Le mie opere
Si
accedono le candele nella tua stanza e appaio davanti a te che ti copro fra le
mie ali e appoggiando la mia guancia sulla tua ti stringo a me...
Genere: gotico
Ascolta il canto
angelico dei vampiri,
lasciati
cullare fra le loro braccia |
Ignoto
Guardo con i miei occhi la realtà del mondo nella notte, cammino per le strade e percepisco l'energia vitale delle persone. Anime che svolgono la loro vita all'insaputa di eventuali pericoli o benefici, poi guardo nella mia coscienza e capisco, che quando l'uomo diventerà maturo, sarà troppo tardi |
Silenzio
Il silenzio, un essere indirettamente materiale e vivente. Lui mi accompagna nelle tenebre quando ho fame. Vado a caccia Invece tu, ti fai desiderare. Ti ecciti al sol pensier che ti morda sul collo. Ma non berrò mai la tua linfa occulta visto che sei come me. Ti farò divenire un angelo nero, con le ali da pipistrello e saremo gli angeli del silenzio per l'eternità. |
La psiche del vampiro È di cera l’odore dei miei capelli. I miei occhi raffreddano il corpo di chi mi guarda. La mia voce quieta la paura che ti avvolge. Ti avvolge la paura se ti seguo col vento. Guardare nei miei occhi e ti senti soffocare da quel silenzio. È il mio silenzio che ti copre imprigionata fra Le mie ali. Guarda! La follia diventa realtà…lasciati sfiorare dai miei capelli, l’odore di cera che emana sono le tue lacrime. Ogni candela accesa per un tuo desiderio Ogni candela accesa per un tuo pianto. Chiudi gli occhi, lasciati cullare dalle mie labbra. Non senti paura perché provi la quiete e senti il sapore del tuo sangue se assapori il mio bacio. Questo è un sogno, se apri gli occhi ti ritroverai avvolta fra le braccia del tuo principe. Ora che gli hai aperti ti ritrovi distesa all’interno delle mie ali, percepisci quel silenzio che il silenzio stesso non riesce a farti ascoltare e vedi i miei canini affondati nelle sue labbra con i miei occhi che ti desiderano. Ora che ho catturato il suo sguardo, cosi ho assorbito la sua anima…. Ora dormirai x sempre in un sonno eterno e io vivrò un'altra vita. |
Il principe delle tenebre
Nell’Oscuro, mi racchiudo nei miei pensieri, sento terribilmente di cadere, come il petalo di una rosa appassita, in un vuoto eterno, un luogo dove le tenebre abbracciano ogni singola cosa, immateriale e materiale. All’improvviso percepisco una presenza, codesta, con due grandi occhi bianchi, immersi nelle sue lacrime d’argento che illuminano le sue grandi ali nere, vola verso di me. In quel momento sento ardere la mai coscienza, per la sua macabra bellezza. Adesso l’angelo nero mi è di fronte, pone le sue gelide mani sul mio collo e in quell’istante mi racchiude fra le sue ali. Mi bacia e sento scorrere dalla sua bocca il suo sangue, mi morde… e il mio sangue trascorre col suo. Dopo di che, ci ritroviamo avvolti fra le fiamme. Così lei divenne la mia serva ed io. il Principe Delle Tenebre. |
In the Dark
Nevica… Cammino in un cimitero, di notte. Accarezzo dolcemente il marmo delle freddi lapidi. Sento il richiamo di un corvo, seguo la sua voce, in un punto sinistro del cimitero vedo il corvo sopra una lapide abbandonata, circondata da rami secchi e piante arrampicanti. Dopo aver pulito la lapide, vedo l’incisione 666, mi inchino come segno di rispetto, all’improvviso il mio sguardo, si perde sull’incisione di quelle 3 lettere e nel loro interno incomincia a scorrere del sangue, che scioglie la neve sottostate. Sciogliendosi, alla base della lapide, vedo un teschio con una rosa nera fra i denti. Al centro del teschio vi è inciso un cerchio e al suo interno una A. Il sangue riempi quell’incisione. Mi persi nei miei oscuri pensieri per cercarne il significato. Capii che il dark, anche se è nascosto e non è nato da tutti, vivrà in eterno. |
