Lo spiritismo è un pratica e una dottrina che afferma che i morti o altre entità manifestano la loro presenza alle persone attraverso chiaroveggenti, medium o "canali" facendo uso di segni, rumori speciali o altre forme di comunicazione.

Lo spiritismo, come attesta anche l’Antico Testamento, è stato praticato in diverse forme fin dall’antichità, ma le sue origini - come corrente culturale e come movimento - sono spesso attribuite alle esperienze che ebbe negli Stati Uniti Margaret Fox (1833?-1893) con la sorella Katie a partire dal 1848, quando annunciarono di aver vissuto strane vicende riguardanti la comunicazione con gli spiriti dei trapassati per mezzo dell’uso di un alfabeto speciale, composto di rumori e di colpi secchi ("raps") che gli stessi spiriti avrebbero insegnato loro. Queste asserzioni ebbero un vasto credito: così in Nord America come in Europa (dove peraltro c’erano stati medium attivi già qualche decennio prima delle sorelle Fox) cominciarono a diffondersi rapidamente le pratiche spiritiche. Alcuni medici, studiando tale fenomeno, asserirono che i rumori erano ottenuti semplicemente facendo crocchiare le ginocchia e le dita dei piedi.

Un altro medium, l’americano Andrew Jackson Davis (1826-1910), diede incremento a questa dottrina affermando di essere capace di esercitare in uno stato di "trance" certe attività mentali che in condizioni normali non sarebbe riuscito a compiere. Nel 1872 il pastore inglese William Stainton Moses, divenne editore del giornale spiritista "Light" e scrisse diversi libri inerenti lo spiritismo. Il movimento fu screditato dalla comparsa di un numero considerevole di ciarlatani che utilizzavano grossolani trucchi di prestigio. La stessa Margaret Fox, divenuta anziana, asserì di aver usato una serie di trucchi durante le sue sedute spiritiche, anche se in seguito ritrattò la sua ritrattazione. Spesso le indagini serie, svolte in seguito da medici su questi fenomeni, hanno rivelato clamorosi imbrogli nelle attività di diversi altri medium. La Società per le Ricerche Fisiche (Society for Psychical Research) nacque con lo scopo di esaminare le manifestazioni e i fenomeni spiritici. Da qui ha origine la parapsicologia, che studia e indaga su ogni evento che la scienza tradizionale non riesce a spiegare scientificamente.

Nel corso dell’800 sorsero numerosi circoli esoterici che cercarono di valorizzare quel retaggio di conoscenze sui segreti della natura e dell’uomo, in antitesi col progredire del pensiero scientifico.

Fu un periodo di grande fioritura spiritualistica che continuò fino ai primi anni del ‘900 e che fu sostenuta da personaggi le cui teorie sopravvivono tuttora nei circoli occulti attuali.

Carismatica figura fu Helena Petrovna Blavatskij, discendente di una famiglia tedesca emigrata in Russia. Helena nacque nel 1831 ed ebbe una vita molto intensa, scandita da numerosi viaggi e soggiorni all’estero. Visitò l’Egitto dove fu iniziata al culto di Iside da un mago capto o caldeo e, ritornata in Europa, visse per un certo periodo fra Parigi e Londra frequentandone i circoli spiritualistici, allora molto in voga, e proprio a Londra incontrò il suo secondo maestro di iniziazione, un diplomatico nepalese. Ma fu a New York che incontrò l’uomo che segnò la sua vita: il colonnello Henry Steele Olcott. Assieme fondarono la "Società Teosofica" il cui scopo era di realizzare uno studio sistematico di tutte le religioni e filosofie del passato partendo dal culto di Iside.

Il nucleo fondamentale della Teosofia sono la fede nella reincarnazione e la legge del Karman. La reincarnazione era tipica di molte religioni antiche ed orientali e sostiene che il principio divino che è in noi non muore con il corpo fisico, ma si reincarna in corpi successivi in un processo di progressiva purificazione che sfocia in una definitiva perfezione, mentre il motore dell’evoluzione umana è il Karman, cioè la forza delle azioni che l’uomo compie nel bene e nel male.

Altra figura di grande interesse nel mondo dei circoli spiritici fu Eusapia Palladino. La donna nacque a Minervino Murge, in provincia di Bari, nel 1854; dimostrò presto ( all’età di 18 anni circa) le sue capacità di far muovere tavoli e di cadere in stato di trance. Anche se, date le sue origini popolari e la sua scarsa educazione, alcuni medium l’accusarono di essere in contatto con spiriti non troppo elevati, per oltre quarant’anni Eusapia seppe far ruotare attorno a sé non solo i circoli spiritici d’Italia, ma anche i maggiori ricercatori di questo campo e scienziati presenti in tutta Europa, sviluppando col tempo le sue capacità e riuscendo a produrre fenomeni quali spostamenti di mobili e tende, colpi, luci e venti freddi.

Spesso nella sua carriera la donna fu colpita da scandali quando scoperta a frodare, ma riuscì sempre a non farsi travolgere dai numerosi smascheramenti, o dai sospetti d’inganno, trovando ogni volta nuovi assertori delle sue doti paranormali e riuscendo a ricominciare.

Accanto alla Palladino, altre figure sorsero e rapidamente tramontarono accanto a lei. Tra di esse Linda Gazzera, una giovane medium scoperta dal medico Enrico Imoda a Torino. La caratteristica della ragazza era la comparsa accanto a lei di figure, in genere profili o volti circondati da un velo. La preparazione del fenomeno avveniva al buio e quando la medium avvertiva, si scattava una foto . Ciò che rimaneva impresso sulle lastre era interpretato come la comparsa di fantasmi.

Malgrado i promettenti inizi la carriera della Gazzada finì nel giro di pochi mesi, per la morte improvvisa di Imoda, nel 1911. La donna uscì di scena e di lei non si seppe più nulla.