La notte stava calando su Esthar. Quistis ricordava i giorni in cui il Mondo era minacciato da Artemisia, e la città era stata invasa dal Pianto Lunare. C'era anche Selphie con lei,sulla terrazza di Laguna. In cielo c'era una luna troppo grande,quasi rossa… "Fa paura."mormorò Selphie. "Mm… è vero. Mi ricordo quando combattevamo per salvare il Mondo.Mi sembra tutto tanto lontano!" "Sì." "Ehi,Selphie! Che cosa c'è?" "Ho paura di non piacere più ad Irvine.Mi sembra freddo.Mi sa che si è innamorato di un'altra ragazza. E ho anche paura di sapere chi…" "Dimmi." "Melyssa." "No,non ci credo.Non è possibile!" "E invece credo di sì. Mi evita,non parliamo più molto,io non ce la faccio a vederlo tutti i giorni. Appena avranno riparato il Garden di Trabia, torno lì." "Pensaci bene.Io non credo che gli piaccia Melyssa." Quistis sapeva che Irvine stava organizzando una festa perché voleva dichiararsi a Selphie, e desiderava che tutto fosse perfetto. Aveva avuto troppe cose a cui pensare e non poteva vederla troppo per paura che lei indovinasse qualcosa. Ovviamente,nell'ultimo periodo,aveva parlato più con gli altri ragazzi,e anche con Melyssa. Se Selphie se ne fosse andata,sarebbe dispiaciuto a tutti,e forse Quistis doveva anticiparle qualcosa per tranquillizzarla…ma poi Irvine come l'avrebbe presa?Aveva detto chiaramente che era un segreto! "Io ti posso dire solo di non preoccuparti e aspettare un po'.In fin dei conti,ti serve un po' di tempo per giudicare e poi mi dispiacerebbe se te ne andassi!" "Va bene,ma solo perché me lo hai chiesto tu." Selphie tornò in camera,e le pesanti tende si chiusero dietro di lei. Quistis tirò un sospiro di sollievo.Tutto si era risolto. Sentì dei passi alle sue spalle. Per un attimo ebbe paura,ma poi si girò. "Ah,sei tu!Che spavento mi hai fatto!"esclamò sollevata. "Scusa,ma devo chiederti dei consigli.Mi piace una ragazza." "Uh, che novità! Non me lo sarei mai aspettato da te. E chi è la fortunata?" "Melyssa." "Ma fa furori la ragazza!" "I…interessa già a qualcun altro?" "No,non preoccuparti,era una battuta." "Ah,bene. E…a lei piace qualcuno?" "Mah…no…" "Dimmi la verità." "Va bene,ma non ne sono sicura.Credo che le piaccia Irvine." "Ah,fa lo stesso,non preoccuparti." "Ok. Ma non ti dispiace neanche un po'?" " No,non eccessivamente. Tra un po' capirai il perché. Bella luna eh?" "Sì." "Buona notte Quistis." "'Notte Seifer."

Stavo dormendo con mia sorella Rinoa quando ci fu un boato nella notte. Veniva dalla parte sud di Esthar,e fu così forte che tutti ci svegliammo di soprassalto,cadendo dal letto. Mi affacciai alla finestra,e vidi il fuoco bruciare,la gente che urlava e scappava da quella zona. "Rinoa,è successo qualcosa di terribile!" "Dimmi Melyssa.cosa c'è?" "Fuoco,fiamme,gente che scappa,casino!! Che facciamo?" "Andiamo di corsa da Squall. Lui sa sempre cosa fare." Ci precipitammo vestite e con le nostre armi in pochi secondi. Tutti gli altri erano già lì,e lui stava dando istruzioni. Laguna e i suoi due amici comandavano questo e quello all'esercito. "Rinoa!" "Squall!" I due si abbracciarono. "Che succede?" "Due G.F molto pericolose e indomabili si sono risvegliate dal loro sonno.Riposavano nella Caverna del Silenzio,ma degli stupidi esploratori le hanno disturbate. Sono scese a valle decise a distruggere tutto,se non le fermiamo.Ci stiamo organizzando." "Vengo anch'io." dissi. "Voglio aiutarvi." Squall replicò: "No, starai qui.E' per la tua sicurezza." tutti gli altri ragazzi si mostrarono d'accordo con lui. "Non me ne frega niente di quello che pensi tu!Io sono diventata SeeD per aiutare il mio Mondo,non per fare la calzetta! Se avessi voluto fare questo,non sarei mai andata in un Garden. Non mi interessa se mi consideri una bambina, sono un guerriero esattamente come te. Verrò con voi,e se non mi vuoi,peggio per te. Farò di testa mia e mi metterò ancor più nei guai." Squall mi guardava molto severamente. "Ho detto che te resterai qui. E basta. Chiaro?" Non osai più replicare. Se avesse voluto,avrebbe potuto non farmi più fare neanche una spedizione per il resto della mia vita.Era il capo. "Resterai qui con un soldato." "Va bene,comandante,ai suoi ordini." risposi. "Molto bene. Allora,attaccheremo da qui…"ordinò girandosi dall'altra parte. Squall stava esponendo il piano agli altri,ma io non sarei andata con loro. Una guardia mi stava portando via dai miei amici. Ma io li avrei raggiunti…in qualche modo,non sapevo ancora come,ma li avrei aiutati…