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Premessa
Questa pagina è
nata quasi per scommessa con me stesso. La maggior parte di noi, guardando
la situazione attuale del mondo, viene spesso scosso da una voglia di
giustizia e di libertà per la maggior parte delle persone che vivono
questa infame Terra. Ci sarebbero tante situazioni nel mondo che
legittimerebbero la nostra rabbia e questa pagina, credetemi, non è
sufficiente per accogliere nemmeno una piccola parte di queste.
Personalmente,
non so perché, sono molto coinvolto da una delle tante ingiustizie che
hanno luogo in questo mondo, la situazione del popolo Palestinese. Il
"non so perché" è dovuto principalmente al fatto che non avrei
nessun motivo, tranne che come cittadino di questo mondo, per impegnarmi
in questa causa. E' vero, ho qualche amico palestinese, ma non odio gli
Israeliani, non sono musulmano (sono cristiano) e anzi, nutro profondo
rispetto per la cultura e la tradizione Israeliana così come per quella
Araba Palestinese.
So bene che la
pubblicazione sulle pagine di questo sito è solo una goccia nell'oceano,
ma se è vero che il mare è fatto di infinite gocce, è vero anche che
senza ognuna di esse, il mare non sarebbe più lo stesso.
Ciò premesso,
riporto qui tutta l'attività e lo scambio di e-mail con diverse persone
che, dal lato israeliano-palestinese o dall'esterno, raccolgono firme o
pubblicano appelli in nome della pace in Palestina. Di questa attività di
scambio epistolare con i rappresentanti Israeliani e Palestinesi bisogna
dare gran merito a Fiamma Bianchi
Bandinelli, le cui e-mail sono riportate nella sezione Posta.
Questa raccolta
vuole essere una sorta di agenda di appunti alla quale rinviare ogni
persona che farà richiesta del materiale scambiato tra le persone attive
che hanno proposto i vari appelli e non vuole in alcun modo sostituire
l'attività fondamentale di tutti coloro che si sono impegnati
profondamente nella questione ai quali, comunque, va tutta la mia più
profonda riconoscenza e stima.
Storico
10/03/2004: E'
stata aggiunta la traduzione dell'articolo "Il prezzo
dell'ignoranza", di Gideon Levy,
comparso su Ha'aretz, 28 dicembre 2003 (Traduzione di Aviram Levy e David Calef).
Significativo per capire quanto il governo israeliano stia cercando di
nascondere l'attuale situazione dietro una cortina di notizie false. Da
leggere.
24/08/2001:
C'è la necessità di raccogliere firme per un appello che Israeliani e
Palestinesi vogliono inviare all'ONU, al consiglio di Europa e
all'ambasciata Americana in Israele. Vedere il testo dell'appello da
firmare ed inviare, eventualmente, una adesione all'appello, ovvero
collegarsi alla pagina web http://www.miftah.org/AugAppeal/Appeal.htm.
29/08/2001:
(fonte Gush Shalom)
Attivisti israeliani sono entrati in Beit Jala, occupati militarmente da
carri armati Israeliani, nonostante la minaccia delle armi da parte degli
stessi soldati israeliani. Hanno portato con loro viveri da distribuire
alla popolazione affamata dai giorni di assedio e sono determinati a
rimanere in Beit Jala nonostante il coprifuoco tuttora attivo, fino al
ritiro delle forze israeliane.
15/12/2001: E'
passato molto tempo dall'ultima volta in cui ho scritto qualcosa per
questo sito, forse a causa degli avvenimenti dell'11 Settembre. Adesso
però la situazione è diventata insopportabile. Sono terrorizzato
dall'idea di ascoltare al telegiornale le ennesime condanne al popolo
Palestinese, quasi si trattasse esclusivamente di terroristi, e le parole
di approvazione verso il governo del premier Sharon pronunciate da
persone importanti del nostro governo e di governi europei, nonché quelle
estremamente responsabili del presidente degli Stati Uniti. Ho deciso
quindi di tradurre ulteriori lettere che mi arrivano dalla mailing list di
Gush Shalom, relative alle manifestazioni di protesta che gli attivisti
israeliani stanno inscenando contro il premier israeliano. L'ultimo
aggiornamento risale al 7 dicembre del 2001.
16/12/2001:
Aggiungo, a titolo informativo, alcune notizie tratte da una scheda della
CNN sulla figura del premier Sharon. La
scheda non ha bisogno di commenti, anche se penso che molti europei e tra
gli stessi israeliani, pochi sanno di che razza di farabutto si sta
parlando.
Gli appelli