Triveneto Rally 2007

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CALENDARIO 2007 TRIVENETO
(clikka sul nome della gara per informazioni, cronaca e foto)

10 FEBBRAIO 6° AZZANO RALLY (pn) CHALLENGE RALLY 4^ ZONA
3 MARZO 15° MONTEBELLUNA RALLY - COLLI TREVIGIANI (tv) CHALLENGE RALLY 4^ ZONA (1,5)
17 MARZO 4^ RONDE DEL GALLO CEDRONE (vr) ronde
ANNULLATO 7° RALLY PREALPI TREVIGIANE TERRA (tv) CHALLENGE RALLY 4^ ZONA
15 APRILE 3° RALLY DEL CASTELLO ZUMELLESE (bl) rallysprint
28 APRILE 8° RALLY ALTOPIANO 7 COMUNI (vi) CHALLENGE RALLY 4^ ZONA (1,5)
6 MAGGIO 3° RALLYSPRINTRENTINO (tn) rallysprint
13 MAGGIO 22° RALLY BELLUNESE (bl) CHALLENGE RALLY 4^ ZONA (1,5)
25-26 MAGGIO 24° RALLY DELLA MARCA - CITTÀ DI TREVISO (tv) TROFEO RALLY ASFALTO
23 GIUGNO 10° RALLY ARSIE' E MONTE AVENA (bl) CHALLENGE RALLY 4^ ZONA
5-7 LUGLIO 27° RALLY SAN MARTINO DI CASTROZZA E PRIMIERO (tn) CAMP. ITALIANO
15 LUGLIO 19° RALLY SAGITTARIO (pn) rallysprint
ANNULLATO 9° BENACUS RALLY (vr) CHALLENGE RALLY 4^ ZONA
29 LUGLIO 4° RALLY CITTÀ DI SCORZE' (ve) rallysprint
30 AGOSTO-1 SETT. 43° RALLY ALPI ORIENTALI - CITTÀ DI UDINE (ud) CAMP. ITALIANO & MITROPA
15 SETTEMBRE 24° RALLY CITTÀ DI BASSANO (vi) INTERNAZIONALE & MITROPA
22 SETTEMBRE 12° RALLY PREALPI TREVIGIANE (tv) CHALLENGE RALLY 4^ ZONA
5-6 OTTOBRE 10° RALLY VALLI PORDENONESI E PIANCAVALLO (pn) TROFEO RALLY ASFALTO
12-13 OTTOBRE 25° RALLY DUE VALLI (vr) INTERNAZIONALE
26-27 OTTOBRE 21° RALLY CITTÀ DI SCHIO (vi) FINALE COPPA ITALIA RALLIES
3 NOVEMBRE 2^ RONDE DOLOMITI BELLUNESI (bl) ronde
11 NOVEMBRE N.I. 1^ CARNIA ALPE RONDE (ud) ronde
18 NOVEMBRE 7° RALLY CITTÀ DEL PALLADIO (vi) rallysprint
25 NOV. ANNULLATO PIANCAVALLO RONDE 2007 (pn) CHALLENGE RALLY RONDE
9 DICEMBRE 2^ RONDE DI ARZIGNANO (vi) ronde
ANNULLATO 1° RALLYSPRINT DEL CARSO (ts) nazionale
16 DICEMBRE 9° PREALPI MASTER SHOW RALLY RONDE (tv) ronde

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Altre gare del 2007

RALLY

19-21 APRILE 31° RALLY 1000 MIGLIA (bs) CAMP. EUROPEO & CAMP. ITALIANO

RALLY STORICI & RADUNI AUTOSTORICHE

6 MAGGIO 2° SOLO POSTERIORI (tv) RADUNO AUTOSTORICHE
17 GIUGNO 3° RALLY STORICO CAMPAGNOLO (vi) CAMPIONATO ITALIANO RALLY STORICI

RALLY TOUT TERRAIN

16-18 MARZO ITALIAN BAJA 2007 (pn) CAMP. ITALIANO RALLY T.T. & COPPA FIA BAJAS

PISTA

31 MARZO-1 APRILE ADRIA INTERNATIONAL RACEWAY (ro)
CAMP. ITALIANI GT, F. 3, TURISMO e SUPERSTARS
13-15 APRILE 1000 KM DI MONZA - AUTODROMO DI MONZA (mb)
LE MANS SERIES - WORLD SERIES RENAULT
9 SETTEMBRE ADRIA INTERNATIONAL RACEWAY (ro)
CAMPIONATO INTERNAZIONALE FIA GT - CAMP ITALIANI SUPERTURISMO e SUPERSTARS
26-28 OTTOBRE ADRIA INTERNATIONAL RACEWAY (ro)
FIA ETCC EUROPEAN TOURING CAR CUP




