMOLI MORIRE
Tragico inizio anno 2003 in Algeria:
TRA TERRORISMO E DITTATURA MILITARE.
Uno sciopero generale ha "paralizzato" l'intera regione della Cabilia. E stato proclamato dal coordinamento degli Aarch per esigere la liberazione dei detenuti d'opinione. I cittadini sequestrati dai servizi del governo hanno iniziato uno sciopero della fame dal 3 dicembre. Sono stati arrestati dopo le elezioni locali dello scorso ottobre. Durante le elezioni il tasso di paretcipazione non ha superato il 50%, in Cabila le urne sono state totalmente desertate registrando un tasso di 95% della popolazione che ha boicottato le elezione dopo l'appello del coordinamento interprovinciale dei Aarch. La reazione violenta del governo a questo clamorosa sconfitta non ha firmato la contestazione.
Inoltre, un vasto movimento di solidarieta nazionale ed 
Sciopero generale in Cabilia. Foto: NewPress
internazionale si e creato per la liberazione dei detenuti. A parigi un raduno di trenta milla persone dalla piazza "republique" alla piazza "Bastille" si e svolto Sabato 4 dicemre, mentre a Milano Comitato di Solidarietà e Sostegno alla Cabilia ha organizzato domenica 5 gennaio una manifestazione davanti alla sede RAI di Corso Sempione contro il silenzio dei politici e dei media italiani.
 83 morti dall'inizio 2003.Foto:NewPress
In questo inizio dell'anno 2003,anche  il terrorismo continua ad uccidere. A Batna (430 km a sud-est di Algeri), sono morti domenica durante una sanguinosa imboscata che ha fatto 47 morti. Due militari sono stati assassinati a un falso posto di blocco vicino alla localita' di Boulerbah, nella regione di Bouira (Cabilia, 120 km a sud-est di Algeri), secondo diversi giornali. Inoltre due ragazze, rapite sabato durante il massacro di due famiglie, che aveva fatto 13 morti vicino a Blida (50 km a sud d Algeri), sono state ritrovate morte sul bordo di una strada.
Il bilancio di questo massacro e' cosi' di 15 morti. Infine un pastore e' stato 
assassinato da un gruppo armato integralista a Dahya, nella regione di Sidi Bel Abbes (440 km a ovest di Algeri). Ad un posto di blocco sono stati brutalmente assassinati il sindaco e il vice-sindaco della cittadina algerina di Chetaibi. Il fatto è avvenuto nella regione di Annaba, a circa 600 chilometri dalle capitale Algeri. Queste ultime vittime portano ad almeno 83, tra cui una sessantina di membri delle forze di sicurezza, il numero di morti in Algeria dall'inizio di gennaio.
-Asaka Italia-
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