La bellezza.. chi decide ?


Mi è capitato di pensare al sesso in modo razionale e sono giunto alla conclusione che ha poco a che fare con il libero arbitrio.. è una pulsione istintiva creata durante l’evoluzione della vita con lo scopo di rinnovare continuamente se stessa.
Una sorta di programmazione grezza ma potente della massa umana, i singoli individui sono esecutori programmati a provare piacere nell’accoppiamento perché questo generi nuova vita e ne faccia continuare l’evoluzione.

Questo mi porta a considerare le pulsioni sessuali con diffidenza razionale perché il mio essere "individuo" è quasi sicuramente soggiogato dal mio essere "strumento". 

Un esempio lampante del condizionamento massivo è il comune concetto di bellezza e sex appeal:

Perché una donna anziana o con i lineamenti asimmetrici è sessualmente meno attraente di una giovane senza particolari "difetti" fisici ?

Oppure.. una ragazza giovane, magari anche molto intelligente e acuta, ma con un piccolo difetto: un arto leggermente più corto, oppure una guancia più grossa, o un' escrescenza sulla spalla, un mento troppo o poco pronunciato, la bocca leggermente inclinata.. che importanza può avere un’asimmetria di pochi centimetri (se non millimetri) è comunque una "femmina" capace di provare e dare piacere.. eppure certi "particolari" diventano un marchio comunemente riconosciuto come "bruttezza" ed hanno un basso valore di sex appeal.

Età e conformità fisica hanno una cosa in comune: sono gli aspetti che la selezione naturale prende maggiormente in considerazione per la creazione di nuova vita.


( Chiedo scusa se continuo a parlare al maschile.. è per semplificare.Ovviamente tutto può essere girato al femminile )


Una donna giovane, con un fisico regolare e scattante, sana, è sicuramente più adatta a generare e custodire nuova vita (questo vale anche per gli uomini, ma in misura minore).
Certe asimmetrie del fisico potrebbero evocare un irrazionale collegamento a malattie e quindi insospettire il "sistema operativo" (l’istinto). 

Quello che mi chiedo è: perché se nella presente epoca facciamo sesso per dare e ricevere piacere senza progetti procreativi (e quindi usando razionalità), continuiamo a non tenere conto dell’aspetto intellettuale nella valutazione del sex appeal.. (parlo del sex appeal, non della bellezza, che spesso viene confusa con il primo) contano sempre e soltanto le stesse cose ?

Fianchi sinuosi (più larghi di quelli maschili.. adatti a far passare una creatura),  petto sviluppato (allattamento),  vita stretta (evidenzia maggiormente i fianchi),  fisico asciutto (un fisico rotondo o grasso mette meno in evidenza pube petto e fianchi),  occhi grandi e luminosi (sinonimo di salute),  pelle distesa elastica e liscia (sinonimo di gioventù).. insomma ciò che viene giudicato eroticamente attraente continua ad essere indiscutibilmente deciso dall'istinto ovvero un programma indipendente dal nostro libero arbitrio.. è una scelta forzata nella quale l’individualità può decidere solo in merito a qualche sfumatura.

Naturalmente questo vale per il sex appeal.. in pratica ci accoppiamo con persone che ci piacciono anche per altri motivi però tutti (i maschi ovviamente.. o quasi) rimangono colpiti dal passaggio di una giovane donna dal fisico asciutto regolare e simmetrico, con fianchi sinuosi (magari dentro una minigonna), petto sviluppato, bocca carnosa, occhi luminosi e vivaci nessuno o quasi rimane eroticamente stordito dal passaggio di una donna grassa, anziana, o con il mento storto.

Il "grosso" del nostro senso estetico viaggia quindi su dei binari, lasciando alla nostra individualità la possibilità di scegliere solo tra le "sfumature". Molto é già stato preordinato e deciso.. e non da me!


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