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Chi è
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Sono
un fricchettone. Non l'avrei mai detto. Love, peace, John Lennon, Yoko
Ono, No War. Perché? Boh, non so che mi è preso. Una mia amica mi definisce
"pacifista". Dal canto mio temo di essermi bevuto il cervello tout
court, altro che pacifismo. Dev'essere una cosa tipo l'invasione degli
ultracorpi: poco tempo fa, e giustamente, ero ortodosso e compreso in
teorie laiche, lucide, come quelle di Gramsci, Feuerbach, Stalin. Ora,
vittima evidentemente di qualche condizionamento satellitare, mi viene
in mente solo roba tipo Fabrizio De André. Sì, il cantante genovese emigrato
in Sardegna per fare una vita fricchettonissima con l'amata Dori Ghezzi.
Quello. A quella vita penso (non c'è ragione): al tipo di solidarietà
che avevano sviluppato fra loro il cantautore e l'adorata moglie bionda
ex beatnick, in un ménage ancestrale fatto di osterie, porcellini arrosto,
vino, vino autoprodotto, sigarette, contatto con la natura, figli selvaggi,
scalzi e biondi, ribellione, niente scuola, tramonti invernali in Sardegna,
coltivazione della terra, vento e scialli, amici fricchettoni ricchi,
fumo, cancro, chiacchiere, candele, niente Tv, niente calcio, ju
box, Dori Ghezzi, chitarra, tamburelli, fuoco, giacconi impermeabili lisi,
Geordie, cantare insieme, crescere i figli insieme, costruirsi i mobili
di legno, letture, niente Dvd, amici come Rino Gaetano, la morte
tragica di Rino Gaetano, la morte prematura dello stesso De André, l'improvvisa
fioritura a primavera della vegetazione sarda, niente barche, niente Berlusconi,
scarsità di corrente elettrica, niente tennis, partite a giochi
di carte assurdi, niente bridge, cani, niente Playstation, Luvi De André,
uno stereo della madonna, niente Tv, minestroni, Cristiano De André, canne:
una vita bellissima.
È
solo mitologia? Sono mitomane? Ma io credo nel successo secolare del modello
comunista, roba tutt'altro che mitologica, ma solidamente basata su una
costruzione di pensiero, su una cultura realmente progressista. Questo
trasporto per la vita beatnick nulla ha a che fare con la mia ideologia:
somiglia di più a una resa. Una momentanea bandiera bianca. I cantanti
d'altra parte non sono intellettuali: sono sbandati e basta. Però m'immagino
De André e Dori Ghezzi così solidali fra loro, e un dispiacere così forte
di lei nel perderlo. Ho torto? E che senso ha questo mio sviluppare tale
mitologia di vita fricchettona? Veramente siamo in un mondo così arido
e distante che c'è un tipo di redenzione solo in una vita così? E, soprattutto,
mi passerà? Mi passerà e ricomincerò, nel concreto, a pensare solo a Camillina,
senza perdere tempo con questi inutili voli di fantasia, riancorandomi
ai miei solidi e compatti ricordi? Cambierò ancora: la musica,
poi, non mi piace.
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