Dal
rif. Lecco (1779 m)
si scende verso la chiesetta dei Piani di Bobbio e ci si immette nella
carrozzabile che porta a Valtorta e, prima che questa scenda, si
risale fino all’arrivo della seggiovia; da qui si continua, sempre con
il sentiero n. 101, lungo una mulattiera fino al Passo di Cedrino
(1661 m - ore 0.30). Si prosegue in piano fino al Passo di Gandazzo e
poi con sentiero ripido si supera il Passo del Toro (1945 m - ore 1);
si attraversano le pendici del monte Foppabona, dello Zuc di Cam e di
Valbona e si arriva al rif. Grassi A. (1987 m - ore 1.15), dove
eventualmente è possibile pernottare. Si continua con facile
mulattiera e si raggiunge la Bocchetta Alta a quota 2235 m (ore 1.15),
da cui si prosegue in piano lungo il "Sentiero dei Solivi", da
percorrere con attenzione poiché, sebbene ben tracciato, risulta
esposto tagliando a mezza costa le pendici meridionali del Pizzo dei
Tre Signori. Si comincia a scendere e si incontra la colonnina del
telesoccorso dalla quale si continua a scendere nell’ampio vallone
della Val d’Inferno fino ad incrociare il sentiero n. 106 proveniente
da Ornica.
Continuando lungo il sentiero n. 101 si ricomincia a salire con
sentiero ripido fino alla vetta del monte Giarolo (2324 m - ore 1,
omino di pietra). Si scende alla Bocchetta di Trona, dopo poco si
raggiunge la Bocchetta di Valpianella ed il
rif. C. Benigni (m 2222 -
ore 1), piccolo e grazioso, posto in un panoramico pianoro. Nei pressi
del rifugio è molto facile vedere branchi di stambecchi.
Dal rifugio facili escursioni all’incantevole laghetto Piazzotti, alla
Cima Piazzotti, al Pizzo di Mezzaluna, ai Denti della Vecchia;
inoltre, per gli arrampicatori, sulle pareti del Mezzaluna sono
presenti numerose vie di arrampicata di varia difficoltà (15 minuti
dal rifugio). |