Boschi | ||
I boschi planiziali
Storia: già nel I secolo a.C. i coloni romani avevano disboscato quasi completamente la Silva Lupanica tra il Livenza e l'Isonzo per recuperare terre coltivabili; in seguito, nel periodo Longobardo e Patriarcale c'è stata una ripresa dell'espansione delle foreste che però sarebbe durata poco: alla fine del XV secolo lo sfruttamento eccessivo aveva portato ad una riduzione dei boschi tale da provocare una penuria di legname; in questo periodo il Friuli passava sotto il dominio di Venezia che frenò il disboscamento, per poter disporre di legname per le costruzioni navali; dalla fine del XVII secolo in poi, con la decadenza della Serenissima e il successivo passaggio alla Francia, all'Austria e infine all'Italia, la superficie delle foreste della pianura si riduce continuamente fino ad arrivare alla situazione attuale: su una superficie di 45.000 km2 della pianura Padana (4.500.000 ettari) rimangono, in totale, circa 3000 ettari di bosco; nella nostra regione, tra Livenza e Isonzo, in provincia di Udine, ci sono circa 700 ettari complessivi, distribuiti in più boschi, tutti nella bassa pianura. |
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Il clima della pianura è di tipo temperato-freddo, con estate
piovosa e moderatamente calda; all'interno del bosco il clima è
leggermente più fresco, con una diminuzione delle temperature
massime. |
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La fauna comprende specie di provenienza centroeuropea, mediterranea e illirico-balcanica, dimostrazione della posizione di confine tra Europa Mediterranea ed Europa centrale svolto dalla pianura Padana e ancora di più da quella veneto-friulana; sono presenti anche specie endemiche padane come la rana di Lataste e il toporagno della Selva di Arvonchi, osservato e descritto per la prima volta nei boschi di Muzzana. |
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Boschi | ||
Revisione a cura di Miriana e Arianna classe IIB - I.C. Uiversità Castrense Sede di San Giorgio di Nogaro a.s. 2013-2014 |
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