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E-mail
acat.torinonord@libero.it
info@acat-torinonord.com
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LA
METODOLOGIA CLUB
Il
Club Alcologici Territoriali sono
comunità multifamiliare
inserite nella comunità locale, che si occupa del
trattamento dei problemi alcolcorrelati e complessi; significa che sono
aperti alla multidimensionalità della sofferenza umana, ed
alle sofferenze che derivano dalla possibile possibile combinazione tra
i problemi alcolcorrelati e:
» uso di
altre sostanze;
» disturbi
psichiatrici;
» persone
senza dimora;
»
comportamento autodistruttivo o violento.
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Il
Club Alcologici Territoriali lavora secondo poche regole
semplici:
» ogni Club
è composto al massimo da 12 famiglie;
» si
moltiplica quando arriva la tredicesima famiglia; qualora il Club non
raggiunga le 12 famiglie entro un anno, è comunque opportuno
che si moltiplichi;
» gli
incontri dei Club, della durata di circa un'ora e mezza, si svolgono
regolarmente una volta la settiman in un luogo e con un orario definiti;
» gli
incontri iniziano e si concludono con puntualità;
» ovviamente non si fuma durante gli incontri;
» al Club
partecipano solo le famiglie con problemi alcolcorrelati e complessi ed
il servitore-insegnante. Non sono previsti tirocinanti, volontari,
visitatori, accompagnatori, tranne che per i corsisti dei Corsi di
Sensibilizzazione accompagnati dai docenti;
» viene
mantenuta la riservatezza su quanto viene detto durante gli incontri di
Club;
»
le famiglie dei Club ed i servitori-insegnanti sono inseriti in un
processo di formazione ed aggiornamento continui
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Il
lavoro del Club
si svolge secondo l'approccio
ecologico-sociale, in cui i problemi alcolcorelati e
complessi sono visti come la spiacevole inevitabile conseguenza della
cultura generale e sanitaria della comunità locale,
significa accettare che l'alcol è una sostanza
psicoattiva il cui uso porta inevitabilmente con sé rischi,
problemi e sofferenze personali, familiari e comunitarie; due cifre per
tutte, si stima che l'alcol provochi oltre 35.000 morti
all'anno e sia causa di spese dirette ed indirette per ben
17,5 miliardi di euro, è certamente la prima causa di morte
nella fascia di popolazione tra i 15 e 29 anni.
In ogni Club
è presente anche un servitore-insegnante,
opportunamente formato, che presta la sua opera gratuitamente, il cui
compito è quello di essere al servizio del processo di
cambiamento dello stile di vita delle famiglie, oltre che prestare la
sua opera in qualità di insegnante nel lavoro di promozione
e protezione della salute nel sistema dei Club degli
Alcolisti in Trattamento e dell'intera comunità
locale.
Attraverso
la frequenza ai Club, ed i corsi di sensibilizzazione
attuati verso le comunità locali, oltre 10.000
persone hanno cambiato il loro stile di vita, e hanno
contribuito a far scendere i consumi di alcol in Italia di oltre il 35%
in vent'anni. È un risultato straordinario se si pensa che l'Organizzazione
Mondiale della Sanità proponeva la riduzione di
almeno il 25% dei consumi entro l'anno 2000.
Le famiglie
ed i servitori-insegnanti dei Club
Alcologici
Territoriali del Piemonte si augurano che tutte le persone,
che in qualche modo soffrono per la presenza dell'alcol nella loro
vita, in famiglia, sul posto di lavoro, ecc…, vogliano
accogliere questa nostra esperienza come una possibilità
concreta di superamento delle difficoltà alcolcorrelate; per
questo preghiamo chiunque legga queste poche righe di adoperarsi per
trovare, quanto prima, la porta del Club più vicina a casa.
I club sono aperti anche a tutte quelle persone che,
pur non avendo per fortuna sofferenze alcolcorrelate vicino, vogliono
attivamente adoperarsi per la promozione e protezione della salute
nelle loro comunità locali in qualità di
servitori-insegnanti di Club.
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Cosa
sono I CAT,
Club Alcolocici Territoriali, sono
comunità
multifamigliari appartenenti alla comunità locale ed in essa
inserite, composte da famiglie con problemi alcolcorrelati e da un
servitore-insegnante. Il lavoro del CAT trova le sue basi scientifiche
nell' approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e
complessi noto anche come Metodo Hudolin, dal nome dello psichiatra
croato Vladimir Hudolin che ne iniziò la sistematizzazione
teorica e la pratica a partire dagli Anni '60. Come funzionano i CAT Le
famiglie appartenenti al Club e il servitore-insegnante si riuniscono
una volta a settimana in un luogo, giorno ed orario fissi. La riunione,
della durata di un'ora e mezza, inizia e termina con
puntualità e durante di essa non si fuma. E' richiesta la
riservatezza su quanto viene detto durante la riunione. Alle famiglie
del Club è richiesto di frequentare con
regolarità le riunioni settimanali del Club e le Scuole
Alcologiche Territoriali. All'entrata della dodicesima famiglia (o,
comunque, almeno una volta all'anno) il Club si divide, cioè
da uno se formano due. Durante la riunione settimanale le famiglie
discutono e condividono in un clima di empatia i loro problemi e le
loro risorse, in un percorso di cambiamento che, a partire dal
superamento dell' uso dell'alcol e delle altre droghe, porta al
miglioramento delle interazioni all'interno della famiglia e della
comunità in un'ottica di promozione della salute e di
costruzione della pace.
SEGUE |
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