LA DICIOTTESIMA PUNTATA - UNO STRANO MALUMORE
Mi ero accorta che Irvine non mi piaceva più,che era stata una sciocchezza,e basta. Forse,ero solo innamorata dell'amore. Tornammo al Garden,dove la notizia della nostra avventura aveva già fatto il giro,e io ero diventata l'eroina di tutti. Zell era orgoglioso di me: "Hai visto che roba?Tu sì che sai attirare l'attenzione!Chissà che carriera avrai!" E io dicevo sempre: "Ma và,figurati! Mi adoreranno una settimana,poi tutto tornerà piatto,tale e quale a prima!" Ma aveva ragione lui.Ora tutti mi guardavano con rispetto. Un paio di giorni dopo riuscii a consegnare il mio regalo a Quentin. Lui era in biblioteca,seduto ad un tavolino.Gli passai il pacchettino,lui lo scartò e rimase stupito: "Grazie Melyssa!Non me lo aspettavo proprio!Ora avrò anch'io un Lion Heart tutto per me! Grazie infinite!A cosa devo questo regalo?" "Mi hai salvato la vita,era il minimo che potessi fare per te!" Quentin mi abbracciò stretta stretta,mentre tutta la sala lettura alzò contemporaneamente lo sguardo per osservarci.Certamente eravamo più interessanti noi dei noiosissimi libri scolastici,pensavano… Mi staccai prima che volassero commenti,ma una ragazza ci applaudì.Tutti gli altri seguirono il suo esempio,e qualcuno urlò: "Viva gli sposi!"on fare spiritoso. Soltanto due persone non applaudirono. Una era Rinoa,l'altro Squall,appena arrivati. Che,come al solito,quando ero con i ragazzi,mi guardavano un po' male. Passarono dei mesi,ma tutti si ricordavano ancora della mia avventura,e speravo che intanto Cid mi desse qualche incarico,ma non mi aveva mai parlato di nulla,mentre vedevo gli altri SeeD affrontare missioni,una dopo l'altra. Intanto,mi allenavo nei dintorni. Una mattina stavo andando in mensa,perché avevo fatto allenamento ed ero uscita senza mangiare.Per di più,aveva iniziato piovere a dirotto,così nel tornare mi ero presa un bel raffreddore. Andai anche in infermeria,ma la Kadowaki mi disse di sopportare e basta.Quella donna si sentiva nata solo per ferite gravi. Avevo provato a farmi dare qualcosa,ma niente da fare. Perciò me ne andai incavolata. In mezzo al corridoio vidi Irvine. "Ciao Melyssa!" "Ciao. Vattene che sono di malumore stamattina." "E perché?" "Guardami!Sono raffreddata,tra un po' ho il naso che mi gocciola come i bambini di due anni,il mio vestito è tutto bagnato per la pioggia,ma a quest'ora non si può entrare nelle camere,perché c'è la donna delle pulizie!!Credo che stasera avrò una bella influenza!" "Ma dai! Non ti ho mai vista così bella!" Senza che noi ce ne accorgessimo,era arrivata Selphie alle spalle: "Wow Irvine! Che galantuomo!" Era dal nostro ritorno ad Esthar che ci riempiva di questi commenti ogni volta che ci incrociava a chiacchierare.Non le avevo mai detto niente,anche se mi davano fastidio,perché mi intimidiva. Ma quel giorno ero veramente in collera con tutti,quindi la presi per un braccio e la tirai da parte. "Allora, perché continui ad infastidirmi con queste battutine?" Lei era sempre stata allegra e vivace,ma in quel momento non lo era affatto. "Io ho capito che vi piacete, Melyssa." "Non è vero." "Non dire niente. Lo so che ho ragione." "Non è affatto vero.Lo ammetto,una volta,all'inizio,Irvine mi interessava. E credimi, ora non me ne frega più niente di lui." "Sì, certo." "Selphie,lo so che sai