Albero resinoso alto fino a 40 m, presente in Europa centrale e meridionale (Alpi, Balcani). Nel Friuli – Venezia Giulia è presente nei boschi di tutta la cerchia alpina, ed in poche zone delle prealpi; Forma raramente boschi puri (abetine), più di frequente si associa al faggio, all'abete rosso o a entrambi, nei boschi di conifere della montagna.
 Rispetto all'abete rosso predilige una maggiore umidità del terreno e quindi è più frequente nelle aree a maggiore piovosità.

Corteccia di colore grigio–biancastro, finemente fessurata.

Foglie aghiformi, appiattite, lunghe 2-3 cm, pagina superiore verde cupo lucida, pagina inferiore verde argentato con due strisce biancastre; foglie inserite isolatamente sul ramo e disposte su due file parallele come i denti di un pettine doppio. Le foglie rimangono sulla pianta 8–10 anni e poi cadono.

Strobili (pigne) solitari, eretti, di forma cilindrica, lunghi 10-20 cm, di colore bruno – rossastro a maturità; dopo aver liberato i semi le squame cadono lasciando sull'albero solo l'asse centrale su cui erano inserite.

I semi maturano in autunno.