Gli arretrati
 
 
Acqua di fuoco
Magico Vento n° 42

© Sergio Bonelli Editore S.p.A.Negli ultimi numeri il nostro eroe sta attraversando l'America in cerca di alleati tra le varie tribù indiane. Questa volta il nostro amico si trova nel Montana mandato da Toro Seduto per avvicinare la tribù dei Piedi Neri ormai sopraffatta dall'acqua di fuoco. Per non ostacolare i lavori della Northern Pacific Wallis e due compari stanno smorzando gli ardori delle tribù nel whisky al fine di indebolirne la resistenza. L'unico che sembra resistere è Sempre In Piedi. A modo suo egli cerca di dimostrare che è più forte del veleno dei bianchi diventando così un esempio per i guerrieri del villaggio anche se non ne vuole assumere il comando. Convinto di essere pervaso dallo spirito dell'orso, si imbarca in continue gare all'ultimo bicchiere nello spaccio di Wallis. Ma anche lui non è immune al whisky ed entra con la forza nello spaccio dopo il calar del sole per continuare a bere. Per cercare di liberarsene definitivamente i due sgherri di Wallis, Neal e Rick Patterson, correggono il whisky con il veleno per topi. Sempre in Piedi si accorge del trucco e torna al Trading Post per vendicarsi. I due fratelli per difendersi lo colpiscono con numerosi colpi di fucile e lo gettano nel fiume ghiacciato. Ma Sempre in Piedi riesce ancora una volta a sopravvivere. I due fratelli fuggono pensando che, comunque, gli sarebbe rimasto poco da vivere. Magico Vento che sta aspettando al villaggio il ritorno dell'indiano, preoccupato dal protrarsi della sua assenza, va a cercarlo con Poe e un membro del villaggio Gufo Grigio. Ritrovano così Sempre In Piedi ormai in fin di vita ma con la volontà di parlare alla sua gente prima di morire. Mentre Gufo Grigio e Sempre In Piedi tornano al villaggio, MV e Poe si dirigono al Trading Post con la determinazione di smascherare l'Organizzazione e trovare chi li rifornisce di whisky. Facendo credere ai due fratelli che Sempre In Piedi è ancora vivo, li attaccano per costringerli ad andare dal loro capo. Sulle tracce dei due fratelli giungono, così, al confine Canadese dove si trova la distilleria di McEvan. Nel frattempo Sempre In Piedi prima di morire riesce a fare un discorso alla sua tribù esortandoli a combattere contro i bianchi e non contro loro stessi, di prendere esempio dalle donne che non si sono mai abbandonate all'acqua di fuoco e hanno continuato a prendersi cura di loro. Il suo ultimo discorso riesce a risvegliare nella tribù l'orgoglio fino ad allora soffocato. Nella distilleria, McEvan sta discutendo con Wallis perché non può più fornirgli whisky di scarto a causa della scarsa produzione. I soldi della Ferrovia sono serviti a costruire la fabbrica e per questo McEvan si è abbassato a questi sporchi traffici. Wallis, avvertito dai due fratelli Patterson dell'attacco al Trading Post, decide di prendere con la forza il whisky necessario e di prendere anche la prima produzione, che normalmente è buttata perché tossica, come regalo per gli indiani. I nostri amici hanno spiato tutto il movimento e decidono di agire con un "assedio fantasma". Un piano ben elaborato per far credere a Wallis e ai suoi uomini che la tribù dei piedi neri è scesa sul piede di guerra. Dopo un primo attacco con frecce di fuoco e colpi di fucile, Poe entra nella distilleria fingendo di essere inseguito dagli indiani. Fa credere a Wallis di essere circondato per distogliere la sua attenzione verso il muro di cinta da dove sta' entrando MV. Si passa così, alla seconda parte del piano: Poe "trattiene" McEvan facendogli firmare una confessione; Ned attacca Wallis ed i suoi uomini alle spalle finendoli tutti. Prima di morire Wallis aveva fatto uscire un carro pieno di whisky velenoso come offerta di pace per gli indiani ma questi, ritrovato il loro orgoglio guerriero, spaccano tutte le bottiglie. Inutile dire che la storia mi è piaciuta moltissimo, l'ho letta tutta d'un fiato e non mi ha mai stancato. Per il disegno…non posso nascondere che Mastantuono è uno dei miei disegnatori preferiti. Il suo tratto a volte sembra molto realistico e i personaggi sono sempre espressivi. Vorrei segnalare due vignette: la prima a pagina 36, quando Sempre in piedi esce dalla lastra di ghiaccio, e la seconda a pagina 46 con Magico Vento che da le spalle all'incendio del Trading Post. L'unico neo non riguarda questo albo ma alcune serie Bonelli. Mi sembra di vedere una cattiva qualità di stampa ultimamente. Il bianco è troppo chiaro e i tratti poco incisi. A lungo andare sento fastidio alla vista e devo smettere di leggere l'albo. Speriamo sia solo un'impressione personale. Mitakuye Oyasin!

Ciop

 
 
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