ragionare,perciò usa la testa.Se avessi potuto,mi sarei già messa con lui.Ma c'era qualcosa che me lo impediva. A lui piaci tu! E' un anno che tenta di dimostrartelo in tutti i modi,di farti diventare gelosa,ma tu niente.Se ti piace,devi dirglielo." "Ma…dici sul serio?" "Sì che dico sul serio. Quistis mi ha detto che volevi quasi andartene via e tornare a Trabia. Non ce n'è bisogno.Basta che ora la smettiate tutti e due e vi dichiarate." "Non è vero che lui mi piace, mi dà solo fastidio quando…" "Non è affare mio. Vedetevela tra voi…e ora scusa,vado in mensa a mangiare un panino." Lasciai lì Selphie,ero molto arrabbiata. Arrivata a destinazione,vidi Zell al tavolo che mangiava già.Mi invitò vicino a lui. "Grazie,Zell." "Figurati!Ehi! Come mai sei così bagnata?" "Colpa della pioggia battente e di quella che fa le pulizie,perché non posso andare a cambiarmi!!" "Ti prenderai un bel raffreddore,però." "Lo so,ma cosa vuoi farci!" "Ascolta,vediamo se c'è un panino per te,altrimenti te ne do uno dei miei due. E poi tieni la mia giacca." "Grazie!Tu sì che sei un vero amico!Ma fa lo stesso per il panino…" "Ma no!Te lo do volentieri. Sono finiti,mi hanno detto.Prendi il mio." "Visto che sei così gentile,non me lo faccio ripetere due volte!!" Parlammo del più e del meno, come sempre. "Mi hai ridato il buonumore!Sei il mio sole in questa giornata così brutta!" "Oh,ma dai!Per così poco." Nida parlò attraverso l'altoparlante per dire si poteva entrare nelle camere. "Ok,vado a cambiarmi.Grazie Zell!" "Di niente,ti ho già detto." Lasciai la sua giacca sulla sedia e tornai ai dormitori…starnutendo per tutto il tragitto!! Mi cambiai e mi lavai i capelli e poi andai in camera di Quistis. Anche se eravamo due SeeD,ci eravamo abituate troppo bene insieme e non volevamo più dividerci,così avevamo mantenuto le camere vicine e il bagno in comune. Mi sedetti sul bordo del suo letto.Anche lei aveva fatto la doccia da poco,e si pettinava i capelli davanti alla specchiera dentro l'armadio.Sentivo un buon profumo di shampoo. Io intanto mi strofinavo i capelli umidi e aspettavo che mi passasse il pettine. "Ho quasi finito." "Fai con calma,non ho fretta." Restammo per molto in silenzio,mentre lei si rivestiva. Allora le feci una domanda: "Secondo te,io sono una brava SeeD?" "E perché non dovresti esserlo,scusami?" "Mah,mi sembra che il preside non mi tenga molto in considerazione." "Sei giovane,secondo me.Hai ancora sedici anni." Mi passò finalmente la spazzola e iniziai a pettinarmi i capelli. "Forse il preside vuole tenerti un po' vicino Rinoa.Ma credo proprio che dopo le tue imprese ad Esthar,sia rimasto molto colpito. Forse vuole affidarti un buon incarico,e aspetta finché non arriva." "Sarà…" "Melyssa…mi togli una curiosità?Ti piace ancora Irvine?" Sgranai gli occhi e per un attimo smisi di sistemarmi i capelli,ma poi sorrisi tra me e me.Aveva capito anche lei. E io, che credevo di essere coraggiosa a mantenere un' amore sconosciuto a tutti!Chissà quanti se n'erano accorti. "Sì,un tempo mi piaceva,ma ora non più." "Io credo…" "Dimmi." "No,lascia perdere.Non fa niente." "Oggi ho parlato con Selphie,se è quello che mi volevi dire." "Ah,sì?" "Sì.Le ho chiarito che non provo più niente per lui e che la smetta di fare la gelosa.Ma perché non gli dice che lo ama?" "Eh,non è semplice." "Non mi piacciono