6° AzzanoRally
11 Febbraio - Challenge Rally 4^ zona -
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CLASSIFICA CHALLENGE RALLY
La Gara: Dopo due anni in formato rallysprint l'AzzanoRally, per la sua sesta edizione, viene promosso a Challenge Rally Nazionale. Per "festeggiare" la promozione vengono rispolverate delle prove speciali storiche del Piancavallo degli anni '80 e dell'Avianorally degli anni '90. In particolare la "Castello" (10 km) e la "San Foca" (8 km). A queste viene aggiunta l'inedita speciale di Zoppola (5 km). Nonostante la data, la gara si corre in un clima quasi primaverile, in una bella giornata di sole. Al via sono 80 equipaggi, un buon numero tenendo conto che si è ad inizio Febbraio. In particolare saranno 2 le Super 1600 e 15 le N4, ovviamente favorite per la vittoria. Il rally sarà monopolizzato, nelle posizioni di vertice dai forti Trentin (Mitsubishi Evo9), De Cecco (Subaru Sti) e Taddei (Mitsubishi Evo9). Solo uno risulterà vincitore, mentre gli altri non saliranno nemmeno sul podio a causa di errori o guai tecnici. Vediamo nel dettaglio come si è svolta la gara.
Alla partenza c'è qualche polemica per alcuni equipaggi esclusi a causa di tute con omologazione scaduta, tra i quali i forti De Luna-Spinazzè, tra i favoriti nelle 2 ruote motrici. La gara prende però il via regolarmente: nella prima speciale (Zoppola) parte subito forte De Cecco, tallonato a 1"1 da Taddei e a 1"9 da Trentin (autore di un "lungo"). Più staccate le altre Mitsubishi di Turolo, Marchetti e Marchioro. Nella seconda speciale (San Foca) è ancora De Cecco ad imporsi, rifilando 4"9 a Trentin e 5" a Taddei. Seguono le varie Mitsubishi di Marchetti, Ruoso e Marchioro. Il terzo tratto cronometrato è fondamentale per gli esiti della gara. La prova la vince Trentin, davanti a Marchioro e Piccolotto (Subaru Sti), mentre sia De Cecco che Taddei ne escono molto attardati. Il friulano entra in una curva troppo velocemente, a causa di un errore del navigatore, e finisce con il fianco sinistro in un avvallamento, impiegando 1'30" per rientrare in strada. Il veronese invece è costretto a fare quasi tutta la speciale in seconda a causa della rottura di un leveraggio del cambio, perdendo più di 30". Ad un terzo di gara la classifica vede quindi Trentin primo con 10" di vantaggio sul giovane Marchioro e più di 20" su Turolo, Marchetti, Ussai (Mitsu), Ruoso, Taddei, Demaria, Doretto e Valentini.
Si parte per il secondo giro di speciali ed in tutte e tre si assiste ad un dominio di Trentin. Nelle prime due a tallonarlo sono i soliti Taddei e De Cecco, mentre nella terza alle sue spalle si piazzano De Cecco, Marchioro, Taddei e Turolo. Sulla sesta prova speciale è costretto al ritiro Piccolotto, che dopo un inizio stentato stava staccando dei buoni tempi. Dopo sei prove speciali la classifica vede ancora in testa Trentin, che incrementa il vantaggio su Marchioro, secondo a 22", e su tutti gli altri, staccati di oltre 40". Terzo è Taddei, che dice di aver perso un po' di verve dopo il guaio nella terza speciale. Lo seguono Ussai, Turolo, Marchetti, Ruoso, Doretto e Demaria. De Cecco è risalito nel frattempo in decima posizione.
Prende così il via il terzo e ultimo giro di p.s. Nelle prime due è ancora Trentin ad imporsi. Sembra che in questa gara l'alfiere della Rubicone Corse non voglia concedere niente agli avversari. Nella p.s. 7 lo tallonano Turolo, De Cecco, Taddei ed Ussai; nella p.s. 8 lo seguono Taddei, De Cecco, Marchioro e Turolo. Solo nell'ultima speciale Trentin non dà il massimo e si accontenta del terzo tempo parziale. Lo precedono solo De Cecco, aggressivo e veloce anche nel finale, e Turolo, che è in lotta per un posto sul podio. Alle spalle di Trentin si piazzano Ussai, Taddei e Marchioro.
La vittoria finale va quindi a Mauro Trentin e Flavio Zanella, una vittoria più che meritata, con il rimpianto però di non aver potuto assistere ad una sfida ai decimi con De Cecco e Taddei. Secondo assoluto, a 33", si piazza Marchioro, autore di una gara regolare e senza sbavature. Il terzo gradino del podio se lo aggiudica Turolo (a 44"), che, con un colpo di reni, sorpassa nell'ultima prova Taddei, che finisce quarto a 45". Quinto posto per Ussai, che stacca ottimi tempi, pur essendo al rientro alle corse dopo dieci anni di inattività. Sesto è Marchioro, seguito da Ruoso (vincitore delle scorse due edizioni della gara), discreto al debutto su 4X4. Seguono De Cecco, Demaria, Doretto e Valentini. Dodicesimo e primo tra le 2 r.m. è Daltoè (Renault Clio S1600), seguito dall'ottimo Raschi, primo di N3 su Clio Rs e da Babuin (Saxo S1600). Quindicesimo Stival (Clio Williams), primo di A7, e sedicesimo Chiesura (Honda Civic), primo di N2.
 
 
 
