FERRO CARRIL OESTE

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allo "STADIO DEL PARTITO COMUNISTA" di Albiano

Domenica 27 Aprile 2003

26° GIORNATA DI CAMPIONATO

ZENIT 2000 : 73,5+3

FERRO CARRIL OESTE : 66,5

L'esultanza di Appiah. Il suo gol è stato purtroppo inutile.

IL TABELLINO

ZENIT FERRO CARRIL
modulo : 3-4-3 modulo : 3-4-3
sostituzioni : 1 sostituzioni : 1
ARBITRO : KHALI EZBOLLAH DI KABUL
Toldo 6,5 (-1) Buffon 7 (-1)
Zè Maria 6 (+2) Samuel 6
Materazzi 6 Sala 5,5
Falsini 6,5 Zaccardo 5,5
Maresca 7 Rui Costa (cap.) 6,5
Stankovic 6,5 Appiah 6,5 (+2)
Nakamura 5,5 Di Biagio 5,5
Emerson 6,5 Milanetto 6
Hubner (cap.) 6 (+2) Recoba 5,5
Di Natale 6,5 (+2) Corradi 6
Bonazzoli 5,5 Sculli 5,5
all. Santiago Segura all. Helio Herrera

FERRO KO : SCUDETTO ADDIO ! 

LA CRONACA

Domenica 27 Aprile 2003 : ad Albiano scendono in campo i campioni d'Italia dello Zenit e il Ferro Carril di Helio Herrera. Per i biancoverdi è d'obbligo una vittoria per rimanere agganciati al treno scudetto. Ferro reduce dal pari interno con il Lokomotiv ; Zenit dal pesantissimo ko a Cascine Vica Est.

Con Ferrara a riposo, con Delvecchio, Cannavaro e Padalino infortunato e senza Pasquale squalificato Helio Herrera schiera un 3-4-3 con Buffon in porta, difesa obbligata con Zaccardo, Sala e Samuel, Appiah e Di Biagio in mediana con Milanetto regista arretrato, Rui avanzato, Corradi e Sculli di punta con Recoba sull'out sinistro.

Santiago Segura schiera il suo Zenit con un 3-4-3 con Toldo, Materazzi, Zè Maria, Falsini, Maresca, Stankovic, Nakamura, Emerson, Hubner, Di Natale e Bonazzoli.

Arbitra il sig. Khali Ezbollah di Kabul. Alle 15,01 si parte.

Analizziamo le mosse del Mago. Al di là dell'inedita difesa con Sala, Zaccardo e Samuel pronti a marcare a zona il mobilissimo Di Natale, il bisonte Hubner e l'abile Bonazzoli, è il centrocampo il reparto novità. Fuori Giannichedda e dentro Milanetto. Due cagnacci a centrocampo con Appiah e Di Biagio pronti a scannare le caviglie di Stankovic e Nakamura e due registi pronti a lanciare l'azione. Uno arretrato (Milanetto) per i lanci lunghi e uno avanzato (Rui) per l'ultimo passaggio. Davanti due punte vere. Corradi e Sculli (altra novità). Recoba torna sulla fascia sinistra.

Attention ... troix, deux, one ... FIIIIIIII !!! Pronti via.

I 5000 tifosi biancoverdi sono il vero spettacolo dei primi minuti. Fanno sentire il proprio appoggio alla squadra. Il Ferro rimane sulle sue. Lentamente lo Zenit prende il comando del gioco. 

Emerson e Maresca sono in giornata positiva e faticano molto Di Biagio e Appiah a contenerli. Buffon comunque non corre pericoli.

Al minuto 11 punizione di Maresca. Alta. 

Il Ferro è attendista. Milanetto lancia in profondità, ma la difesa rossa ha quasi sempre la meglio. Sculli in campo dal primo minuto dopo mesi sembra arrugginito. Recoba sulla sinistra fatica ad entrare nel gioco.

Al 21° Stankovic-Emerson-Stankovic, tiro pericoloso fuori di poco. 

Al 25° ci prova El Chino su punizione : fuori.

Al 31° Emerson gioca un pallone per Di Natale che spreca malamente. Proprio Di Natale è il protagonista dei successivi minuti.

Al 33° lancio di Maresca per Di Natale che solo davanti a Buffon appoggia debolmente tra le braccia del portierone biancoverde.

Al 34° Di Natale tira una testata a Samuel che non reagisce, ma lo minaccia di morte. L'arbitro non vede.

Al 36° su lancio di Nakamura, ancora Di Natale a tu per tu con Buffon, ma il suo tiro è fuori. Il Ferro balla e lo Zenit ovviamente trova il gol.

E' il 40°. Angolo di Maresca, mischia in area. Hubner cade come un vecchio e tra mille gambe trova il tocco decisivo. Zenit in vantaggio. Meritatamente.

Finisce il primo tempo.

Nella ripresa il Ferro entra in campo più convinto e i primi minuti si giocano nella metà campo rossa. Le occasioni però non sono nitide. Lo Zenit controlla bene. 

Corradi si batte come un matto, con Materazzi è una sfida alla pari però. Recoba è fuori dal gioco. Sculli non ne azzecca una. Rui Costa è lucido, ma i suoi inviti vanno tutti a vuoto. Cresce però Appiah che sulla sinistra mette in grave difficoltà il centrocampo rosso.

Proprio Appiah ci prova da fuori al 50°, ma Toldo controlla.

