Triveneto Rally 2009

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CALENDARIO 2009 RALLY TRIVENETO
(clicca sul nome della gara per informazioni, cronaca e foto)

7 MARZO RALLY COLLI TREVIGIANI '09 (tv) CHALLENGE RALLY 4^ ZONA
22 MARZO 1^ RONDE DEL GRIFO - CITTÀ DI ARZIGNANO (vi) ronde
29 MARZO 2° RALLY RONDE DEL SOAVE E DEL DURELLO (vr) ronde
5 APRILE 24° RALLY BELLUNESE (bl) CHALLENGE RALLY 4^ ZONA
RINVIATO A D.D.D. 12° RALLY ARSIE' E MONTE AVENA (bl) nazionale
8-9 MAGGIO 23° RALLY CITTÀ DI SCHIO (vi) CHALLENGE RALLY 4^ ZONA
15-16 MAGGIO 12° RALLY VALLI PORDENONESI (pn) TROFEO RALLY ASFALTO
29-30 MAGGIO 26° RALLY DELLA MARCA - CITTÀ DI TREVISO (tv) TROFEO RALLY ASFALTO
12-13 GIUGNO 5° RALLY CASTELLO ZUMELLESE - VAL CISMON (bl) CHALLENGE RALLY 4^ ZONA
4-5 LUGLIO 10° BENACUS RALLY (vr) CHALLENGE RALLY 4^ ZONA
17-18 LUGLIO 29° RALLY SAN MARTINO DI CASTROZZA E PRIMIERO (tn) TROFEO RALLY ASFALTO
25 LUGLIO 2° RALLY DI MAJANO (ud) rallysprint
23 AGOSTO 6° RALLY CITTÀ DI SCORZE' (ve) rallysprint
27-28-29 AGOSTO 45° RALLY FRIULI - ALPI ORIENTALI (ud) CAMPIONATO ITALIANO
RINVIATO A D.D.D. 2° RALLYSPRINT CITTA' DEL RISO (vr) rallysprint
25-26 SETTEMBRE 26° RALLY CITTÀ DI BASSANO (vi) internazionale
2-3 OTTOBRE 14° RALLY PREALPI TREVIGIANE (tv) INTERNATIONAL RALLY CUP
16-17 OTTOBRE 27° RALLY DUE VALLI (vr) internazionale
31 OTTOBRE 4^ RALLY RONDE DOLOMITI (bl) ronde
6-7 NOVEMBRE 8° AZZANO RALLY (pn) TROFEO RALLY TERRA
15 NOVEMBRE 9° RALLY CITTÀ DEL PALLADIO (vi) rallysprint
22 NOVEMBRE 3^ CARNIA ALPE RONDE - RALLY POLIZIE (ud) ronde
5-6 DICEMBRE 11° PREALPI MASTER SHOW - 5° RALLY RONDE (tv) RACEDAY RONDE TERRA
12 DICEMBRE 1° DRIVER RALLY SHOW (vr) nazionale

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CALENDARIO 2009 ALTRE GARE
(clicca sul nome della gara per informazioni, cronaca e foto)

RALLY
16-17-18 APRILE 33° RALLY 1000 MIGLIA (bs) CAMP. ITALIANO - CAMP. EUROPEO
RALLY STORICI
27-28 FEBBRAIO 4° RALLY DUE VALLI HISTORIC (vr) CAMP. ITALIANO
4 APRILE 1° VALSUGANA HISTORIC RALLY (tn) -
25 APRILE 5° RALLY STORICO CAMPAGNOLO (vi) CAMP. ITALIANO
22-23-24 OTTOBRE 23° RALLY PIANCAVALLO - 21° RALLY SAGITTARIO (pn) -
VELOCITÀ SU PISTA
8-9-10 MAGGIO ADRIA INTERNATIONAL RACEWAY C.I. F.3 - C.I. PROTOTIPI - C.I. SUPERSTARS




Rally Colli Trevigiani '09
7 Marzo
Challenge Ra
lly Nazionali - 4^ zona - coeff. 1,5
sito web

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Il Podio:
1. Bruschetta-Civiero (Subaru Impreza N14)
2. De Cecco-Barigelli (Peugeot 207 S2000)
3. Zecchin-Santucci (Peugeot 207 S2000)


Meteo: sole
Cronaca: Con il Rally Colli Trevigiani '09 (è la 17. edizione, ma per scaramanzia non lo si vuole far sapere...) si apre ufficialmente la stagione rallistica triveneta 2009. L'ex Montebelluna Rally, ormai da un paio d'anni trasferitosi a Cavaso, presenta un percorso composto dalle tre classiche Monte Tomba, Mostaccin e Montello. Tutte da ripetersi tre volte.
L'elenco iscritti non arriva a 90 unità, ma in questo periodo di vacche magre è comunque più che discreto e presenta nelle zone alte 4 Super2000, 4 Super1600 e qualche N4, tra cui quella dei vincitori 2008: Bruschetta-Civiero, che passano dalla Subaru Impreza N12 alla più moderna N14, sempre della Transilvania Motor Sport. Il pilota di casa, forse anche un po' preoccupato dalla competitività delle Super2000, mette in chiaro le sue intenzioni partendo subito fortissimo. Si impone nella prima speciale (Monte Tomba) lasciando a 3" Battaglin che porta al debutto in una gara su asfalto (se si esclude Monza) la Toyota Corolla S2000 by Grifone. Terzo è Andriolo (Renault Clio S1600), anch'egli partito all'attacco e deciso a non lasciarsi intimorire dalle vetture 4X4, da sempre favorite al Colli Trevigiani. Alle loro spalle le Peugeot 207 S2000 di Zecchin e De Cecco, seguite dalla Clio Rs di Cenedese, dalla Clio Williams di Scopel e dalle Clio S1600 di Babuin e Daltoè. Nella breve Mostaccin è ancora Bruschetta ad imporsi, stavolta precedendo De Cecco, Zecchin, Andriolo, Battaglin e Cenedese. Nella più veloce Montello, ancora una vittoria del 'Brus', che precede Andriolo, Zecchin, De Cecco e Daltoè. Da segnalare, nel trasferimento tra la 2. e la 3. prova il ritiro di Battaglin, che, scaldando le gomme in trasferimento, tocca con la ruota un cordolo che fa capottare la Corolla, costringendolo quindi al ritiro.
A un terzo di gara comanda quindi Bruschetta con 15" su Andriolo, 17" su Zecchin e 19" su De Cecco. Seguono più staccati Cenedese, Babuin, Scopel, Bertin (Clio W.) e Ferrari (Clio R3).
Si riparte e ricomincia la cavalcata di Bruschetta che vince sul Tomba e sul Mostaccin precedendo sempre il solito terzetto: Zecchin-De Cecco-Andriolo, sempre nell'ordine. Sul Montello finalmente si registra un nuovo vincitore di prova. Ad imporsi è infatti Zecchin, che inizia ad abituarsi alla 207 che aveva provato precedentemente al solo Rally di Monza. Il veneziano precede di appena 1" Bruschetta. Poi seguono De Cecco, Andriolo, Babuin e Daltoè. Si va quindi al secondo riordino e la classifica vede ancora in testa Bruschetta, con 17" di vantaggio su Zecchin e 28" su Andriolo e De Cecco che sono terzi a pari merito. Più staccati Babuin, Cenedese, Daltoè, Ferrari, Bertin e Tempestini. Quest'ultimo si affaccia nella top ten in questa gara test con la 207 S2000 che userà nelle prove catramate del Campionato Rumeno.
Nell'ultimo giro ancora un acuto per Bruschetta che vince anche il terzo passaggio sulla Monte Tomba, davanti ai soliti Andriolo, De Cecco e Zecchin. Sul Mostaccin primo scratch per De Cecco su Andriolo Bruschetta e Zecchin. Ad una prova dal termine la classifica vede quindi Bruschetta primo 'in solitaria' mentre per gli altri due gradini del podio sarà lotta all'ultimo sangue tra Zecchin, Andriolo e De Cecco: in tre racchiusi in soli 9 decimi! De Cecco si aggiudica la prova, aggiudicandosi la piazza d'onore soprattutto grazie alla foratura che penalizza Zecchin ed al ritiro di Andriolo, che dopo la rottura del cambio si ferma definitivamente per un leggero fuoripista.
Quarta vittoria nella gara di casa quindi per Bruschetta-Civiero, i primi a fare poker al Colli Trevigiani, dopo le vittorie nel 1999, 2006 e 2008. Secondi assoluti De Cecco-Barigelli, a cui mancava esperienza sulle strade trevigiane e che sono andati progredendo nel corso della gara fino a raggiungere la piazza d'onore. Terza piazza per Zecchin-Santucci. Quarto e primo tra le 2 ruote motrici è Babuin, mentre quinto si piazza un'ottimo Cenedese, come al solito autore di una gara di classe con la meno potente Clio Rs. Sesto è Daltoè, seguito da Pessot, al debutto sulla Mitsu N4. A chiudere la top ten: Bertin, Tempestini e Ferrari.
 
 
 
1^ Ronde del Grifo - Rally Città di Arzignano
22 Marzo
Rally Ronde
sito web

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Il Podio:
1. Cunico-Pirollo (Ford Focus wrc '07)
2. Porro-Brusadelli (Ford Focus wrc '06)
3. Gasparotto-Bizzotto (Ford Focus wrc '06)


Meteo: sole
Cronaca: Dopo un anno di pausa torna il Rally Città di Arzignano, con una nuova data ed una nuova denominazione. Ad inizio primavera, e non più quindi ad autunno inoltrato, si disputa la 1^ Ronde del Grifo. La prova speciale scelta è come al solito la selettiva "Crespadoro": 13,5 km molto completi con tratti veloci ed altri più guidati, con la sezione iniziale che sale e con alcuni spettacolari tornanti in discesa nel finale. Nel parco partenti, composto da 90 vetture, spiccano tre Ford Focus wrc di recente evoluzione, tutte in mano a piloti di esperienza, che hanno scelto la Ronde vicentina come sede ideale di test in vista della stagione agonistica che va ad iniziare. Il podio è stato monopolizzato dagli equipaggi al via su queste tre vetture, vediamo in che ordine. Dopo una gara molto tirata, a salire sul gradino più alto sono stati Franco Cunico e Gigi Pirollo. Il pilota vicentino, dopo una stagione da "pensionato" passata a raccogliere successi con la Porsche 911 nei Rally Storici, ritorna alle wrc, e lo fa alla grande. Il suo programma per la stagione sarà infatti l'IRCup, con la Focus evoluzione 2007 messagli a disposizione dalla Errepi. Al Grifo "Jimmy" ha dimostrato di saperci ancora fare al volante di queste vetture, andando a vincere grazie a tre successi parziali su quattro prove disputate. Unico intoppo, nella seconda p.s., uno spegnimento di motore, che gli ha fatto perdere qualche secondo e, quindi, a scartare il tempo di quel passaggio.
Proprio grazie a quell'imperfezione di Cunico sono rimasti in gioco fino all'ultimo Paolo Porro e Paolo Brusadelli, che erano al comando della gara ad una speciale dal termine, ma hanno dovuto arrendersi nell'ultimo passaggio concludendo la gara a soli 3 decimi dal successo assoluto. Per i comaschi rimane la consolazione della vittoria nella seconda speciale. Anche per loro era una gara test in vista del Trofeo Rally Asfalto 2009, al volante della stessa Focus '06 dell'anno scorso, ma al debutto con la nuova squadra BR Sport. Stesso team, ma debutto sulla Focus '06 per Gasparotto-Bizzotto, vincitori delle prime due edizioni del rallyi di Arzignano. Anche loro, con ben 3 secondi posti parziali, sono rimasti in lotta per la vittoria fino all'ultimo, arrendendosi solo nell'ultimo passaggio ai due equipaggi avversari.
Fuori dal podio un'altra wrc, quella dei vicentini Romagna-Celi (Peugeot 206 Grifone) autori di una gara regolare. Quinto posto assoluto per il varesino Freguglia, vincitore tra le Super2000 al debutto con la Peugeot 207 della SAB. Alle sue spalle il giovane Signor, protagonista del Campionato Italiano, che, dopo aver dovuto sostituire il cambio tra la prima e la seconda speciale ed aver pagato 20" di penalità, ha condotto una gara tutta all'attacco, portando la Punto Super2000 by HRT fino ad un'onorevole sesta piazza assoluta. Ottima la gara di Dal Ponte, settimo assoluto e primo tra le 2 ruote motrici con la "vecchietta" Clio Williams (team Alpon), che ha preceduto molte vetture più moderne e potenti. A seguire il sammarinese Tomassini, che raggiunge il podio di classe sulla 207 S2000 Power Car. Nono assoluto, autore di una prestazione eccezionale, Alborghetti, abituale protagonista della 2^ zona, che domina la classe A6 e si ritaglia un meritatissimo posto nella top ten. Decimo posto per Pasquali, al via con la sempre bellissima Megane Maxi. Alle sue spalle Paronuzzi (Clio Williams), Penserini (206) primo tra le Super1600 e Piazza (Clio) che primeggia tra le R3.
Tra i ritiri da segnalare in particolare quello di Sossella che rompe il motore della 207 S2000 nella seconda prova speciale.
 
 
 
24° Rally Bellunese - Memorial Giorgio Moritsch
5 Aprile
Challenge Ra
lly Nazionali - 4^ zona
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Il Podio:
1. Battaglin-Marchi (Renault Clio S1600)
2. Giacomelli-Orian (Peugeot 207 S2000)
3. Zecchin-Santucci (Renault Clio S1600)


Meteo: variabile (coperto - sole - pioggia a tratti)
Cronaca: Per questa sua 24^ edizione il Bellunese conferma il percorso del 2008, con le due classiche speciali di Col de Rore e Valmorel (nelle versioni di 7,5 e 12,4 km) e la novità della scorsa edizione, ovvero la Roncoi, che si snoda a nord di Santa Giustina, tradizionale sede della gara.
Durante la notte che precede la gara piove molto lungo tutto il percorso ed al mattino le strade sono tutte molto umide e quasi tutti i piloti prenderanno il via con le gomme intermedie. Nella prima speciale si impone subito Battaglin che con la Renault Clio S1.6 precede la Peugeot 207 S2.0 di Giacomelli. Alle loro spalle le altre Clio di Babuin e Zecchin e la Peugeot 106 del giovanissimo pordenonese Zannier. Sulla Valmorel altra vittoria netta per Battaglin: secondo a più di 10" è Zecchin, seguito da Giacomelli e dalle 106 di Zannier e Soravia. Nel finale di prova da segnalare uno spettacolare 360° di De Luna, il ritiro per incidente Capraro (Clio), mentre Babuin e Recchiuti (Ford Fiesta S1.6) terminano la prova molto attardati e si ritirano subito dopo per problemi tecnici. Sulla Roncoi Battaglin fa tripletta, a seguirlo è Pascoli (Clio Williams FA7) che precede Zecchin, Turolo (Mitsubishi Lancer) e Giacomelli. Al primo riordino troviamo così in testa Battaglin, che si lamenta perché a causa un quarto d'ora di ritardo nella Roncoi si è deconcentrato e non ha guidato al meglio. Secondo a 18" è Zecchin, che precede Giacomelli (a 20"): il pilota trentino accusa qualche guaio di elettronica alla 207 by BalBosca, che ha dei vuoti di potenza. Quarto è un ottimo Zannier, che nell'ultima speciale si ha perso il paraurti in una toccata. Quinto è Cenedese, ottimo leader di N3 con la Clio Rs. Seguono le Clio Williams di Scopel e Pascoli, la 106 di Soravia, le Mitsubishi di Turolo e Bosco, con il friulano che lamenta dei problemi al turbo.
Si parte per il secondo giro con le strade che vanno asciugandosi, con l'eccezione di alcuni tratti di sottobosco ancora umidi. A Col de Rore è Giacomelli che si impone, precedendo Battaglin, Pascoli, Zecchin e Scopel. Sulla Valmorel altro scratch per Battaglin, su Zecchin, Giacomelli, Zannier e Soravia. Dopo questa speciale si ritira De Luna per la rottura del cambio. A Roncoi bella vittoria parziale per l'udinese Pascoli che precede Giacomelli, Battaglin, Scopel e Zecchin. A due terzi di gara al comando troviamo ancora saldamente Battaglin con 28" su Giacomelli che ha scavalcato Zecchin di un paio di decimi. Più staccato Pascoli che precede Zannier, Scopel, Cenedese, Soravia e l'accoppiata Mitsubishi di Turolo e Bosco.
Si parte quindi per le ultime tre speciali con l'incognita del tempo, visto che in alcune di esse inizia a piovere ed i piloti con numeri alti di partenza potrebbero risultare penalizzati se l'intensità delle precipitazioni dovesse aumentare. A Col de Rore si impone Giacomelli su Battaglin, Zecchin, Turolo e Pascoli. Battaglin si conferma imbattibile nella lunga Valmorel, andando a vincerne anche il terzo passaggio, precedendo Zannier, Soravia, Cenedese e Giacomelli. Si parte quindi per l'ultima Roncoi, dove ad imporsi è Giacomelli su Scopel, Zecchin, Pascoli e Battaglin. Brutto tempo per Zannier. La classifica finale vede quindi una netta vittoria per Alessandro Battaglin con alle note il fido Gianni Marchi. Il pilota di Molvena è alla sua seconda affermazione dopo quella colta nel 2000. Secondo gradino del podio per "Pila" Giacomelli, primo nel 2002 e nel 2006, con alle note Francesco Orian. Terzi Zecchin-Santucci, al secondo podio stagionale. Ai piedi del podio si piazzano le due sempreverdi Clio Williams di Pascoli e Scopel, che precedono Cenedese, vincitore del Gruppo N. Alle loro spalle Soravia, primo in classe A6, che supera in extremis Soravia. A chiudere la top ten le Mitsubishi di Turolo e Bosco.
 
 
 
33° Rally 1000 Miglia
16-17-18 Aprile
Campionato Europeo - Campionato Italiano
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PHOTO GALLERY (by M51)


Il Podio:
1. Basso-Dotta (Fiat Grande Punto S2000)
2. Travaglia-Granai (Peugeot 207 S2000)
3. Cavallini-Farnocchia (Peugeot 207 S2000)


Meteo: sole, pioggia a tratti
Anticipazioni (16 Aprile): Si svolgerà in questo weekend il 33. Rally 1000 Miglia, valido come terza prova del Campionato Italiano e come gara inaugurale del Campionato Europeo. La gara ha subito qualche taglio rispetto alle scorse edizioni, come prevedono le normative "anti-crisi" della Csai. A farne le spese sono stati i ben 32 km della prova speciale Colle San Zeno. Il rally prenderà il via nella serata di giovedì, con la speciale spettacolo all'interno del kartodromo di Lonato. Venerdì e Sabato invece le prove si snoderanno lungo le tortuose strade delle valli bresciane, tra il lago di Garda e il lago d'Iseo.
Per quanto riguarda il parco partenti da segnalare, come previsto, l'assenza delle vetture ufficiali Abarth, Peugeot e Subaru: le tre case infatti dopo il Ciocco non saranno al via nemmeno a Brescia in segno di protesta per il numero eccessivo di gare asfaltate nel campionato Tricolore. Il ruolo di favorito numero uno spetta così a Renato Travaglia. Per il trentino l'obiettivo stagionale dovrebbe essere il campionato continentale, ma al 1000 Miglia si presenta anche da leader del tricolore, dopo aver colto una vittoria ed un quinto posto nelle prime due gare. "Renauto", che ha iniziato il campionato con una Grande Punto, sarà al via con una 207 Super2000 supportata dai concessionari Peugeot della provincia di Brescia. Dopo 4 anni di lontananza quindi ritorno (per ora una tantum) alla Peugeot, con la quale Travaglia ha colto in carriera un titolo europeo e ben sei campionati italiani: uno assoluto e 5 tra le 2 ruote motrici. A lottare per il primato ci sarà anche Giandomenico Basso, al via con una Abarth privata del team D'Ambra che tuttavia monta tutti gli aggiornamenti 2009 nonché la nuova trasmissione X-Trac. Gara test quindi, ma con serie ambizioni di primato, anche nell'ottica del campionato europeo al quale il pilota trevigiano è iscritto.
Oltre ai due favoriti d'obbligo saranno diversi a poter puntare al podio; tra gli "europei" spiccano Solowow, Betti, Fontana, Donchev e Iliev, mentre tra i "tricolori" attenzione a Cavallini, Michelini, Medici, Perico e Di Benedetto su Peugeot e a Signor su Abarth. Senza dimenticare poi possibili outsider come Dallavilla, Antonelli e gli altri piloti locali, nonchè le attese e numerosissime Clio R3, visto che il 1000 Miglia è la prima gara del Trofeo Renault Top.
Ci si attende quindi una gara molto combattuta con un ulteriore incognita derivante dal meteo, visto che per il weekend di gara sono previste precipitazioni lungo il percorso che favorendo o sfavorendo qualche equipaggio potrebbero anche sconvolgere la classifica finale.

Prima Tappa (17 Aprile): Prima tappa decisamente avvincente per questo 33° Rally 1000 Miglia. Ne è dimostrazione evidente il distacco tra i primi due dopo più di 90 chilometri di prove speciali: un secondo e otto decimi. Travaglia (nella foto by M51) per il momento è al comando della gara ma Basso lo segue molto da vicino. Entrambi tuttavia hanno commesso qualche errore durante questa giornata di gara.
Il pilota trentino sceglieva di partire in mattinata con gomme intermedie, temendo il fondo umido, ma le prove erano ormai completamente asciutte. Qualche secondo perso quindi, come del resto accaduto a Basso che, nonostante montasse gomme da asciutto, forava l'anteriore destra, perdendo tempo a sua volta. A metà giornata al comando della gara c'era quindi un brillantissimo Tobia Cavallini, vincitore di tre scratch su tre ed abile a sfruttare le Pirelli da asciutto. Sfortunatamente anche il toscano forava nel secondo giro di prove speciali, vedendosi costretto ad abbandonare la lotta per la leadership.
Dopo la prima giornata di gara al comando troviamo quindi Travaglia, che nella seconda tappa partirà per primo "spazzando" le strade ai suoi avversari. Basso è secondo, e per domani ci si aspetta una grande lotta tra i due per il primato. A completare il podio provvisorio Marco Signor, giovane promessa di Asolo, autore di un'ottima prima tappa, come del resto l'altra promessa del Tricolore, Michelini, che, al debutto al 1000 Miglia, è in quarta posizione. Quinto, un po' abbacchiato per la foratura, è Cavallini, che precede il pilota di casa Perico, vittima di alcuni inconvenienti tecnici. Distacchi già superiori al minuto per tutti gli altri. Da segnalare l'accesissima sfida tra le Clio R3 del Trofeo Renault; al comando per ora c'è il "senatore" Bizzarri, ma con pochi secondi di vantaggio su Albertini, Broccoli e Torlasco. Anche qui è prevista battaglia per la seconda tappa. Il ritiro più importante è senza dubbio quello di Dallavilla. Atteso ad un ottima prestazione nella gara di casa, il "Dalla" era partito molto bene e dopo due prove era terzo a pochi secondi da Basso e Travaglia. Purtroppo però il ritiro arrivava già nella terza prova speciale per l'apertura della ruota dopo un taglio troppo accentuato.
C'è molta attesa quindi per la tappa conclusiva della gara, sempre con l'occhio puntato all'incognita meteo, che anche nella prima giornata di gara è stata per certi versi determinante, viste le diverse scelte di gomme che hanno penalizzato alcuni e favorito altri.

Seconda Tappa (18 Aprile): Dopo due tappe intense e più di 200 km di prove speciali, a salire sul gradino più alto del podio del 33° Rally 1000 Miglia sono Giandomenico Basso e Mitia Dotta. I due sono l'equipaggio di punta dell'Abarth nell'IRC e, sfruttando le gare concomitanti tra questa serie ed il Campionato Europeo, punteranno anche alla serie continentale. A partire appunto da questo 1000 Miglia, dove Basso ha vinto, con una Punto privata del team D'Ambra, nonostante durante la gara abbia dovuto far fronte a diverse insidie. Andando per ordine: una foratura sulla seconda p.s., un problema alla barra stabilizzatrice sulla sesta. Poi, a tre speciali dal termine, quando tutto sembrava andare per il meglio, la rottura del cavo dell'acceleratore: 30" persi, ma una riparazione in trasferimento ha permesso al veloce equipaggio veneto di concludere la gara e di farlo nel migliore dei modi. Ora Basso, al terzo successo al 1000 Miglia, è leader nell'Europeo e ben piazzato anche nel Tricolore, ma sulle strade italiane non lo rivedremo fino al Sanremo.
Secondo posto finale per Travaglia e Granai. Il pilota trentino, al debutto sulla Peugeot 207, non ci ha messo molto a prendere le misure della nuova vettura. I problemi sono venuti semmai a causa di scelte errate di gomme sia nella prima, sia nella seconda tappa. 'Renauto' è stato forse troppo prudente, temendo l'umido e la pioggia e montando in un paio di occasioni delle gomme intermedie quando servivano gomme da asciutto. Con i punti del secondo posto Travaglia consolida la leadership nel Campionato Italiano, mentre è secondo nell'Europeo. Vedremo quindi come deciderà di proseguire la stagione.
A chiudere il terzetto a podio l'equipaggio toscano Cavallini-Farnocchia. I due, al rientro dopo il secondo posto al Ciocco, sono stati autori di un'altra prestazione convincente, dovendo abbandonare la lotta per il primato solo in seguito ad una foratura nel finale della prima tappa. Cinque le prove speciali vinte da Cavallini, tante quante il vincitore Basso. Anche per il toscano ci sono dubbi sul prosieguo di stagione, dovuti soprattutto al budget necessario per continuare a competere nel Tricolore.
Quarto posto finale per Perico, dopo una seconda tappa in rimonta, dove ha superato sia Michelini, sia Signor che hanno chiuso alle sue spalle. Per tutti loro punti utili per la stagione nel Campionato Italiano. Settimo il primo dei bresciani: Antonelli, mentre ottavo ha chiuso il primo degli stranieri: Solowow. Il polacco è terzo tra i partecipanti all'Europeo, precedendo Betti e Fontana. Nel Trofeo Renault "Top", infine, si è imposto Bizzarri, rientrante dopo una stagione di stop. L'esperto driver toscano, undicesimo assoluto e primo tra le 2 ruote motrici, ha preceduto, tra le Clio R3, i giovani Torlasco ed Albertini.

Leader della gara: Basso Ps1, Travaglia Ps2, Cavallini Ps3-Ps4, Basso Ps5; Travaglia Ps6-Ps7; Basso Ps8-Ps13.
Vincitori Ps: 5 Basso (1,5,7,8,12); 5 Cavallini (2,3,4,9,10); 3 Travaglia (6,11,13).

 
 
 
5° Rally Storico Campagnolo
25 Aprile
Campionato Italiano Rally Storici
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Il Podio:
1. Da Zanche-Ughetti (Porsche 911 Rsr)
2. Sbalchiero-Scattone (Porsche 911)
3. Romano-Pontoni (Porsche 911 Sc)


Meteo: sole
 
 
 
23° Rally Città di Schio
8-9 Maggio
Challenge Ra
lly Nazionali - 4^ zona - coeff. 1,5
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Il Podio:
1. Smiderle-Favaro (Peugeot 207 S2000)
2. De Cecco-Barigelli (Peugeot 207 S2000)
3. Dal Ben-De Rizzo (Renault Clio R3)


Meteo: sole, pioggia a tratti
Cronaca: Per la 23^ edizione il Rally Città di Schio conferma il percorso del 2008, ovvero quello composto da tre classiche della gara scledense: Santa Caterina, San Rocco e Pedescala. Il cuore della gara, sede di riordini, parco assistenza ed arrivo è, come da tradizione, il Palacampagnola di Schio. Favorite d'obbligo le cinque 207 S2000 al via: con la Friulmotor si schierano Smiderle, vincitore nel 2008, Sossella ed il patron De Cecco, che in realtà corre con una vettura del Power Car Team, visto che la sua è stata danneggiata all'Istanbul Rally. Anche Leoni con la Power Car, visto che la sua Punto è stata a sua volta danneggiata ad Aosta. Vettura blu dell'RS Sport invece per Claudio.
Nella prima speciale si impone subito Smiderle che rifila già 12"9 a Leoni, secondo. Seguono l'ottimo Benvenuti (Clio R3), De Cecco e Bendotti (Clio R3). Già problemi invece per Sossella, vittima di una foratura all'anteriore. "Sos" perderà tempo anche nella sostituzione della ruota, pagando 20" al c.o. della seconda speciale. Nella seconda speciale si impone ancora Smiderle, su Sossella, De Cecco, Claudio e Dal Ben (Clio R3). Leoni invece sbatte. Il forte driver piacentino, pur riuscendo a concludere la speciale, si ritirerà subito dopo. Nel terzo tratto cronometrato bella vittoria di Sossella che precede Smiderle, De Cecco, Claudio e Dal Ben. Dopo tre prove in testa c'è quindi un soddisfatto Smiderle, con più di 30" di vantaggio su De Cecco che invece si lamenta per non aver guidato bene, specificando però di puntare a raccogliere punti per il Challenge. Terzo, a più di 50", uno sconsolato Sossella. Seguono le due velocissime Clio di Benvenuti e Dal Ben. Sesto è Pierotti (C2 S1.6) che precede Bendotti, Claudio e le Clio S1.6 di Gentilini e Zagardi.
Nel secondo giro di prove si assiste ad un monologo di Smiderle, che si impone in tutte e tre le p.s. precedendo sempre il compagno di colori De Cecco. Ancora sfortuna per Sossella che rompe il differenziale, perde decine di secondi nelle speciali quattro e cinque e opta infine per il ritiro. Dopo il secondo giro, quando manca un solo passaggio negli 11 km della Santa Caterina, Smiderle è primo con più di 50" di vantaggio su De Cecco. Terzo è Claudio, con solo 1"5 di vantaggio su Dal Ben. A seguire Pierotti, Bendotti e Benvenuti, leggermente retrocesso a causa di un testacoda nella p.s. 4. Chiudono la top ten le Clio S1.6 di Passaretti e Gentilini e la Civic A6 di Tavano.
Si parte quindi per l'ultima speciale, a vincerla è un sorprendente Dal Ben che, in coppia con De Rizzo, va così a cogliere una splendida terza piazza assoluta. Posto d'onore per De Cecco-Barigelli, ora primi nella classifica di Challenge, mentre seconda vittoria allo Schio per Andrea Smiderle, quest'anno in coppia con Gianni Marchi. Fuori dal podio Claudio, comunque autore di una buona prestazione al debutto sulla 207. Quinto, come nel 2008, è Pierotti, primo di Super1600. Seguono Bendotti, Benvenuti, Passaretti, Gentilini e Tavano. Da segnalare la vittoria in Gruppo N per Soravito, diciottesimo assoluto su Clio Rs.
 
 
 
12° Rally Valli Pordenonesi
15-16 Maggio
Trofeo Rally Asfalto
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Il Podio:
1. Porro-Cargnelutti (Ford Focus wrc)
2. Rossetti-Chiarcossi (Grande Punto Abarth Super2000)
3. Re-Bariani (Citroen Xsara wrc)


Meteo: venerdì pioggia - sabato sole
Anticipazioni (14 Maggio): Solo due settimane dopo l'avvio di campionato ad Aosta, si correrà questo weekend, sulle strade del mitico Piancavallo, la seconda prova del TRA: il Rally Valli Pordenonesi. Saranno presenti tutti i protagonisti della prima gara, a partire da Elwis Chentre, vincitore nella sua gara di casa che rinnoverà, in "territorio neutro", la sfida agli abituali protagonisti del TRA. Chentre sarà al via con la 206 della scuderia di casa RB Motorsport. Sulla Citroen Xsara della Tamauto invece ci sarà Felice Re, vincitore al Valli nel 2004 e nel 2006, che punterà di sicuro a migliorare il secondo posto di Aosta. Pronto a combattere per il primato sarà anche Paolo Porro (nella foto by M51), su Ford Focus, che cercherà di bissare il successo raccolto al Valli nel 2008. Peugeot 206 invece per Pedersoli, che affronterà la gara in difesa in attesa di un nuovo motore, Silva, primo nel 2007, che salirà sulla nuova Focus solo alla prossima gara, e per il pordenonese Del Bianco.
Molta attesa invece per i campioni italiani in carica Rossetti-Chiarcossi che, dopo aver colto la prima vittoria con l'Abarth Grande Punto al Targa Florio, saranno al via della gara di casa su una vettura della Procar. Rossetti manca da qualche anno nella gara di casa, dove si era imposto nel 2005, e c'è molta attesa per vedere come se la caverà contro le potenti vetture wrc dei gentlemen del TRA. Con un'Abarth ci sarà anche Pini, mentre con la fiammante Lancer Evolution Laganà punterà al successo in Gruppo N. Al via anche le 207 R3 Turbo del nuovo monomarca Peugeot e le Suzuki Swift di classe N2.
La gara prenderà il via venerdì 15 con la prova speciale spettacolo serale allestita a Maniago, mentre sabato 16 i concorrenti si affronteranno sulle speciali "Manazzons", una classica del Piancavallo di fine anni '90, "Clauzetto" e "Monte Raut". L'attesa speciale del Rest, università del rallismo friulano, invece non ci sarà a causa della molta neve scesa durante l'inverno che non ha permesso la riapertura della strada.

