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L'imperatore Augusto, fondatore della Praetoria Classis
Misenenis
La base navale di Miseno, collocata al centro del
Mediterraneo, contrituì ad assicurare a quest'area geografica 350 anni di pace
La base navale di Miseno era sede della prima legione
dell'impero romano: la Prina Legio Auditrix
Uno fra gli imperatori romani più strettamente legati alla
flotta di Miseno fu Lucio Domizio Enobarbo: Nerone. Per i militari della Classis
allestì un favoloso Ebeterion nel suo Palatium di Baia
L'acqua potabile per la flotta imperiale di Miseno veniva
dalle sorgenti del Serino, nel Sannio irpino: era portata da un acquedotto lungo
96 chilometri costruito in età augustea
Le Centum Ceallae (originariamente appartenenti alla
villa di Q. Ortensio Ortalo) furono usate come deposito idrico per la flotta in
aggiunta alla Piscina Mirabilis
LATINO
VIVO
Le parole, i nomi e le
espressioni latine della flotta imperiale di Miseno. Clicca sul disegno
per saperne di più.... |
Sali
a bordo della flotta di Miseno
Visite d'istruzione,
lezioni sul campo, percorsi formativi, stages e iniziative culturali
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TELEFONA
FederMediterraneo
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Dal 14 a.C. al 476 d.C., per 5 secoli
fu...
lo "Scudo di Roma"
nel Mediterraneo
L'ITINERARIO
La Feder
Mediterraneo ha costruito sui luoghi che furono sede della base della flotta di
Miseno un avvincente itinerario didattico e turistico. Cliccare
sul vessillo con l'acquila per saperne di più |
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TUTTA LA
FLOTTA, PAGINA PER PAGINA
La penisola di Miseno (Comune di Bacoli,
Napoli) culminante nell'omonimo Capo e nei due bacini dove ebbe sede
la base navale della flotta imperiale romana
Il doppio bacino
(lacustre e marittimo) che ospitò la base navale della flotta imperiale
romana: l'istmo sabbioso che separa i due specchi d'acqua era tagliato da
un canale che consentiva il passaggio delle navi dal bacino interno
(cantiere navale e luogo di stazionamento invernale delle unità) con
quello esterno (destinato agli attracchi). Sul canale un ponte di legno
girevole (pons versatilis) consentiva di mantenere il collegamento
stradale fra il municipio di Misenum, la città imperiale di Baiae e il
porto commerciale di Puteoli (oggi, Pozzuoli).
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Una storia incredibile che vede protagonista
uno dei più discussi e controversi imperatori romani. Ma, è
bene non pronunciare giudizi sommari. Entriamo insieme in tutti
i particolari e, poi, ognuno dirà la sua... |
Nave trappola per un 'delitto di Stato'
di 2000 anni fa
Mandante
Nerone, vittima sua madre ed esecutore il prefetto della flotta di Miseno Aniceto
Fra Nerone e la madre,
Agrippina Minore, esplode un terribile e insanabile conflitto: l'imperatore teme
(forse, non a torto) di essere nel mirino di una congiura. Lucio Anneo Seneca,
suo consigliere, fa accrescere dubbi e timori. Aniceto, prefetto della flotta di
Miseno, è incaricato di risolvere il problema, eliminando l'imperatrice. Fa
costruire una nave trappola che avrebbe dovuto essere la tomba di Agrippina, Ma,
le cose non andarono come il prefetto avrebbe voluto...
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Dal Circeo a
Neapolis, accompagnati dal praefectus della flotta...
Clicca sul disegno e
leggerai le parole che Plinio il vecchio, praefectus della flotta di
Miseno, usò nel III libro della Naturalis Historia per descrivere il
territorio compreso fra il Circeo e Neapolis. Sali anche tu sulla
biga romana e vieni con noi, ti divertirai... |
Gemellaggio Miseno-Ravenna: le scuole di Campania e Romagna ricordano le due
flotte imperiali
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ACTA DIURNA
Vengono alla luce le
tombe dei marinai della "Virtus"
Gli scavi
archeologici in corso a Monte di Procida
Due sepolture di ufficiali
della flotta imperiale di miseno sono state ritrovate nel
sottosuolo della piazza di Cappella, a Monte di Procida,durante
lavori di manutenzione stradale. Gli scavi sono finanziati con
fondi stanziati dalla Regione Campania nell'ambito delle
iniziative per la valorizzazione dei Campi Flegrei considerati
"grandi attrattori culturali". Si tratta di colombari
molto ben conservati, in cui i gruppi di locali appaiono
affiancati. Le pareti sono decorate da affreschi molto semplici,
ma di grande interesse, raffiguranti ritratti e piccoli volatili.
Una iscrizione parla di un militare imbarcato sulla nave da guerra Virtus
della flotta di Miseno.. |
La tipologia delle sepolture
richiama i modelli in uso in età imperiale. Le tombe si
inseriscono in un lungo percorso funerario che, partendo dalla
base navale di Miseno, attraversava le zone attualmente denominate
Cappella, Toregaveta e Fusaro per giungere quasi fino al
promontorio di Cuma. Attorno alle sepolture rinvenute a Cappella
prenderà corpo il primo parco archeologico di Monte di Procida,
il cui legame con la flotta di Miseno è già esaltato dal
programma didattico "Scuola & territorio" della
Feder Mediterraneo dedicato al porto e alla flotta romane, che
parte dalla terrazza di Montegrillo. |
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Ecco come è
ridotto l'Ebeterion della Classis!
