Il
suo studio, un attico in collina alla periferia di Civitavecchia,
offre un panorama mozzafiato: lo sguardo arriva fino ai vicini lidi
toscani e scorge la secca rocciosa situata di fronte all’Ideale, il
cui comportamento è indice del tratto di costa tra Civitavecchia e
Santa Marinella. Quando le onde arrivano dal largo e la secca si
anima è proprio lui ad avvertimi, con lo stesso entusiasmo di chi
attende che il mare si risvegli dopo un lungo torpore. Da più di
quaranta anni Giancarlo Pucilli vive e dipinge circondato dalle
bionde colline della campagna romana che si tuffano in un mare blu
cobalto. Questo ambiente con i suoi scorci tra l’agreste ed il
marino, ha sviluppato in lui un incondizionato amore per la natura
che si ritrova nelle delicate e suggestive atmosfere delle sue opere.
Giancarlo
è un artista maturo con alle spalle oltre cento mostre personali in
Italia e all’estero ma con l’animo e la sensibilità di un
ragazzino perso in un mondo di colori, impegnato a rincorrere con la
tela il volo dei gabbiani, il susseguirsi delle colline ed un mare
impreziosito dalle onde. L’intimo rapporto che vivo oggi con il
mare è frutto del profondo amore per la natura che mio padre ha
saputo trasmettermi fin da bambino, quando, in primavera, mi
accompagnava al mare. Mentre io esploravo un nuovo mondo lui, su una
tela di canapa, fermava le onde, i campi, le rocce e quella luce ora
calda ora fredda che tutto avvolge, dalla cima delle colline alle
schiume della secca esterna.
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