15° Montebelluna Rally - Colli Trevigiani
3 Marzo - Challenge Rally 4^ zona (coeff. 1,5) -
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CLASSIFICA CHALLENGE RALLY
La Gara: Il Montebelluna Rally giunge alla quindicesima edizione. Le prove saranno le classiche Montello, Mostaccin e Monte Tomba, tutte da ripetersi tre volte. Ma quest'anno, in due passaggi su tre, la Mostaccin sarà portata da 5 a ben 8,7 km, con l'aggiunta di un tratto iniziale molto guidato. Favorite d'obbligo per la vittoria le vetture 4X4, sempre prime al "Monte" da quando vale per la Coppa Italia. In particolare le Mitsubishi Lancer di Pesavento, Zecchin, Taddei, Turolo, Demaria e Sandrin e la Subaru Impreza di Smiderle. Possibili outsider, meteo permettendo, le Renault Clio Super1600 di Andriolo, Bianco e Lamonato.
Dopo le scorse edizioni, caratterizzate dal freddo, dalla pioggia e spesso dalla neve, quest'anno il Montebelluna si svolge in una giornata di sole, in linea con l'inverno più mite che si ricordi. Al via sono 111 equipaggi, in leggero calo rispetto al "pienone" degli scorsi anni. Sulla prima prova speciale (Montello) si impone subito Andriolo, che dimostra di avere già preso confidenza con la vettura. Alle sue spalle, a soli 4 decimi lo segue Pesavento; più staccati Bianco, Demaria, Lamonato, Smiderle, Turolo e Sandrin. La seconda prova è la Mostaccin; ad imporsi questa volta è Pesavento, ma Andriolo non molla certo la presa: conclude secondo a 1": dopo due speciali i due sono distanziati di soli 0"6! Terzo in prova speciale è Demaria, seguito da Smiderle, Bianco, Lamonato e Turolo. Ma è la terza prova speciale, l'impegnativa Monte Tomba, a fare la prima vittima: a tre chilometri dal fine prova infatti Andriolo è costretto alla resa. Il forte pilota di Cavaso, per la prima volta in grado di lottare per la vittoria nella gara di casa, viene tradito dal motore della sua Clio. La speciale la vince Pesavento, con soli 5 decimi su Bianco. Seguono Demaria e Lamonato. Sesto è Smiderle, mentre quinto e settimo si piazzano gli ottimi Cenedese e Dal Ben, entrembi su Renault Clio N3. Dopo tre speciali troviamo quindi in testa Pesavento. Il pilota di Asiago si lamenta perchè ha dei problemi al differenziale e teme possano peggiorare durante la gara. Secondo a 11" è un soddisfatto Bianco, seguito da Demaria, che invece ha problemi di frizione ed è "costretto a guidare con una mano sul volante ed una sulla leva del cambio". Quarto è Lamonato, con problemi di gomme, seguito da Smiderle, che ha fatto spegnere la macchina sul Tomba perdendo 15". Sesto è Turolo, seguito da Soppa, Cenedese, Dal Ben e Ferronato (Peugeot 106), primo di A6. Attardati il febbricitante Zecchin e Taddei in crisi con l'assetto.
Si parte per il secondo giro di prove. Sul Montello si impone Bianco, davanti a Pesavento (+ 0"3), Lamonato, Turolo, Smiderle e Demaria. Sandrin non prende il via della speciale. Sulla versione corta della Mostaccin torna a vincere Pesavento, con Bianco staccato di soli 0"6. Seguono Smiderle, Lamonato, Cenedese e Soppa. Si torna sul Tomba e si assiste ad un nuovo colpo di scena: il differenziale tradisce definitivamente Pesavento, che è costretto al ritiro a fine prova. La speciale la vince Bianco, con ampio margine su Lamonato, Demaria, Smiderle, Turolo e Cenedese. Dopo sei prove al comando si porta quindi Bianco, che si dice molto soddisfatto della vettura e, con le mani giunte, si augura che non piova sulle speciali dell'ultimo giro. Secondo è Lamonato, che lamenta però problemi alle gomme. Seguono Demaria, Smiderle, Turolo, Cenedese, Taddei, Soravia (Clio N3), Tabarelli (Mitsubishi) e Carraro (Clio N3). Dal Ben invece perde molte posizioni per la rottura di un leveraggio del cambio.
Si parte per l'ultimo giro: sul Montello vince Lamonato, che precede Smiderle, Bianco, Turolo e Demaria. Sulla Mostaccin vince Smiderle, su Lamonato, Demaria, Bianco e Turolo. Sull'ultima speciale torna ad imporsi Bianco, davanti a Smiderle, Demaria, Turolo e Dal Ben. Lamonato invece perde secondi preziosi a causa di un dritto. La classifica finale vede quindi una meritata vittoria di Efrem Bianco e Franco Celi, che dopo alcune edizioni sofferte riescono a vincere al Montebelluna con la fida Renault by Munaretto. Seconda piazza assoluta e vittoria in Gruppo N per Smiderle-Favaro, che riescono a sorpassare nel finale Lamonato-Pollet. Buon quarto Demaria, nonostante le noie al cambio. Quinto è Turolo, davanti a Cenedese, che primeggia in Gruppo N 2 r.m. Seguono Taddei, Tabarelli, Soravia e Carraro. Undicesimo è Signor, primo di classe A6, che approfitta di una foratura occorsa a Ferronato. Sedicesimo Chiesura, primo di classe N2.
 
 
 
Italian Baja 2007
16-18 Marzo - Campionato Italiano Rally Tout Terrain - Coppa Fia Bajas -
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31° Rally 1000 Miglia
19-21 Aprile - Campionato Italiano Rallies - Campionato Europeo Rally -
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RALLY 1000 MIGLIA

 
 
 
8° Rally Altopiano 7 Comuni
27-28 Aprile - Challenge Rally 4^ zona (coeff. 1,5) -
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CLASSIFICA CHALLENGE RALLY


La Gara: Il Rally Altopiano 7 Comuni si rinnova del tutto. Dopo essere stato declassato - da Trofeo Terra a Challenge di Zona - gli organizzatori hanno deciso di sconvolgere la gara. Innanzitutto cambia il fondo: dai selettivi sterrati si passa all'asfalto. Cambia anche la zona, viene abandonato di fatto l'altopiano e le sedi classiche di Asiago e Gallio. Solo la partenza a Lusiana e la prima speciale (la rientrante "Cavalletto") si svolgeranno nei 7 Comuni. Il resto del percorso ricalcherà strade classiche del Rally Città di Schio: sia per le speciali ("Bosco", "Passo Xomo", e "Pedescala"), sia per la logistica: riordini, assistenza ed arrivo si svolgeranno infatti nella zona industriale scledense. Il parco partenti vede favorite d'obbligo le S1600, in particolare le Renault Clio del giovane Sciessere, del "padrone di casa" Bianco, di Zecchin, Claudio e Medè. Da non sottoalutare anche le Gr. N 4X4: le Subaru di De Cecco e Smiderle e le Mitsubishi di Fiorese e Pintarelli. La prima sorpresa della gara arriva già alle verifiche: le nove C2 R2 del nuovo R.Trophy non verificano per problemi tecnici. Cinque piloti rinunciano alla gara, altri quattro verificano con differenti vetture: Pellizzari, Pizzato e Frigo con delle Peugeot 106 A6, Rossi con una Renault Clio A7.
La gara ha quindi inizio il venerdì sera con la prima speciale: la "Cavalletto", una classica del Rally Città di Bassano che non si disputava da diversi anni. La speciale vede vincitori a pari merito Sciessere e Bianco, con Zecchin staccato di soli 3"8 e seguito dai due alfieri della Friulmotor De Cecco e Smiderle. De Cecco stacca un ottimo tempo nonostante si sia dimenticato di inserire il differenziale elettronico prima della partenza. Seguono le Mitsubishi di Fiorese, Tabarelli e Pintarelli ed un poco convincente Lamonato.
Si riparte il sabato mattina. La prima p.s. è la "Bosco"; ad imporsi è Sciessere, che batte di misura le due Clio Power Car di Zecchin e Bianco. Seguono Smiderle, De Cecco e Lamonato. In questa prova speciale è già costretto al ritiro Pintarelli, a causa di una toccata verso il fine prova. Sulla "Passo Xomo" è lota sul filo tra i decimi tra Bianco e Zecchin, la spunta il primo per 0"3. Terzo è Sciessere, seguito da Smiderle, Fiorese e De Cecco. Anche questa prova vede un ritiro importante: nell'impegnativa discesa Lamonato sbatte ed è costretto al ritiro. L'ultima speciale del giro è la più lunga della gara, la "Pedescala", ovvero 12 km di tornanti... Questa speciale se la aggiudicano a pari merito Bianco e Zecchin, mentre Sciessere è terzo, staccato di 6"1. Alle spalle dei primi tre i soliti Smiderle, De Cecco e Fiorese. A metà gara il leader è il pilota di casa Bianco, che però ha solo 2"3 di vantaggio su Zecchin e 5"9 su Sciessere. I tre si giocheranno la vittoria nelle tre proe speciali conclusive. Dal quarto al sesto posto troviamo invece Smiderle, De Cecco e Fiorese. I tre hanno ormai troppo ritardo per puntare al podio, ma si giocheranno la leadership di Gruppo N. Smiderle comanda nonostante diversi problemi riscontrati nel primo giro: una foratura e la tottura di un braccetto della sospensione. Chiudono la top ten Claudio, Medè, Pizzato (leader di K10) e Soravia (Renault Clio), primo di gr. N 2 ruote motrici.
Si parte quindi per l'ultimo giro di prove speciali. Sciessere conferma il feeling con la "Bosco", tornando a vincerla su Smiderle, Bianco, Zecchin, De Cecco e Fiorese. Sulla "Passo Xomo" invece torna alla vittoria Bianco, che precede Sciessere e Zecchin. Seguono Smiderle, De Cecco e l'ottimo Soravia. Fiorese è vittima di una toccata, finisce la speciale ma si ritira subito dopo. Si va quindi sull'ultima speciale, dove è ancora Bianco ad imporsi, questa volta con buon margine su Zecchin e Sciessere, autori di qualche imperfezione di troppo. Seguono Smiderle, De Cecco e Claudio.
Sul gradino più alto del podio salgono quindi Efrem Bianco e Franco Celi, per la prima volta vincitori del 7 Comuni. I due non hanno commesso nessun errore slle strade di casa, aggiudicandosi meritatamente la vittoria. Straordinario secondo posto assoluto per Eddie Sciessere, navigato da Roberto Marzocco. Il giovane pilota di Lusiana era solo alla sua terza gara su asfalto ed alla seconda su Super1600. Inoltre ha corso tutta la gara febbricitante. Terzo gradino del podio per Zecchin-Santucci, in leggero calo nel finale. Quarto assoluto e primo di Gruppo N è il pilota di casa Smiderle, che precede all'arrivo il suo team manager De Cecco. Sesto assoluto è Claudio, che precede Medè, buon settimo al debutto su Super1600. Ottimo ottavo è Pizzato, autore di un'ottima prestazione e vincitore della classe K10. Nono e primo di Gruppo N 2 ruote motrici è Soravia. Chiude la top ten Rossi, vincitore del Gruppo A. Ottimo quindicesimo assoluto è Pessot, al via con una Mg Rover di classe N1, anche se iscritto in A5, e ovviamente vincitore di classe.
 
 
 
22° Rally Bellunese
13 Maggio - Challenge Rally 4^ zona (coeff. 1,5) -
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CLASSIFICA CHALLENGE RALLY

La Gara: Il 22° Rally del Bellunese è la quarta prova del Challenge Rally 4^ zona. Le prove speciali sono le ormai classiche "Valmorel", "Col de Rore" e "Col Falcon", tutte di circa 9 km. Riordini e parco assistenza a Pedavena, mentre partenza ed arrivo sono nell'ormai classica location di Santa Giustina.
La gara si svolge in una bella giornata di sole. Il primo contrattempo si ha già sulla prima prova speciale, la Valmorel. Il quinto concorrente a transitare è Sandel (Renault Clio) ma va a sbattere, stacca una ruota e non riesce a levare l'auto dalla sede stradale. La prova speciale viene momentaneamente sospesa, i quattro concorrenti che sono rimasti bloccati in prova dietro a Sandel prenderanno un tempo imposto calcolato in base alla speciale successiva. Dopo diversi minuti viene rimossa la vettura di Sandel e la prova speciale può ripartire. A primeggiare nello scratch è Bianco (Renault Clio S1.6), che precede le due Subaru Friulmotor di De Cecco e Smiderle. Seguono Nones (Clio S1.6), De Benedet (Clio Williams) e Giacomelli (Clio S1.6). Si va sulla Col de Rore, dove a primeggiare è De Cecco, davanti a Smiderle e Bianco. Buon quarto Nones, seguito da De Benedet e da Zecchin (Mitsubishi Lancer Evo 9). In questa prova è già costretto al ritiro "Brik" (Punto S1.6). Sulla Col Falcon primeggia ancora Bianco, su Smiderle, Nones, Giacomelli, De Cecco e Paris (Citroen C2 S1.6). Dopo tre speciali è quindi primo Bianco, con 9" sia du De Cecco che su Smiderle. Quarto è Nones che però deve ritirarsi. Alle sue spalle De Benedet, Giacomelli, Zecchin e Paris.
Si torna quindi sulla Valmorel ed è ancora Bianco ad imporsi, precedendo De Benedet, Giacomelli, De Cecco, Smiderle e Zecchin. Sulla Col de Rore ancora un successo per una 4X4, vince infatti Smiderle, tallonato però da Bianco e De Cecco. Seguono De Benedet, Giacomelli e Paris. La Col Falcon vede ancora una vittoria di Bianco, sui soliti Smiderle, De Cecco, Giacomelli, Paris e Zecchin. A due prove dal termine quindi Bianco ha accumulato un buon vantaggio su De Cecco (16"8) e Smiderle (19"7). Più staccati Giacomelli, De Benedet, Zecchin e Paris.
Si parte quindi per l'ultimo giro: Bianco alza leggermente il ritmo: sulla Valmorel si impone Smiderle su De Cecco. Terzo è Bianco, seguito da De Benedet, Giacomelli e Zecchin. Sull'ultima speciale è ancora doppietta Friulmotor, con De Cecco davanti a Smiderle. Seguono De Benedet, Bianco, Giacomelli e Paris. Vittoria finale meritata quindi per Efrem Bianco e Franco Celi, che si aggiudicano la terza gara consecutiva di Challenge di Zona, ipotecando l'accesso alle finali nazionali di Coppa Italia. Secondo assoluto si piazza De Cecco, ma il manzanese viene squalificato poichè alle verifiche di fine gara viene riscontrata un'irregolarità alla flangia del turbo. Piazza d'onore quindi che passa nelle mani di Smiderle, restando quindi in casa Friulmotor. Con il vicentino che vince il Gruppo N per la terza gara consecutiva. Terzo posto per De Benedet, primo tra i bellunesi, che esalta la vecchia Clio Williams vincendo la classe A7. Solo quarto il vincitore del 2006 Giacomelli, seguito da Zecchin, Paris, Daltoè (Clio S1.6). Ottavo assoluto chiude Dal Ben (Clio Rs), che risulta il vincitore di Gruppo N 2 r.m., ma solamente dopo la squalifica di Cenedese (che lo aveva preceduto di 7"). Chiudono la top ten Maccagnan (Citroen Saxo) e Chemin (Peugeot 106), che si sono disputati per tutta la gara la classe K10.
 
 
 

24° Rally della Marca
25-26 Maggio - Trofeo Rally Asfalto - Trofeo Rally GT -
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RALLY DELLA MARCA

 
 
 
3° Rally Storico Campagnolo
17 Giugno- Campionato Italiano Rally Storici -
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10° Rally Arsiè e Monte Avena
22-23 Giugno - Challenge Rally 4^ zona -
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La Gara: Decima edizione per il Rally Arsiè e Monte Avena che prevede tre diverse prove speciali, la "Fastro" ovvero la classica Valnevera, la "Arsiè" ovvero l'impegnativa Col Perer e la "Lamon"; tutte da ripetersi tre volte. Riordino come sempre a Fonzaso e parco assistenza a Fenadora. Ricco il parco partenti, che vede con il numero 1 Alessandro Bettega, al debutto con la Suzuki Ignis S1600 della Clacson dopo le deludenti esperienze nel mondiale con la Ford Fiesta. A dargli battaglia le Renault Clio Super1600 di Marsura, al rientro dopo due anni, Gaiardoni e Claudio, oltre alla Citroen C2 di Paris. Tra i favoriti anche il padrone di casa Maccagnan con la fida Saxo kit-car e le Gruppo N 4X4 capeggiate dalla Subaru Impreza di De Cecco e dalla Mitsubishi di Gasparotto.
La gara inizia il venerdì sera, con un primo passaggio in notturna sulla Fastro. Ad imporsi è subito Gasparotto, che rifila 4" sia a Maccagnan che a Bettega. Più staccati Gaiardoni, De Cecco, Paris e Marsura. Ottimo ottavo assoluto è Pessot (Renault Clio Rs), primo di N3. La prova viene sospesa un paio di volte per qualche incidente, ma viene sempre ripresa e tutti i piloti eccetto tre riescono a percorrerla in gara. Dopo una notte di pausa si riparte con il sole. Sulla Arsiè vince De Cecco con 0"4 su Gasparotto. Seguono Marsura, Bettega, Gaiardoni e Paris. In questa prova è cotretto al ritiro dopo una toccata Maccagnan. Sulla Lamon ancora una vittoria per De Cecco, per solo un decimo, su Gasparotto. A seguire Bettega, Marsura, Tortorici (Mitsubishi) e Claudio. Ritiro per problemi tecnici per Pessot. Al primo riordino in testa c'è quindi un soddisfatto Gasparotto. Secondo a 5"9 è De Cecco. Purtroppo il friulano ha rotto il cambio (gli manca la seconda) ed in trasferimento anche l'idroguida. Alla successiva assistenza saranno inutili i tentativi di sostituire il cambio ed il manzanese sarà quindi costretto al ritiro. Alle spalle delle due N4 in classifica c'è un quintetto di Super1600: Bettega è contento ma si lamenta un po' di problemi con l'assetto, Marsura è entusiasta dei tempi che riesce a fare nonostante la lunga inattività, Paris ha toccato sulla Lamon e ne porta i segni sulla fiancata sinistra, Claudio procede regolare mentre Gaiardoni ha forato sulla Lamon ed inoltre ha qualche problema di salute e nausea. Alle loro spalle la Mitsubishi di Tabarelli e la Clio S1.6 di Bordignon.
Si parte per il secondo giro di prove speciali, sulla Fastro si impone Gaiardoni su Bettega, Gasparotto, Marsura, Paris e Claudio. Sulla Arsiè nuova vittoria per Gasparotto che precede Bettega, Tabarelli, Marsura e Paris. E' costretto al ritiro invece Gaiardoni. Sulla Lamon vince Bettega su Gasparotto, Claudio, Marsura e Tortorici. Dopo sei prove speciali al comando troviamo ancora Gasparotto che ha un discreto margine (9") su Bettega. A 33" c'è Marsura, mentre oltre il minuto troviamo Claudio, Tabarelli, Paris, Stefani (Fiat Punto S1.6) e Tortorici. Per un presunto errore ad un C.O. però viene attribuita una penalità di 1' a Gasparotto, nonostante il "naviga" Bizzotto sostenga di essere nel giusto. Il pilotà di Rosà però non espone reclamo ma promette di dare il meglio nel finale di gara.
Gasparotto rispetta la promessa e vince le tre speciali conclusive: la 7 e la 8 su Marsura, Bettega, Paris e Claudio, la 9 su Claudio, Marsura, Bettega e Paris. Da segnalare sulla P.S. 8 il ritiro per cappottamento per Stefani. Nel frattempo giunge la notizia che è stata annullata la penalità a Massimo Gasparotto e Renato Bizzotto che possono quindi festeggiare per la vittoria assoluta. Buon secondo posto per Bettega, che è andato in crescendo con la Suzuki. Terzo è Marsura, positivo al rientro. Giù dal podio Claudio, Paris, che ha da recriminare per qualche problema di troppo in gara, Tabarelli, secondo di Gr. N, e Bordignon. Ottavo assoluto e primo di Gr. N 2 r.m. è Soravia (Clio Rs), nono e primo di Gr. A 2 r.m. è invece Padoan (Clio Williams). Chiude la top ten Dal Ponte (206 Rc). Vettorel (106) vince in A6, Cappello (Saxo) in N2.
 
