Discussione della quarta fase dell’attività di alfabetizzazione

 

 Dopo aver posto la domanda circa quali parti del corpo siano state usate per portare a termine il lavoro, i ragazzi sono facilmente giunti alla conclusione che con le gambe o con i piedi non si possono distinguere le qualità delle cose.

E’ stata così realizzata una tabella in cui sono state rappresentate le parti del corpo usate specificandone le funzioni, si è convenuto che alcune parti del corpo possono percepire le qualità dei cibi ed altre no.

Gli organi di senso sono stati così individuati per mezzo di una operazione logica e di una verifica pratica, che hanno escluso dagli ambiti del sensorio tutti gli altri organi del corpo umano.

Osservazioni :

Nella classe 2A si è deciso di non accettare nella descrizione del grissino i termini lungo e corto, molle e duro, presenti contemporaneamente, anche se riferiti da ragazzi diversi, in quanto ritenuti soggettivi.

Molto istruttiva è stata la discussione circa l’osservazione che il grissino per alcuni è risultato dolce, per altri insipido, per altri ancora salato. Dopo lunga insalivazione e permanenza in bocca, tutti gli alunni sono pervenuti allo stesso aggettivo: dolciastro.

La classe 2C ha suggerito che al tatto non si riferisca solo quello che si tocca con le mani, ma anche quello che si tocca con la "bocca"; la proposta è stata accettata anche dagli alunni delle altre classi in quanto il tatto, con vari gradi di sensibilità è proprio della pelle dell’intero corpo.

Data la diversa percezione sensoriale riferita dopo l’assaggio del pane con l’uva, sono state individuate le seguenti cause:

 

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