Shakedown e PS1 (15 Maggio): Con una giornata piovosa, degna della tradizione friulana, si è aperto il 12° Rally Valli Pordenonesi, valido come seconda prova del TRA. Nella mattina di venerdì si sono svolte le verifiche, passate da un totale di 44 concorrenti. Certo non sono molti, a causa della crisi economica, ma in cima all'elenco partenti le vetture ed i piloti di spicco non mancano.
La mattinata è proseguita con la disputa dello shakedown, dove i piloti hanno potuto prendere confidenza con le vetture e le strade senza doversi confrontare con il cronometro, anche se il campione italiano Luca Rossetti, al via della gara di casa con la Grande Punto Abarth, sosteneva ironicamente che "bisognerebbe dare un punto anche a chi segna il miglior passaggio nello shakedown!".
Nella serata invece ha preso il via la gara vera e propria, con la disputa della prima prova speciale "Memorial Claudio Turatti": 2 chilometri scarsi alla periferia di Maniago per far scaldare i piloti in vista della gara di sabato. A leggere la classifica, seppure i distacchi siano ancora minimi, pare rinnovarsi il duello visto ad Aosta tra il bi-campione del TRA Felice Re (nella foto by M51) ed il vincitore della prima gara Elwis Chentre. I due sono staccati tra di loro di solo mezzo secondo e per domani promettono battaglia. Ma non da meno saranno gli altri concorrenti: a partire da Paolo Porro, già terzo ad Aosta, Luca Pedersoli e Luca Rossetti che, se la gara dovesse svolgersi in condizioni di pioggia, potrebbe addirittura insidiare gli avversari al via con le più potenti vetture wrc.

La Gara (16 Maggio): Paolo Porro e Paolo Cargnelutti (Ford Focus) si impongono per il secondo anno consecutivo al Rally Valli Pordenonesi. Il forte equipaggio lombardo-friulano bissa il successo ottenuto l'anno scorso su queste strade e, grazie anche al podio conquistato ad Aosta, si porta in testa alla classifica del Trofeo. Lo scorso anno Porro (nella foto by M51) si impose al Valli in assenza dei suoi più quotati avversari di campionato, mentre quest'anno, con la gara anticipata a Maggio, erano presenti tutti i pretendenti al TRA; ma il comasco ha saputo imporsi ugualmente, conducendo una gara d'attacco, superando brillantemente alcuni piccoli inconvenienti tecnici e staccando di mezzo minuto il secondo classificato.
A cogliere il posto d'onore tuttavia non è stata una delle diverse WRC al via, bensì la Grande Punto Abarth di Rossetti-Chiarcossi. I campioni italiani in carica partecipavano alla gara di casa per omaggiare i propri tifosi e effettuare dei test per il prosieguo della stagione nel CIR, ciononostante i due hanno segnato degli ottimi tempi parziali, arrivando a lottare per il primato. Ma nell'ultimo giro di prove speciali Porro è riuscito a staccare definitivamente Rossetti, che comunque ha dimostrato di potersela giocare per la vittoria con le WRC, auto con 60-80 cavalli in più della sua Super2000.
Terzo gradino del podio e qualche rimpianto per Felice Re e Mara Bariani. L'equipaggio lariano si trovava in testa alla gara dopo aver vinto le prime due speciali, ma sulla terza è rimasto senza freni, dovendo correre anche tutta la speciale successiva aiutandosi con il solo freno a mano; risultato: più di un minuto e mezzo perso ed una gara in recupero fino a raggiungere un podio utile per la classifica di campionato.
Molto sfortunati tutti i piloti l via con le Peugeot 206: Chentre era riuscito a portarsi in testa dopo tre prove speciali, ma nella quarta è uscito di strada senza riuscire a ripartire. Pedersoli era terzo dopo la quinta prova, prima del cedimento del turbo. Rottura del cambio per Silva, mentre Del Bianco è stato protagonista di una rovinosa uscita, fortunatamente senza danni per l'equipaggio.
Quarto posto quindi per il forte locale Zannier, che si è imposto tra le 2 ruote motrici. Quinta piazza per Pisi mentre sesto è Laganà, che va a vincere il Gruppo N con l'ancora acerba Lancer Evolution. Settimo è Tomasso, primo di R3, che precede Martinis. Chiudono la top ten Cesa, primo di R2, e Toffoli, con la sempreverde Clio Williams. Per quanto riguarda i trofei infine vittoria di Crugnola tra le Suzuki Swift e di Ghisellini tra le Peugeot 207.
Prossimo appuntamento del TRA sarà, tra due settimane, il Rally della Marca. Attesi al via i protagonisti del campionato, qualche forte equipaggio locale ed un certo... Kimi Raikkonen!

I leader della gara: P.S. 1-2 Re; P.S. 3 Chentre; P.S. 4-10 Porro
P.S. vinte: 4 Porro (4,7,9,10); 4 Re (1,2,5,8); 1 Rossetti (6); 1 Chentre (3).

 
 
 
26° Rally della Marca
29-30 Maggio
Trofeo Rally Asfalto
sito web

PHOTO GALLERY (by M51)


Il Podio:
1. Porro-Cargnelutti (Ford Focus wrc)
2. Gasparotto-Bizzotto (Ford Focus wrc)
3. Re-Bariani (Citroen Xsara wrc)


Meteo: venerdi variabile - sabato sole
Anticipazioni (28 Maggio): Entra nel vivo il Rally della Marca: oggi i piloti sono impegnati lungo il percorso di gara per le ricognizioni. Compito di piloti e navigatori sarà stendere le note delle quattro prove speciali: Monte Cesen, Monte Grappa, Monte Tomba, ma soprattutto la Castelli, vera novità della gara che tutti i piloti si troveranno ad affrontare per la prima volta. Qualche anticipazione del rally c'è stata anche nei primi giorni della settimana: nella Marca Trevigiana è giunto infatti il campione di Formula Uno Kimi Raikkonen che ha svolto due giorni di test con la sua Grande Punto Abarth. A seguire l'apprendistato sull'asfalto del pilota Ferrari c'era nientemeno che Tommi Makinen, quattro volte campione del mondo rally, che anche in gara seguirà Raikkonen con la sua struttura. La prima impressione, dettata dalla vista e non dal cronometro, è che Kimi ci sappia fare veramente anche al volante di un'auto da rally. C'è quinti molta attesa per la gara di sabato, per vedere come saprà cavarsela contro piloti esperti di vetture Super2000 ed habitué della gara trevigiana. Il Rally della Marca è uno degli appuntamenti più seguiti nel nordest d'Italia e di sicuro la presenza di Kimi Raikkonen attirerà sul percorso di gara un grandissimo numero di spettatori. Oltre alla gara del finlandese, però, sarà da seguire ovviamente la sfida per la vittoria. Questa gara è infatti la terza del Trofeo Rally Asfalto (la serie cadetta nazionale), dopo Aosta e Valli Pordenonesi. In testa al campionato c'è il comasco Paolo Porro (Ford Focus), reduce dalla vittoria di Pordenone, impegnato a difendere il primato. Alle sue spalle partirà Felice Re (Citroen Xsara), campione in carica e vincitore del Marca 2008, seguito da Elwis Chentre (Peugeot 206) primo nella gara d'apertura. Vetture al top anche per Pedersoli (Peugeot 206) e per Marco Silva, primo al Marca 2007 e al debutto su Ford Focus dopo un deludente avvio di stagione. Sicuro candidato alla vittoria sarà anche il locale Massimo Gasparotto (Ford Focus) che, dopo aver vinto le edizioni 2003, 2005 e 2006, rinnova la sua sfida ai protagonisti del TRA. L'elenco, composto da più di 100 equipaggi, è comunque tutto di alto livello. Con le wrc saranno al via anche Oldrati e Ballabio, mentre tra le Super2000, a sfidare Raikkonen, ci saranno i protagonisti del Campionato Italiano Signor e Gianfico, ma anche Pisi, Biasiotto, Bianco, Bernardelli e Tagliani. Tra le Gruppo N spicca la Mitsubishi Evolution di Laganà che sfiderà le Subaru di Bruschetta e del Campione Italiano Terra Trentin. Tre i trofei monomarca: il Renault Top con più di 20 Clio R3 al via, il Citroen C2 R2 ed il Peugeot 207. I motori inizieranno a ruggire Venerdì con lo shakedown, mentre la gara prenderà il via alle 7:30 di Sabato per concludersi, sempre Sabato, nell'elegante salotto di Piazza dei Signori a Treviso alle 19:30.

Shakedown (29 Maggio): È ormai tutto pronto per il via della 26. edizione del Rally della Marca. Oggi un "aperitivo" della gara: i motori dei 98 equipaggi attesi al via hanno iniziato a ruggire lungo i 2 km dello shakedown, ovvero l'ultimo test prima della partenza, dove i piloti testano gli ultimi dettagli sulle loro vetture.
Molte decine gli spettatori accorsi per vedere da vicino il Campione del Mondo di F1 2007, Kimi Raikkonen, al via della gara con un'Abarth Grande Punto. Il pilota finlandese non si è mostrato molto disponibile con il pubblico, rifiutandosi di firmare i due o tre autografi che gli venivano richiesti. Questa sua scelta è forse dettata dal fatto che è sceso nella Marca Trevigiana per correre una gara per svago, senza lo stress del mondo della Formula Uno. Facile prevedere quindi che anche domani, quando i tifosi non saranno decine ma centinaia, Kimi continuerà a schivare le attenzioni dei numerosi fan suoi e della Ferrari accorsi ad assistere al rally.
Presenti allo shakedown quasi tutti gli altri big attesi, a partire dai favoriti al via con le wrc: le Peugeot di Chentre, Pedersoli e Oldrati, la Citroen di Re e la Ford di Porro, leader del Trofeo Rally Asfalto. Non hanno girato, ma saranno regolarmente al via della gara Gasparotto e Silva. Il primo sarà al via con una Focus "2007", una delle più evolute wrc presenti in Italia, per tentare di battere ancora una volta i più allenati colleghi che partecipano a tutto il campionato. Molta attesa anche per Silva che finalmente debuttera sulla Focus "2005" dopo lo sfortunato avvio di stagione.
Vedremo quindi, dopo una lunga giornata di gara, chi salirà sul gradino più alto del podio nella splendida cornice di Piazza dei Signori a Treviso.

La Gara (30 Maggio): Sono Paolo Porro e Paolo Cargnelutti i vincitori del 26. Rally della Marca. I due tornano a vincere solo due settimane dopo il successo colto al Valli Pordenonesi, la precedente gara del Trofeo Rally Asfalto. Il pilota lariano ha messo in chiaro sin da subito le sue intenzioni di vittoria, aggiudicandosi i primi due scratch e iniziando ad accumulare secondi preziosi di prova in prova. Alla fine per lui sono stati ben cinque i successi parziali, su nove prove speciali disputate. Porro si è detto: "soddisfatto di tutto il pacchetto: vettura, pneumatici..." ammettendo poi che anche lui stesso sta attraversando un bel momento di forma. Con questa vittoria il forte pilota comasco ha consolidato la sua leadership in campionato, portanto a 6 i punti di vantaggio sul secondo.
Piazza d'onore finale per uno dei favoriti della gara: Massimo Gasparotto. Il vicentino è stato l'unico serio avversario di Porro per la lotta alla vittoria. Dopo quattro speciali i due erano staccati di soli 5", ma sulla quinta, la Monte Cesen, Gasparotto si è trovato davanti il pilota che lo precedeva, Gianfico (attardato da un'uscita), dopo soli 4 chilometri. Nonostante le numerose segnalazioni, il driver napoletano non si è accorto di avere una vettura alle spalle, lasciando passare il più veloce Gasparotto solo dopo averlo tenuto alle spalle per diversi chilometri. Forte delusione quindi per il vicentino che ha dovuto rinunciare forzatamente alla lotta per la vittoria assoluta, per colpe non sue, dovendosi quindi accontentare della seconda piazza.
Terzo gradino del podio per il vincitore della passata edizione, Felice Re. In questa occasione "Felix" ha pagato un'errata scelta di gomme nel primo giro di prove speciali, ma per tutta la gara, anche con le giuste calzature, non ha mai trovato un buon feeling con una Xsara "troppo ballerina". Ai piedi del podio un terzetto di Peugeot 206, vetture che ormai pagano qualcosa in confronto a quelle più evolute che hanno, com'era prevedibile, monopolizzato il podio. Alla guida delle tre vetture francesi: Elwis Chentre, Luca Pedersoli e Devid Oldrati. Ritirate le altre due wrc al via, la Focus di Silva e la Corolla di Ballabio.
A chiudere la zona punti sono Marco Signor ed Andrea Biasiotto, primo e secondo tra le Super2000. I due sono stati i protagonisti di un acceso duello, dividendosi tutte le vittorie parziali della loro categoria (5 contro 4) e chiudendo, dopo 120 chilometri di gara, distanziati di soli 6". Alle loro spalle, nono e decimo, Tagliani e Pisi.
Tra le Super2000 molta attesa c'era per la gara di Kimi Raikkonen. Il pilota Ferrari, dopo un avvio di gara discreto (un 14. ed un 17. tempo parziale) ha concluso la sua gara sulla terza prova, dopo un contatto che ha "staccato" la ruota posteriore destra. Al Parco Assistenza il pubblico non seguiva i protagonisti dell'assoluta, ma era tutto ad attendere Kimi nella sua -blindatissima- zona. Raikkonen si è poi fatto vedere, dopo qualche decina di minuti, quando ormai il pubblico iniziava a mugugnare: il finlandese si è avvicinato ai fan firmando una decina di autografi.
Una citazione infine per i vincitori dei numerosi trofei presenti: Tosini, 11. assoluto, si impone tra le Clio R3 del Renault Top, dopo una gara dominata dal suo compagno di team Gasperetti. Cesa, ventiseiesimo, si conferma ancora una volta il più forte con le Citroen C2 R2. Consigli infine fa valere la propria esperienza aggiudicandosi la vittoria tra le Peugeot 207 R3 Turbo.

