L'UNDICESIMA PUNTATA - IL PERSONAGGIO MISTERIOSO e LA RAGAZZA CON LA TRECCIA!
((INTANTO,DOPO LA FESTA…)) L'aveva accompagnata,dopo il ballo. L'aveva riportata in camera. Glielo aveva chiesto lei.
A dire la verità…l'aveva lasciata nel corridoio.Le dispiaceva mentirle così…a lui non piaceva… a lui piaceva Melyssa!
"Ah!Quando lo capirà che mi piace quella stupida?"
Certo,se lui non si faceva avanti…si era sempre comportato da amico,con lei.
"La conosco da poco,anzi,da pochissimo…ma…"
Ma…?
"La osservavo sempre,anche quando non ci conoscevamo ancora,anche durante il suo primo giorno al Garden. Squall mi ha detto che gli Schumi lo chiamano colpo di fulmine."
Avevano ragione,la situazione…era quella!Si sentiva strano,stupido perfino,e non più un eroe senza macchia e senza paura.
Guardò il corridoio,dove da poco era sparita la sua compagna durante il ballo.Le dispiaceva deluderla…gli avevano detto che lei provava qualcosa per lui…e se non fosse arrivata Melyssa,si sarebbe messo con lei,perché non era male.Aveva finto di avere il mal di testa,per non accompagnarla fino in camera,e magari doverla abbracciare.
"Le cose per me non sono mai semplici!"
Si girò e se ne andò.Non si era mai sentito così giù. Dov'erano finiti i suoi sogni romantici…
"Dove li ho lasciati?"
Pensava di essere immune all'amore…
Sorrise a sé stesso.Quella sera,tornò subito in camera.Non salutava nessuno di quelli che incontrava.Aveva il morale a terra.
Tutti quelli che lo videro quella sera dissero che sembrava l'ombra di sé stesso.Aveva il cappotto alle ginocchia,ma gli sembrava ugualmente freddo…ma forse il freddo che sentiva non era esterno,ma dentro di lui…
((IL MATTINO SEGUENTE…))
Stavo scrivendo il mio diario,come tutte le mattine,quando Quistis uscì dalla sua camera.
Mi faceva sempre un certo effetto,perché le porte a Galbadia erano di legno,con la maniglia. Qui,erano di metallo argenteo e bastava mettersi davanti per aprirle.
Perciò,anche quella mattina,mi presi il classico spavento.
"Ah!Il Mondo non cambierà mai!Sei una SeeD,ma hai sempre paura di queste porte!"
Risi alla sua battuta.Le parlai.
"Vieni in mensa con me?"
"Oh,mi dispiace!Ma ho dei compiti da correggere,e poi sei già vestita.Ti rallenterei. Piuttosto,fammi mettere da parte una brioche e caffè."
"Agli ordini padrona!"
Chiusi il mio diario,tanto ormai se Quistis girava per le stanze non mi concentravo e non mi sembrava di scrivere bene,quindi mi avviai verso la mensa.
Mi meravigliavo sempre nel vedere il tetto del corridoio della mensa.Era trasparente,e si vedeva il cielo.
Mi fermai in mezzo per osservarlo.
Quel giorno era di un bel colore azzurro,senza nessuna nuvola che lo rovinasse,e verso le montagne si faceva più chiaro.Proprio la giornata ideale per essere SeeD!Pensavo che il sole non potesse più nascondersi dietro le nuvole che portano pioggia,perché il Mondo doveva essere sempre allegro:io ero SeeD!
"Ciao!" una voce alle mie spalle mi salutò.Era Rinoa,con Squall,ovviamente.
"Ditemi,siete incollati con la vinavil o vi volete davvero così bene?"
"No,Melyssa,io mi staccherei anche,ma conosci quest'arpia di tua sorella,no?Me la farebbe pagare troppo cara!"
"Ah sì? Ma tanto io so che stai scherzando!E non lo pensi veramente!"
"E chi te lo dice?"
"Il mio sesto senso…."
Li lasciai alle loro liti da innamorati e me ne andai in mensa,perché ero veramente affamata.
Nel pomeriggio saremmo andati ad Esthar con la Lagunarock.
Selphie aveva organizzato uno scherzo per allentare la tensione,e io sarei stata la protagonista,perché Laguna e i suoi amici non mi conoscevano.Anche se ora non ero più sicura che tutto andasse per il meglio…
Dopo aver preso la colazione,mi guardai intorno,per scegliere il tavolo.
C'era anche Quentin,il ragazzo che mi aveva salvata dall'Archeosaurus,e stava solo soletto a mangiare e leggere una rivista.
Mi sedetti davanti a lui.
"Ciao!"
"Ciao Melyssa!Non ti ho più vista in giro,dopo il ballo, non ci siamo più salutati.Devo dire che eri veramente bellissima ieri!Beato Seifer!"
Qualcuno potrebbe pensare che Quentin era il tipo da fare "avance" a tutte,ma non era così.Era carino e gentile,semplicemente,e diceva la verità.Se non gli piaceva qualcosa,anche del Preside,glielo diceva in faccia,gentilmente ma in modo chiaro. Me lo avevano detto tutti quelli che lo conoscevano bene.
Era molto rispettato da tutti,ed era una SeeD così esperta e in gamba,che gli era stato affidata la cura del Centro di Addestramento.Era pieno di impegni,ma sognava una missione che lo portasse in capo al Mondo…
Volevo comprargli un regalo,se fossi andata ad Esthar.Un bell'adamantio…o una zanna di grifone…oramai si trovava di tutto in quella città!E poi,dovevo ancora ringraziarlo per avermi salvata!
"Come va con la tua ragazza?"
"Come fai a sapere che…?"
"Un tipo così simpatico e dolce non può non averla!Allora?"
"Tutto ok.E' la ragazza della biblioteca,quella con la treccia."
Mi cadde il dolcetto dalla mano, che stavo addentando.Quella…era la ragazza di Zell! E si erano lasciati,quindi! Keytel aveva una possibilità con lui! Mi alzai di corsa.
"Dove vai?"
"Da una mia amica…Keytel.Ma non so dov'è la sua camera.Tu lo sai?"
"Sì.E' in fondo al corridoio a destra."
"Ehm…"
"Va bene,ti ci porto io.Aspetta un attimo,che mangio,però.Poi devo lavorare,purtroppo."
"Sì."
Quando finì mi portò da Keytel.
Bussai. "Sì?"
"Keytel!!Sono Melyssa!Ho notizie mitiche!!Apri!" Lei mi aprì.
"Ma…Keytel…che stai facendo…?"