E' una
malattia virale sostenuta da un retrovirus.
La trasmissione avviene principalmente attraverso il morso e la saliva con
il lambimento. Risultano pertanto piu' esposti i maschi non castrati,
perche' lottano e si feriscono per la conquista del territorio.
La malattia puo' presentare diversi quadri clinici, alcuni Autori
distinguono 4 stadi:
1) o acuto, dopo una incubazione di settimane o mesi il soggetto presenta
febbre, ingrossamento dei linfonodi inappetenza;
2) o asintomatica, vi e' solo uno squilibrio nel sangue per quanto
riguarda una componente dei globuli bianchi (linfociti);
3) o dei segni clinici non specifici, febbre ricorrente, ingrossamento
linfonodale generalizzato, dimagramento, posssibili turbe comportamentali,
quadro ematico alterato;
4) o terminale dell' immunosoppressione, si hanno quadri clinici correlati
alla soppressione del sistema immunitario: infezioni persistenti o
ricorrenti batteriche, virali, micotiche o protozoarie, neoplasie, febbre
ricorrente, turbe nervose, dimagramento, quadri ematici alterati.
Le patologie piu' frequentemente correlate a quest' ultimo stadio sono:
stomatiti croniche, infezioni virali del primo tratto respiratorio,
polmoniti, enterocoliti, nefriti e cistiti, dermatiti (a volte solo
prurito), sintomatologie nervose, lesioni dell' occhio.
Per la diagnosi ci si basa sulla sintomatologia clinica confermata da test
specifici di laboratorio. Vi sono trattamenti terapeutici che hanno lo scopo
di migliorare le condizioni di sopravvivenza quando il soggetto manifesta
qualche disturbo.
Non esiste per il momento un vaccino, si consiglia la castrazione dei
soggetti a rischio e l' isolamento dei soggetti che risultano ammalati.