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      IVREA - AVREBBE DOUITO OSPITARE IL CENTRO DIREZIONALE
      IL DESTINO DELL’EX SIRIO
      I PROGETTI DELLE POSTE S.P.A., SONO PIU’ LIMITATI
        
      Avrebbe dovuto ospitare uno dei più grandi e moderni ufficio postali dell'intera provincia di Torino, sede (oltre che di agenzia) anche di direzione e smistamento. Per l'edificio dell'ex cinema Sirio, in piazza Freguglia, acquistato alcuni anni fa dalle Poste, si prospetta invece un futuro diverso. Dovrebbe ospitare soltanto più l'ufficio attualmente confinato in un angolo della stessa piazza, e nulla più. I grandi progetti degli anni scorsi vengono messi da parte, con la sostanziale retromarcia delle Poste rispetto ai programmi iniziali: e la struttura dell'ex Sirio, un edificio costruito negli anni Trenta e chiuso una ventina di anni fa per problemi di sicurezza (e da allora mai più riaperto) sarebbe in tal caso troppo grande ed eccessiva per le reali necessità. 
         "C'è un discorso generale che è legato agli obiettivi dell'azienda - dicono all'ufficio relazioni esterne delle Poste -, cioè risanare i conti, quotare la società e migliorare la qualità dei servizi. Questa operazione coinvolge tutti i settori, compreso il patrimonio edilizio". L'ex cinema e la sua destinazione rientrano quindi in questa valutazione complessiva, anche se nessuna anticipazione viene fatta sul destino della sede di Ivrea e dei progetti annunciati appena due anni fa. "Sarà il management dell'azienda a decidere quale strada è più conveniente seguire". 
         A Ivrea, comunque, c'è già chi inizia a preoccuparsi. La perdita di una possibile sede direzionale della Poste non è una tragedia, ma c'è la questione del fabbricato che non deve assolutamente essere sottovalutata. Nessuno, infatti, vorrebbe vedere il Sirio nelle stesse condizioni in cui versano alcuni immobili dell'area ex Montefibre, ridotti ad ammassi di macerie dopo anni di abbandono. Sul tavolo del sindaco erano arrivate le interrogazioni di Sdi e An, che chiedevano chiarimenti e soprattutto volevano garanzie. 
         Di certo l'edificio è troppo grande, ora, per le Poste. "E' escluso - dice l'assessore all'urbanistica, Alberto Redolfi - che il Comune riacquisti la struttura. Possibile, invece, che ne venga affittata una parte per alcuni servizi". Per intanto deve essere ultimata la ristrutturazione: ma anche per questo intervento potrebbe essere necessario l'arrivo di un partner. 
     

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