le persone paurose." "Selphie Irvine non sono paurosi… a modo loro…si amano,lo sanno.Nessuno però vuole fare la prima mossa." "Io questa la chiamo paura.Odio le cose poco chiare." "Va bene. Allora,mettiamo il caso che quei due si mettano assieme. Magari stanno felici una o due settimane,poi litigano. Possono litigare molto per un motivo banalissimo.Iniziano ad odiarsi.Lei non lo sopporta più,e neanche lui. Una torna a Trabia, l'altro a Galbadia. E allora, forse era meglio restare amici." "Appunto,non hanno coraggio. Rinoa e Squall lo hanno avuto,ed eccoli felici e contenti.Oppure era meglio negare per sempre i sentimenti che provavano?" "Io so solo…che ho fatto bene a non rivelare ciò che provavo per Squall.Lui stava già pensando a Rinoa." "E se invece ti fossi sbagliata?Se lui ti amava,ma non aveva il coraggio per dirtelo? Poi arriva Rinoa e visto che sa esprimersi,te lo ha rubato." "Vivrò con il rimpianto di non saperlo mai." "Odio i rimpianti.Sono come le finestre aperte d'inverno: ti va bene finché non fa troppo freddo, ma quando si spalancano per le folate di vento e l'aria fredda ti sale su per la schiena finisci per congelare!" Non mi ero accorta che Quistis era sempre più nervosa,e i sui movimenti erano più scattosi.Di colpo,chiuse un cassetto facendo molto rumore.Mi spaventai. Lei mi disse: "Un giorno imparerai che non si può odiare tutto e non si può pretendere di conoscere tutto ciò che gli altri pensano. E ora ho da fare,se non ti secca,puoi uscire?" Si era arrabbiata con me.Uscii e andai in camera mia. Non capivo perché avesse reagito così.Stavamo facendo una discussione seria,ma non l'avevo accusata in malo modo. Andai da Zell per parlare con lui,e tirarmi su di morale. "Ciao Zell…" "Ehi! Ma che faccia scura hai adesso! Perché?Ti sei cambiata,mi pare..." "Ho litigato con Quistis…" "Dai,non prendertela,è nervosa oggi. Mi hanno detto che i compiti della nuova classe non sono andati bene e il preside non vuole prendere provvedimenti." "Ah,bene.Perché si è incavolata proprio per niente!!" "Lasciala perdere! Senti,devo andare in biblioteca per leggere un libro,perché un giorno di questi vado dal nipote del mio vicino per raccontargli una storia,ma non so cosa scegliere…mi dai una mano?" "Certo!Andiamo insieme!" Non pensate che sia finita qui!Il racconto,ovviamente,continua...fra una settimana!Nel frattempo,avrete tutto il tempo di scrivere e commentare! Grazie per aver letto fino in fondo! Vuoi continuare la lettura?
Passarono dei mesi,ma tutti si ricordavano ancora della mia avventura,e speravo che intanto Cid mi desse qualche incarico,ma non mi aveva mai parlato di nulla,mentre vedevo gli altri SeeD affrontare missioni,una dopo l'altra. Intanto,mi allenavo nei dintorni. Una mattina stavo andando in mensa,perché avevo fatto allenamento ed ero uscita senza mangiare.Per di più,aveva iniziato piovere a dirotto,così nel tornare mi ero presa un bel raffreddore. Andai anche in infermeria,ma la Kadowaki mi disse di sopportare e basta.Quella donna si sentiva nata solo per ferite gravi. Avevo provato a farmi dare qualcosa,ma niente da fare. Perciò me ne andai incavolata. In mezzo al corridoio vidi Irvine. "Ciao Melyssa!" "Ciao. Vattene che sono di malumore stamattina." "E perché?" "Guardami!Sono raffreddata,tra un po' ho il naso che mi gocciola come i bambini di due