INGREDIENTI
(Per 4 persone) ·
400
g di bucatini (o spaghetti) ·
200
g di guanciale ·
olio
extra vergine di oliva ·
1/2
bicchiere di vino bianco ·
300
g di pomodori pelati ·
1
peperoncino ·
100
g di formaggio pecorino ·
sale
e pepe |
PREPARAZIONE Nella
padella mettere il guanciale tagliato a cubetti. Farlo imbiondire nell'olio e
quando sta per raggiungere il colore giusto aggiungere il bicchiere (piccolo)
di vino bianco e lasciare cuocere a fuoco basso. Non
appena è consumato, togliere dalla padella i pezzetti di guanciale e metterli
da parte. Mettere
ora nella stessa padella il peperoncino e successivamente il pomodoro
preventivamente schiacciato con una forchetta in un piatto e privato dei
semi. Aggiustare
di sale e pepe. Togliere poi dal sugo il peperoncino, rimettere il guanciale
e dopo un altro minuto di fuoco il sugo è pronto. Nel
frattempo cuocere in abbondante acqua salata i bucatini (o gli spaghetti) e,
quando sono al dente, scolarli e riversarli nella padella mescolandoli a
fuoco basso per qualche minuto col sugo di pomodoro e guanciale e metà del
pecorino (è proprio quest'ultimo che, fondendo, manteca il tutto). Versate
nel piatto di portata, spolverizzate col pecorino rimasto e servite subito. |
NOTA: Il nome di questo modo di cucinare la pasta deriva dalla cittadina di Amatrice, che oggi si trova in provincia di Rieti, ma che quando è nato questo piatto si trovava in territorio abruzzese. La ricetta originale però non prevedeva i pomodori. "All'ingresso di Amatrice, il cartello Comunale indica: Amatrice, Città degli Spaghetti. Dunque spaghetti e non bucatini. Anticamente l'amatriciana era un pasto dei pastori locali ed era l'amatriciana in bianco, cioè: spaghetti, guanciale e pecorino. Niente altro." |