Mio angelo nero Ascolto il silenzio e vagando nell'oscuro trovo te, angelo nero dei miei sogni occulti, che ti incanti guardando i miei occhi, cercando al loro interno le chiavi dell'inferno. Ti penso, i miei occhi si ricoprono si sangue. Ti guardo, mi assale la sete. Ti accarezzo, senti bollire il tuo sangue. Mi baci, il tuo odio è la mia sete. Mi avvolgi e le piume d'ali si impregnano di sangue. Mi ami e hai colmato la mia sete. Ora, sei caduta nei miei occhi, nel mio inferno, per sempre | Affascinante tristezza Amor mio, tetra, fredda, cupa incantevole sguardo malinconico pelle vellutata, che al sol pensier di toccarla, piango, calde lacrime di sangue. Il mio cuore è stato divorato dai tuo occhi, la mia anima, infuocata dalle tue labbra. Le tenebre, sono la luce dei tuoi occhi, occhi che trasmettono il freddo. Dolce freddo incantato che ascolta la mia voce magnifica sofferenza che trova conforto nei miei occhi vuoti. Che trova potere nel mio sangue nero. Che si eccita nel sfiorare le mie labbra… | Amore Soffrire per amore e come aver una spada di ghiaccio trafitta nel cuore e il dolore è così forte che la mia coscienza che piange calde lacrime di sangue, non riescono a far sciogliere la spada. L’unica soluzione era far diventare il cuore nero, allora il ghiaccio si frantumò. |
Genere: Amore
Ti amo Ti guardo, incantato dalla magia del tuo viso. È dolce il pensiero di sentire la tua mano sul mio corpo. È un veleno non poter sentire la tua carne. Se fossi un fiore sarei già morto perché ho sete dei tuoi baci. Se ero un angelo sarei già volato da te, avvolta fra le mie ali per proteggerti da ogni male. Ma ho un‘anima e le mie lacrime accarezzeranno il tuo volto, come se fosse la mano di un angelo sentendo lo stesso calore del mio pianto, quando mi accarezzano il viso. | Pensandoti... Chiudo gli occhi per guardare i tuoi, le terre in esse presenti voglio esplorare, i tuoi oceani toccare, i tuoi venti contemplare. Fermo il mio respiro per sentire il tuo, coccolarmi con quel calore che esce dal tuo corpo, da li sento l'odore della tua anima. Ora smetto di piangere, raccolgo una mia lacrima per posarla sulle tue labbra...Ti bacio, ora cammino nelle terre dei tuoi occhi, mi accarezzano i capelli con i venti del tuo respiro che mi guidano al tuo oceano. Dopo averlo trovato mi immergo, camminando sempre sul fondo dove la luce si infievolisce fino a scomparire... Ora non vedo più niente ma in quel buio vedo una piccola goccia luminosa che scende dall'alto, intorno ad essa crea un bagliore celestiale, cosi piccola cosi tanta luce sprigiona. Ora e cosi vicina che la sua luce permette di vedermi e vedo davanti a me la ragazza dove ho posato la mia lacrima. La goccia si posa sulle sue labbra...istintivamente mi avvicino e la bacio. All'improvviso rincomincio a respirare e dopo aver aperto gli occhi, ho visto...ho capito che basta pensarti per poter raggiungere la tua anima... | Nel mio silenzio ascolto la tua voce, leggera e armoniosa che scende nella mia anima facendola sorridere. Apro gli occhi in quel silenzio e attraverso la pietra della stella nera, osservo la tua immagine. Semplice e dolce creatura che riempie il colore dei miei occhi con la sua bellezza. Bella! Quando dormi abbracciata al tuo cuscino che mi pensi intensamente e li che io sussurro nella stanza:<< non smettere mai di pensarmi perché io veglio sempre su di te e basta un tuo richiamo per far sbattere le mie ali, per avvolgerti fra di esse >>. Adesso sono accanto a te, ti segno un cerchio sulla tua fronte e bacio al suo interno, ora mi puoi vedere avvolte fra le mie ali da pipistrello. Le mie mani scendono dalle tue tempie sino alle guance, chiudo le mie ali, mi avvicino chiudendo gli occhi facendo posare le mie labbra sulle tue. (In quel momento penso al desiderio di ricevere il tuo amore) All'improvviso sento avvolgermi dal tuo calore come se sì espandesse la tua aurea, apro gli occhi e vedo che quel calore è dato dalle tue bianche ali che mi avvolgono. |
Per Annalisa
Che silenzio, sento solo il battito del mio cuore e la mia anima che trema per te… mi fa paura questo orribile silenzio. Mi manca la poesia dei tuoi occhi, che faceva cantare il mio corvo. Mi manca la magia del tuo bacio che accarezza le mie labbra. Mi manca il tuo abbraccio che mi cullava fra le tue tenebre. Ora dormi piccola mia, e il mio corvo ti canterà la ninna nanna, la mia magia ti porterà il mio bacio, la mie braccia saranno la culla delle mie tenebre. Ora è la mia voce a spegnere il silenzio. Ti amo! |
Lasciati trasportare dai miei
pensieri fatti cullare dalle mie braccia dai miei baci che daranno dolcezza alle tue labbra e dalle mie ali, che avvolgeranno il tuo corpo per proteggerti e per farti sentire la mia presenza... Per non farti sentire sola, per darti sicurezza quando lo vorrai. Ora chiudi gli occhi senti le carezze sul tuo volto come se piume scivolassero sulla tua pelle. Ora le mie braccia avvolgono il tuo corpo, senti battere forte sul tuo petto (è il mio cuore che vuole entrare dentro il tuo) adesso è il tuo calore che ti avvolge (è lamia anima che bacia la tua) ora apri gli occhi. Non riesci a vedermi perché sono un angelo |