PS vinte: 5 Porro (1,2,4,5,9), 2 Gasparotto (3,8), 2 Re (6,7)
Leader della gara: PS1-PS9 Porro

 
 
 
5° Rally Castello Zumellese - Val Cismon
12-13 Giugno
Challenge Ra
lly Nazionali - 4^ zona
sito web

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Il Podio:
1. De Cecco-Barigelli (Peugeot 207 S2000)
2. Dal Ben-Corso (Renault Clio R3)
3. Tabarelli-Ciresa (Mitsubishi Lancer Evo IX)

Meteo: sole
Cronaca: In occasione della quinta edizione il Rally del Castello Zumellese ha fatto il salto di qualità, abbanando la tipologia rallysprint ed entrando a far parte del Challenge Rally di Zona. Il percorso è aumentato quindi di diversi chilometri. Il prologo è previsto il venerdì sera con la tradizionale p.s. di Mel, mentre il percorso del sabato è tutto nuovo, recuperando le strade del Rally di Arsiè, altra gara della BL Racing che quest'anno non si disputerà. Sono quindi previsti 10 passaggi sulle prove: Sovramonte, Lamon, Arsiè e Fastro.
Nel prologo in notturna il miglior tempo lo segna Leoni (Abarth Grande Punto S2000) con 6 decimi su De Cecco (Peugeot 207 S2000). Seguono Dal Ben (Renault Clio R3), Dal Ponte (Clio FA7), Zecchin (Clio R3), Tabarelli (Mitsubishi N4), Gentilini (Clio S1600), Scopel (Clio FA7), Salmaso (Peugeot 306 A7) e Bisoffi (Clio N3). Da segnalare il ritiro del leader di Challenge, Chiesura, che sbatte la sua Honda nei primi chilometri. Già in ritardo Piccolotto, al via con l'insolita Toyota Corolla S2000 che presenta dei problemi alla frizione.
Il sabato mattina De Cecco vince sulla PS 2 con qualche decimo su Leoni, seguono Tabarelli, Dal Ben e Padoan (Clio FA7). Nella terza prova si impone Dal Ben su De Cecco, Tabarelli, Sciessere (Clio S1600) e Zecchin. Sulla quarta speciale non parte Piccolotto, abbandonato dalla Corolla, mentre Leoni rompe il cambio in sesta piena, rischiando di uscire di strada. Riuscirà a finire la prova, ma sarà costretto al ritiro subito dopo. La vittoria parziale è di De Cecco che precede Dal Ben, Tabarelli, Zecchin e Sciessere. Nell'ultima prova del "giro" vince ancora Dal Ben, su Maccagnan (Clio FA7), Tabarelli, De Cecco e Dal Ponte. Dopo cinque prove speciali in testa c'è quindi il friulano De Cecco, con l'ultima Super2000 rimasta in gara, seguito molto da vicino da Dal Ben, a soli 2"7 dal vertice. Ottima anche la prestazione di Tabarelli che segue a 11"9. Ai piedi del podio Dal Ponte, Zecchin, Gentilini e Sciessere. A chiudere la top ten le combattive Clio Williams di Scopel, Maccagnan e Padoan.
Si parte quindi per il giro successivo, De Cecco si impone nelle prove speciali 6, 7 e 8, sempre con Dal Ben che lo insegue come un'ombra. Il vicentino va ad imporsi nella prova speciale 9, precedendo Tabarelli e De Cecco. Si torna quindi al riordino, prima delle due prove conclusive. In testa alla gara De Cecco ha guadagnato qualche decimo su Dal Ben, che ora segue a 5"5. Terzo è ancora Tabarelli, davanti a Dal Ponte, Zecchin, Sciessere, Scopel, Maccagnan, Gentilini e Caldart (Honda Civic, primo di A6).
Per stabilire la classifica finale saranno quindi determinanti gli ultimi due passaggi sulle Lamon e Sovramonte. Nella prima si impone De Cecco con 0"9 su Dal Ben, mentre nell'ultima sarà il vicentino a riprendersi i 9 decimi su De Cecco. Rimane quindi invariata la classifica che vede quindi la vittoria finale di Claudio De Cecco e Jean Campeis, che precedono di soli 5"5 'Alfio' Dal Ben e Chiara Corso, molto competitivi con la Renault Clio R3. Terzo gradino del podio per Tabarelli-Ciresa, primi di Gruppo N. Quarto assoluto è Dal Ponte, con lo stesso tempo di Zecchin, quinto per la 'discriminante'. A seguire Sciessere, primo di Super1600, Scopel, Gentilini, Maccagnan e Tavano (Honda Civic), primo di classe A6. In Gruppo N 2 ruote motrici si impone Bisoffi.
 
 
 
10° Benacus Rally
4-5 Luglio
Challenge Ra
lly Nazionali - 4^ zona
sito web

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Il Podio:
1. Arbetti-Zantedeschi (Peugeot 207 S2000)
2. Hoelbling-Siena (Fiat Grande Punto S2000)
3. Lovisetto-Fortunato (Peugeot 207 S2000)

Meteo: pioggia - variabile
Cronaca: Il Benacus Rally torna nel 2009 a far parte del Challenge Rally di 4^ Zona. Per celebrare al meglio la 10^ edizione della gara veronese gli organizzatori hanno deciso di tornare alla formula in notturna, com'era già stato nelle prime edizioni e nel 2006. Novità della gara sono anche la partenza e l'arrivo nella bella cornice di Caprino Veronese, la nuova prova di "Ronconi" e due versioni inedite delle "Santa Cristina" e "Colombare". I piloti hanno risposto positivamente, iscrivendosi numerosi alla gara della Car Racing: ben sette infatti le vetture S2000 al via. Quattro le Peugeot 207 per De Cecco, Arbetti, Lovisetto e Patuzzo, contro tre Abarth Grande Punto per Brazzale, Gaspari ed Hoelbling. Al via anche due vincitori della gara: Righetti (106 Maxi), primo nel 2003, e Fiocco (Clio Williams), primo nel 2006.
Il via della gara si svolge sotto una pioggia battente, che caratterizzerà anche le prime prove speciali. Nel primo tratto cronometrato grande prestazione di Arbetti che stacca di ben 14" il secondo, ovvero Alex Caffi (Clio R3), ex pilota di Formula 1. A seguire Lovisetto, Hoelbling e De Cecco. Già costretto al ritiro Righetti. Sulle due prove successive si impone invece Hoelbling, prima su Arbetti e Lovisetto, poi su Arbetti e De Cecco. Lovisetto nella terza speciale è vittima di un dritto e perde una ventina di secondi prima di riuscire a ripartire. Al riordino dopo il primo giro troviamo quindi in testa alla gara Arbetti con 15"9 su Hoelbling, 29"1 su De Cecco e 37"5 su Lovisetto. Seguono Fiocco, Cunegatti (Citroen Saxo S1600), Brazzale, Gaspari, Patuzzo e Patt (Clio R3). Solo undicesimo Caffi, attardato da un "dritto".
Nel secondo giro di prove si assiste ad un assolo di Lovisetto; il padovano, prese le misure con la Peugeot 207 e rientrato in confidenza con asfalto, si impone in tutte e tre le speciali. Nella quarta precede Gaspari ed Arbetti, nella quinta Hoelbling e Gaspari, nella sesta Arbetti e Fiocco. Prima di partire per la sesta prova speciale è invece costretto al ritiro De Cecco per la rottura del cambio. Dopo il secondo giro di prove speciali in testa alla gara c'è ancora Arbetti. I suoi inseguitori hanno però assottigliato lo svantaggio: Hoebling si trova ora a 10"7, Lovisetto a 18". Più staccati Fiocco, Gaspari, Brazzale, Cunegatti, Patuzzo, Caffi e Medè (Clio R3).
Il giro conclusivo prevede un solo passaggio sulla "Santa Cristina", dove ad imporsi è nuovamente Lovisetto, su Fiocco, Hoelbling ed Arbetti. Il podio finale della gara vede quindi tre equipaggi racchiusi in meno di 10". Al primo posto Emanuele Arbetti e Francesco Zantedeschi, al debutto sulla 207, che hanno saputo ipotecare il successo grazie ai pesanti distacchi inflitti agli avversari nella prima speciale e ad una condotta di gare regolare nelle altre prove. Seconda posizione per Hoelbling-Siena, staccati di 6" e vincitori di due prove speciali. Terzi a 8"4 Lovisetto-Fortunato, vincitori di ben 4 speciali e con qualche rimpianto per i secondi persi nella PS3. Ai piedi del podio il sempre competitivo Fiocco, primo tra le 2 ruote motrici. Alle sue spalle le Abarth di Gaspari e Brazzale, il vincitore di Super1600 Cunegatti, Patuzzo e un terzetto di Clio R3: Caffi, Medè e Patt. In Gruppo N vittoria per Soravito (Clio Rs), ora leader del Challenge Rally di 4^ Zona. In classe A6 vittoria per Brunello, in N2 per Campostrini, entrambi al via su Peugeot 106.
 