 
 

27° Rally San Martino di Castrozza e Primiero
5-7 Luglio - Campionato Italiano Rally -
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RALLY SAN MARTINO

 
 
 
19° Rally Sagittario
15 Luglio - Rallysprint -
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La Gara: La diciannovesima edizione del Rally Sagittario è stata breve ma intensa. Nelle sole 4 ore di gara infatti è stata molto appassionante la lotta per la vittoria. La gara di Meduno si è svolta in una bella giornata di sole. Le prime prove speciali sono state lo scenario dei primi colpi di scena. Nella prima speciale si impone subito Andrea De Luna che con la sua Renault Clio "verde prato" mette dietro le analoghe Clio Williams di Del Mistro, Pascoli, Tomasso e Boria. Sulla seconda speciale la vittoria va a Pascoli, su Tomasso e Del Mistro. De Luna, quarto, è autore di una toccata di troppo che gli causa la rottura del radiatore e quindi il ritiro a fine prova. Dopo la P.s. 2 si ritira anche Secondin (Clio), qui vincitore nel 2006, per problemi al motore. Nella terza speciale, l'impegnativa "Pala Barzana", vincono ex-aequo Pascoli e Tomasso, che precedono un ottimo Chemin, con la piccola Peugeot 106 A6. La prova viene poi sospesa per l'uscita di strada di due concorrenti nella medesima curva. A metà gara troviamo quindi Pascoli al comando, anche se con soli 3 decimi di vantaggio su Tomasso. Terzo è Salmaso (Peugeot 306), che precede Boria, Del Mistro e Chemin.
Si parte quindi per il secondo giro: Pascoli difende il primato vincendo la quarta speciale con 0"1 su Tomasso, ma quest'ultimo contrattacca, vincendo entrambe le speciali conclusive e superando il rivale (autore di un piccolo errore sulla Pala Barzana) in classifica. Vittoria finale quindi per i pordenonesi Dimitri Tomasso e Franco Durat che precedono di 3"2 gli udinesi Pascoli-Calligaro. Terzo gradino del podio per i fratelli Del Mistro. Quarto assoluto e primo di A6 è Christian Chemin, autore di un'ottima gara e forse penalizzato dal fatto di dover passare in trasferimento sulle speciali 4 e 5, entrambe sospese dopo il N. 40. Alle sue spalle tre Clio Williams di Boria, Beacco e Comelli, la 306 di Salmaso e altre due Clio con Scopel e Facchin. Fuori dalla Top Ten i tre protagonisti del Gruppo N: il vincitore Pessot (Clio Rs) che precede Marchiol (Clio Rs) e Martinis (Honda Civic). Pianca (Peugeot 106) primeggia in classe N2.
 
 
 
1° Rally Città di Scorzè
29 Luglio - Rallysprint -
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43° Rally del Friuli Alpi Orientali
30 Agosto - 1 Settembre - Campionato Italiano Rallies -
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RALLY DEL FRIULI

 
 
 
24° Rally Città di Bassano
15 Settembre - Internazionale, Mitropa Rally Cup -
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12° Rally Prealpi Trevigiane
22 Settembre - Challenge Rally 4^ zona -
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10° Rally Valli Pordenonesi e Piancavallo
5-6 Ottobre - Trofeo Rally Asfalto -
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RALLY VALLI PORDENONESI

 
 
 
25° Rally Due Valli
12-13 Ottobre - Internazionale -
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La Gara: Dopo un'edizione in formato Rally Ronde, quest'anno il 2 Valli è tornato alla classica validità internazionale, proponendo un valido percorso di gara e un ottimo parco partenti. La gara tuttavia ha avuto qualche intoppo, con molte prove speciali sospese (per troppo pubblico od incidenti) ed un Rally Village (riordino+assistenza), situato in caserma Duca a Montorio, decisamente disorganizzato e dispersivo.
Il rally è iniziato nella serata di venerdì, con la partenza a Verona in piazza Bra e due prove speciali in notturna. La seconda di queste due speciali, la "Vajo Squaranto" è stata tuttavia sospesa per l'eccessivo afflusso di pubblico lungo il percorso. La classifica di venerdì sera è stata quindi determinata dalla sola "Lughezzano", a vincerla è stato il piemontese Garosci (Subaru Impreza wrc '04) che ha preceduto Scandola (Grande Punto S2000) e le 206 wrc di Arbetti e De Tisi - entrambi autori di un testacoda di troppo. Quinto posto per Zumerle (206 wrc), in crisi d'assetto, e sesto per Fiocco (Clio Maxi), primo delle 2 ruote motrici. A seguire Hoelbling (Clio S1600), Maselli (Impreza wrc), Righetti (Peugeot 106 Maxi) e Piatto (Clio S1600).
Si riparte il sabato mattina con 3 prove - Bolca, Badia Calavena e Ca' Bernardi - da ripetersi tre volte. Nelle prime due si impone un veloce Arbetti, nella prima precedendo Scandola, De Tisi, Zumerle e Garosci (autore di un testacoda), nella seconda davanti a De Tisi, Garosci, Scandola e Zumerle. Tuttavia in p.s. 5 Arbetti forza troppo e una toccata gli rovina la sospensione anteriore costringendolo al ritiro. La p.s. la vince Scandola su Garosci, De Tisi, Zumerle, seguiti dalle veloci A7 di Grobberio (Clio Williams) e Anderloni (306 Rallye). A un terzo di gara al comando c'è Scandola, che precede Garosci di 5"3 e De Tisi di 13"9. Più staccati Zumerle e Maselli. Sesto e primo di S1600 e Gaiardoni, seguito da Grobberio, Anderloni, Patuzzo (206 wrc) e Hoelbling, vittima di una toccata che gli "modifica" il posteriore. Da segnalare diversi ritiri: in P.S. 4 Righetti per problemi tecnici e Fiocco per un capottamento che causa anche l'annullamento della speciale. In P.S. 5 rottura per i fratelli Gaspari al debutto su 207 S2000, sbattono Bissoli (Clio S1600) e Tabarelli (Mitsubishi) con quest'ultimo che causa la sospensione della prova e vista l'entità dell'incidente è portato in ospedale per accertamenti assieme al proprio navigatore Handel. Al parco assistenza si ritira anche Piatto, per i troppi danni riportati in prova speciale.
Si riparte per il secondo giro. A Badia Calavena vince Garosci su Scandola e De Tisi. A Ca' Bernardi è ancora Garosci su De Tisi e Scandola. A Bolca invece si impone Scandola su Garosci, De Tisi, Zumerle e Maselli. Le vetture quindi tornano alla Caserma Duca per l'ultima assistenza. In testa alla gara c'è Garosci, con soli 0"6 di vantaggio su Scandola che ha avuto qualche problema con gli ammortizzatori e si dice comunque fiducioso per l'ultimo giro. A 28" c'è De Tisi, mentre ormai fuori dalla lotta per il podio troviamo Zumerle, Maselli, Gaiardoni, Grobberio, Patuzzo, Hoelbling ed Anderloni.
Inizia quindi l'ultima "ronde" di prove speciali. In P.S. 9 Garosci è nuovamente autore di un testacoda e finisce solo quarto, preceduto da Scandola, De Tisi e Maselli. In P.S. 10 invece Garosci vince, seguito da De Tisi e Maselli. Scandola, quarto, accusa problemi al differenziale anteriore. Dopo la prova è ancora in testa alla graduatoria, ma sarà costretto a percorrere al rallentatore l'ultima prova speciale. Nell'ultimo scratch si impone De Tisi, su Garosci, Zumerle e Maselli. Scandola termina a più di 1' di distacco. La prova viene sospesa dopo sole 6 vetture transitate per assistere uno spettatore vittima di un malessere.
La passerella finale in piazza Bra vede la vittoria assoluta di Emanuele Garosci ed Andrea Tumaini, autori di un'ottima gara, grazie anche all'ottimo mezzo a disposizione. Seconda piazza per De Tisi-Pollet, vincitori delle due precedenti edizioni e penalizzati forse da quasi un anno di inattività. Terzo gradino del podio per i vincitori virtuali della gara: Scandola-Leso; il giovane veronese ha dimostrato di avere un passo da vero campione, deliziando il pubblico lungo le prove speciali con passaggi da manuale. Senza il guasto tecnico si sarebbe potuto giocare la vittoria fino alla fine contro le ben più potenti vetture wrc. Fuori dal podio Zumerle, lo spettacolare sanremese Maselli, Gaiardoni (primo tra le 2 ruote motrici), Patuzzo, Hoelbling, Grobberio (primo di A7) e Anderloni. Undicesimo assoluto e primo di A6 è Andriolo (106) seguito da Bertolini (Mitsubishi) primo di gr.N, Panato (Clio Williams) e Zenari (Clio Rs), vincitore tra le 2 ruote motrici gr.N.
 
