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Buone maniere
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Le mie varie rubriche, come i lettori più attenti avranno
forse notato, non sono avare di protagonisti, se pure non sempre espliciti.
Protagonisti e, va da sé, antagonisti, come la vecchia bionda rinseccolita
di un negozio nei paraggi di cui si è già parlato
nella rubrica Buone maniere, che si conferma vigorosamente un'antagonista
femminile della buona educazione in generale. Mi scrive a questo proposito
un'amica
affezionata, appena reduce da una sua esperienza nel negozio in questione
(Tuttosport, via Morgagni 8), e che mi scrive
al
repertorio delle rispostacce della biondazza di Tuttosport, sempre sull'argomento
Pagherei con il Bancomat ti segnalo un «E chennesò, hai sforato
in banca», accompagnato dal lancio della mia carta, in seguito a una
transazione non avvenuta dell'importo dovuto. Potresti aggiungere al tuo
sito una rubrica settimanale su Tuttosport, io mi impegnerei a frequentarli
periodicamente persino acquistando, per il bene dei consumatori. Vorrei
mandare una mail al negozio segnalando il link al tuo sito. Ma forse è
pericoloso?
Una tua attenta, fedele, appassionata, eterna lettrice
La vicenda si commenta da sé: aggiungerò solo che la racchia bionda di certo
non ha mai smesso di ciancicare la gomma durante l'intero corso della transazione.
Ci sono varie forme di reazione, come scrivevo qualche settimana fa, a comportamenti
del genere. La più opportuna secondo me consiste nello smettere di frequentare
il negozio, e tutti i posti in cui in generale le persone ci offendono anche
minimamente. Però anche rispondere pacatamente alla bionda «Lei è veramente
scortese» può essere un gesto catartico. La bionda non cambierà (probabilmente
non capirà), ma i gesti vanno fatti di per sé stessi, pure se le
cose e le persone non cambiano. Tipo la manifestazione, per capirsi: la
gente manifesta perché è in linea generale stufa di certe cazzate e il Berlusca
che fa? Subito spara una cazzata, con la prontezza della bionda di Tuttosport.
Vorresti mandare una mail al negozio? Pericoloso? Non credo, mia cara: mica
si mettono a leggere, ti pare?
Scrivimi ancora e grazie,
Un tuo attento, fedele, appassionato, eterno scrittore
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