 
 
29° Rally San Martino di Castrozza e Primiero
17-18 Luglio
Trofeo Rally Asfalto
sito web

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Il Podio:
1. Chentre-Pogliano (Citroen Xsara wrc)
2. Silva-Pina (Ford Focus wrc)
3. Pedersoli-Romano (Peugeot 206 wrc)

Meteo: venerdì e sabato mattina: pioggia - sabato pomeriggio: sole
Anticipazioni (16 Luglio): È un Trofeo Rallies Asfalto più combattuto che mai quello che avrà come palcoscenico della sesta gara le Dolomiti di San Martino di Castrozza. Al comando della serie a metà stagione troviamo infatti tre piloti racchiusi in soli cinque punti. Al primo posto c'è Elwis Chentre. Due i successi per lui finora, in Valle D'Aosta ed in Salento. Il valdostano per questa gara dovrebbe lasciare l'abituale Peugeot 206 per passare ad una più recente Citroen Xsara. Secondo in classifica Paolo Porro, finora imbattuto in triveneto (si è imposto al Valli Pordenonesi ed al Marca), cercherà di fare tre su tre al San Martino di Castrozza. Terza piazza provvisoria per Felice Re che, dopo un inizio di stagione tormentato, tra problemi di gomme ed assetti, ha colto il suo primo successo stagionale al recente Appennino Reggiano. A contendersi la vittoria con i tre 'uomini da campionato' ci saranno anche Marco Silva e Luca Pedersoli, finora protagonisti sfortunati della serie che, abbandonati gli interessi di classifica, punteranno nel finale di stagione a raccogliere buoni risultati nelle singole gare. Non vanno dimenticati infine i partecipanti occasionali, ovvero Alessandro Battaglin, vincitore del Trofeo Rally 2004, al via con una Peugeot 307, e Giorgio De Tisi, pilota di casa che certamente non sfigurerà nel confronto con i piloti del TRA e sarà al via con una fiammante Ford Focus versione 2007.
Al via ci saranno anche i leader delle classifiche di Super2000, Pisi, e Super1600, Graffietti. L'elenco iscritti conta su un totale di 96 equipaggi, grazie anche ai quattro monomarca presenti; al San Martino infatti saranno di scena i trofei Renault Clio R3, Peugeot 207 R3, Citroen C2 R2 e Suzuki Swift.
La gara prenderà il via nella serata di venerdì con la disputa della speciale spettacolo a San Martino, mentre Sabato si disputeranno 9 prove speciali nelle valli del Primiero per un totale di più di 120 km di tratti cronometrati.

Prima Giornata (17 Luglio): Si apre con un tempo incerto il weekend di gara di San Martino di Castrozza. Durante il primo giorno di gara si sono alternati momenti di pioggia e di sereno e anche per la seconda giornata è atteso un meteo variabile. Nello shakedown mattutino i protagonisti del Trofeo Rally Asfalto hanno avuto il primo confronto con Battaglin e De Tisi, occasionali partecipanti alla serie e decisi a ben figurare in questa gara.
Nella prova spettacolo serale ad imporsi sono stati Re-Bariani, precedendo di soli 3 decimi Chentre-Pogliano, a completare una doppietta di Citroen Xsara. Il pilota valdostano, in particolare, ha mostrato subito un buon feeling con la vettura francese. Completano il podio provvisorio Silva-Pina, che l'anno scorso al San Martino finirono secondi dietro al solo Piero Longhi. A seguire tutte le altre wrc al via: Pedersoli, Porro, Battaglin e De Tisi. Saranno questi "fantastici sette" a giocarsi il podio di domani, a meno che il meteo non ci metta lo zampino, sconvolgendo la classifica, come succede spesso nella gara Dolomitica.
A chiudere la top ten di venerdì un terzetto di agguerrite Renault Clio R3 con Araldo, Bizzarri e Tosini.
Ma la prova spettacolo è poco indicativa ai fini della classifica finale: la gara vera sarà nella seconda giornata di gara, con 120 km cronometrati da corrersi, fino all'arrivo finale, previsto per le 19:40 a San Martino di Castrozza.

Seconda Giornata (18 Luglio): Non può esserci Rally San Martino senza condizioni meteo incerte, come non può esserci Rally San Martino senza qualche colpo di scena. E spesso la seconda caratteristica è diretta conseguenza della prima. Questa ventinovesima edizione della gara non ha fatto altro che confermare queste "regole".
Il Rally San Martino di Castrozza e Primiero 2009 è stato caratterizzato da un meteo piuttosto variabile. La prova spettacolo di venerdì sera ed anche le prime due del sabato si sono disputate su fondo bagnato, con alcuni piloti penalizzati più di altri da scrosci di pioggia che si sono riversati sulle valli trentine in cui si disputava la gara. La giornata di sabato è poi volta al bello, con un forte vento che ha asciugato il fondo delle prove speciali ma con temperature che sono rimaste comunque rigide, non certo quelle di un classico weekend di luglio.
A uscire vincitore dalla difficile gara dolomitica è stato Elwis Chentre (nella foto by M51), navigato per la prima volta da Erica Pogliano ed alla prima volta alla guida (escludendo il "Rally Show" di Monza) della Citroen Xsara wrc. Il forte pilota valdostano è balzato al comando della gara nella prima speciale del sabato e ha mantenuto la leadership fino alla fine della gara, andando così a cogliere la sua terza vittoria stagionale e rafforzando la sua prima posizione in campionato. Chentre è stato attardato da una foratura che gli ha fatto perdere quasi 1' sull'ultima speciale, ma è riuscito comunque a vincere, grazie anche al ritiro, proprio nell'ultima PS, del suo più coriaceo avversario, ovvero Felice Re.
"Happy King" ha condotto una gara tutta d'attacco, risultando alla fine vincitore del maggior numero di prove speciali. A suo sfavore, però, ha giocato un testacoda nella prima speciale del sabato che lo ha costretto nel suolo di inseguitore per tutta la durata della gara; o meglio: fino all'ultimo scratch quando la rottura di una pinza dei freni è stata la causa del suo ritiro. Ritiro anche per Paolo Porro, l'altro candidato alla vittoria finale del TRA, molto attardato nelle fasi iniziali per un problema al turbo è poi stato vittima di una toccata, sulla sesta prova speciale.
A salire sui due gradini più bassi del podio sono quindi stati i protagonisti più sfortunati, finora, del Trofeo Rally Asfalto: Marco Silva e Luca Pedersoli. Per il lariano si tratta di un podio mai messo in discussione: è stato terzo dalla prima alla penultima speciale, agguantando la piazza d'onore nell'ultima prova grazie al ritiro di Re. Un po' di delusione per i soli 7" che lo hanno separato dalla vittoria, ma anche soddisfazione per il primo podio con la Ford Focus. Anche per Pedersoli un podio meritato, quantomeno per lo spettacolo che regala sempre al pubblico in prova speciale, con un'auto ormai "vecchia" di 10 anni e che paga qualcosa rispetto alle avversarie più evolute.
Quarta piazza finale per Giorgio De Tisi, dopo una gara di apprendistato con l'impegnativa Ford Focus 2007. Ritiro quasi immediato invece per l'altro protagonista atteso: Battaglin, tradito dalla Peugeot 307 che portava in gara. Alle spalle di De Tisi hanno concluso quindi i primi due classificati tra le Super2000: Biasiotto, alla prima vittoria con la Peugeot 207, e Pisi, ormai lanciato verso la vittoria nella coppa di categoria.
A chiudere la top ten troviamo un quartetto di agguerrite Renault Clio R3C, che dimostrano di gara in gara quanto alto sia il loro livello di competitività, secondo ormai solo alle ben più potenti WRC e S2000. A vincere è stato Bizzarri, che mette così un'ipoteca sul trofeo Renault, seguito da Ferrari, Albertini e Ferrarotti. Per quanto riguarda gli altri trofei monomarca da segnalare le vittorie di Vescovi (Peugeot 207 R3T), Cesa (Citroen C2 R2) e Crugnola (Suzuki Swift).

I leader della gara: PS 1: Re - PS2-PS9: Chentre
Vincitori PS: 5 Re (1,4,5,6,8); 2 Chentre (3,7); 1 Porro (2); 1 Silva (9)

 
 
 
2° Rally di Majano
25 Luglio
Rallysprint
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Il Podio:
1. Nosella-Altoè (Renault Clio Williams)
2. Feragotto-Calligaro (Renault Clio Williams)
3. Ianesi-Lavaroni (Renault Clio Williams)

Meteo: sole
Cronaca: Gli organizzatori del "nuovo corso" del Rally di Majano puntano a rinverdire i fasti della famosa ed omonima gara che si correva tra gli anni '80 e '90. Con questa seconda edizione hanno dimostrato di saperci fare: la risposta dei piloti è stata ottima, con ben 111 vetture moderne al via (più 11 storiche) nonostante la data estiva. Il percorso era simile a quello dello scorso anno, con le classiche prove speciali di Monte Prat e Muris e la novità di un doppio riordino nella bella cornice di San Daniele. A premiare gli organizzatori ed i piloti è stato il numerosissimo pubblico assiepato lungo le strade del rally nel pomeriggio di gara.
Com'era prevedibile la lotta per il successo assoluto è stata tutta tra le numerose (ben 12) Renault Clio Williams. La classifica finale ne vede sei nelle prime dieci posizioni ed il podio è interamente composto da equipaggi al via con le intramontabili "bombe" francesi. A salire sul gradino più alto del podio sono stati Nosella-Altoè. I due si sono imposti nel primo passaggio sulla Monte Prat, perdendo poi qualche secondo sulla successiva Muris e retrocedendo terzi assoluti. Tuttavia, grazie ad una buona prestazione nel secondo giro, riuscivano a recuperare secondi utili e riuscendo a scrivere il loro nome nel, finora breve, albo d'oro del rally. Seconda posizione assoluta per Feragotto-Calligaro, vincitori dell'edizione 2008, che chiudono a solo 1"9 dai vincitori e sono stati penalizzati da un tempo alto nella prima speciale, poi rimontando, fino alla vittoria dell'ultimo scratch che però non è bastata per aggiudicarsi la gara. Ultimo gradino del podio per Ianesi-Lavaroni, staccati di soli 2 decimi da Feragotto, anche loro hanno colto una vittoria parziale, nel secondo passaggio della Monte Prat. Da segnalare invece il ritiro per Toffoli-Coletti, vincitori della seconda p.s. ed a lungo leader della gara, ma costretti al ritiro per una toccata proprio nell'ultima prova, quando sembravano avviati verso il successo. Ritiro, quasi immediato, per Turolo-Guarino, secondi l'anno scorso, ma fermati dalla rottura del cambio.
Ai piedi del podio, a soli 3"3 dal vincitore, si piazzano Tomasso-Durat (Clio Williams) a precedere l'agguerrita coppia di A6, ovvero Tavano-Andrian (Honda Civic), quinti, e Dal Ponte-Cracco (Peugeot 106), sesti. Settimi assoluti Laurencich-Mlakar (Renault Clio), al via con il numero uno e vincitori di classe R3. A chiudere la top ten altre tre FA7: le Clio di De Sabbata, ottavo, e Secondin, decimo, e l'Opel Astra di Zangirolami, nono.
Da segnalare la vittoria in Gruppo N per Cristofoli-Mirolo (Renault Clio Rs) e nell'affollatissima classe N2 (ben 31 partenti) per Pianca-Dal Col (Peugeot 106).
 