 
 

21° Rally Città di Schio
26-27 Ottobre - Finale Coppa Italia Rally -
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RALLY CITTA' DI SCHIO

 
 
 
1^ Carnia Alpe Ronde - Rally Polizie
11 Novembre - Rally Ronde -
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La Gara: Grazie all'A.C.N. Forze di Polizia tornano a ruggire i motori in Carnia, per la precisione lungo la bella e selettiva prova speciale "Curiedi", da Fusea a Lauco, teatro della prima edizione di questa nuova Carnia Alpe Ronde. Partenza, arrivo, riordini e zona assistenza erano previsti a Tolmezzo, "capoluogo" della Carnia.
I quattro passaggi nella speciale di 12,25 km hanno visto sempre la vittoria dei cremaschi Paolo Dainesi e Claudio Quarantani che con la fida Toyota Corolla wrc by Orlando si sono quindi imposti anche nella classifica finale della gara. Per loro nessun intoppo e Dainesi, già 3 volte vincitore del Rally delle Polizie Europee, si è detto entusiasta del percorso di gara scelto per questa Ronde.
Sul secondo gradino del podio è salito Alberto Turolo, navigato da Paola Valmassoi (Mitsubishi Evo 9 Emmegi). Il manzanese è stato autore di un'ottima gara, arrivando secondo in tutti e quattro i passaggi, ma con qualche rimpianto per la prima prova speciale, dove, temendo di trovare un fondo umido ha fatto una scelta errata di pneumatici, con non poche difficoltà a "tenere" l'auto nella seconda parte di prova speciale. Un peccato visto che al primo riordino raccontava di voler partire subito forte e magari di "far prendere a qualcuno uno spavento". Per lui comunque un'ottima vittoria tra le auto di produzione e gli applausi del pubblico per lo spettacolo offerto. Sul gradino più basso del podio sono saliti Boria e Brollo (Renault Clio S1600 FR), vincitori tra le 2 ruote motrici, che dopo un quinto posto nel primo passaggio (poi scartato) sono andati in crescendo raccogliendo un quarto e due terzi posti assoluti. Nella classifica finale precedono di nemmeno 2" l'ottimo Bearzi (Clio Williams, con Fachin alle note) terzo assoluto per 3/4 di gara, poi comunque quarto assoluto e vincitore di classe A7 al debutto in questa classe, nonostante una toccatina nella p.s. 2. Quinto assoluto è Salmaso (Peugeot 306), che chiude secondo in A7. Sesta piazza assoluta per la seconda wrc al via della gara, ovvero la Skoda Fabia del team Profiko, portata in gara da Bertolutti-Furlan. Per loro una gara votata all'apprendistato, con, come miglior risultato, un terzo posto assoluto nel secondo passaggio. A seguire Fachin, che si impone tra le Kit Car con la bella Clio Maxi by Colombi. Ottavo Padoan (Clio Williams) che precese Ianesi (Clio Rs), vincitore tra le 2 ruote motrici gruppo N. A chiudere la top ten è Di Giusto (Mitsubishi Evo 8).
Undicesimo assoluto e vincitore in A6 è Boria (Peugeot 106). Da segnalare la buona prestazione di Tomasso (C2 R2), sedicesimo assoluto e primo di K10, nonostante i rabbocchi che era costretto a fare ad un "assetato" radiatore. Infine vittoria in N2 per Cudiz (Peugeot 106), in N1 per Gotti (Peugeot 106), per Paschini (Peugeot 205) tra le OS0 e per Deotto (R5 GT Turbo) in OS1.
 
 
 