anni,il mio vestito è tutto bagnato per la pioggia,ma a quest'ora non si può entrare nelle camere,perché c'è la donna delle pulizie!!Credo che stasera avrò una bella influenza!" "Ma dai! Non ti ho mai vista così bella!" Senza che noi ce ne accorgessimo,era arrivata Selphie alle spalle: "Wow Irvine! Che galantuomo!" Era dal nostro ritorno ad Esthar che ci riempiva di questi commenti ogni volta che ci incrociava a chiacchierare.Non le avevo mai detto niente,anche se mi davano fastidio,perché mi intimidiva. Ma quel giorno ero veramente in collera con tutti,quindi la presi per un braccio e la tirai da parte. "Allora, perché continui ad infastidirmi con queste battutine?" Lei era sempre stata allegra e vivace,ma in quel momento non lo era affatto. "Io ho capito che vi piacete, Melyssa." "Non è vero." "Non dire niente. Lo so che ho ragione." "Non è affatto vero.Lo ammetto,una volta,all'inizio,Irvine mi interessava. E credimi, ora non me ne frega più niente di lui." "Sì, certo." "Selphie,lo so che sai ragionare,perciò usa la testa.Se avessi potuto,mi sarei già messa con lui.Ma c'era qualcosa che me lo impediva. A lui piaci tu! E' un anno che tenta di dimostrartelo in tutti i modi,di farti diventare gelosa,ma tu niente.Se ti piace,devi dirglielo." "Ma…dici sul serio?" "Sì che dico sul serio. Quistis mi ha detto che volevi quasi andartene via e tornare a Trabia. Non ce n'è bisogno.Basta che ora la smettiate tutti e due e vi dichiarate." "Non è vero che lui mi piace, mi dà solo fastidio quando…" "Non è affare mio. Vedetevela tra voi…e ora scusa,vado in mensa a mangiare un panino." Lasciai lì Selphie,ero molto arrabbiata. Arrivata a destinazione,vidi Zell al tavolo che mangiava già.Mi invitò vicino a lui. "Grazie,Zell." "Figurati!Ehi! Come mai sei così bagnata?" "Colpa della pioggia battente e di quella che fa le pulizie,perché non posso andare a cambiarmi!!" "Ti prenderai un bel raffreddore,però." "Lo so,ma cosa vuoi farci!" "Ascolta,vediamo se c'è un panino per te,altrimenti te ne do uno dei miei due. E poi tieni la mia giacca." "Grazie!Tu sì che sei un vero amico!Ma fa lo stesso per il panino…" "Ma no!Te lo do volentieri. Sono finiti,mi hanno detto.Prendi il mio." "Visto che sei così gentile,non me lo faccio ripetere due volte!!" Parlammo del più e del meno, come sempre. "Mi hai ridato il buonumore!Sei il mio sole in questa giornata così brutta!" "Oh,ma dai!Per così poco." Nida parlò attraverso l'altoparlante per dire si poteva entrare nelle camere. "Ok,vado a cambiarmi.Grazie Zell!" "Di niente,ti ho già detto." Lasciai la sua giacca sulla sedia e tornai ai dormitori…starnutendo per tutto il tragitto!! Mi cambiai e mi lavai i capelli e poi andai in camera di Quistis. Anche se eravamo due SeeD,ci eravamo abituate troppo bene insieme e non volevamo più dividerci,così avevamo mantenuto le camere vicine e il bagno in comune. Mi sedetti sul bordo del suo letto.Anche lei aveva fatto la doccia da poco,e si pettinava i capelli davanti alla specchiera dentro l'armadio.Sentivo un buon profumo di shampoo. Io intanto mi strofinavo i capelli umidi e aspettavo che mi passasse il pettine. "Ho quasi finito." "Fai con calma,non ho fretta." Restammo per molto in silenzio,mentre lei si rivestiva. Allora le feci una domanda: "Secondo te,io sono una brava SeeD?" "E perché non dovresti