Aperiodico kollettivo di quisquilie cinematografiche, vacanziere, cultura varia e soprattutto sano kazzeggio...
Numero 152
0.00 US $ 35000 Lit.
0.00 Ptas. 0.00 UK £
0.00 FF 012 Cocos
ROCKAFORTE - prima serata
****
spoiler alert: level
-
Per chi non è stato ultimamante
un frequentatore del sito cugino di "Recensione ONLAIN" ovvero GiodaWeb,
(http://digilander.iol.it/Gioda) , un rinfreschino veloce: Rockaforte è
un festival musicale di tre giorni in quel del Castello Scaligero di Villafranca
(VR).
E ora breve raccontino di quello che è
successo nella prima serata con un po' di stellette a destra ed a manca...
L'ARRIVO ****
Leggero traffico da rush hour, anche nella
ridente (mica tanto d'inverno con la nebbia...) cittadina di Villafranca,
ma grazie alla perizia di
intrufolatore del sottoscritto pervengo
nelle immediate vicinanze del castello in men che non si dica.
Parecchia "giusta" in giro, ma non rompe
i coglioni, così come la security interna (dov'era? O era molto
discreta o non c'era, tutt'altra cosa rispetto all'organizzazione del concerto
dei Pearl Jam: là sì che rompevano
i koglioni...)
L'AREA ****
Di posto ce n'è tanto. Anche per
il backstage riservato, di cui non posso fare recensione. Se ci fosse stato
un po' più di furbizia per lo stand "andove se magna" (la coda +
corta che ho visto era di 30 metri...), sarebbe stato veramente OK.
Magari anche se facevano pagare un po'
meno le birre... kazzo, c'ho quasi rimesso uno stipendio... Però
almeno te le servono velocemente.
L'AMBIENTE ****1/2
Aria rilassata molto da "hanging out"
nei primi concerti, proprio da cazzeggio estivo, sole che tramonta, birretta,
trovi un kasino di gente che non vedi da un po', parli del + e del -, in
sottofondo musica che va bene, ed in giro tutta gente che se la passa più
o meno allo stesso modo... Dovrebbero farne più spesso di robe così...
Pekkato per il terreno più che polveroso. E durante il concerto
dei Subsonica e di Moby non ci si può non akkorgere quanto è
polveroso.
IL SUONO **
Nota dolente, nel senso che quasi mi fanno
ancora male le orecchie. Sia ben chiaro, ho sentito concerti dove suonavano
anche più forte,
ma non mi è mai successo 24 ore
dopo di aver ancora le orecchie che fischiano...
Inoltre verso la fine del set dei Subsonica
e per quello di Moby, spesso e volentieri si sentivano distorsioni da tutte
le parti, quasi come se a quei poveri amplificatori gli stessero tirando
il collo... E sì che mi sembrava che il sistema di casse fosse lo
stesso che avevano usato per i Pearl Jam in Arena
(tutt'altro ambiente, lo so anch'io, però anche tutt'altra resa).
I CONCERTI
KID KOALA **1/2
Mai sentito, questo simpatico paffutello
DJ mischiadischi, che però aveva tutta l'aria di divertirsi molto,
perlomeno a giudicare dalla quantità di 45giri e cassette che lanciava
sul pubblico che incominciava ad arrivare al Rockaforte verso le 6&mezza
- 7 di sera.
All'inizio un po' fastiodiso nella fase
"er mejo scràccer der quartiere", quando poi la band ha iniziato
a pompare un po' di funky diventava
accettabile e verso la fine del set era
addirittura godibile.
MANDALAY ***
Eterei, suonano bene, ma col sole che
ancora faceva capolino completamente sprecati. Non sono riscito a gustarli
con la dovuta attenzione, anche perchè la vita sociale si era animata
nel frattempo, ed arrivava sempre + gente. Tutto sommato comunque sembrava
di sentire qualcosa già conosciuto...ah ecco, forse erano i Lamb
al concerto di Carpi di tre anni fa, che nel frattempo si erano calmati
ancora di più.
Mi sarebbe piaciuto sentirli un po' più
tardi, al posto dei Laika (vedi sotto), probabilmente avrebbero meritato
d +.
LAIKA *1/2
Non mi sono piaciuti 1 kazzo. Non mi prendevano
per niente. Forse ero ancora troppo distratto o forse la loro musica iniziava
ad esaltare i problemi di suono descritti prima. Fatto stà che ne
avrei fatto volentieri a meno.
SUBSONICA *****
Le cinque stelle sono sub judice poichè
hanno avuto dalla loro una perfetta lunghezza del set. Sono partiti a mille
e sono rimasti in tiro fino alla fine. Sono da riverificare su un concerto
un po' più lungo, ma in questo hanno veramente fatto divertire parecchio,
compresa qualche sporadica pogata nella zona dove la gente ballava (ovvero
sotto palco e casse). Niente da eccepire, versioni potenti, giuste per
far ballare (come dovrebbe far fare molta della musica che si è
ascoltata al Rockaforte). Complimenti.
MOBY *****
Che dire. Divertimento allo stato puro.
Irresistibile la doppia di brani che suonava quando era solito fare "rave",
così come 'I do believe'
alla fine, ma anche le canzoni di Play
tiravano bene. La gente era inspiegabilmente leggermente più fredda
(o meglio, erano arrivati
anche quelli che volevano ascoltare solo
Moby, ma quello di Play, però) rispetto ai Subsonica, ma siamo sempre
a un buon livello.
Moby o è strafatto di coca e altre
robine chimiche strane, oppure si diverte molto anche lui quando 'suona'.
Un vero concerto 'dance',
anche se la cosa può suonare più
o meno come un ossimoro.
JAMES LAVELLE *
Non c'era molto da aggiungere, dopo Moby,
molta gente se ne stava andando, probabilmente finito il concerto di Moby
potevano
annunciare che si andava avanti con mr.
J. Lavelle sotto il tendone, fatto stà che all'inizio già
non c'era tantissima gente. Questo non per
dire che chi è andato via aveva
torto ma che ha fatto benissimo. Suono dell'impianto decisamente peggiore
di quello del concerto,
musica non perfettamente godibile, DJ
sul trono in mezzo al tendone (un po' da tamarri...), fatto stà
che più si andava avanti e più gente
andava via (giustamente), me compreso
che ho resistito per mezz'ora e basta.
DA TENERE: L'atmosfera. Rilassata,
festaiola, grande insomma.
DA BUTTARE: Il fischio alle
orecchie che sto' sentendo ancora adesso. Kazzo, mid & treble, li vogliamo
tirare un po' giù che i bassi
andavano benone?
NOTA DI MERITO: Alla gente
del festival che non rompeva più di tanto i coglioni al cantante
dei Subsonica che se ne girava tranquillo
mentre ascoltava il concerto di Kid Koala...
NOTA DI DEMERITO: Allo stand
gastronomico che più che farti passare la fame, te la faceva venire,
con quel kazzo di coda....
L'autore che vi saluta è il Gioda.
LEGENDA:
@ 'na bella merda
* lasciare perdere
** cosi'
e cosi'
*** da vedere
**** grande
***** capolavoro
spoiler alert level:
livello di attenzione per eventuali particolari della trama presenti nella
recensione;
level 0 = livello
minimo, vai tranqui.
level 5 = livello
massimo, l'archetipo del gossip.