 
 
6° Rally Città di Scorzè
23 Agosto
Rallysprint
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Il Podio:
1. Dal Ponte-Marzotto (Renault Clio Williams)
2. Zecchin-Santucci (Renault Clio R3)
3. Crugnola-Marangotto (Renault Clio R3)

Meteo: sole
Cronaca: Per la sesta edizione della gara veneziana gli organizzatori hanno effettuato una scelta all'apparenza rischiosa, ovvero cambiare data: da metà Luglio al weekend successivo a Ferragosto. Questa era, tra l'altro, la data delle edizioni degli anni '90 della gara. Questa decisione ha comunque avuto effetti positivi sulla gara, sia in termini di partecipanti che di pubblico presente.
A riscaldare ancor di più gli animi degli spettatori un apripista d'eccezione: dopo Gigi Galli nel 2007 ed Andrea Dallavilla nel 2008, quest'anno, al via con la vettura numero 0 c'era il mitico Jean Ragnotti, indimenticato e funambolico pilota francese. "Jeannot" rese grandi vetture come la Renault 5 Turbo, che portò alla vittoria al Montecarlo e al Tour de Corse, e la Renault Clio. E proprio con due Clio, una in versione Williams ed una in versione Maxi, il francese ha deliziato gli spettatori in attesa del passaggio dei concorrenti, concedendosi gentilmente al pubblico nei momenti di pausa.
Come già accennato, il ricco parco partenti preannunciava una lotta all'ultimo decimo tra le vetture di Classe R3 e le più attempate di Classe FA7. E così è stato.
Nella prima speciale ad imporsi a parimerito sono Ghegin (Honda Civic R3) e Fiocco (Clio Williams), che precedono di pochi decimi Carraro (Clio R3), Zecchin (Clio R3) e Dal Ponte (Clio W.). Già costretto al ritiro per un'uscita Ferronato, che l'anno scorso aveva concluso terzo assoluto. Nella seconda p.s. vittoria per Scopel (Clio W.) su Zecchin, Nosella (Clio W.), Andriolo (Peugeot 106), Carraro e Benvenuti (Clio R3). A chiudere il giro la lunga Zero Branco vede il successo di Crugnola (Clio R3) davanti a Ghegin, Dal Ponte, Andriolo e Zecchin. Si ritira Nosella. A metà gara quindi la classifica è molto corta con i primi sette a giocarsi la vittoria, racchiusi in soli 2"5. In testa alla gara c'è Zecchin che precede di sei decimi Fiocco e Ghegin. A 2" c'è Andriolo con qualche problema ai freni, a 2"4 Dal Ponte ed a 2"5 Carraro e Crugnola.
Si parte quindi per il secondo giro: nella quarta p.s. si impone Andriolo su Zecchin, Crugnola, Dal Ponte e Fiocco, nella quinta la vittoria va a Zecchin che precede Carraro, Dal Ponte, Crugnola e Ghegin. Perdono qualche decimo di troppo Fiocco e soprattutto Andriolo che in seguito ad una toccata deve rinunciare alla lotta per il podio che aveva raggiunto nell'edizione 2008. Al via dell'ultima prova Zecchin è forte di quasi 4" di vantaggio su tutti gli avversari e pare avviato alla vittoria, non ha però fatto i conti con Dal Ponte, quinto al via dell'ultimo scratch, che stacca il record della prova speciale precedendo Crugnola, Bertin (Clio W.), Benvenuti (Clio R3) e Carraro.
Dopo sei prove speciali tiratissime i vincitori sono quinti risultati essere Andrea Dal Ponte e Loredana Marzotto che, alla guida di una Clio Williams FA7, hanno preceduto di soli 0"9 Zecchin-Santucci, al via con la più moderna Clio R3. A chiudere il podio il giovanissimo Crugnola, con Marangotto alle note, staccato dal vincitore di 1"3. Per Dal Ponte un successo che conferma come le vecchie "Willy" siano ancora competitive nei Rallysprint. Per Zecchin l'ennesimo secondo posto, con molto amaro in bocca, visto che il veneziano è ancora in attesa del primo successo assoluto. Crugnola invece ottiene un podio meritatissimo, se si tiene conto che è stato chiamato all'ultimo momento per un cambio di equipaggio e che era completamente digiuno di queste speciali e della Clio R3 che ha guidato per la prima volta nella prima speciale. Medaglia di legno per Carraro, vincitore delle due precedenti edizioni, a cui non ha giovato il passaggio dalla Clio Williams alla R3. Quinto Ghegin, primo, con la Honda, dei "non-Renault". Sesta piazza per i fratelli Fiocco, che precedono Andriolo, primo di A6. Chiudono la top-ten le tre Clio Williams di Scopel, Bertin e Zaglia. Primo di Gruppo N è Prosdocimo (Renault Clio Rs).
 
 
 
45° Rally del Friuli - Alpi Orientali
27-28-29 Agosto
Campionato Italiano Rally - Mitropa Rally Cup
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Il Podio:
1. Travaglia-Granai (Peugeot 207 S2000)
2. Andreucci-Andreussi (Peugeot 207 S2000)
3. Rossetti-Chiarcossi (Abarth Grande Punto S2000)

Meteo: venerdì: sole; sabato: coperto - pioggia
 
 
 
26° Rally Città di Bassano
25-26 Settembre
Internazionale - Mitropa Rally Cup
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Il Podio:
1. Battaglin-Marchi (Peugeot 307 CC wrc)
2. Spagolla-Bonotto (Citroen Xsara wrc)
3. Pizzato-Cortese (Peugeot 207 S2000)

Meteo: sole
 
 
 
14° Rally Prealpi Trevigiane
2-3 Ottobre
I.R.C.
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Il Podio:
1. Porro-Cargnelutti (Ford Focus wrc '06)
2. Oldrati-Fappani (Citroen Xsara wrc)
3. Biasiotto-Tomasi (Peugeot 207 S2000)

Meteo: sole
Cronaca: Sono Paolo Porro e Paolo Cargnelutti i vincitori del 14° Rally Prealpi Trevigiane. La gara che si corre nei dintorni di Vittorio Veneto è una delle new entry dell'International Rally Cup 2009. Peccato che il campionato, vissuto sulla bella sfida tra Cunico e Grossi, abbia già decretato il vincitore, ovvero Cunico, e che nessuno dei due contendenti fosse al via del Prealpi. C'erano però molti dei protagonisti della serie, alla scoperta della gara veneta.
Come già detto, ad imporsi è stato Porro, dopo una cavalcata trionfale che lo ha visto vincere le prime nove prove speciali ed accontentarsi del secondo posto nell'ultima. Da segnalare che il comasco aveva debuttato in wrc proprio in questa gara nel 2005 quattro anni orsono, cogliendo un buon secondo posto.
Sul secondo gradino del podio sono saliti Devid Oldrati e Danilo Fappani, per la prima volta con la Xsara, anche per testarla in vista della stagione 2010. I due, vincitori dell'ultima P.S. in notturna, si sono imposti tra i piloti iscritti all'I.R.Cup., dopo un inizio di stagione sfortunato, costellato da troppi ritiri. Chiudono il podio Biasiotto-Tomasi, autori di una stagione piena di ottimi risultati con la Peugeot 207 Super2000.
Se le posizioni del podio si sono delineate già nelle prime fasi di gara, molto accesa è stata invece la lotta per la quarta posizione. Ad accaparrarsela è stato infine Zannier, vincitore anche tra le Super1600. Alle sue spalle Rendina, primo di Gruppo N, ed il funambolico De Luna, con l'immortale Clio Williams. Settima e nona posizione per altri protagonisti dell'I.R.Cup, Belli e Lombardi (quest'ultimo fresco campione italiano di Super1600). Ottava piazza per Cesa, dominatore quest'anno nella serie riservata alle Citroen C2, salito una tantum, grazie al Motoring Club, sulla più potente Subaru Impreza. Il giovane bellunese non ha di sicuro demeritato, migliorandosi durante la gara. Chiude la top ten Zanin.
 
 
 
27° Rally Due Valli
16-17-18 Ottobre
Internazionale
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Il Podio:
1. De Tisi-Pollet (Citroen Xsara wrc)
2. Arbetti-Zantedeschi (Peugeot 206 wrc)
3. Patuzzo-Martini (Peugeot 206 wrc '03)

Meteo: sole
 
 
 
8° AzzanoRally
6-7 Novembre
Trofeo Rally Terra
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Il Podio:
1. Kosciuszko-Szczepaniak (Skoda Fabia S2000)
2. Navarra-Cerrai (Subaru Impreza Sti)
3. Trentin-Zanella (Peugeot 207 S2000)

Meteo: coperto, sole
Anteprima (4 Novembre): Si correrà nel prossimo weekend l'atto conclusivo del Trofeo Rally Terra 2009, l'AzzanoRally. Si tratta dell'unica prova del Trofeo non valida anche per il Tricolore. Questo fattore, sommato al fatto che è già stato deciso il vincitore della serie (Rossetti), di sicuro non ha giovato alla gara pordenonese. Saranno infatti solo quaranta gli equipaggi attesi al via, ma va sottolineato come il parco partenti sia di assoluto valore.
Ben dieci le vetture Super2000 iscritte, tra cui la Peugeot 207 di Mauro Trentin, vincitore di questa gara nelle due passate edizioni e quindi favorito d'obbligo anche quest'anno. L'ex motard trevigiano vuole anche riscattarsi da una stagione non troppo soddisfacente nella massima serie tricolore. Nella stessa classe alcuni habitué degli sterrati come Martelli, Cortinovis e "Dedo" ed alcuni debutti interessanti, come Pesavento, che l'anno scorso qui finì secondo.
Il ruolo di antagonista di Trentin però spetta di diritto ad Andrea Navarra, già Campione Italiano 2004 e plurivincitore del Trofeo Terra, che sarà al via con la Subaru Impreza ufficiale. Per il romagnolo è un quasi debutto, nel senso che non ha mai corso all'Azzano, ma aveva primeggiato all'AvianoRally 1993, antenato della gara odierna che si correva sugli stessi sterrati pordenonesi. Anche per Subaru Italia la stagione non è stata delle migliori: troppa infatti la differenza prestazionale con le Super2000 nel CIR, fattore che ha decretato l'abbandono a metà campionato per ripiegare nel Trofeo Terra.
Navarra sarà inoltre in lotta con la Mitsubishi di Andrea Perego per uno dei pochi titoli ancora da assegnare, ovvero il Gruppo N 4X4, con una classifica che li vede a pari punti ad una sola gara dalla fine della serie. A completare l'elenco alcune Mitsu di valore con Lovisetto, Cenedese e Martinis e le agguerrite Impreza del Trofeo Subaru dove la lotta al vertice è serrata e vede protagonisti Fanari, Bruschetta, Arminen e Carta. Lotta aperta anche tra le vetture 2 Ruote Motrici con le Super1600 di Ruoso e De Luna e le Clio Gruppo R di Raschi e Ghegin che si giocheranno il Trofeo R3 che è già stato vinto dal sammarinese nel CIR.