Frasi
Quel di che ti vidi mi sembravi una vipera e mi mordesti con quel veleno che per me era un filtro d’amore magico. Ma purtroppo come tutte le vipere il veleno era mortale. | Mi racchiudo nel mio subconscio la mia coscienza piange lacrime d’argento il mio cuore perde sangue… | Baciarti è come camminare fra le fiamme dell’inferno. Accarezzarti è come immergersi nella lava. Dirti ti amo è come guardare nella tua coscienza, per poi cadere in un profondo oceano. |
La gente la considero come un grosso animale che ha paura di se stesso e non attacca mai direttamente ma indirettamente Esplorare il profondo spazio è come affondare nei tuoi occhi. Camminare sulla sabbia ardente è come baciare le tue perfide labbra. Una lacrima d'argento è caduta sul mio cuore, perforandolo... un dolore che non si potrà più rimarginare. | Esplorare il profondo spazio è come affondare nei tuoi occhi. Camminare sulla sabbia ardente è come baciare le tue perfide labbra. Una lacrima d'argento è caduta sul mio cuore, perforandolo... un dolore che non si potrà più rimarginare. |
Racconti
Il silenzio di un vampiro Genere: Gotico romantico
Una sera inquieta e sinistra, il diurno camminava in un vialottolo di campagna, avanti a se, il suo rivale, un notturno. Vestiti come due dandy, i due personaggi si salutano con un inchino, abbassando il capo. Entrambi affamati, entrambi non sapendo di essere vampiri. I due passeggiano per quel viale, aspettando che uno dei due abbassi lo sguardo per sfamarsi. Si accorsero di essere stranamente simili per la loro indole e percepirono la freddezza nei loro occhi. In quel momento solo il silenzio li accompagnava nel loro destino. Il vento, faceva ondulare i loro capelli e i loro lunghi capotti neri come se fossero mantelli. Si trasformarono. Combattevano con movimenti veloci, fra i due non vigeva la paura della morte, visto che le loro energie dovevano rimanere alte. Con quei movimenti… sembravano quasi che danzavano come foglie d’autunno trasportate da quel vento innocente. All’improvviso come la danza si interruppe, la battaglia terminò. In quel violottolo di campagna, il notturno inciampò su un masso, il diurno approfittò per immergere la sua mano nel suo petto, strappandogli il cuore. Il notturno con le sue ultime energie spirituali, si creò un coltello vampirico. Con questo, lo affondò nel cuore del diurno. Il notturno morì. Il diurno chiamò l’angelo nero (la sua amata) percependo il suo dolore, l’angelo arrivò, sapendo che un giorno sarebbe accaduto questo. L’angelo capì che sta morendo e lo trasporta in un posto dove lui amava a scrivere le poesie nei tempi liberi. Lo trasportò in un cimitero e lo distese su una lapide per farlo sentire a sua agio. I due si guardarono, solo il silenzio stesso interrompeva il vento gelido nei loro occhi, vento interrotto da un sussurro del diurno, proveniente dall’anima in cui il demone vampirico ha preso il suo posto. Tu 6 sempre stata la mia preda, ma non per berne il tuo sangue per far sfamare l’anima del tuo amore. Ora piange il demone, e sussurrò: non mi è mai stato concesso amare, è un privilegio per me perché non 6 mortale. Perdonami se ho preso il corpo di questo ragazzo, sono stato costretto perché sono stato sconfitto da uno scontro e stavo morendo. Mi serviva il corpo con uno spirito cupo… L’angelo, tramite gli occhi del demone si rivolse all’anima, dicendogli che l’ha sempre amato perché grazie ai tuoi occhi verdi, riconosceva in lui il ragazzo che amava scrivere poesie gotiche… In quel momento l’angelo piange, una delle sue lacrime d’argento, cade nella ferita del vampiro. Quella lacrima cosi pura, cicatrizzò la ferita del vampiro fino a farla sparire. Il vampiro muore ma al medesimo istante ritorna umano, dimenticandosi di tutto ciò che gli è accaduto. Si ritrova su quella stessa lapide dove scriveva le sue poesie. Stupito si risvegliò credendo di essersi addormentato. Si alzò cullato dal suo silenzio, uscì dal cimitero alla ricerca di nuove avventure. Non potrà sapere nulla del suo angelo tanto meno vederlo perché è uno spirito. Ma il sua angelo continuerà ad amarlo e a proteggerlo per tutta la sua vita.
