Appunti di
navigazione
Introduzione
La determinazione del moto di un corpo non può
prescindere dall'ambiente in cui esso si muove e dalla definizione di
un opportuno sistema di riferimento rispetto al quale misurare il
movimento.
Nel caso della navigazione marittima ed aerea
l'ambiente di riferimento è la Terra e l'atmosfera. E' quindi
importante definire la forma della Terra e un sistema di riferimento ad
essa solidale.
La Terra e la sua forma
I
popoli antichi pensavano che la Terra fosse piatta e poco estesa. I
primi greci ritenevano che la Terra fosse costituita da un disco
circolare circondato dal grande Fiume Oceano, in perpetuo corso, e che
sopra vi fosse la conca emisferica del cielo.
I primi tentativi di
determinare forma e dimensioni della Terra risalgono all’antichità. Nel
III secolo a.C. Eratostene di Cirene (276-196 a.C.) misurò la
circonferenza della Terra ottenendo la misura di 39.375 km.
Risultato sorprendente se si tiene presente dei mezzi e
che la misura esatta è 40.076,592 km.
Eratostene
aveva avuto modo di verificare che a mezzogiorno del solstizio d’estate
i raggi del Sole cadono perpendicolarmente nei pozzi di Siene. Nello
stesso momento ad Alessandria, i raggi arrivano inclinati di 1/50 di
angolo giro (7°12').
Gli angoli
a e
a’ sono uguali perché corrispondenti, quindi conoscendo la distanza tra le due località (
5.000 stadi pari a 787,5 km - 1 stadio =1575 Km) la misura della circonferenza terrestre è
250.000 stadi pari a
39.375 km (7° 12' : 5.000 stadi = 360° : x ).
In
effetti la Terra non
ha una forma perfettamente sferica, anche
se per i calcoli inerenti la navigazione si assume tale forma
poichè soddisfa i requisiti di precisione richiesti e facilita i
calcoli.
La forma reale della Terra è detta
Geoide ed è un solido la cui superficie è in ogni suo punto esattamente
perpendicolare alla direzione di un filo a piombo. In pratica è la
superficie che avrebbe la terra se il mare si estendesse anche alle
aree continentali.
La superficie del geoide è leggermente
depressa nelle zone oceaniche e sopraelevata in quelle continentali a
causa delle differenze nella gravità. In realtà il filo a piombo non si
dispone in direzione del centro della terra (verticale geocentrica)
perché la presenza di materiali di diversa densità alterano la
geometria del campo gravitazionale.
La figura geometrica solida che più si avvicina al geoide è un ellissoide.
La superficie del
geoide, rispetto a quella dell’elissoide, è
leggermente rigonfia in corrispondenza dei continenti e depressa
in corrispondenza degli oceani. La massima differenza fra le due
superfici non supera i 120 metri.
Il suo raggio polare è
infatti di 6.356 km e quello equatoriale di 6.378 km. In base a queste
considerazioni è stato elaborato un modello della Terra avente la forma
di un ellissoide di rotazione, cioè della figura che viene generata da
un’ellisse ruotante intorno a un asse.
L'esatta forma della Terra si è potuta conoscere grazie
ai rilevamenti dei satelliti geodetici, che sono in grado di
determinare le irregolarità della superficie terrestre con un errore
inferiore al metro.
Le Coordinate terrestri
C
onsideriamo un sistema di assi cartesiani con l'asse Z coincidente con l'asse di
rotazione terrestre e gli assi X e Y giacenti nel piano dell'equatore. Un qualsiasi punto
P posizionato sulla superficie terrestre sarà individuato dalle sue coordinate P(x,y,z).
Per semplicità, in navigazione viene usato un sistema di coordinate sferiche detto "
Coordinate Geografiche". A tale scopo la Terra è stata
convenzionalmente suddivisa in
meridiani e
paralleli che individuano le
coordinate di un punto qualsiasi della sua superficie.
I
circoli meridiani sono le circonferenze immaginarie
tutte uguali passanti per i Poli mentre i
meridiani sono la loro
metà che va dal Polo Nord al Polo Sud. Si dice
meridiano fondamentale o meridiano O° quello che passa per Greenwich.
Convenzionalmente, a partire dal meridiano fondamentale o meridiano O,
si contano 180 meridiani verso Est e 180 verso Ovest, uno per ogni
grado di 360°; essi corrispondono ai gradi della massima
circonferenza terrestre perpendicolare all’asse terrestre e passante
per il centro della terra, l’ Equatore terrestre.
I
paralleli sono cerchi paralleli all’Equatore, convenzionalmente
90 verso il Polo Nord e 90 verso il Polo Sud. Essi hanno
lunghezza differente, a seconda della loro posizione:
dall’Equatore, che è il cerchio massimo, i paralleli diventano
sempre più piccoli fino a degenerare in un punto ai Poli.
LATITUDINE E LONGITUDINE
Le coordinate geografiche di una località (di un punto P) sulla superficie della terra sono la latitudine e la longitudine.
La latitudine indica il parallelo di riferimento. E' la distanza angolare misurata lungo il meridiano passante per il punto a partire dall'equatore. Si misura in gradi e frazioni di
grado da 0° a 90° verso Nord o Sud.
La
longitudine indica il meridiano di riferimento. E’ la
distanza angolare dal meridiano di Greenwich o meridiano 0° misurata
lungo il parallelo. Si misura in gradi e frazioni di
grado da 0° a 180° Est od Ovest.
I due meridiani con
longitudine 180° Est e 180° Ovest coincidono e rappresentano
l’antimeridiano o linea del cambiamento delle date.
La
latitudine indica il parallelo di riferimento. E’ la
distanza angolare dall’equatore (parallelo 0°) misurata lungo il
meridiano in gradi e frazioni di grado da 0° a 90°
Nord o Sud.
Il reticolo dei meridiani e paralleli costruiti sulla superficie
terrestre individua qualsiasi punto attraverso la sua latitudine e
longitudine.
La latitudine è la distanza
angolare di un punto dall'Equatore, misurata in gradi (l'unità di misura
dell'angolo). Alla misurazione si aggiunge l'indicazione Nord o Sud, a seconda
che il punto si trovi nell'emisfero boreale (settentrionale) o australe
(meridionale).
La longitudine è la
distanza angolare di un punto dal meridiano fondamentale di Greenwich, misurata
in gradi (l'unità di misura dell'angolo). Alla misurazione si aggiunge
l'indicazione Est oppure Ovest, a seconda che il punto si trovi ad oriente o ad
occidente del meridiano fondamentale.