I "Cavalleggeri di Saluzzo" nascono il 5 dicembre 1849 a Savigliano dalla fusione dei due Reggimenti "Dragoni Lombardi" e "Cavalleggeri Lombardi" con il nome di 7° Reggimento di Cavalleria.Nel gennaio 1850 il 7° Reggimento passò a far parte della Cavalleria leggera con il nome Cavalleggeri di Saluzzo. Il suo 1° sqdr. partecipò alla spedizione di Crimea. Nel 1871 prese nome di 12° Reggimento Cavalleria (Saluzzo), nel 1876 quello di Reggimento Cavalleria Saluzzo (12°) e nel 1897 di Reggimento Cavalleggeri di Saluzzo. Il Reggimento prende parte alla spedizione in Crimea battendosi alla Cernaia il 16 agosto 1855.
Nella campagna del 1859 partecipa a numerosi combattimenti fra cui Zinasco, Torre Beretti, S. Martino e Peschiera. Dal 1862 al 1863 partecipa alla repressione del brigantaggio nel meridione.
Nella campagna del 1866 combatte a Villafranca ed a Gazaldo. Nel 1897 assume la denominazione Reggimento Cavalleggeri di Saluzzo (12°) che manterrà fino al 1943. Partecipa anche alla campagna d'Africa del 1887-1888.
Prende parte alla 1a Guerra Mondiale sia a piedi che a cavallo. Nel 1916 partecipa alla conquista di Gorizia e nell'agosto-settembre 1917 alla battaglia della Bainsizza,lanciando audaci pattuglie verso Chiapovano, Tarnova e le pendici del S. Gabriele.. Quindi, durante la ritirata al Piave, si distingue nella protezione della 53a Divisione combattendo a Montino, sul Monte Carnizza, sul Torre, a Sacile e sul Livenza.
Sferrata l'offensiva finale nell'ottobre 1918 il Reggimento si lancia all'inseguimento degli austriaci. Il 2 novembre guada il Meduna ed il Cellina puntando su Tauriano ed Istrago. Qui carica due compagnie austriache, forti di numerose mitragliatrici e di artiglierie, annientandole. L'episodio viene citato sul bollettino di guerra n. 1266 del 3/11/1918.
Per il valoroso comportamento tenuto in tutta la campagna lo Stendardo viene decorato della Medaglia d'Argento al V.M.con la seguente motivazione: "Già distintosi nella battaglia di Gorizia e in quella della Bainsizza, copertosi di gloria nel contrastare il `sacro suolo della Patria al nemico invasore, nel giorno della riscossa si slanciava in brillante irresistibile carica contro forti retroguardie avversarie, annientandole" (Gorizia, 11-16 agosto 1916; Gargaro, 24-30 agosto 1917; Isonzo-Piave, 25 ottobre-1o novembre 1917; Istrago Spilimbergo, 2 novembre 1918).
Nella 2a Guerra Mondiale il Reggimento prende parte, inquadrato nella 1a Divisione Celere, alla campagna Italo-Jugoslava con compiti di pattugliamento e contro-guerriglia, svolgendo il proprio compito con particolare valore tanto da meritarsi dagli stessi partigiani serbo-croati l'appellativo di "Diavoli giallo-neri
L'8 settembre 1943 sorprende "Saluzzo" in Jugoslavia. Il Reggimento resiste a numerosi attacchi dei partigiani e l'li settembre 1943 raggiunge Fiume sfilando in parata con fanfara in testa per le vie della città. 1l 13 settembre 1943 i "Cavalleggeri di Saluzzo", messo in salvo lo Stendardo, si sciolgono entrando a far parte del movimento clandestino di resistenza. 1l 16 settembre 1964 viene ricostituito in Reggio Emilia il 12 Gruppo Squadroni"Cavalleggeri di Saluzzo".
I "Cavalleggeri di Saluzzo" che hanno quale motto araldico "QUO FATA VOCANT", vengono nuovamente sciolti nel 1991 con altri Reggimenti di Cavalleria, a seguito di un ridimensionamento dell'Esercito Italiano.
 

 

 

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