Amore spietato Genere: Gothic Horror Dal giorno che ti ho vista avrei voluto saziarmi con la tua carne, dissetarmi col tuo sangue, avere la tua anima in me in eterno.
Il tranello del diavolo Genere: Fantasy Horror
Apre gli occhi, è
tutto buio, si sente rinchiuso, ma non capisce dove, tocca la superficie e di
fronte a se, gli sembra la sagoma di una bara. Si è un bara! (pensa), l’apre,
si ritrova all’interno di una cappella. Solleva la schiena, si guarda intorno.
La bara è circondata da ceri accesi, la stanza ha la circonferenza di un
pentagono, agli angoli ci sono 5 statue, angeli che piangono, perché non
possono più volare visto che le fiamme hanno incendiato le loro ali. Un angelo
era senza volto, sospira con un ghigno, la mia prossima vittima. Si trova
avvolto dall’odore della cera consumata, esce dalla bara. Per terra vede delle
ceneri, pensando di chi sa a quale persona appartenessero ma non dando tanta
importanza. In una parete vede una finestra raffigurante una stella a 5 punte,
da lì esce una luce pallida, si avvicino per la curiosità e vede la luna
piena, fonte vitale per il suo essere. Abbassa lo sguardo e vede una porta,
l’apre. Lungo il sentiero vede altre cappelle, esce dal cimitero ammirando la
bellezza architettonica di queste cappelle e cercando l’odore degli ultimi
angeli bianchi presenti sulla terra. Esce dal corpo spiritualmente per captare
l’angelo, in quel momento vede dall’alto, 5 cappelle costruite in modo da
formare una stella, al centro del pentagono, un spaventoso vuoto senza fine.
Rientra nel suo corpo e si incammina verso le città, camminando per le vie di
Caumartin di Parigi, finalmente incomincia a fiutare qualcosa. Segue quel odore
di rosa per lui nauseante. L’odore è sempre più forte e finalmente vede
l’angelo. Si presenta a lei e dopo che cede alle sue tentazioni amorose, il
nocturno la porta al cimitero, la bacia bevendo sino all’ultima goccia di
sangue. Il vampiro vede il suo spirito e con esso le sue ali bruciare. Con una
magia trasferisce lo spirito nella quinta statua. (non si preoccuperà di
nascondere il corpo perché diventerà suo cibo) Quando baciò l’angelo, si
trovò a passare dalle parti, una vampira diurna. La diurna seguì il suo
rivale, sino alla sua dimora, per ucciderlo. Il nocturno inconsapevolmente di
essere una vittima della diurna, si reca nella sua cappella, la diurna estrae
dalla sua tasca un ago e lo posiziona nel cuore del nocturno. Non addormentatosi
del tutto, il nocturno si accorge della presenza di una persona, apre gli occhi
e vede il suo rivale pronto ad ucciderlo. La diurna è sorpresa dal suo
risveglio e in quel istante che si guardano nei loro occhi vuoti e freddi, fra i
2, i pori della loro pelle sprigionano l’odore dell’odio. Odore, che
sgretolano le statue, facendo risvegliare gli angeli, presentandosi come angeli
neri. In quel momento gli angeli incominciano a suonare con dei violini, melodie
gotiche. Nel frattempo la diurna lascia cadere l’ago nel cuore e il nocturno
allunga il braccio inserendo, con una della sue unghia lunghe e affilate, nel
cuore della vampira diurna. In quel momento i 2 diventano polvere. Gli angeli
cessano di suonare, prendono le anime dei vampiri, li portano al centro del
pentagono portandoli, in quel vuoto senza fine. In realtà quei angeli bianchi,
non erano veri. Fingevano di esserlo per trarre in inganno i vampiri. Erano
sempre angeli neri mandati dal loro padre per trarre in inganno le persone, in
modo da avere la loro anima. In questo caso, le anime non erano umane ma
vampiriche. Lavorerete per noi! “disse uno dei 5 angeli”. La vampira viene
portata ad Erzsébet Bathory dove le
insegnerà come raggirare le vergini per avere la bellezza eterna in cambio
della loro anima. Il notturno viene portato d'innanzi al Conte Dracula. Le
vittime erano spaventate ma, ben presto la loro paura era diventa certezza: la
certezza che per la prima volta nelle loro vite potevano sentirsi forti e
padroni! padroni di poter camminare nel buio con il compito di trasformare gli
esseri umani in vampiri, in modo da costruire un esercito, per unirsi, alle
allarmate delle tenebre che verrà…
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