B:
Sister, facciamo che inizio io a raccontare...?
S: Per me va bene Beppa... |
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B:
OK allora facciamo un salto indietro... Durante una serata
invernale sonnolenta come tante dove ormai una valida alternativa
all'alienazione da tubo catodico potevano fornirla solo
sane letture e scritti vari, decisi di far visita al sito
di Liga, (da tempo divenuto artista interessante nel panorama
delle mie passioni musicali...)
Scorrendo i vari messaggi lasciati dai molti utenti che
si salutavano, si scambiavano pareri, si incazzavano e a
volte si annoiavano, ne trovai uno a tema interessante che
parlava di un sito dedicato ai nativi d'America..."Uhm...c'è
il link, aspetta che ci faccio un salto"...Detto
o meglio pensato e fatto mi trovai catapultata in una dimensione
che dal primo istante mi mosse una certa curiosità...
Una studiosa, ricercatrice di Carpi, aveva dedicato la sua
vita allo studio di un popolo che in molti (tra cui la sottoscritta)
conoscevano a mala pena attraverso quelle riminescenze infantili,
dei giochi cowboys contro indiani molto diffusi negli anni
70 e portati alla luce dai numerosi film sempre molto in
voga in quell'epoca...
Uno sguardo alle foto, uno ai temi e alle conferenze fatte
su questo argomento fino ad arrivare al guestbook...questo
sconosciuto...Timida per definizione persino davanti ad
uno schermo (le correnti Freudiane non sono riuscite a spiegarne
ancora oggi le cause), decisi di firmare il mio passaggio...
Nei giorni successivi arrivò una email che oltre
a ringraziarmi per il messaggio sfoderò un "Beppa
sei grande, abbiamo passioni comuni che parlano da sole...dreamcatcher,
capelli rossi, Bruce, Liga ecc.ecc."...A questo
punto mossa dalla curiosità e dallo stupore, decisi
di rispondere e tra domande tipo "Di dove sei?"
e simili, iniziai una corrispondenza finchè...la
mia casella di posta elettronica ebbe un guasto tecnico
che durò per parecchio tempo...
Sob sob...le email che cercava di spedire arrivavano, si
depositavano nella casella pur rimanendo per me "invisibili"...
Dopo varie peripezie tecniche un giorno come per incanto,
la casella si rimise a funzionare e...sorpresa..i messaggi
si erano conservati lì dentro...
Ebbe inizio un vero e proprio fuoco incrociato fatto di
botta e risposta fino ad arrivare alla sera in cui non capendo
molte delle parole che mi continuava ad inviare, decisi
che "una telefonata s'aveva da fare"...
Lei era riuscita a sgusciarmi dalla malfidenza, diffidenza
e chiusura in cui per molto, troppo tempo mi ero rinchiusa,
mossa dal mio monte di "bei perchè"...Composi
istintivamente il numero di telefono e trovai un vocino
dall'altro capo tra il divertito e il sorpreso...
Fiumi di parole (non me ne vogliano i fans dei Jalisse per
la involontaria citazione) scorrevano al punto che quando
i ricevitori venivano riattaccati (oltre a fumare come due
colt) ne conseguiva il giorno dopo un nuovo scambio di email
e di deliri che ci portarono a decidere un incontro...al
buio! Si, al buio perchè nessuna delle due sapeva
chi si celava dietro quel nick e tantomeno se il gioco valeva
la candela ma inspiegabilmente ci si volle incontrare per
conoscersi!
Nel frattempo Sister, presa dall'organizzazione di un evento
dedicato alla strada dei sogni, che comprendeva esibizioni
di gruppi, reading, conferenza sugli indiani nella sua terra
di appartenenza e di Felliniana memoria...la riviera romagnola
e più precisamente Rimini...mandava programmi, chiedeva
pareri, lanciava SOS...insomma in breve tempo mi coinvolse
nel suo progetto in qualità di supporter morale e...ci
riuscì!!
Caso volle che, per questo evento a Rimini, fosse in contatto
con un musicista, un bassista per la precisione, mentre
io da musicomane incallita e appassionata di basso elettrico,
grazie al mio basso rosso fiammante, gentil dono del mio
"doppio" (visto che di metà non si può
certo parlare per dimensioni), cercavo di mettere in fila
qualche nota ma i risultati erano alquanto deludenti...
Al di là infatti di un fioco PLIN PLAN tremolante
subentrava il digiuno da studio musicale e forse qualche
lezioncina non sarebbe stato male prenderla...
Già, ma l'unica persona che si era offerta di aiutarmi,
era Gianluca, di sovente super impegnato tra vita mondana,
lavoro e prove con il suo gruppo R&B e così le
lezioni diventarono sempre più un lontano miraggio...
All'improvviso la svolta, del tutto inaspettata... Il musicista
con cui era in contatto anche Sister (ma questo non lo sapevamo
ancora) un professionista molto quotato, era a riposo in
quel periodo e siccome spesso mi capitava di importunarlo
con domande e email più o meno sobrie, un giorno
mi propose di darmi qualche lezione... certo inizialmente
pensai che non fossero proprio a buon mercato ma credo fermamente
che "le cose belle si pagano"...e ne ebbi una
piacevole conferma...
Vi lascio immaginare lo stupore quando tra una parola e
l'altra, scoprimmo che la persona di cui stavamo parlando
era la stessa!!!...Era una coincidenza oppure come la chiamereste?...Noi
semplicemente "alchimia", visto che diventò
la parola che contraddistingue tuttora ogni nostro scambio,
di idee e di parole, bassi e bassisti a parte...
Ok...decidemmo su idea di Sister di organizzare un incontro
nel reale, di guardarci in faccia e lei che farebbe impallidire
un vulcano tanto sprizza lapilli e lava, mi propose l'occasione
di incontrarci a metà strada (il nostro asse è
Oltrepo-Romagna), in occasione di un concerto del gruppo
in cui suonava l'ormai "comune denominatore"..In
pochi giorni si decise, si cercò un albergo che non
si trovò ma in ogni caso...PARTIMMO..destinazione
Reggio Emilia!
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