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L'influenza dell'informatica sulla concezione dello spazio architettonico.

La ricerca degli architetti statunitensi verso un'architettura caratteristica dell'era dell'informazione.

Politecnico di Milano

Facoltà di Architettura

A.A. 1999-2000

Corso di Teorie e Storia della tecnologia edilizia

Prof. Marisa Bertoldini

Tesi composta da:

Laura Camilla Corna

data di creazione:

10/04/01

data ultima modifica:

07/01/10

 

1.L'era dell'informazione.

L’informazione è la chiave dell’epoca in cui viviamo e l’elettronica ne è lo strumento principale. L’informazione è la materia prima dell’era attuale, la condizione preliminare e basilare per la programmazione, la progettazione e la gestione degli edifici. 

“Gli edifici di oggi devono gran parte del loro valore agli impianti, alle attrezzature, alla comunicazione ed alla tecnologia anziché ai materiali con cui sono costruiti. I valori materiali sono progressivamente sostituiti da elementi immateriali come i data base, cioè gli schemi di organizzazione dei dati” (Schmitt 1998). 

L’importanza dell’informazione rispetto ai materiali tangibili è in continua crescita. Il carattere virtuale del nostro ambiente assumerà una sempre maggiore importanza ma nello stesso tempo l’architettura assumerà un valore di permanenza, di costante fisica nel corso del tempo. 

Se Sigfried Giedion nel 1941 definì il tempo come la quarta dimensione dell’architettura, oggi l’informazione dovrebbe essere considerata come la quinta (Schmitt 1998). 

I fenomeni ottici ed i radicali mutamenti delle nostre percezioni visive stanno producendo un impatto dagli effetti imprevedibili sullo spazio urbano. “Il tempo lineare è azzerato dalla tecnologia che ha introdotto le modalità temporali della simultaneità e dell’istantaneità proprie della risposta digitale” (Perbellini, Pongratz 2000). Il tempo, la velocità, il movimento, i flussi, il rumore, il transito sono alcuni degli elementi che influenzano i nuovi architetti, più che le implicazioni geografiche. “C’è la tendenza ad andare oltre ogni senso di località, a sentirsi parte di un luogo senza limiti, a lavorare al di là dei confini” (ibidem). 

La nuova infrastruttura di quest’era è costituita da Internet, il sistema di comunicazione globale, che può essere una preziosa fonte di informazioni per gli architetti. Inoltre Internet ridefinisce la nozione di spazio, sia perché ci permette di esplorare virtualmente spazi esistenti nel mondo rappresentati in un sito, sia perché permette di rappresentare le costruzioni in più dimensioni (Schmitt 1998). Lo spazio architettonico tradizionale è così integrato anche da uno spazio virtuale. 

Ma quali ripercussioni ha il repentino mutamento della concezione dello spazio sull’architettura?

 


Capitoli seguenti:

2.Verso un'Hyperarchitettura ] 3.Giovani architetti U.S.A. ] 4.Conclusioni ] Bibliografia ]


Copyright © 2000 Laura Camilla Corna 

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