Cronaca (7 Novembre): Michal Kosciuszko e Maciej Szczepaniak sono i vincitori dell'ottavo Azzano Rally. Alla vigilia della gara il ventiquatrenne polacco non figurava nell'elenco dei favoriti, nel quale primeggiavano Navarra e Trentin, ma già dopo i primi traversi dello shakedown si era capito che si sarebbe rivelato uno scomodo outsider. Kosciuszko non era alla prima esperienza sulle strade italiane, certo in pochi ricordano le sue apparizioni da "neopatentato" al 1000 Miglia valido per l'Europeo, diversi però hanno ben presente le sue prestazioni nel Mondiale Junior di cui è l'attuale vicecampione, quest'anno vincitore tra l'altro dell'appuntamento italiano in Sardegna. Per lui si trattava del debutto sulla Skoda Fabia, ormai l'oggetto del desiderio tra le Super2000, viste le prestazioni ed anche per il fatto che ne sono state prodotte appena una quindicina.
Alla fine il polacco l'ha spuntata per soli 3 decimi di secondo su Andrea Navarra. Il romagnolo, beffato in extremis, è stato leader della gara dalla prima alla penultima prova speciale. Navarra, pur non conoscendo la gara, è partito con il piede giusto, vincendo la prima speciale con ampio margine su tutti gli avversari. Kosciuszko invece, nel primo scratch finiva distanziato di ben 15", a causa di alcuni "dritti" di troppo. Da lì in poi il polacco commetteva però ben pochi errori, riuscendo ad aggiudicarsi la maggior parte delle p.s. rimanenti. I due contendenti si giocavano ogni prova speciale sul filo dei decimi, ma, complice anche un errore di Navarra sulla quarta speciale, ad una prova dalla fine i due erano distanziati di soli 3 secondi. Mancava solo la p.s. "San Leonardo", sempre vinta da Navarra nei passaggi precedenti. Non nell'ultimo però, dove ad aggiudicarsi prova e gara è stato invece Kosciuszko; a lui vanno i complimenti per la bella rimonta e per averci creduto fino alla fine, a Navarra invece per non aver mai alzato il piede. Resta comunque l'amaro in bocca per il pilota Subaru, pur vincitore della Coppa di Gruppo N, che sperava di riscattare con una vittoria una stagione sfortunata. Terzo gradino del podio per Trentin, vincitore delle due edizioni precedenti, un po' in difficoltà nelle prime fasi, ma alla fine distanziato di soli 9" dai vincitori. Ai piedi del podio si piazzano Martelli, con qualche problema di gomme, e Pesavento, al debutto su Super2000. Sesto assoluto il vincitore del Trofeo Subaru, il finlandese Arminen. Sedicesimo assoluto ha concluso Raschi, primo tra le due ruote motrici, aggiudicandosi la classifica di classe R3 del Trofeo Terra, dopo aver già vinto quella del Tricolore. Diciassettesima piazza infine per le avvenenti ragazze turche Cetinkaya-Guney.

I leader della gara: PS 1-8 Navarra - PS 9 Kosciuszko
I vincitori delle PS: 6 Kosciuszko (2,4,5,7,8,9) - 3 Navarra (1,3,6)

 
 
 
9° Rally Città del Palladio
15 Novembre
Rallysprint
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Il Podio:
1. Gianesini-Fomiatti (Renault Clio Williams)
2. Dal Ponte-Marzotto (Renault Clio Williams)
3. Ferri-Amadori (Renault Clio Williams)

Meteo: nebbia, coperto
Cronaca: In una grigia ma tiepida giornata di Novembre si è disputato il 9° Rally Città del Palladio, l'ultimo Rallysprint del Triveneto, visto che dal 2010 questa tipologia di gare in Italia scomparirà. A giocarsi la vittoria sono state le protagoniste storiche degli sprint, ovvero le Renault Clio Williams che si avviano anche loro verso una degna conclusione di carriera. A fine gara le "Willy" hanno occupato le prime sette posizioni dell'assoluta ed a salire sul podio sono state tre vetture della veronese Top Rally.
I favoriti per la vittoria finale erano i due equipaggi Dal Ponte-Marzotto e Ferri-Amadori, vincitori delle ultime cinque edizioni della gara (dal Ponte nel 2006 e 2008, Ferri nel 2004, 2005 e 2007). A scombinare i piani dei due piloti vicentini ci ha pensato Marco Gianesini: il forte driver lombardo, in coppia con Daniele Fomiatti, ha saputo imporsi in una gara come sempre tirata all'ultimo secondo e resa ancora più insidiosa a causa del fondo molto viscido delle prove speciali "Selva" e "Boschi". Proprio nella seconda P.S. Boschi, Gianesini ha saputo scavare un solco rispetto agli avversari, grazie anche alle gomme da stampo, più efficaci rispetto alle intermedie dei suoi avversari. Dal Ponte è stato l'ultimo avversario ad arrendersi: ha vinto due scratch, come Gianesini, ed ha concluso la gara a 5"2 dal vincitore. Buona terza piazza per Ferri, comunque soddisfatto, staccato di 10"6.
A 7"5 da Gianesini, e quindi a podio, avrebbe potuto concludere Dal Ben, unico con la Clio R3 a giocarsela contro le Williams. "Alfio" aveva perso qualche secondo lungo la prima prova speciale, raggiungendo il concorrente che lo precedeva. Aveva poi rimontato, vincendo anche la quarta speciale, ma si è infine dovuto ritirare nel trasferimento che portava all'arrivo per una rottura meccanica. Ai piedi del podio sono quindi giunti, nell'ordine: Bertin, Zaglia, Casarotto e Sasso. Ottavo assoluto l'ottimo Dalla Rosa, vincitore del Gruppo N con la piccola Peugeot 106. A chiudere la top ten altre due Clio, con Addondi, sfortunato per un dritto sulla P.S. 2, e Ianesi.
 
 
 
3^ Carnia Alpe Ronde - Rally Polizie
22 Novembre
Rally Ronde
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Il Podio:
1. Dainesi-Bonaldi (Peugeot 206 wrc)
2. Babuin-Gaio (Peugeot 206 wrc '03)
3. Scopel-Michelet (Renault Clio Williams)

Meteo: coperto, nebbia
Cronaca: Il poliziotto Paolo Dainesi, in coppia con Valerio Bonaldi, si è imposto per la terza volta nella Carnia Alpe Ronde, confermandosi imbattuto nella gara di Tolmezzo. Dainesi nel 2008 aveva dovuto battersi per la vittoria con De Cecco: con il friulano in queste settimane impegnato nella rincorsa alla Coppa Italia e quindi non al via in Carnia, non è comunque mancata la lotta per la vittoria. Ci ha provato subito Alberto Turolo, che nelle precedenti edizioni della gara aveva vinto il Gruppo N. Quest'anno si presentava al via con una Peugeot 206 by Grifone gemella di quella di Dainesi. Peccato che abbia da subito avuto problemi alla batteria, pagando già 50" al via del primo scratch. Nonostante la vittoria nella prima prova speciale il manzanese si è dovuto ritirare nelle prime fasi di gara. Buoni tempi anche per le wrc di Roberto Bertolutti e Ennio Boria, anche loro poi costretti al ritiro. Il secondo gradino del podio è andato quindi a Denis Babuin, autore di una gara in crescendo, coronata dalla vittoria nell'ultima prova speciale.
Detto delle wrc ritirate, c'erano molte attese per le diverse vetture Super2000 al via. Le 4X4 aspirate hanno però un po' deluso le aspettative. Ritirati i veloci Gentilini e Guerra, il migliore all'arrivo è stato Toffoli, ottavo al debutto sulla 207 Friulmotor. Sedicesimo Tabaton (Abarth) autore di una leggero fuoristrada, ventitreesimo Rossettini, al via con una 207 ex-Andreucci.
La lotta per il terzo posto è stata invece molto intensa, giocata sul filo dei decimi: basti pensare che dal terzo al settimo sono tutti racchiusi in meno di dieci secondi. A salire sul podio è stato il trevigiano Roberto Scopel con la sempreverde Clio Williams. Alle sue spalle, Laurencich (primo di R3), Ianesi, Boria (primo di S1600) e Cescutti (primo di Gruppo N).
La Carnia Alpe Ronde si conferma come piacevole appuntamento finale della stagione motoristica friulana, peccato che quest'anno sia mancato il sole che ha caratterizzato le prime due edizioni. Per il 2010 l'Acn Forze di Polizia, che organizza la gara, ha confermato l'appuntamento di Novembre, decidendo di proporre anche la nuova Ronde dell'Alto Friuli nel mese di Marzo.
 
 
 
11° Prealpi Master Show - 5^ Ronde Prealpi Trevigiane
5-6 Dicembre
Raceday Ronde Terra
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Il Podio:
1. Piccolotto-Marchi (Peugeot 307 CC wrc)
2. Kankkunen-Repo (Peugeot 206 wrc)
3. Broccoli-Forina (Peugeot 207 S2000)

Meteo: coperto
Giorno 1 (5 Dicembre): Dopo i primi due scratch notturni del Prealpi Master Show al comando della gara troviamo Michele Piccolotto con alle note Gianni Marchi. L'equipaggio bassanese, prima della pausa notturna, precede le guest star della gara: Juha Kankkunen e Juha Repo. Il finlandese quattro volte campione del mondo, amico storico del Motoring Club, ha avuto qualche problema ai freni nelle prime due speciali ma promette di attaccare nei due passaggi conclusivi che si svolgeranno sotto il sole della domenica mattina. Piccolotto si dice sorpreso dei distacchi inflitti agli avversari e comanda anche tra gli equipaggi iscritti alla serie Raceday Ronde Terra, di cui il Master Show è la seconda gara. Al primo appuntamento, nelle Marche, a vincere era stato il Campione Italiano Andreucci, assente però nella gara trevigiana. Secondi tra gli iscritti Raceday e terzi assoluti sono Sandrin-Vettoretti, autori di buoni tempi alla seconda gara con la Toyota Corolla. Quarto assoluto e primo tra le vetture produzione è il finlandese Arminen, vicecampione della Subaru Cup 2009. Alle sue spalle le due Peugeot 207 di Broccoli, che sta effettuando alcuni test in vista della stagione 2010, e Batistini. A seguire una sfilza di vetture N4, capitanate dalla nuova Mitsubishi Evolution di Sottile e dalla "vecchia" Evo IX di Gianfico. Al comando tra le vetture a due ruote motrici è il sempre funambolico pordenonese De Luna, ventesimo assoluto.

Giorno 2 (6 Dicembre): "Sono molto felice per la vittoria, specialmente perché al secondo posto c'è un certo Juha Kankkunen". Con queste parole Michele Piccolotto ha festeggiato la sua prima vittoria al Prealpi Master Show, la seconda Ronde su terra della serie Raceday. Il pilota bassanese ha saputo imporsi in ben tre delle quattro prove speciali disputate. Decisivi sono stati gli ottimi tempi che ha saputo segnare nei primi due scratch disputati in notturna, entrambi vinti con più di 10" su tutti gli avversari, nonostante qualche problema con i fari supplementari. Nella giornata di oggi Piccolotto ha dapprima lasciato qualche decimo a Kankkunen sulla p.s. 3 mentre nella quarta è tornato ad attaccare segnando il miglior tempo della gara a coronamento del suo successo.
Come già detto, secondo assoluto ha concluso il quattro volte campione del mondo Juha Kankkunen che qui era riuscito ad imporsi nel 2006. "Giovanni Kankkunelli", com'è stato soprannominato dagli amici del Motoring Club, ha avuto qualche problema con i freni e si è un po' lamentato per le speciali in notturna, ma Gabriele Favero, organizzatore della gara, ha garantito che anche nel 2010 saranno riproposte due speciali al buio.
Sul terzo gradino del podio è salito Alex Broccoli che ha saputo battersi alla grande contro le più potenti vetture wrc, pagando qualcosa nel tratto conclusivo di prova speciale, all'interno del crossodromo, che non gradisce particolarmente. Il sammarinese, grazie anche al secondo posto alla Ronde Marche è ora leader nella graduatoria Raceday Ronde Terra. Alle sue spalle, sia in gara che nella classifica della serie il toscano Batistini, che si è detto soddisfatto del feeling che sta acquisendo con la Peugeot 207 S2000. Quinta piazza finale per Sandrin, che dopo aver guidato molto bene nelle prove in notturna ha perso il confronto contro vetture più recenti nella fase diurna della gara.
Sesto assoluto un altro finlandese, Teemu Arminen, primo tra le vetture produzione, davanti al rimontante Martinis ed a Gianfico che l'anno scorso aveva concluso a podio e che invece quest'anno ha pagato qualche 'divagazione' di troppo. Bella la sfida nelle due ruote motrici tra un terzetto di Super1600: alla fine a spuntarla è stato Ruoso con 2" di vantaggio su Biasiotto, terzo posto per De Luna.

 
 
 

Stagione 2008

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