7° Rally Città del Palladio
18 Novembre - Rallysprint -
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La Gara: L'edizione numero sette del Rally Città del Palladio si presentava piuttosto rinnovata: non tanto per il percorso, che seguiva le ormai collaudate strade di "Villabalzana/Lapio", "S. Rocco/Castegnero" e "Selva di Trissino", quanto per la formula, che prevedeva la partenza al sabato sera, la disputa di due Prove Speciali corte (circa 3 km l'una) al buio, poi un lungo riordino notturno, quindi tre scratch lunghi (circa 5 km) la domenica mattina per poi arrivare come sempre in Campo Marzo a Vicenza. Formula un po' inusuale che forse ha causato un elenco iscritti un po' scarno ma senz'altro di buon livello. La gara è vissuta tutta sul duello all'ultimo decimo tra Dal Ponte (Clio W. BalBosca), vincitore della scorsa edizione e Ferri (Clio W. Top Rally), qui primo nel 2004 e 2005. Nella prima speciale si imponeva Ferri, mentre nella seconda era Dal Ponte a vincere: i due andavano quindi al riordino notturno primi a pari merito! Al mattino Ferri staccava subito un buon tempo, distaccando di 1"5 il rivale nella Lapio. Dal Ponte quindi cercava di rimontare, mangiando all'avversario 9 decimi nella Castegnero ed altri 3 nella Trissino. Tuttavia tale rimonta non era sufficiente e Dal Ponte-Morato dovevano accontentarsi della piazza d'onore, mentre Luca Ferri e Luca Amadori andavano a scrivere per la terza volta il loro nome nell'albo d'oro della gara. All'arrivo grande soddisfazione per il vincitore ed un po' di scoramento per Dal Ponte, visto che entrambi ammettevano di essere andati al limite delle loro possibilità, di aver corso qualche rischio e di non essersi mai giocati una gara ai decimi in ogni prova speciale come in questa occasione.
Gara al limite di sicuro anche per Trolese-Tachis (Citroen Saxo), che oltre a vincere la classe A6 riuscivano addirittura a salire sul terzo gradino del podio. Grande prestazione se si pensa che sono riusciti a sorpassare nell'ottima speciale Dal Ben-Corso (Clio Rs), con questi ultimi un po' delusi ma comunque vincitori di Gruppo N. Quinta assoluta un'altra A6, la 106 di Soravia, quasi al debutto con questo tipo di vettura. In classifica segue poi una folta schiera di A7 di alto livello: le Clio di Favero e Stefani, la 306 del sempreverde Chimentin e la Clio di Zaupa. A chiudere la top ten è Passeretti (Clio Rs) che si piazza secondo di gruppo N. Undicesimo assoluto è Nicoletti (Bmw M3), vincitore tra le Omologazioni Scadute nonostante qualche toccata di troppo. Altri protagonisti della gara sono stati Carraro (Clio W.), che era quarto dopo la p.s.2 e si è poi ritirato, e D'Arcio che con una Ford Escort O.S. è stato l'unico ad insidiare i due pretendenti alla vittoria, prima di alzare bandiera bianca dopo la terza speciale.
Da segnalare le vittorie di classe in N2 per Pellè (106), in OS0 per Sinno (Civic), in A5 per Andriani (106) ed in N1 per Borghi (Mg). Infine nel Rally Storico che precedeva quello moderno si sono imposti Biga-Carena (Opel Kadett GTE) davanti a Biasiolo-De Paoli (Mini Cooper).
 
 
 
2° Rally Ronde Città di Arzignano
9 Dicembre - Rally Ronde -
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La Gara: Dopo una prima edizione ben riuscita, per questa seconda gli organizzatori hanno pensato di riconfermare tutte le ottime caratteristiche del Rally Ronde Città di Arzignano, ovvero la stupenda prova speciale di Campodalbero (oltre 13 km) riordini e parco assistenza in zona industriale a Chiampo, partenza ed arrivo ad Arzignano, anche se non più in piazza bensì nella bella cornice del Castello. Come previsto le adesioni sono state numerose, e gli organizzatori sono stati costretti ad accettarne solo 100 su oltre 140, non senza qualche polemica da parte degli esclusi.
Se la gara confermava le caratteristiche della scorza edizione anche la lotta al vertice è stata molto simile rispetto al 2006, con quattro equipaggi a giocarsi le posizioni sul podio. In primis i vincitori del 2006, Massimo Gasparotto e Renato Bizzotto che con la fida Peugeot 206 wrc 2003 della Friulmotor sono riusciti anche quest'anno ad imporsi in tutte e quattro le prove speciali (di cui due corse sotto l'asciutto e due sotto la pioggia ed il nevischio) andando così a bissare il successo dello scorso anno. Come l'anno scorso a contrastare il pilota di Rosà hanno pensato Piccolotto e Perin, passati per l'occasione dalla 206 alla fiammante 307 wrc by GMA. I due hanno segnato due secondi tempi assoluti nelle prime due speciali mentre nella terza hanno tentato l'azzardo di montare le gomme slick, dovendo correre tutta la speciale al bagnato e quindi perdendo circa 1'30" da Gasparotto. Nel tentavivo di recuperare nell'ultima speciale hanno però osato troppo, rovinando l'auto in una toccata e ritirandosi subito dopo il fine prova. Sul secondo gradino del podio sono quindi saliti Ferri ed Amadori, recenti vincitori del Città del Palladio e qui al debutto sulla 206 wrc della TamAuto. I due sono stati autori di una gara regolare, giungendo sempre terzi o quarti in prova speciale e meritandosi il posto sul podio. Se lo meritano certamente anche Bianco e Celi, autori si una stagione strepitosa, con quattro vittorie assolute, la vittoria della Coppa Italia ed il terzo gradino del podio, nonchè la prima piazza tra le 2 ruote motrici, a questa Ronde di Arzignano. La loro prestazione è stata eccezionale, con la chicca di due secondi assoluti, dietro al solo Gasparotto, sulle due prove speciali corse con il bagnato.
Ottimo anche il ritorno alle gare, dopo il tragico incidente in Val Varaita, di Sossella (su Mitsubishi Lancer) che finisce quarto assoluto e primo di Gruppo N, precedento l'altra Mitsu di Manfrinato. Sesto assoluto è Greselin (307 wrc), un po' attardato dal fatto di aver quasi sempre raggiunto in prova speciale i fratelli Brivio (Fiat Punto S2000). Questi ultimi, assieme ad "Uccio" Salucci, fanno parte dell'entourage di Valentino Rossi e, dopo aver partecipato al rally di Monza, hanno pensato di debuttare anche nei rally veri, con risultati un po' deludenti ("Uccio" ha finito 22°, Brivio 44°). Settimo assoluto ha chiuso Fiocco, all'ultima gara tra le moderne con la mitica Renault Clio Maxi. Ottavo il vincitore di classe A7 Anderloni (306), mentre chiudono la top ten le due Clio S1600 di Giaconia e Zaupa. Seguono poi Scopel e Casarotto su due Clio Williams (anch'esse quasi alla loro ultima partecipazione tra le moderne). Vittorie di classe per Piazza (Clio Rs) in N3, favorito dal ritiro di Dal Ben, e per D'Arcio, con la fida Escort Cosworth, tra le Omologazioni Scadute.
 
 
 
9° Prealpi Master Show - 3° Ronde Prealpi Trev.
16 Dicembre - Rally Ronde -
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