Impressioni

La prima volta che incontrai Patch.

Avevo visto alcune immagini che lo ritraevano ma, quando me lo ritrovai davanti, rimasi stupito notando la sua altezza, quasi due metri, il suo abbigliamento a dir poco stravagante ed i suoi lunghissimi capelli legati a coda di cavallo divisi sul capo da una riga che li separava e che accentuava i due accesi colori con cui li aveva tinti, giallo e blu.

Mi prese un po' di emozione che sparì subito quando riuscii a pronunciare il primo saluto in lingua inglese che mi venne in mente e che provocò in lui un sorriso così cordiale che mettendomi a mio agio, mi permise di presentarmi e di chiedergli il permesso di scattargli qualche fotografia, permesso che mi accordò con piacere.

Da quel momento seguii Patch per quasi tutto il tempo che trascorse a Genova, ritraendolo durante molte delle visite programmate sia negli ospedali che nei luoghi di cura. Il secondo giorno di permanenza arrivò anche la sua compagna Susan Parenti, donna simpaticissima di origine italiana di cui è innamoratissimo.

Susan, da qualche anno, spesso accompagna Patch nei suoi viaggi e lo aiuta sottolineando la sua mimica con grande tempismo e affiatamento, con il suono di una fisarmonica.

Con la collaborazione di Susan, che parlava italiano, ho potuto dialogare e fraternizzare con ambedue accompagnandoli al "Carlo Felice " ad assistere ad un'opera e a pranzare in un tipico locale Genovese di "Torte e farinata", dove finalmente sono riuscito a presentare i miei nuovi amici a mio figlio Marco, che ne è rimasto entusiasta.

Ho chiesto a Patch di raccontarmi della lavorazione del film, delle scene più divertenti o commoventi, della sua esperienza con il mondo di Hollywood, della sua amicizia con Robin Williams e vi garantisco che è stata una conversazione simpaticissima !

L'ultimo giorno, dopo la visita alla "Città dei bambini" e la festa in suo onore nell'area del "Porto Antico", la tristezza di un addio, con la sorpresa di vedere sia Patch che Susan commossi nel salutarci, con la promessa comunque di scriverci e di rimanere in contatto e di consolidare questa nuova amicizia.

Così è stato, e così è tuttora, infatti dopo una mia prima lettera, ed una sua prima risposta, come vuole lui, "rigorosamente con carta e penna", corrispondiamo regolarmente, e mi aggiorna ogni volta, sui suoi spostamenti e sul progredire dei suoi "SOGNI".

Con questo link,vai a lettera,puoi accedere al testo della mia prima lettera inviata a Patch, nella quale forse sono meglio spiegate le mie prime IMPRESSIONI su questo grande MEDICO CLOWN.

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