Categoria |
: | Avvistamento e cattura |
Data |
: | marzo 2001 |
Luogo | : | Fano, Ancona |
Specie | : | Cetorhinus maximus (Squalo elefante) |
Marche, numerosi avvistamenti di squali elefante
Fano - Ennesimo avvistamento
di squali elefante al largo della costa marchigiana: un
motopeschereccio, che ha poi segnalato la loro presenza alla
Capitaneria di porto, ne ha avvistati quattro a circa sette
miglia al largo della costa di Fano. Gli squali erano lunghi in media sette metri e si stavano dirigendo verso Sud. L' equipaggio di una motovedetta della Capitaneria di porto li ha poi filmati e fotografati, senza emettere alcun provvedimento (segnalazioni o altro), visto che questa specie non e' nociva per l' uomo. Alcuni giorni fa un esemplare analogo, lungo circa otto metri, era stato avvistato al largo di Ancona, a circa 8 miglia dalla costa, in direzione del porto, e in precedenza un altro Cethorinus maximus - questo il nome scientifico dello squalo elefante - era stato catturato da un' imbarcazione, 15 miglia al largo: era lungo 'solo' quattro metri e pesava circa 300 chilogrammi. |
Valutazione sull'avvistamento di Squali.org.
Questa serie di notizie conferma la nostra tesi che l'avvistamento di uno squalo elefante nel mar Mediterraneo, ed in particolare nel mar Adriatico, non si può considerare un evento eccezionale (come è stato più volte affermato da presunti esperti dell'argomento).
E' una specie decisamente pelagica, costantemente alla ricerca di plancton, anche in branchi di decine di individui.Passa molto tempo riposando in superficie talora col ventre all'insù (da qui il nome anglosassone Basking Shark).
Si nutre esclusivamente di piccoli organismi del plancton(meduse, larve di crostacei, copepodi e uova di pesci) nuotando a bocca aperta e le fessure branchiali ben spalancate. Le appendici branchiali agiscono da filtri; queste appendici in alcuni esemplari cadono nel periodo autunnale; l'animale inizia allora una sorta di letargo che lo terrà ad una certa profondità per tutto l'inverno fino a febbraio-marzo quando le nuove fessure branchiali saranno completamente sviluppate.
Si è calcolato che, nuotando alla velocità di circa 2 nodi l'ora un individuo medio possa filtrare circa 2000 tonnellate di acqua.
Per maggiori dettagli sulla specie vi rimandiamo alla scheda di classificazione.
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