Al 55° Rui tocca per Sculli in profondità, ma Toldo lo anticipa. Poteva essere un'occasione d'oro.

Al 58° punizione per lo Zenit. Batte Zè Maria e infila Buffon. Ferro gelato. Zenit 2 Ferro 0. 

E' pur vero che nulla aveva fatto il Ferro per trovare il gol, ma giocava costantemente nella metà campo degli avversari e comunque teneva in apprensione gli uomini di Segura. Questo gol a gioco fermo uccide la partita.

Lo Zenit fa accademia, il Ferro demoralizzato fatica a rialzare la testa. Si torna a giocare al 70° quando Hubner si mangia un gol già fatto.

Al 74° testa di Corradi, Toldo devìa in angolo. Il Ferro si scuote un poco.

Al 77° Milanetto per Rui Costa che salta due uomini ed apre per Appiah che irrompe sulla sinistra, tocco e gol. Esplode lo spicchio biancoverde. Si risveglia il Ferro. GOOOOOOL !!! Zenit 2 Ferro 1. Appiah esulta : 5° gol per lui in campionato. Uno in più del super osannato campione Di Vaio.

Trova un pò di morale il Ferro, ma lo Zenit non sta a guardare. I rimanenti minuti sono giocati a viso aperto dalle due squadre. Buffon e Toldo controllano però senza correre pericoli. All'85° lo Zenit chiude il match con una prodezza di Di Natale. Zenit 3 Ferro 1.

Match chiuso.

Zenit batte Ferro Carril 3 a 1. Per il Ferro è finito il sogno tricolore. Entrambe le squadre sono a 27 punti, a 3 dalla coppia Botafogo-Lillestrom. I rossi giocheranno contro il Lillestrom domenica prossima ancora col tricolore sul petto.

      

LE DICHIARAZIONI

Bulgaron 1 : "Sconfitta giusta ed inevitabile che ci toglie definitivamente dallo scomodo ruolo di candidata al tricolore. Le mie dichiarazioni battagliere della scorsa settimana erano inevitabili. Una volta salvi e con 2 punti dalla prima era nostro dovere morale provare almeno a lottare per il primo posto. Invece è bastata una giornata per toglierci di mezzo. E' giusto così, non eravamo così forti da meritarci il titolo e quindi non lo vinceremo."

Bulgaron 2 : "Mai sconfitta fu più salutare. Sono contento di aver perso ad Albiano contro lo Zenit. Considero lo Zenit un esempio da seguire sportivamente parlando. Noi che siamo all'esordio nella Lega Campionatino dobbiamo ispirarci al modello rosso. Lo Zenit due anni fa entrò nella Lega in punta di piedi. Arrivò quinto, fece esperienza e poi dominò il campionato. Vogliamo imitarli."

Bulgaron 3 : "Non è ora di bilanci, ma quasi. Del Ferro parlerò a fine campionato, ma sin da adesso dico che x noi il campionato può anche finire adesso. Possiamo anche arrivare sesti ... non mi interessa. Quello che volevo conquistare, l'ho conquistato, cioè una salvezza tranquilla. Volevo invece esprimere il mio dolore per le retrocessioni di Patathinaikos e Hajduk. Dei rigoni ho l'abbonamento e lo rinnoverò il prossimo anno in segno di stima e di amicizia. Mi spiace terribilmente che siano finiti in B, ma tecnicamente parlando è giusto così. Ritengo doveroso appiopare la colpa della retrocessione al solo Rivaldo. Dell'Hajduk ho già detto la scorsa settimana. Non è giusto che sia retrocesso. Dall'alto di chissà quale piedistallo ritengo sia giusto dire che la colpa è solo del Gladiatore, un autentico cialtrone. Detto questo : complimenti all'Olympique. Odio questa squadra. Odio Cordara. Odio Mr Pink. Ma raramente una squadra, un presidente ed un allenatore hanno voluto così fortissimamente salvarsi. Onore a Cordara. Onore alla testa di cazzo. Stop. Di Frey continuerò a parlar male."

Bulgaron 4 : "E' ora di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. E' tutto l'anno che siamo etichettati col simpatico epiteto di fortunelli. Epiteto peraltro meritato. Ma attenzione ai fatti. Noi non meritavamo di vincere lo scudetto e non lo vinceremo, noi meritavamo di salvarci e ci salveremo. Qualcuno potrebbe ribattere che noi non abbiamo sofferto la lotta salvezza. A costui rispondo che allora non mi conosce. Comunque chi rischia di vincere il campionato è qualcun altro. Quindi non rompeteci i coglioni almeno per una settimana. Se noi avessimo avuto il culo di Coco di questa settimana sareste venuti a prendermi a sprangate sotto casa. Bene, vuol dire che siamo odiati. Molto odio, molto onore. Per il resto vaffanculo. Soprattutto a quel pivello di Vallarelli che per un altro anno si fa soffiare lo scudetto da sotto il naso ... però ricordi sempre le sue parole da perdente ... Grande, grandissimo Olympique. Caro Giuseppe, io te l'avevo detto. E non provare a parlare di campionato falsato che rischi solo di essere quello che sei ... patetico."

Helio Herrera : "Pecado. Pero el Zénit es más fuerte. Nos la hemos puesto todo. Ahora pero quiero otros 4 puntos. Yo quiero el europa. Domingo el Hajduk. Bien. Adelante. Vamos a ganar. Hasta la victoria."


SITO UFFICIALE FERRO CARRIL OESTE