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Mi scrivono uno dopo l'altro gli amici Giorgio Santero
e Daniele Cassandro, solidali con i contenuti dell'articolo
pubblicato fra le news da un mondo perfetto
circa la supremazia dell'Occidente sull'Islam e più genericamente sul
resto del mondo. Il dibattito, dunque, si accende! Come è successo peraltro
sulla carta relativamente all'ampio contributo della Fallaci. Chissà
se Rcs farà anche del mio sito un instant book?
Riporto, per ora, i due interventi nell'ordine in cui mi sono pervenuti.
Caro Fzz,
scrive Giorgio,
Vorrei ringraziarti per il lungo
ed esaustivo articolo che sancisce una volta per tutte l'importanza
del flipper nello sviluppo della nostra cultura.
Daltronde per i musulmani, l'abilità nel respingere la pallina che scende
sul piano inclinato, quindi spinta dalla naturale gravità, è un contrasto
alla legge divina.
Il flipper è indicato dai talebani come strumento di sfida e opposizione
ad Allah. A conferma di ciò sono state date alle fiamme in pubblico rogo
tutte le copie dell'opera rock Tommy.
Nella rabbiosa manifestazione spontanea che è seguita, echeggiavano slogan
di odio come «Morte agli Who» o «Morte al multiball»,
o ancora «Bush, te li accendiamo noi gli special».
L'avversione per i flipper ha radici storiche: durante la guerra fredda
erano osteggiati dal potere sovietico che li maltollerava, relegandoli
nelle sale d'aspetto degli aeroporti e nelle sale giochi per stranieri
dove si poteva pagare solo in dollari. Questo a causa della loro estetica
sfavillante e multicolore che poteva inculcare invidia verso la città
di Las Vegas e verso l'Occidente. Per contrasto, ora sono tra i gadget
più ricercati dai membri della mafia russa, che amano ostentarli nelle
camere da letto, generalmente posti su pelli di orso bianco.
A conferma, comunque, della ns. superiorità suggerisco il paragone fra
un tecnologico, superimitato Big-Mac e un unto e piccante kebab-swaharma.
È evidente l'intrinseca democrazia di un prodotto per tutti, che infonde
sicurezza e gusto nel mondo.
Noi uber alles!
Giorgio
Rispondo brevemente. Caro Giorgio, grazie per
il contributo: la commissione cui facevo riferimento nel mio articolo
sta cercando di mettere a fuoco quale modello in particolare di flipper
sia più adatto a rappresentare la superiorità dell'Occidente. Ti ringrazio
anche per aver definito "esaustivo" il mio pezzo, ma è
ben lungi dall'esserlo: come ci ricorda infatti qui sotto Daniele Cassandro
il flipper non è che una delle fonti di conferma delle teorie di
scienziati, intellettuali e giornalisti. C'è ben altro.
Caro Fra,
scrive Daniele,
eh sì, la cultura occidentale è proprio superiore. Oltre al flipper mi
vengono in mente altre cose:
1. Gli zatteroni
che diventano pattini a rotelle;
2. Il
pianista Liberace;
3. La pizza
cinese;
4. Il Grillo
parlante Texas Instruments;
Mentre noi inventavamo tutte queste belle cose loro perdevano tempo in
direzione della Mecca.
Lo sai qual è stata la prima volta che ho sentito nominare Oriana Fallaci?
Avrò avuto sei anni e guardavo un quiz di Mike Bongiorno (quello in cui
usava quei tabelloni degli arrivi degli aeroporti). E c'erano anche domande
ironiche, tipo psicotest. A un concorrente Bongiorno ha chiesto: «Con
chi fuggirebbe su un'isola deserta? Con Ornella Muti? Lola Falana? O Oriana
Fallaci?» Io non sapevo chi fosse, ma capivo che doveva essere quella
brutta tra le tre.
Ciao, Daniele
Caro Daniele,
grazie grazie grazie. Rammentare le Pop Wheels non fa che dare
ulteriore lustro alle mie pagine, nell'ininterrotto e alacre contributo
che esse si sforzano di dare al progresso del bel mondo in cui viviamo.
Farò un inciso tecnico, di quelli che amo tanto. Nella foto dei
pattini che tu, con pronta memoria storica, hai rammentato, si può
intravedere la complessa raffinatezza del meccanismo di scomparsa, e il
preziosismo estetico di un alloggio a vista incluso nella suola. Che succedeva,
però, pestando una cacca?
Anche io una volta ho visto un test multirisposta
che includeva nella triade solutoria la giornalista fiorentino-americana:
"Chi ha scritto Lettera a un figlio mai nato? Marcel Proust? Hulk?
O Oriana Fallaci?" Io non sapevo chi fosse Proust, ma capii subito che
doveva essere il più alfabetizzato della terna.
Ben presto altre importanti rivelazioni dal vostro vecchio amico Zacka
Tho Cracka.
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