esserlo,scusami?" "Mah,mi sembra che il preside non mi tenga molto in considerazione." "Sei giovane,secondo me.Hai ancora sedici anni." Mi passò finalmente la spazzola e iniziai a pettinarmi i capelli. "Forse il preside vuole tenerti un po' vicino Rinoa.Ma credo proprio che dopo le tue imprese ad Esthar,sia rimasto molto colpito. Forse vuole affidarti un buon incarico,e aspetta finché non arriva." "Sarà…" "Melyssa…mi togli una curiosità?Ti piace ancora Irvine?" Sgranai gli occhi e per un attimo smisi di sistemarmi i capelli,ma poi sorrisi tra me e me.Aveva capito anche lei. E io, che credevo di essere coraggiosa a mantenere un' amore sconosciuto a tutti!Chissà quanti se n'erano accorti. "Sì,un tempo mi piaceva,ma ora non più." "Io credo…" "Dimmi." "No,lascia perdere.Non fa niente." "Oggi ho parlato con Selphie,se è quello che mi volevi dire." "Ah,sì?" "Sì.Le ho chiarito che non provo più niente per lui e che la smetta di fare la gelosa.Ma perché non gli dice che lo ama?" "Eh,non è semplice." "Non mi piacciono le persone paurose." "Selphie Irvine non sono paurosi… a modo loro…si amano,lo sanno.Nessuno però vuole fare la prima mossa." "Io questa la chiamo paura.Odio le cose poco chiare." "Va bene. Allora,mettiamo il caso che quei due si mettano assieme. Magari stanno felici una o due settimane,poi litigano. Possono litigare molto per un motivo banalissimo.Iniziano ad odiarsi.Lei non lo sopporta più,e neanche lui. Una torna a Trabia, l'altro a Galbadia. E allora, forse era meglio restare amici." "Appunto,non hanno coraggio. Rinoa e Squall lo hanno avuto,ed eccoli felici e contenti.Oppure era meglio negare per sempre i sentimenti che provavano?" "Io so solo…che ho fatto bene a non rivelare ciò che provavo per Squall.Lui stava già pensando a Rinoa." "E se invece ti fossi sbagliata?Se lui ti amava,ma non aveva il coraggio per dirtelo? Poi arriva Rinoa e visto che sa esprimersi,te lo ha rubato." "Vivrò con il rimpianto di non saperlo mai." "Odio i rimpianti.Sono come le finestre aperte d'inverno: ti va bene finché non fa troppo freddo, ma quando si spalancano per le folate di vento e l'aria fredda ti sale su per la schiena finisci per congelare!" Non mi ero accorta che Quistis era sempre più nervosa,e i sui movimenti erano più scattosi.Di colpo,chiuse un cassetto facendo molto rumore.Mi spaventai. Lei mi disse: "Un giorno imparerai che non si può odiare tutto e non si può pretendere di conoscere tutto ciò che gli altri pensano. E ora ho da fare,se non ti secca,puoi uscire?" Si era arrabbiata con me.Uscii e andai in camera mia. Non capivo perché avesse reagito così.Stavamo facendo una discussione seria,ma non l'avevo accusata in malo modo. Andai da Zell per parlare con lui,e tirarmi su di morale. "Ciao Zell…" "Ehi! Ma che faccia scura hai adesso! Perché?Ti sei cambiata,mi pare..." "Ho litigato con Quistis…" "Dai,non prendertela,è nervosa oggi. Mi hanno detto che i compiti della nuova classe non sono andati bene e il preside non vuole prendere provvedimenti." "Ah,bene.Perché si è incavolata proprio per niente!!" "Lasciala perdere! Senti,devo andare in biblioteca per leggere un libro,perché un giorno di questi vado dal nipote del mio vicino per raccontargli una storia,ma non so cosa scegliere…mi dai una mano?" "Certo!Andiamo insieme!"
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