L'Ebeterion
del Palatium imperiale di Baia, fatto realizzare
dall'imperatore Nerone per gli uomini della Praetoria Classis
Misenensis, è sommerso dalla vegetazione infestante: ecco come è
apparso a insegnanti e studenti del Liceo scientifico "Copernico" di
Napoli in visita di istruzione agli scavi archeologici il 18
febbraio 2003. Il sito archeologico, nonostante la sua eccezionale
importanza, risulta praticamente inaccessibile.
L'incuria in cui è
lasciato il Palatium degli imperatori a Baia è stata
segnalata, con una lettera, dalla Feder Mediterraneo al Segretario
generale dell'UNESCO, al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi e al ministro dei beni e delle attività culturali Giuliano
Urbani.
Le foto scattare da
Davide Russo del Liceo "Copernico" dimostrano in modo inoppugnabile
che la consapevolezza dell'importanza dei luoghi che furono scenario
della Praetoria Classis Misenensis è assai scarsa. La Feder
Mediterraneo si è attivata immediatamente con il nuovo
soprintendente ai beni archeologici per le province di Napoli e
Caserta, prof. Fausto Zevi. perchè l'Ebeterion e l'intero
Palatium di Baia siano oggetto al più presto di un programma di
bonifica e manutenzione ambientale. |
Scuola &
territorio
Programma
didattico promosso dalla Feder Mediterraneo Con l'adesione del
Presidente della Repubblica, del Senato della Repubblica, della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell'Istruzione
Ricerca e Università (Ufficio Scolastico Regionale della Campania) del
Ministero dell'Industria Commercio e Artigianato /Direzione Generale per
il Turismo), della Regione Campania, della Provincia di Napoli, di 33
Comuni e di molti altri enti pubblici e privati.
ITINERARIO
DIDATTICO
La
flotta imperiale di Miseno
Tappe:
terrazza di Montegrillo, bacino lacustre di Miseno, Sacello degli
Augustali, porto di Miseno e isolotto di Punta Pennata, Piscima
Mirabilis, Centum Cellae, sala del Sacello degli Augustali del Museo
Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello aragonese di Baia.
Feder
Mediterraneo
tel. 338-3224540, |
IN BARCA ALLA SCOPERTA DEL
PORTO
CON
VISITA DELL'ANTICO TEATRO
Tappe:
ambienti, peschiere, nicchie,teatro, complesso di Punta Salparella,
tunnel di Punta Salparella, villa marittima, Punta Pennata, pilae e
grotta ninfeo
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Ogni sabato e domenica
dalle 10,30 partenza dal porticciolo di Marina Piccola o da
Casevecchie |
Associazione Culturale
Misenum: Via Miseno 76 (Capo Miseno),
80070 Bacoli (Napoli), tel 081-5233977, cell. 338-9416639 e 338-8911536 |
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Turismo &
cultura Quattro giorni a
Napoli e nei Campi Flegrei, per conoscere i luoghi e ammirare
le vestigia della base navale dove ebbe sede la Praetoria
Classis Misenensis. Ricostruiamo insieme una storia che
sconfina nella leggenda. Vedere il programma nella pagina
"Turismo & cultura", cliccando sull'elmo. |
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Navigare necesse est, si diceva a quei tempi: l'impero romano riuniva
tutti i territori circostanti quello che veniva chiamato Mare Nostrum. La
navigazione, pertanto, era indispensabile tanto per i traffici commerciali
quanto per la difesa militare. La flotta imperiale di Miseno aveva il compito di
tenere sotto controllo l'intero Mediterraneo occidentale. Quella con sede a
Ravenna, invece, aveva la responsabilità per il Mediterraneo orientale.
Marco Vipsanio Agrippa fu l'organizzatore della marina da guerra
dell'Impero Romano e il progettista della base navale di Miseno. Gli fu concesso
l'onore di cingere la "corona bavale"
Fra i più celebri ammiragli della flotta imperiale di Miseno va ricordato
Gaio Plinio Secondo (detto
il vecchio), autore della Naturalis Historia, morto nel 79 d.C. durante
l'eruzione del Vesuvio di quell'anno
Le navi della flotta di Miseno erano costruite e armate nel bacino
interno: si muovevano con relativa velocità sull'acqua grazie ad una sapiente
velatura e alla forza di migliaia di braccia. Quelle dei rematori imbarcati a
bordo di liburne e triremi, di quadriremi, pentaremi ed esaremi.
Intanto, dalle nebbie di un lontanissimo passato riemergono i nomi delle
navi della flotta di Miseno. Ce li restituiscono le lapidi di marmo con le
iscrizioni trovate nei Campi Flegrei e a Roma, a Ravenna, in Grecia, in
Macedonia. Sono i nomi di liburne e triremi, di quadriremi e pentaremi.
C'è, persino il nome, di una esareme. Si chiamava Ops. Un nome che era
tutto un programma. Significava: la forza, la potenza..
LA
PRIMA LEGIO AUDITRIX
Erano
i fedelissimi dell'imperatore. Clicca sulla foto |
..
In
barca a MISENUM
ogni sabato e domenica dalle 10,30, porticcolo di Capo
Miseno
PRENOTA
Ass.
Misenum 081-7268510 |
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