Correzione ai tempi di posa nelle lunghe esposizioni

La legge di reciprocità non vale più nelle lunghe esposizioni, cioè quando si oltrepassa , orientativamente il tempo di 1 secondo. Questo succede perchè le sorgenti luminose molto deboli non riescono a far scurire i granuli della pellicola. Cè quindi un effetto di soglia, noto con il nome di "effetto Schwartzchild", dal nome dell'astronomo che lo ha studiato.
La seguente curva di correzione dei tempi di posa è relativa alle pellicole Ilford PAN F e Ilford HP5+





Se non riuscite ad ottenere dai fabbricanti delle curve di correzione per le vostre pellicole, potete usare questa, sia per il bianco nero che per il colore; i risultati saranno comunque molto migliori di quelli ottenuti in assenza di correzioni.

Ed ecco una regoletta mnemonica che permette di ottenere gli stessi risultati:

Tempo calcolato Incremento
Da 1 a 5 s +50%
Da 5 a 10 s +100%
Da 10 a 20 s +150%
Da 20 a 40 s +200%
ecc...


O, se preferite, potete portare con voi la seguente tabella:

Tempo calcolato Incremento Tempo corretto
1 s - 1 s
2 s +50% 3 s
4 s +50% 6 s
8 s +100% 16 s
16 s +150% 40 s
32 s +200% 96 s  (1'36")
64 s +250% 224 s  (3'44")
128 s +300% 512 s  (8'32")


Ripeto che queste tabelle non sono rigorose; ogni pellicola può comportarsi in modo diverso... quindi la soluzione più affidabile rimane quella di scattare più foto, con correzioni differenti.
Se per esempio avete calcolato, con la legge di reciprocità 128 s, potete provare a scattare 3 foto con correzioni del 250%, 300% e 350%. Questo è particolarmente importante con le diapositive, che hanno una latitudine di posa molto ridotta; le negative, invece, accettano meglio gli errori di esposizione, che possono essere compensati entro certi limiti in fase di stampa. Tenete conto, inoltre, che le negative accettano molto meglio le sovraesposizioni delle sottoesposizioni.

Dati relativi ad alcune pellicole: