a cura di Emilia Majorana della Libera Facoltà di Scienze Antiche
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Cenni di cultura antica

Boedromione era il terzo mese dell'anno attico, consacrato ad Apollo: andava dal 15 settembre al 15 ottobre.

Le Boedromie erano feste in onore di Apollo; si svolgevano ad Atene in settembre (nel sesto giorno del mese di Boedromione) per ricordare la vittoria di Teseo sulle Amazzoni, quella degli Ateniesi su Eumolpo e, dopo il 490 a.C., la battaglia di Maratona.

Le Caristerie erano feste religiose celebrate ad Atene il 12 del mese di Boedromione in ringraziamento agli dei per la caduta dei Trenta tiranni avvenuta nel 403 a.C. Caristerie era anche il nome attribuito nell'antica Grecia ai doni portati al tempio da chi aveva ricevuto una grazia dagli dei.

Carneia, in Grecia, era la Festa del raccolto.

Carpo era il nome che ad Atene identificava una delle Ore, la quale simboleggiava i frutti dell'autunno. Carpo era anche il nome di un figlio di Zefiro e dell'Ora omonima: questi morì annegato in un fiume mentre giocava con Calamo e Zeus trasformò lui in fiore di campo e Calamo in canna di palude.

La leggenda di Adone, simbolo della natura fiorente, è nata in Siria dove egli era venerato col nome di Tamuz. La festa di Tamuz cadeva in autunno. Il nome stesso di Adone appartiene al Vicino Oriente: è una variante di Adon, nome fenicio che significa “signore”, o del nome ebraico Adonai, il cui senso è identico. La versione babilonese di questo mito rappresenta Adone come il prediletto della dea Ishtar, che scende a cercarlo nel regno dei morti. In quel momento la terra cessa di dare frutti e diventa sterile.

Le Epidaurie erano le feste celebrate ad Atene in onore di Asclepio il 17 e il 18 del mese di Boedromione.

Le Genesie erano cerimonie funebri greche in cui si offrivano sacrifici a Gea e ai morti. Le Genesie pubbliche erano festeggiate dagli Ateniesi il giorno 5 del mese di Boedromione, mentre quelle private erano festeggiate in ogni singola famiglia in onore dei propri defunti.

I Misteri Eleusini erano un complesso di cerimonie sacre, pubbliche e private, celebrate ogni anno ad Eleusi in onore di Demetra, di Persefone e, più tardi, di Dioniso. Furono questi i più antichi riti greci e dal VI secolo a.C. ebbero molta importanza. Coloro che partecipavano a tali misteri si assicuravano una sorte beata nell'Oltretomba. Si dividevano in 'Grandi Misteri' e 'Piccoli Misteri'; i primi si svolgevano nel mese di Boedromione e rappresentavano la discesa di Persefone nell'Ade (simbolo dell'inverno); i secondi si svolgevano nel mese di Antesterione e rappresentavano il ritorno di Persefone sulla Terra (simbolo della primavera). Nel mese di Boedromione si celebravano le grandi Eleusine.

Le Tesmoforie erano una festa greca celebrata dalle donne e ricorrente in autunno. Ad Atene si teneva dall'11 al 13 Pianepsione (ottobre-novembre). Le donne erigevano pergolati con letti d'erbe e sedevano sul suolo. Il secondo giorno era dedicato al digiuno. Il nome del terzo giorno, Kalligeneia, fa pensare anche alla fertilità umana; scopo precipuo della festa era promuovere la fertilità del grano nell'imminenza delle semine. Alcuni porci erano stati gettati, probabilmente alle Sciroforie, in crepacci sotterranei (megara); gli avanzi putrefatti venivano estratti, posti su un altare e mescolati col grano da semina. Il mito di Eubuleo, il porcaro inghiottito dalla terra quando Plutone aveva rapito Proserpina, è un "aition" inteso a spiegare questa usanza.

Settembre e ottobre devono il loro nome al fatto che nel calendario romano erano il settimo e l'ottavo mese, altrettanto dicasi per novembre (= nono) e dicembre (= decimo). Settembre è raffigurato come un uomo che raccoglie dei frutti tondi (forse delle mele) e li mette in un paniere o in un sacco. In altri tipi di calendario è raffigurata la protezione della vigna, la pigiatura dell’uva oppure un seminatore. Nel Medioevo, l’avvenimento principale dell’annata agricola era la vendemmia. Quasi tutti i calendari rappresentano sia la vendemmia propriamente detta, sia la pigiatura; questo mese di solito, per le due occupazioni che si susseguono a ruota, è settembre. La vendemmia si fa in genere con un coltello e meno spesso con una roncola. Settembre è giudicato gaudente e sfiorito. Settembre è il mese del mutamento: siamo ancora nel periodo estivo, ma il clima dell’estate poco a poco svanisce e lascia il posto all’aria temperata e fresca, soprattutto al mattino e alla sera. Chi non ha panni da indossare comincia a sentire il freddo e i suoi tormenti. Tempo di grandi acquazzoni o di siccità e fra i due eccessi il mese non pare d’avere un equilibrio. Iniziano le prime foschie e le nebbie a causa di bruschi mutamenti di temperatura e dell’umidità derivata dalle piogge. Settembre è la traduzione del latino September, che significava settimo mese, perché in epoca arcaica si contavano i mesi dell'anno a partire da marzo. L'antico legame con il 7 può aver ispirato alcuni proverbi di previsioni meteorologiche come: La luna settembrina sette ne trascina = nel senso che dal tempo di questo mese si può arguire quello dei sette successivi. Domiziano, seguendo l'esempio di Giulio Cesare e di Augusto, volle ribattezzare settembre col nome di Germanico, figlio adottivo di Tiberio, e ottobre col proprio. Ma dopo il suo assassinio "si decise di cancellare da ogni bronzo o pietra - scrive Macrobio - il nome infausto, e anche a questi mesi fu abolito il nome imposto dal tiranno. In seguito gli altri principi usarono grande cautela per evitare il cattivo augurio del presagio funesto, e così i mesi da settembre a dicembre. In questo mese si passa sotto il segno della Bilancia e inizia l'autunno.

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